Il CRM operativo Daniela Buoli 2 maggio 2006 Castellanza, 2 maggio 2006 1. Il marketing relazionale Il marketing relazionale si fonda su due principi fondamentali che è bene ricordare sempre quando si ha l’opportunità di operare a diretto contatto con il cliente: 1. Al centro vi è il cliente, non il prodotto: la relazione con il cliente è più importante della vendita del bene. 2. La relazione è più rilevante della singola transazione: la durata del rapporto con il cliente è più importante della redditività della singola transazione. Daniela Buoli 2 Castellanza, 2 maggio 2006 1. Il marketing relazionale Come l’azienda può creare valore attraverso la relazione? L’azienda può seguire tre vie principali per accrescere la propria profittabilità: • acquisire nuovi clienti; • soddisfare e mantenere i clienti esistenti; • fidelizzare i clienti più importanti in termini di valore economico generato. L’acquisizione di un nuovo cliente costa MOLTO DI PIU’! Gli studi dimostrano che acquisire un nuovo cliente può costare dalle cinque alle dieci volte il costo di mantenere un cliente esistente. Daniela Buoli 3 Castellanza, 2 maggio 2006 1. Il marketing relazionale Come l’azienda può creare valore attraverso la relazione? Gli strumenti del marketing relazionale permettono di creare relazioni di lungo periodo con la clientela. Il valore del cliente può crescere con il tempo, perché: + aumenta il volume dei beni acquistati; + aumenta il mix di prodotti e servizi acquistati; - diminuiscono gli investimenti necessari di marketing e comunicazione; - diminuisce la sensibilità al prezzo del cliente. Daniela Buoli 4 Castellanza, 2 maggio 2006 1. Il marketing relazionale Gli obiettivi del marketing relazionale sono due: • allungare il periodo durante il quale la relazione con il cliente è soddisfacente e redditizia; • aumentare la redditività del singolo cliente, attraverso un sistema di offerta personalizzato ad alto livello di servizio (cross selling e up selling). Daniela Buoli 5 Castellanza, 2 maggio 2006 2. CRM: alcune definizioni Una definizione tecnologica: “Un insieme di moduli applicativi utilizzati per la conoscenza e la gestione dei diversi tipi di clientela attivi nei differenti canali di contatto e di vendita”. Una definizione strategica: “Una cultura aziendale basata su una strategia di lungo periodo di relazioni soddisfacenti con la clientela attraverso molteplici canali di contatto e vendita”. (sportello, telefono, call center, forza commerciale, web, wireless, eventi etc.) Daniela Buoli 6 Castellanza, 2 maggio 2006 2. CRM: alcune definizioni CEO Leadership aziendale Le componenti strutturali di una strategia di CRM sono: CRM Catena del valore Customer contact center • la gestione della relazione con i clienti • lo sviluppo di contenuti e servizi personalizzati Gestione della relazione Contenuti e servizi Call center Web E-mail Wap sms Marketing Vendite Customer Care Mktg relazionale Segmentazione Comunicazione personalizzata Web analysis Qualità produzione Personalizzaz. prodotti/servizi Gestione integrata dei canali Gestione dei punti di contatto Sviluppo servizi ad elevato valore aggiunto Sales Force Logistica Rapidità ed efficienza del servizio Infrastruttura tecnologica • l’infrastruttura informatica Tecnologia ERP Database Data Warehouse Data Mining CLIENTI Daniela Buoli 7 Castellanza, 2 maggio 2006 3. Le fasi del CRM Ascolto Controllo del cliente Raccolta CRM Operativo Fidelizzazione della clientela e analisi dei dati Cliente CRM Analitico Segmentazione Gestione integrata della relazione dei clienti Personalizzazione della relazione Daniela Buoli 8 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico Ascolto Controllo del cliente Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione e analisi dei dati Cliente E’ necessario saper istaurare una relazione con il cliente basata su: • LA DIFFERENZA • LA COMUNICAZIONE Segmentazion e dei • LA CHIAREZZA clienti Personalizzazio ne della relazione Obiettivi del cliente Daniela Buoli Attributi percepiti dell’offerta Benefici ricercati 9 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) Ascolto Controllo del cliente Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione e analisi dei dati Cliente Il primo aspetto da cui prende avvio l’analisi dei dati è la raccolta e l’omogeneizzazione dei dati e delle informazioni provenienti da Segmentazion e dei diverse fonti. clienti Personalizzazio ne della relazione Ciò comporta la necessità di: • mappare i punti di contatto con la clientela e di provenienza dei dati; • integrare i dati disponibili (on-line/off-line, fasi di pre e post-vendita); • sviluppare un database integrato. Daniela Buoli 10 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) Ascolto Controllo del cliente Fonti interne Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione e analisi dei dati Persone forza