Effetti indesiderati della terapia farmacologica: idee per la somministrazione e l'osservazione… in un paese per vecchi Ferdinando Schiavo Neurologo Udine Vi parlerò di… - di chi è nella stagione delle perdite, delle malattie e dei molti farmaci. Dei vecchi - di Fragilità - …Parkinsonismi - …Demenze - …Delirium - …Depressione e Apatia - …Differenze pressorie - …e di genere E magari riuscirò a sfatare alcuni luoghi comuni ! INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE Rappresenta un fenomeno di portata storica con conseguenze rilevanti non solo sulla società e l’economia, ma anche sulla incidenza e prevalenza di varie patologie, e di conseguenza sull’organizzazione del sistema sanitario e sociale Dati demografici dell’invecchiamento 28,0% 8,2% 9,5% 1951 1961 11,3% 1971 13,5% 1981 15,3% 1991 17,9% 18,7% 1998 2001 20,8% 2010 24,2% 2020 ISTAT 22 dicembre 2003. 14° Censimento della popolazione: dati definitivi ISTAT Previsioni demografiche nazionali 1° gennaio 2005- 1° gennaio 2050 2030 EVOLUZIONE STORICA DELLA POPOLAZIONE ITALIANA LA SPERANZA DI VITA In cento anni, dalla fine del ‘900 ai giorni nostri, le medie si sono elevate del 78-90 % passando dai circa 43 anni agli attuali 79,4 per gli uomini e 84,5 per le donne. Ma nelle donne… LA SPERANZA DI VITA (SV) e gli ANNI DI VITA SANA (AVS) Uomini 79,4 63,4 Donne 84,5 62,5 Anni alla vita e vita agli anni… La biologia dell’uomo e le malattie della modernità Non siamo fatti per invecchiare. La vecchiaia non è iscritta nei nostri geni, è un fuori programma. L’invecchiamento l’abbiamo costruito noi con interventi di salute pubblica che hanno provocato un imprevisto aumento degli ammalati cronici indotto dalla sopravvivenza di persone fragili… L’Anziano/a Fragile …spesso donna …in età avanzata …con multiple patologie croniche, clinicamente instabile …a volte solo/a e povero/a …suscettibile a sviluppare malattie …incapace a reagire efficacemente …con scarsa e lenta capacità di recupero L’Anziano/a Fragile … vive sul filo del rasoio, in bilico tra il mantenimento della propria indipendenza e il rischio di una tragica sequenza di eventi patologici, disabilità e complicanze, che troppo spesso evolvono a cascata o in circoli viziosi che si dimostrano irreversibili Morte per circolo vizioso Caduta Frattura femorale 5 Complicazioni Morte 6 Cistite febbrile 1 Anziano Fragile Parkinsonismo da Aloperidolo 4 Aloperidolo 3 Delirium 2 Morte per piccole cose… Modification of the risk of mortality from pneumonia with oral hygiene care JAGS 2008; 56:1601 Scopo dello studio era quello di indagare se una adeguata igiene orale fosse in grado di ridurre la mortalità per polmonite in ospiti di una casa di riposo. L’indagine è stata effettuata su 143 soggetti ospiti della Nursing Home del Veteran Affair Medical Center. Tali soggetti furono valutati per i fattori di rischio predisponenti allo sviluppo di infezioni polmonari (età, disabilità, patologie, funzione cognitiva, stato nutrizionale e rischio di ab ingestis) e quindi furono assegnati a due gruppi, il primo dei quali sottoposto a scrupolosa igiene orale ed il secondo utilizzato come controllo. La probabilità di morire per polmonite risultò 3 volte più bassa nel gruppo in trattamento (composto peraltro da soggetti più anziani e meno autosufficienti). La medicina per acuti... E quella per le patologie croniche ? Una domanda e una certezza La cronicità è un successo della medicina ? La classe medica è impreparata ad affrontare lo scenario determinato dall’invecchiamento della popolazione e delle malattie croniche Who will care for us when we are old ? BMJ 2010 CHI curerà gli ammalati cronici nei prossimi anni, se il numero dei medici e degli infermieri diminuirà ? 