SPAZIO-BIMBI_Otite-otalgie 61KB Oct 17 2016 06:47:50 PM

Otite e otalgie
Il mal d’orecchi è un classico nell’infanzia e per questo, a volte, preso
sottogamba. Dietro questa generica definizione, infatti, si possono celare
disturbi importanti come otite o otalgia. Accorgersi che il proprio bambino ne è
affetto non è facile: se con i “grandi” è più semplice perché possono
lamentarne subito la presenza, con i piccoli può risultare criptico. Irritabilità e
pianto inconsolabile, specialmente durante i pasti, sono un campanello
d’allarme che non va sottovalutato. Questo perché la masticazione, il
movimento che viene fatto in della mandibola, provoca cambiamenti di
pressione nell'orecchio, che nel caso di infezioni risultano molto dolorosi. Ecco
perché il momento della pappa è quello più indicato per capire se il piccolo sia
vittima di otite o otalgia. Anche i grandi possono esserne afflitti, ma nei
bambini la frequenza è più alta. Questo perché loro tube di Eustachio sono più
corte, di conseguenza si ostruiscono più facilmente e i germi possono arrivare
con maggiore facilità all'orecchio medio - la parte che si trova dietro il timpano
- passando attraverso le tube, magari a loro volta già infiammate. Va detto che
anche se otite e otalgia interessano lo stesso apparato - quello uditivo - sono
molto diverse. Vediamole nello specifico.
OTITE
A seconda della parte dell'orecchio interessata si distingue in:



otite esterna o dell'orecchio esterno
otite media o dell'orecchio medio
otite interna o anche labirintiti.
L'otite media acuta (Oma) – è una delle più comuni infezioni batteriche in
età pediatrica. E’ caratterizzata da infiammazione acuta della membrana
timpanica ed è spesso associata a un'infezione delle alte vie respiratorie. Si
presenta con irritabilità, dolore e deficit uditivo. Per fare una diagnosi è
necessaria la valutazione pediatrica.
L’otite media con effusione (Ome) – è caratterizzata dalla presenza di
fluido nell’orecchio medio e, in genere, è asintomatica. Il riscontro è spesso
casuale durante i controlli pediatrici. All'esame la membrana timpanica
risulterà opaca, biancastra e senza segni di infiammazione acuta. Se
comparisse dolore allora potrebbe essere un principio di Oma.
L’otite interna - è un’infiammazione batterica della struttura dell’orecchio
interno. Deriva dall’otite media ed è meglio conosciuta come labirintite.
Come si cura
La terapia antibiotica è assolutamente necessaria in età inferiore ai 2 anni e
con patologie croniche di base. Al di sopra di questa fascia di età, con una
sintomatologia medio-lieve, è sufficiente una vigile attesa di 24-48 ore,
senza la somministrazione di nessun farmaco. Infatti, solo un’otite su quattro è
data da un batterio e richiede terapia antibiotica.
OTALGIA
La gravità del disturbo e la sua intensità dipendono dall’agente scatenante, che
può essere sia interno all’orecchio, sia esterno, conseguente a infiammazioni in
siti diversi. Il dolore otalgico può essere percepito come continuo,
intermittente, pulsante, ritmico o sordo. Si distinguono due tipologie di otalgia:
primaria o secondaria.
Otalgia primaria - il dolore è all'interno dell'organo, affetto da patologie a
carico dell'orecchio esterno, medio o interno. Le cause possono essere
meccaniche, come traumi, ostruzioni e foruncoli, oppure indipendenti, come la
presenza di corpi estranei.
Otalgia secondaria - chiamata anche "riferita", perché il dolore è percepito
anche a livello auricolare, nonostante l’origine sia dislocata. Le cause possono
essere:
 mal di denti, ascessi e bruxismo
 faringite, tonsillite e rinofaringite
 ostruzioni nasali di vario tipo
 laringofaringite, bronchite ed esofagite.
Quando non è possibile risalire a una causa precisa si parla, invece, di otalgia
idiopatica.
Come si cura
La terapia non è universale, ma causale: è necessario rivolgersi al proprio
medico o pediatra per avere una diagnosi precisa. L’automedicazione è
sconsigliata, ma per sopportare il dolore gli esperti suggeriscono di utilizzare
farmaci analgesici, evitando le gocce auricolari: poco efficaci e, a causa della
loro composizione acquosa, rendono più difficile la visione della membrana
timpanica allo specialista.
Di Vittoria Pietropoli
BOX- Labirintite
Infiammazione del labirinto, sede del nostro equilibrio, che porta a vertigini e stabilità precaria,
accompagnati da perdita di udito e fischi. Le cause sono molteplici: non solo è una degenerazione
dell’otite media, ma può svilupparsi anche per herpes e infezioni virali, a seguito di traumi cranici e
in reazioni a farmaci. Se non diagnosticata in tempo può portare a danni permanenti, come la
sordità. Per questo è bene, all’insorgere dei primi sintomi, rivolgersi al proprio medico, perché
prescriva la terapia antibiotica più efficace.