Bioch4 - Sezione H

annuncio pubblicitario
LA DIGESTIONE
L'apparato
digerente
è
l'insieme degli organi che svolgono il
processo
digestivo.
In
questo
processo gli alimenti vengono assunti,
elaborati
ed
assorbiti,
con
l'eliminazione attraverso le feci delle
sostanze
non
assimilabili.
La funzione dell’apparato digerente è
quella di trasformare gli alimenti in
sostanze solubili che possono essere
assorbite attraverso i tessuti.
Questo risultato è ottenuto mediante due tipi di azione:
MASTICAZIONE: il cibo viene triturato dai
denti
MECCANICA
RIMESCOLAMENTO:
le
pareti
muscolari dello stomaco impastano
il cibo con i succhi gastrici
PERISTALSI:
movimento
ondulatorio
della muscolatura dell’apparato digerente
che fa avanzare il cibo lungo le sue varie
sezioni
CHIMICA
Polisaccaridi
Zuccheri
Proteine
Amminoacidi
Trigliceridi
Acidi grassi +
glicerolo
in bocca……
La porta d’ingresso dell’apparato digerente è la bocca: il cibo viene
triturato dai denti e mescolato alla saliva che contiene la ptialina
enzima che trasforma gli amidi in destrine e maltosio.
Saliva:
99.5% acqua
Sali inorganici
ptialina
pH 6.4-7.0
Amido
Amilopectina
Destrina
Il prodotto finale prende il nome di bolo e attraverso l’esofago giunge
nello stomaco. Il rigurgito è impedito da un anello muscolare detto
cardias.
nello stomaco……
Lo stomaco grazie alla contrazione dei suoi tre strati muscolari
(longitudinale, circolare e trasversale) mescola il bolo con i succhi
gastrici costituiti da:
ACIDO CLORIDRICO
‰Attiva il pepsinogeno a pepsina
‰ambiente ottimale per l’azione della pepsina
‰denatura le proteine
‰rende più solubili alcuni minerali come il
calcio ed il ferro
‰distrugge i microorganismi (barriera gastrica)
PEPSINA
‰inizia la digestione delle proteine
‰è secreta come pepsinogeno dalle cellule
adelomorfe presenti nelle ghiandole della
mucosa gastrica
MUCO
‰protegge le pareti dello stomaco dalla forte
acidità
nell’intestino tenue…….
Il bolo così trattato diviene una massa
semiliquida detta CHIMO e viene spinto dalla
peristalsi nell’intestino tenue attraverso una
valvola muscolare: il piloro
L’intestino tenue è lungo circa 6 metri ed e
suddiviso in tre parti: DUODENO, DIGIUNO,
ILEO.
Ha una duplice funzione:
o nel primo tratto si completa la digestione
degli alimenti
o nel secondo tratto si ha principalmente
l’assorbimento dei prodotti della digestione.
Nel duodeno il chimo viene mescolato con:
LA BILE : prodotta dal fegato viene
raccolta nella cistifellea collegata al
duodeno per mezzo del dotto biliare;
contiene i sali biliari
IL SUCCO PANCREATICO: prodotto dal
pancreas
viene
riversato
nel
duodeno
attraverso il dotto pancreatico; contiene
bicarbonato, tripsina, chimotripsina, elastasi ed
esopeptidasi;
amilasi
pancreatica;
lipasi
pancreatica
IL SUCCO ENTERICO: prodotto dalle pareti
dell’intestino,
contiene
peptidasi
enteriche,
saccarasi, maltasi, isomaltasi, lattasi, trealasi, lipasi
PROCESSI NELL’INTESTINO TENUE
1) CARBOIDRATI
a. ulteriormente idrolizzati da amilasi pancreatica a monosaccaridi
b. saccarasi, lattasi e maltasi contenuti nel succo enterico scindono i
disaccaridi liberando i monosaccaridi costituenti
2) MOLECOLE PROTEICHE
a. ulteriormente idrolizzate dalla tripsina (succo pancreatico)
b. ridotte
ad
amminoacidi
dalle
peptidasi
(amminopeptidasi,
carbossipolipeptidasi e chimotripsina), enzimi prodotti dalla parete
intestinale.
3) GRASSI
a. la bile, con la sua azione emulsionante, frammenta i grassi in
piccolissime gocce
b. la lipasi pancreatica riduce i grassi emulsionati in acidi grassi e
glicerolo.
4) ACIDI NUCLEICI
a. le nucleasi scindono gli acidi nucleici
LA DIGESTIONE DEI LIPIDI
digestione ad opera
della lipasi
acidi grassi
nei villi intestinali…
1. Alcuni acidi grassi, colesterolo e vitamine liposolubili sono
trasportati con la linfa al dotto toracico che sbocca nella vena
succlavia.