2. CHI formerà gli operatori su queste tematiche nuove ? 1. La Medicina della cronicità DOVE saranno curati gli anziani ? Ospedali… Famiglia e Servizi domiciliari… Strutture intermedie… Questi interrogativi rivelano il grave ritardo del Paesi Sviluppati nell’affrontare le condizioni positive che loro stessi hanno costruito per i contemporanei Effetto Placebo e Nocebo Nella Medicina della Fretta c’è tempo e spazio per l’effetto Placebo ? E il Futuro ? NASCONO PIU’ VECCHI CHE BAMBINI ! Che fine farà il Welfare ? + Vecchi - Figli - $ di pensione - $ per Badanti Come nel ciclo economico, si creano più debiti che crediti ! Ti sei mai chiesto se é già nata la tua badante ? L’Anziano Fragile e il neurologo • • • • • • • • • Patologie neurodegenerative* Ictus e Vasculopatie cerebrali Depressione e Apatia Delirium Cadute Perdite di coscienza Patologie degenerative osteoarticolari Patologie sensoriali (vista e udito…) “Malattie” da farmaci La popolazione anziana rappresenta il 16 % in una grande ASL lombarda ma é “responsabile” del consumo del 47 % dei farmaci. Vittorio Mapelli Invecchiamento e consumo dei farmaci. Ed. Il sole 24 Ore. 2005 La politerapia è abituale e spesso legittima nel soggetto anziano con polipatologia. Le prescrizioni possono risultare in eccesso, insufficienti o inappropriate e conflittuali IL NEUROLOGO E GLI EFFETTI INDESIDERATI DEI FARMACI Molti sintomi o segni neurologici che si incontrano in medicina possono essere indotti da farmaci e a volte, associandosi fra di loro, possono dar luogo a manifestazioni cliniche che mimano malattie idiopatiche L’esordio spesso insidioso dei sintomi nell’anziano, la possibilità che un farmaco riveli una patologia latente, la politerapia, rendono questo tipo di diagnosi a volte difficile Le difficoltà aumentano con ulteriori interventi farmacologici di specialisti (oculisti, ORL, ortopedici, ecc.) che spesso non tengono nel debito conto la complessità clinica e terapeutica dei pazienti anziani fragili. Alcune delle manifestazioni neurologiche da farmaci • • • • • • • Cefalea (e la MOH: Medication Overuse Headache) Encefalopatie Turbe visive, del gusto e odorato 1 Mielopatie, Neuropatie e Miopatie Crisi epilettiche Alterazioni cognitive (+ Delirium) Vertigini, Atassia, Cadute PARKINSONIANI PER FORZA SINDROMI EXTRAPIRAMIDALI DA FARMACI • • • • • Parkinsonismo Acatisia Distonie acute S. maligna da neurolettici Tremore periorale, blefarospasmo • Distonia-discinesia tardiva… • S. della Torre di Pisa 2 Malattia di Parkinson e Parkinsonismo da Farmaci Lentezza nel movimento Rigidità Tremore Alterazioni della Postura Numerosi altri sintomi secondari… P P MP… P P P P P La Terapia sintomatica esiste solamente per la MP FARMACI INCRIMINABILI Antipsicotici tradizionali Serenase e Haldol …e poi Trilafon, Entumin, Largactil, Talofen, Clopixol, Anatensol, Orap ecc. ANTIPSICOTICI MASCHERATI • Ansia e depressione: Dobren, Levopraid, Deniban (Sulpiride), Sereprile (Tiapride), oppure all’interno di associazioni di farmaci dai nomi accattivanti come Mutabon mite, M.ansiolitico e M. antidepressivo (Perfenazina), Deanxit (Flupentixolo), Dominans (Flufenazina) • Vomito: Stemetil • Vomito, nausea, svariati disturbi digestivi : Plasil, Randum, Geffer (Metoclopramide), Motilex (Clebopride). Vesalium (non più in commercio) • Cefalea: Difmetré (Proclorperazina). Alius (non più in commercio) • Disturbi da menopausa: Veralipril, Agradil (non più in commercio) • Vertigini: Torecan (Tietilperazina) • Allergie: Fargan, Farganesse, Nuleron(Prometazina) Donna S.C. 