Trigonometria – funzioni goniometriche e triangoli qualunque ITIS Feltrinelli – anno scolastico 2007-2008 R. Folgieri 2007-2008 1 Formule di prostaferesi Per completare la trattazione sulle formule goniometriche, dobbiamo elencare anche le formule di prostaferesi: ⎛ p+q⎞ ⎛ sin p + sin q = 2 sin ⎜ ⎟ cos⎜ ⎝ 2 ⎠ ⎝ ⎛ p+q⎞ ⎛ sin p − sin q = 2 cos⎜ ⎟ sin ⎜ ⎝ 2 ⎠ ⎝ p−q⎞ ⎟ 2 ⎠ p−q⎞ ⎟ 2 ⎠ ⎛ p+q⎞ ⎛ p−q⎞ cos p + cos q = 2 cos⎜ ⎟ cos⎜ ⎟ ⎝ 2 ⎠ ⎝ 2 ⎠ ⎛ p+q⎞ ⎛ p−q⎞ cos p − cos q = −2 sin ⎜ ⎟ sin ⎜ ⎟ ⎝ 2 ⎠ ⎝ 2 ⎠ R. Folgieri 2007-2008 2 Periodicità delle funzioni goniometriche Prima di andare avanti, ricordiamo che le funzioni seno e coseno di un angolo sono periodiche di periodo 360°, quindi si usa scrivere: sen(α + k360°) = senα cos(α + k360°) = cosα ovvero: sen(α + k2π) = senα cos(α + k2π) = cosα La tangente di un angolo è periodica di periodo 180° Si scrive dunque: tg(α + k180°) = tgα e cioè: tg(α + kπ) = tgα R. Folgieri 2007-2008 3 Le equazioni goniometriche elementari Un’equazione goniometrica è ogni equazione in cui l’incognita compare come argomento di una funzione goniometrica. Es. 3cosx = 3 sen2x + cos x = 1 Se non sono impossibili, ammettono sempre infinite soluzioni perché le funzioni goniometriche sono periodiche. Sono funzioni goniometriche elementari: senx = m cosx = m tgx = m (con m∈R) Si tratta di determinare tutti gli angoli x in cui il valore della funzione è m. Si ha, rispettivamente e vista la periodicità delle funzioni: sen x = m ⎧ x = α + k ⋅ 2π ⎨ ⎩ x = (π − α ) + k ⋅ 2π cos x = m x = ±α + k ⋅ 2π tg x = m x = α + k ⋅π R. Folgieri 2007-2008 4 Le equazioni goniometriche non elementari Non esistono metodi generali per risolvere le equazioni goniometriche non elementari: occorre utilizzare le fondamentali e le formule goniometriche viste. Vediamo alcuni esempi (provate a risolvere le equazioni proposte): 3sen2x – cos2x = 0 (sono presenti due funzioni diverse… potremmo usare la relazione fonamentale) sen2x – senx = 0 (qui si possono applicare le formule di duplicazione…) 2 cos x + tg 2 x −2=0 2 (qui c’è x/2… si possono usare le formule di bisezione…) R. Folgieri 2007-2008 5 Risoluzione di triangoli qualunque Per risolvere (trovare tutte le misure) i triangoli qualunque, si applicano due teoremi: Teorema dei seni: In ogni triangolo il rapporto tra la misura di un lato e il seno dell’angolo opposto ad esso è costante. a b c Guardando la figura, si ha: = = senα senβ c B α β senγ A b a γ C Teorema del coseno (o Teorema di Carnot): In ogni triangolo il quadrato della misura di un lato è uguale alla somma dei quardati delle misure degli altri due lati, diminuita del doppio prodotto di queste per il coseno dell’angolo compreso tra essi. Con riferimento alla figura: a 2 = b 2 + c 2 − 2b ⋅ c ⋅ cos α b 2 = a 2 + c 2 − 2a ⋅ c ⋅ cos β c 2 = b 2 + a 2 − 2a ⋅ b ⋅ cos γ R. Folgieri 2007-2008 6