2. Monosaccaridi, amminoacidi, glicerolo, sali minerali, vitamine
idrosolubili ed alcuni acidi grassi vengono portati dai capillari alla
vena porta e quindi al fegato.
nell’intestino crasso……
I residui non digeribili vengono spinti dalla peristalsi nell’intestino crasso.
Le sue due prime porzioni (cieco e colon) hanno il compito di rimuovere
l’acqua contenuta nel materiale indigerito che, poi, viene immagazzinato
nel retto prima di essere espulso attraverso l’ano.
I microorganismi del crasso
(flora batterica) attuano:
o demolizione putrefattiva
o sintesi di vitamine B e K
AZIONE DI ALCUNI ORMONI DIGESTIVI
La digestione avviene involontariamente sotto il controllo del sistema
nervoso e degli ormoni.
ORMONE
SORGENTE
GASTRINA
E’ prodotta
gastrica
in
proteine
digerite.
AZIONE
dalla mucosa Stimola la secrezione di
presenza
di succo gastrico ricco di
parzialmente pepsina ed HCl
PEPTIDE INIBITORE E’ formato dalla mucosa Inibisce la secrezione e la
GASTRICO (GIP)
intestinale in presenza di mobilità gastrica
grassi
SECRETINA
E’ formata dalla mucosa
intestinale in presenza di
acido, proteine parzialmente
digerite, grassi
Inibisce
la
secrezione
gastrica;
stimola
la
secrezione
di
succo
pancreatico
a
basso
contenuto
di
enzimi;
stimola l’eiezione della
bile
Colecistochininapancreozimina (CKK)
Formata
dalla
mucosa
intestinale in presenza di
acido, proteine parzialmente
digerite, grassi
stimola l’eiezione della
bile, la secrezione di
succo pancreatico ad alto
contenuto di enzimi.
METABOLISMO: CONCETTI BASE
Peso 5-20 g
Lunghezza 6 e 22 cm
80 battiti d’ali al secondo
Fino a 1260 battiti cardiaci al minuto
Durante le migrazioni raddoppia il proprio peso
corporeo con uno spesso strato di grasso.
E’ responsabile dell’impollinazione dell’85% di tutte le
piante e gli alberi presenti nel continente americano.
1. Come fanno le cellule ad estrarre
l’energia
ed
il
potere
riducente
dall’ambiente che le circonda?
2. Come fanno le cellule a sintetizzare i
precursori delle loro macromolecole?
METABOLISMO
Il metabolismo è la base della vita cellulare
Il complesso di trasformazioni chimiche coordinate ed integrate
che si verifica incessantemente in tutte le cellule prende il
nome di metabolismo, dal greco metabolè = trasformazione.
Base
metabolismo
Espressione
Anabolismo
Catabolismo
atp
vita media 1min
L’energia recuperata dall’ambiente mantiene un essere vivente lontano
dall’equilibrio.
Il metabolismo cellulare è organizzato in vie metaboliche
via metabolica: sequenza di reazioni chimiche catalizzate da specifici
enzimi e con una comune organizzazione spaziale in cui il prodotto della
prima reazione è il reagente della seconda….
A → B → C → ……. → Z
intermedi
Metabolismo
proteine
Metabolismo
acidi
nucleici
Energia
Metabolismo
carboidrati
Metabolismo
lipidi
ANABOLISMO E CATABOLISMO comprendono vie
metaboliche interconnesse molte delle quali sono
altamente conservate
1. Gli intermedi di anabolismo e catabolismo possono
essere comuni
2. Le vie metaboliche possono essere differenti in
organismi diversi, soprattutto se lontani nella scala
evolutiva
3. Le diversità metaboliche in gruppi diversi di organismi
può non essere assoluta (es. la glicolisi è conservata)
Reazioni metaboliche ed ENERGIA LIBERA DI GIBBS
Prima legge della termodinamica: l’energia totale di un sistema e del
suo ambiente è costante.
Seconda legge della termodinamica: un processo può avvenire
spontaneamente soltanto se la somma dell’entropia di ambiente e
sistema aumenta.
Energia libera di Gibbs
Variazione di energia libera di un
trasformazione a pressione e T costanti.
sistema
∆G = ∆H -T∆S
che
sta
subendo
una
1. Una reazione può avvenire spontaneamente solo se il ∆G è
negativo
2. Un sistema è all’equilibrio quando ∆G è zero
3. Una reazione non può procedere spontaneamente se il ∆G è
positivo
Le cellule scambiano energia sotto forma di
ATP
ADP + Pi + energia
ATP
molecola ad alta
energia di idrolisi
Mg2+
Sintesi di ATP
fosforilazione a livello del substrato
gradienti ionici
Interconversione ATP, ADP, AMP (enzima adenilato chinasi)
L’ATP è il “motore” di numerose reazioni cellulari
X
X
+ Y
Y
Se ∆G >0, la reazione viene accoppiata all’idrolisi dell’ATP:
intermedio fosforilato
ATP
ADP
X
X
X
P
Y
Y
Pi
Per cui l’equazione complessiva è:
X
+
Y
+ ATP + H2O
X
Y
+ ADP + Pi
Una reazione termodinamicamente non favorevole può essere
trascinata da una reazione termodinamicamente favorevole ad essa
accoppiata
Le principali vie di utilizzazione di ATP
1. attivazione dei substrati
es. fosforilazione del glucosio, attivazione
degli amminoacidi;
2. ripiegamento delle proteine;
3. mantenimento del gradiente di
concentrazione di ioni e substrati ai due lati
della membrana es. pompa sodio-potassio;
4. contrazione muscolare
5. sintesi di biomolecole.