59 a. Emicrania MP 2003 Difmetrè Park.smo 1998 Remissione E gli altri farmaci… • Vertigini: Flunarizina (Flugeral, Fluxarten, Flunagen, Gradient, Issium, Sibelium) e Cinnarizina (Stugeron, Cynazin, Toliman) • Cardiopatie ischemiche: trimetazipina (Vastarel) • Aritmie cardiache: Amiodarone (Cordarone, Amiodar), Mexiletina (Mexitil) • Epilessia: Ac. Valproico e Fenitoina • Ipertensione arteriosa: Reserpina e Alfa-metil-DOPA • Psicosi cicliche e Cefalea a grappolo: Litio • Depressione: alcuni SSRI (Fluvoxamina, Fluoxetina, Paroxetina) A.C. uomo 76 a. GASTROPATIA TREMORI 1 AMIODARONE e MEXILETINA Metoclopramide 4e5 ANOMALIE DEL RITMO CARDIACO 3 L-DOPA 2 M.F. donna 74 a. V.P.P.B. Metoclopramide + L-DOPA 5 PARKINSONISMO 2 FLUNARIZINA 1 VOMITO 4 L-DOPA 3 Flunarizina G.M. medico 77 a. Parkinsonismo L-DOPA + Psicosi da L-DOPA I rimedi………Serenase, Roipnol…. Dopamina Acetilcolina “ come ti chiami? “ “ Augusta. ” …era seduta a letto, con una espressione disperata… “ed il cognome ?” “ Augusta ” “ e tuo marito?” “ Augusta, credo ” Auguste D La storia della malattia di Alzheimer inizia con questa celebre descrizione • La gente…deficit mnesico come sinonimo di invecchiamento • Il paziente…mancanza di consapevolezza • I familiari…diniego della malattia, remore sociali • I medici…poca importanza della valutazione dello stato mentale Malattie ignorate, sottostimate e soggette a malpractice • Ricorso tardivo al medico competente e nichilismo terapeutico • Mancanza di tempo, paura di provocare shock e di un effetto nefasto sull’evoluzione della malattia.... Bush et al. 1997 . Can. Fam. Physician ….…meglio ignorare ed essere rassicuranti……… Conseguenze gravi per il malato e per gli altri Lo stress del Caregiver rappresenta un fattore di rischio per mortalità Schulz R., Beach S.R. JAMA 1999 Il Caregiver presenta anche una maggiore frequenza di depressione, di consumo di psicofarmaci, un aumento della pressione arteriosa e riduzione delle difese immunitarie LE RAGIONI PER CONSIDERARE LE DEMENZE UN PROBLEMA DI SALUTE PUBBLICA • Frequenza elevata e tendenza all’ aumento progressivo • Conseguenze gravi per il malato e per gli altri • Ineguaglianza di accesso alla diagnosi e alle cure • Malattie ignorate, sottostimate e soggette a malpractice • Malattie su cui si può agire con l’azione diagnostica, terapeutica e preventiva • Costi elevati Personalità POLIPATOLOGIA Coscienza di malattia E FARMACI Condizioni socio-familiari DISTURBI PSICOLOGICOCOMPORTAMENTALI DISTURBI COGNITIVI BPSD Farmaci DISTURBI MOTORI Rapporti interpersonali DISTURBI VEGETATIVI Personalità Caregiver FARMACI INCRIMINABILI Antipsicotici tradizionali Serenase e Haldol …e poi Trilafon, Entumin, Largactil, Talofen, Clopixol, Anatensol, Orap ecc. Uomo G.P. 56 a. con DFT Disturbi comportamentali Aumento della posologia dell’A.Tradizionale Acatisia++ Parkinsonismo CLOTIAPINA OLANZAPINA PAROXETINA FARMACI, ALLUNGAMENTO DEL QT TORSADES DE POINTES …e MORTE IMPROVVISA • Aloperidolo, Droperidolo, Clorpromazina, Tioridazina*, Pimozide, Domperidone, Sotalolo, Metadone, Eritromicina • ? Amantadina, Felbamato, Levofloxacina, Nicardipina, Ondansetron, Tamoxifene, Venlafaxina Sito AIFA DEPRESSIONE E MALATTIE NEUROLOGICHE Il ruolo inquietante della depressione nelle malattie neurodegenerative e neurovascolari: * associazione casuale fattore di rischio patologia reattiva patologia organica …e le sovrapposizioni ! * * * Reazione Psichica ? PRIMA DURANTE 1. Compromissione organica ? 2. Fattore di Rischio ? 