vendita, Cliente customer care, prodotto ecc. Segmentazion e Fax dei clienti Personalizzazio ne Media tradizionali della relazione (mailing, coupon, …) Telefono (call center, cellulare, ecc.) Fonti esterne • ricerche di mercato Data Base clienti Posta elettronica • analisi economiche Internet: sito Web, portali, community, esurvey, e-customer service, . Daniela Buoli 11 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) Ascolto Controllo La creazione del database clienti permette di: del cliente Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione e analisi dei dati Cliente Segmentazion e • produrre elaborazioni statistiche per trarre preziose informazioni sui clienti potenziali o attuali dei clienti Personalizzazio ne della relazione • rendere trasferibile e accessibile l’informazione sul cliente in tutta l’azienda, • conoscere, interpretare e, se possibile, anticipare le esigenze sul cliente, • sviluppare una comunicazione mirata, diretta ed interattiva con il cliente. Daniela Buoli 12 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) Ascolto Controllo Quali dati è bene raccogliere? del cliente Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione e analisi dei dati • Informazioni generali (ragione sociale, indirizzo, telefono, fax, e-mail, ecc.) Cliente Segmentazion e dei clienti Personalizzazio ne • Dati acquisto (tipologia e numero di prodotti e servizi acquistati, date di acquisto, scontistica effettuata, partecipazione ad attività promozionali, ecc.) della relazione • La storia della relazione con il cliente (durata, tipologia di rapporto intrattenuto, gestione lamentele/reclami) Ogni azienda deve creare il proprio database clienti in base alle proprie specifiche esigenze. Daniela Buoli 13 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) Ascolto Controllo del cliente Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione e analisi dei dati Cliente Il database clienti è costituito dalla storia del cliente, una storia fatta di acquisti, preferenze, motivazioni, Segmentazion e dei clienti Personalizzazio ne percezioni relative all’azienda, alla concorrenza e ai prodotti offerti. della relazione Il database deve essere alimentato in modo continuo con le informazioni esistenti per progettare offerte aziendali maggiormente personalizzate. Daniela Buoli 14 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) Ascolto Controllo del cliente L’analisi dei dati raccolti permette all’azienda di Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione e analisi dei dati Cliente Segmentazion e elaborare la segmentazione sul valore generato dalla clientela. Il calcolo del valore del cliente tiene conto di tre dei clienti Personalizzazio ne principali variabili: della relazione • numerosità delle relazioni • profittabilità della relazione • durata e tipologia della relazione Daniela Buoli 15 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) Ascolto Controllo del cliente Il calcolo della numerosità delle relazioni : Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione e analisi dei dati • numero dei nuovi clienti; Cliente Segmentazion e dei clienti Personalizzazio ne • numero dei clienti fedeli; • numero dei clienti potenziali. della relazione Daniela Buoli 16 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) L’analisi della profittabilità delle relazioni. Ascolto del cliente Controllo Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione e analisi dei dati Cliente 1. creazione di una graduatoria dei clienti in funzione del livello di fatturato generato: Segmentazion e dei clienti Personalizzazio ne della relazione Clienti % fatturato AB 18% BC 17% CD 12% DE 7% FG 6% 42% Osservazioni: L’evidenza empirica mostra la valenza della cosiddetta regola dell’”80-20” elaborata da Pareto. L’80% del fatturato delle aziende proviene dal 20% dei clienti. Daniela Buoli 17 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) Oltre Ascolto Controllo del cliente Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione al fatturato generato, è importante conoscere altri indicatori: e analisi dei dati Cliente 2. Gli acquisti dei beni dell’azienda sul totale degli Segmentazion e acquisti del cliente (Quanto e cosa acquista il dei clienti Personalizzazio ne cliente dai concorrenti? Chi sono i concorrenti? della relazione Cosa offrono? E’ possibile incrementare il volume di vendite?) 3. La quota di mercato del cliente ( Il cliente è in crescita? Qual è l’andamento del mercato in cui opera? E’ possibile raccogliere informazioni sul suo mercato e sulle sue attività?) Daniela Buoli 18 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) Oltre Ascolto Controllo del cliente Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione al fatturato generato, è importante migliorare l’immagine conoscere altri indicatori: e analisi dei dati Cliente 4. Segmentazion e La possibilità di aziendale (La relazione con il cliente x è positiva dei clienti Personalizzazio ne della relazione per l’azienda? ) 5. Lo sviluppo di nuove conoscenze e competenze (creare la relazione con il cliente x permette di sviluppare approcci innovativi? Si possono creare partnership tecnologiche o commerciali?) 