Chimica Clinica GOT/AST FL per il dosaggio dell'aspartato-aminotransferasi nel siero e nel plasma; metodo cinetico UV ottimizzato IFCC; reattivo liquido pronto per l'uso SOMMARIO L'aspartato aminotransferasi (AST) è un enzima ampiamente distribuito nel corpo umano: lo ritroviamo in alte concentrazioni nel cuore, nel fegato, nella muscolatura scheletrica, nei reni e negli eritrociti. Un danno o una sofferenza a carico degli organi sopra elencati può provocare un innalzamento del livello ematico della AST: infarto miocardio, epatite virale, necrosi epatica, cirrosi, distrofia muscolare. Il primo metodo cinetico per la determinazione della AST è stato proposto da Karmen et al. nel 1955. Successivamente, altri ricercatori hanno ulteriormente perfezionato il metodo che è ora alla base delle più diffuse procedure diagnostiche. La formulazione del presente reagente è basata sulle raccomandazioni della IFCC. PRINCIPIO AST L-Aspartato + 2-Oxoglutarato ------------------- Ossalacetato + L-Glutammato MDH Ossalacetato + NADH -------------------- Malato + NAD LDH Piruvato endogeno + NADH --------------------- L-Lattato + NAD L'aspartato aminotransferasi (AST) catalizza il trasferimento di un amino gruppo tra L-aspartato e 2-oxoglutarato. L'ossalacetato formatosi in questa prima fase reagisce successivamente con NADH in presenza di malato deidrogenasi (MDH) formando NAD. L'attività dell'enzima viene determinata misurando a 340nm il tasso di conversione del NADH in NAD. Nel reagente è contenuta anche LDH con lo scopo di convertire il piruvato endogeno in lattato durante la preincubazione. REATTIVI FORNITI Solo per uso diagnostico in vitro. I componenti del kit, conservati a 2-8°C, sono stabili fino alla data di scadenza indicata sulla confezione. Composizione: TRIS pH 7.80 80mM, L-aspartato 240mM. LDH>600U/L, MDH>600U/L, Reattivo A: stabilizzanti Composizione: 2-oxoglutarato 12mM, NADH 0.18mM Reattivo B: CAMPIONE Siero non emolizzato, plasma (EDTA o eparina). L'attività dell'ALT è stabile 7 gg. nei campioni conservati a 2-8°C. PROCEDIMENTO Per preparare il reattivo di lavoro, preparare aliquote a piacere composte di 4 parti di reagente A + una parte di reagente B, o adoperare i due reagenti separati su autoanalizzatore. Stabilità 30 gg. a 2-8°C. Portare a temperatura ambiente prima dell'uso. Scartare il reattivo ricostituito qualora presentasse un'assorbanza<0.800 a 340nm. Pipettare in cuvetta 1 ml di reattivo; quindi preincubare il reattivo a 25,30 o 37°C per almeno 5 minuti. Aggiungere 100l di campione e mescolare. Dopo 1 minuto misurare l'assorbanza a 340nm azzerando con acqua, incubando a 25,30 o 37°C. Effettuare almeno due letture a distanza di 60 secondi. Calcolare il A/min. RISULTATI A/min x 1746 = U/L di AST INTERVALLO DI RIFERIMENTO Uomini: Donne: 25°C <18U/L <15U/L 30°C <25U/L <21U/L 37°C <40U/L <31U/L LIMITAZIONI Linearità del metodo: 440 U/L BIBLIOGRAFIA Karmen A. et al. - J. Clin. Invest. 34, 126 (1955) Young D.S. et al. - Clin. Chem. 21, 5 (1975) DYASET s.r.l. Via A. Grandi N.3-44015 Portomaggiore (FE) tel. 0532814820 fax 05321867802 e-mail [email protected]