3. Sensazione intima di catastrofe annunciata ? Reazione Psichica ? Compromissione Organica ? DOPO Luoghi comuni da sfatare • • • • Alta pressione sistolica + demenze Bassa pressione diastolica + demenze Bassa pressione sistolica n.c. demenze Alta pressione diastolica n.c.demenze Qiu C. et al. Arch. Neurol. 2003 FATTORI DI RISCHIO VASCOLARE • • • Malattie cerebro e • cardio-vascolari e • relativi fattori di rischio • • • • Ipertensione arteriosa Cardiopatie Fumo Dislipidemie Diabete Obesità OSAS Carenza di folati e aumento dell’omocisteina Luoghi comuni da sfatare Decenni di attenzione alla prevenzione dell’ipertensione arteriosa ci ha indotto, come classe medica, a trascurare la possibilità di un danno ischemico-emodinamico da ipotensione arteriosa. Un recente lavoro di un gruppo italiano ha confermato che l’ipotensione in ortostatismo riduce di almeno il 20 % le prestazioni cognitive di un campione di pazienti esaminati in quella postura. Poda R et al Standing worsens cognitive functions in patients with neurogenic orthostatic hypotension. Neurol Sci 2012. 33; 469-473 Luoghi comuni da sfatare La pressione arteriosa andrebbe misurata a un paziente, almeno la prima volta, bilateralmente: una differenza fra le due braccia superiore a 15 mm di mercurio è indice di rischio di patologia vascolare periferica e cerebrale. Clark CE et al. The difference in blood pressure readings between arms and survival: primary care cohort study. BMJ 2012; 344 Capire, riflettere e informare !! Apatia o Pigrizia ? Abulia o Egoismo ? Confabulazione o Bugie ? Funzioni perse o Capricci ? Psicosi o bisogni ? Problemi Comportamentali: Gestione Orientata Finkel & Burns, 2000 RICERCARE E TRATTARE CAUSE MEDICHE E FARMACOLOGICHE Disidratazione, febbre, ritenzione urinaria, ecc. Farmaci in causa: • PsicoFarmaci: BDZ, Ipnoinducenti, Barbiturici, Antipsicotici, Antidepressivi, Litio • Antiepilettici • Antiaritmici e antiasmatici • Antibiotici (aminoglucosidi) • Steroidi e Salicilati • Ipotensivi • Miorilassanti QUANDO SERVE • Anticolinergici…. IL MEDICO…. DELIRIUM “More common than a stroke” Sherman DELIRIUM Malgrado ciò, il suo riconoscimento è raro nelle diagnosi di dimissione dai reparti ospedalieri trattandosi di un problema clinico sicuramente sottostimato e spesso misconosciuto Durata del delirium: da poche ore a più di due mesi con una media di 10-12 giorni • Delirium ipercinetico: > astinenza o intossicazione alcolica o da BDZ. Elevato rischio di cadute e fratture, di scompenso cardiaco. Pericolosità per sé e gli altri… • Delirium ipocinetico: > sindromi dismetaboliche. Elevato rischio di misconoscimento, malnutrizione, disidratazione, ulcere da decubito. Pericolosità per sé… • Delirium misto 50 % Delirium Fattori predisponenti e Cause scatenanti Delirium Sequele e Complicazioni: aumento della morbilità, della mortalità e della durata della degenza ospedaliera Condizione transitoria e reversibile… Si, ma… Malgrado sia stato ritenuto per anni una condizione auto-limitantesi, il Delirium può essere considerato un evento premonitore per la sua stretta correlazione con complicanze a lungo termine: decadimento cognitivo e\o funzionale, reospedalizzazione, morte Il lato oscuro della ricerca Il salto dall’animale …all’anziano • Rendere pubblici i risultati negativi • Troppo marketing e poca trasparenza • Limiti di età nelle sperimentazioni Il lato oscuro della ricerca Il salto dall’animale …all’anziano • Negli studi clinici non vengono rilevati gli effetti indesiderati di debole incidenza • Da questi sono quasi sempre esclusi i soggetti con polipatologia e in politerapia • …e quelli di genere femminile Genere … quell’insieme di differenze sessuali, ma anche genetiche, comportamentali, culturali e sociali che strutturano l’identità