6. Il network (entrare in relazione con il cliente permette l’ingresso in nuovi mercati o segmenti?) Daniela Buoli 19 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) 7. La propensione allo sviluppo di relazioni Ascolto Controllo del cliente Raccolta Fidelizzazione della clientela Gestione integrata della relazione evolute: e analisi dei dati Cliente Che tipo di informazioni da il cliente? Sono strettamente commerciali o rivelano pianificazioni e strategie? Segmentazion e dei clienti Personalizzazio ne della relazione Il cliente ha un approccio conflittuale o cooperativo? Il cliente dimostra impegno nella creazione della relazione? Investe tempo ed energie nella relazione? Qual è il livello di fiducia che il cliente dimostra? E’ attendibile? Mantiene la parola alle proprie promosse? E’ importante pesare tutti questi indicatori per identificare i clienti strategici per la crescita dell’azienda Ex: importante azienda di assicurazioni Daniela Buoli 20 Castellanza, 2 maggio 2006 3.1 Le fasi del CRM: il CRM analitico (segue) La segmentazione permette di individuare 3 classi di clienti: Clienti ad elevata profittabilità • promuovi l’intera gamma di prodotti e di servizi • personalizza la relazione e crea partnership • premia la fedeltà Clienti strategici • promuovi i prodotti e i servizi di maggior interesse • costruisci la relazione attraverso una comunicazione mirata • accresci le opportunità di visita con eventi, promozioni, ecc Clienti a basso valore Daniela Buoli • limita le risorse che dedichi al segmento • basa il tuo rapporto sulla professionalità e l’autorevolezza 21 Castellanza, 2 maggio 2006 3.2 Le fasi del CRM: il CRM operativo Le fasi che distinguono il percorso di implementazione di un processo di marketing operativo possono essere così sintetizzate: Gestione della relazione: Si cerca di attivare una molteplicità di strumenti per gestire in modo profittevole la relazione con i clienti, gestendo i diversi punti di contatto e le interazioni con i clienti. Personalizzazione: Si sviluppano prodotti e servizi personalizzati sulle specifiche esigenze del singolo cliente. Fidelizzazione della clientela: Si sviluppano relazioni fiduciarie e di customer satisfaction, aumentando la redditività di impresa di lungo periodo. Feed-back: Si attua un processo di feedback per comprendere i nuovi bisogni dei consumatori e modificare conseguentemente l’offerta. Daniela Buoli 22 Castellanza, 2 maggio 2006 3.2 Le fasi del CRM: il CRM operativo (segue) Gestione delle relazioni RELAZIONI Relazioni personalizzate con il singolo cliente Contenuti/value proposition allineate ai bisogni/profilo cliente CONTENUTI Conoscenza del cliente ARCHITETTURA TECNOLOGICA La vendita diventa la conseguenza della relazione, non l’obiettivo primario. Daniela Buoli 23 Castellanza, 2 maggio 2006 3.2 Le fasi del CRM: il CRM operativo (segue) Gestione delle relazioni I canali Alto Valore Tradizionale Costo contatto VOIP Posta Telefono Fax Web Convenienza Ideale E-mail E-chat E-mail risposta automatica Interattività con il cliente Daniela Buoli 24 Castellanza, 2 maggio 2006 3.2 Le fasi del CRM: il CRM operativo (segue) Fonti esterne DB di MKTG Op. DB di cust. care DB gestionali DB di Vendite Customer interaction tool/channels cliente Forza vendita Fax Call Center DW Media tradizionali Posta elettronica Internet: sito Web, BI tools/ DM community, e-survey, CRM OPERATIVO Front-office CRM ANALITICO Back-office Daniela Buoli 25 Castellanza, 2 maggio 2006 3.2 Le fasi del CRM: il CRM operativo (segue) La personalizzazione dell’offerta può essere assicurata attraverso: • il potenziamento delle caratteristiche del prodotto • la combinazione di beni e servizi con la creazione di pacchetti di offerta • la creazione di relazioni attraverso più canali (ordini on-line, call center dedicato, filo diretto con la direzione) • la creazione di partnership con i clienti (servire congiuntamente nuovi mercati) Daniela Buoli 26 Castellanza, 2 maggio 2006 3.2 Le fasi del CRM: il CRM operativo (segue) Un esempio di proposizione globale personalizzabile SERVIZI AGGIUNTIVI Aree relax Consulenza professionale SERVIZI DI BASE Aree riservate Informazioni Info-point Assistenza PRODOTTO Eventi Riparazione Gioiello con diamante Presentazioni Manutenzione Servizi e prodotti in comarketing Noleggio o prestito Daniela Buoli Valutazione Garanzia e Certificazioni Corsi sul diamante Proposta di un pacchetto integrato di beni e servizi volti a fornire SOLUZIONI al cliente Agevolazioni di pagamento Personalizzazione del gioiello 27 Castellanza, 2 maggio 2006