di ciascun individuo, influiscono biologicamente sul modo in cui una malattia… • • • • • Nuova dimensione della medicina …è frequente con l’esigenza di contestare i …si sviluppa risultati degli studi …viene diagnosticata dai medici …e curata …affrontata da parte della donna… Cosa si sapeva fino a 20 anni fa ? Malattie sesso specifiche • Malattie autoimmuni • Disturbi della sfera alimentare • Manifestazioni di ansia e\o depressione • Emicrania • Osteoporosi… 1960 Talidomide e Focomelia Sperimentato per 3 anni su animali (ma non in gravidanza !) Effetti sull’embrione, soprattutto a livello degli arti Talidomide e Focomelia • Prodotto in Germania dalla Grunenthal e approvato nel 1954 • Eventi avversi dal 1959 • Ritirato dal commercio nel 1961-1962: circa 20.000 casi nel mondo • Solo nel 2012 sono giunte le scuse della ditta e le possibilità di risarcimento per i circa 6 mila sopravvissuti nel mondo (circa 300 in Italia) I maschi costano meno e sono meno problematici • Gli uomini sono considerati fisiologicamente più stabili, non avendo la ciclicità ormonale delle donne • Più disponibili • Le donne giovani sono restie a partecipare …e le case farmaceutiche sono restie ad arruolarle nel timore di effetti teratogeni… I maschi costano meno e sono meno problematici Sono di sesso maschile anche le cavie…!! Perché sprecare tempo e denaro a sperimentare un farmaco sulle donne, visto che funziona così bene sugli uomini ? Ma lo abbiamo verificato ? Medicina di genere La diversità ignorata. Essere uomo o donna quando si parla di salute 1768 William Heberden Angina Pectoris • Studio di 100 casi di cui solo 3 Donne • Sintomi classici… • Dopo 250 anni la definizione permane nei libri di testo… Studio WHS Campione di quasi 40.000 Donne seguite dal 1999 al 2009 Basse dosi di aspirina nelle donne riducono il rischio di ictus, ma sono inefficaci per la prevenzione del primo infarto o di morte per cause cardiovascolari. Prevenzione cardiovascolare Gli ACE-Inibitori: prevenzione solo sugli Uomini ? Gli ACE-Inibitori: tosse - 20 % Donne e 8 % Uomini Ca-antagonisti : edema aa inferiori - Donne 15 %, Uomini 5 % Ho visto casi da brivido… IL MEDICO E GLI EFFETTI INDESIDERATI DEI FARMACI Da questa constatazione dovrebbe nascere la buona regola di pensare in maniera sistematica, in presenza di sintomi di varia natura ad una possibile patologia da farmaci, in particolare se si tratta di soggetto anziano E’ nostro compito sorvegliare l’operato di alcuni dei nostri medici ? Il medico, a volte : • non conosce gli effetti collaterali dei farmaci • non ha il tempo, l’intuito, la professionalità o semplicemente la voglia di dedicare tempo ad una anamnesi più precisa: che farmaci assume e da quanto tempo, l’osservazione del rapporto temporale fra assunzione di un determinato farmaco e lo sviluppo di un effetto collaterale… Altri problemi, qualche suggerimento Una stessa sostanza ha diversi nomi commerciali e ciò rende complicata l’indagine I foglietti illustrativi dovrebbero essere più chiari I pazienti non sempre ci aiutano….. È necessario migliorare la Farmacovigilanza, tappa indispensabile dopo la commercializzazione L’AMBIGUA NATURA DEI FARMACI Guariscono ma possono anche far male, curano un disturbo ma poi creano nuovi sintomi che possono richiedere altri farmaci…… Ma c’ è un dettaglio… la maggior parte di essi può salvare una vita se sono prescritti in modo corretto Credere alla medicina sarebbe la suprema follia se il non crederci non ne costituisse una più grande, giacché da questo accumulo d’errori, alla lunga, sono venute fuori alcune verità Marcel Proust, da “La cote des Guernantes”