Consumo giornaliero
di ATP circa 40 Kg !
Composti
fosforilati
L’ATP ha un potenziale
di trasferimento del Pi
intermedio e questo lo
rende
un
ottimo
trasportatore di gruppi
fosfato.
Le ossido - riduzioni
Una REAZIONE di ossidoriduzione è una reazione nella quale due o
più atomi presenti nelle specie che entrano in reazione,
assumono numeri di ossidazione diversi nelle specie formate
nelle reazione.
(1) La specie chimica che perde elettroni si ossida: in essa uno o più
atomi aumentano il loro numero di ossidazione.
(2) La specie chimica che acquista elettroni si riduce: in essa uno o
più atomi diminuiscono il loro numero di ossidazione.
(3) Non può esistere una reazione di sola ossidazione o di sola
riduzione, perché nelle reazioni chimiche non esistono elettroni
liberi; esistono solo reazioni di ossio-riduzione.
(4) In una reazione redox, la specie a che cede elettroni alla specie b
è la specie riducente (e a sua volta si ossida); la specie b che
acquista elettroni è la specie ossidante (e a sua volta si riduce).
(5) Il numero degli elettroni persi dal riducente è uguale al numero
di elettroni acquistati dall’ossidante.
(6) Il carattere ossidante o riducente dei una sostanza è
condizionato dal partner della reazione.
POTENZIALI REDOX
NAD e FAD sono i principali coenzimi ossidoriduttivi
Strategia energetica
Reazioni ossidative
(combustioni senza fiamma)
H o e-
energia
H o e-
energia
….O2
energia
potenziale redox crescente
sito reattivo
Accettori di H
FAD
NAD
Sistemi redox biologici
NAD+ /NADH+H+
NADP /NADPH+H+
FAD /FADH2
FMN /FMNH2
NADP
soprattutto nelle biosintesi (donatore di elettroni)
CH3
H
Accettori primari
di atomi di H
C
NAD
OH
COOH
NADH2
lattico deidrogenasi
LDH
O
COOH
COOH
COOH
CH2
C
acido piruvico
acido lattico
CH2
CH3
FAD
FADH2
succinico deidrogenasi
COOH
acido succinico
CH
CH
COOH
acido fumarico
L’energia liberata
viene immagazzinata
come:
‰ATP
‰ADP
‰nucleotidi fosfati
‰fosfocreatina
Il coenzima A è un trasportatore universale di gruppi
acile
H
Gruppo
sulfidrilico
CH3
C
O
S
CoA
acetil CoA
Alcuni trasportatori attivati del metabolismo
Molecola trasportatrice
ATP
NADH e NADPH
FADH2
Coenzima A
Biotina
Uridina difosfato glucoso
Nucleotide trifosfato
Gruppo trasportato
nella forma attivata
fosforici
elettroni
elettroni
acile
CO2
glucosio
nucleotide
Stadi del catabolismo
L’estrazione di energia dal cibo può essere divisa in tre stadi:
A. le grandi molecole vengono suddivise in piccole unità
B. le numerose piccole molecole sono degradate a poche semplici
unità che giocano un ruolo fondamentale nel metabolismo
C. l’ATP è prodotto dalla completa ossidazione di acetil CoA
Grassi
Acidi grassi
e glicerolo
Polisaccaridi
Glucosio e
altri zuccheri
Proteine
Fase I
Aminoacidi
Acetil CoA
ATP
O2
Fase II
ADP
Fosforilazione
ossidativa
CoA
e-
Ciclo
dell’acido
citrico
2 CO2
Fase III
Regolazione del metabolismo
Principio della massima economia
vengono prodotte o degradate solo le sostanze di cui c’è effettiva
necessità e soltanto nella misura e nel momento giusti.
meccanismi di regolazione
Inibizione per retroazione (o a feedback)
Compartimentazione
Regolazione dell’espressione di geni
Degradazione intracellulare di enzimi
Ormoni
Stato energetico della cellula
Errori congeniti del metabolismo
Gli enzimi devono essere presenti nella forma e nella
quantità idonee.
Alcuni difetti genetici nell’uomo che riguardano il metabolismo degli amminoacidi
Nome
Enzima o meccanismo difettoso
Albinismo
Tirosina 3-monoossigenasi
Alcaptonuria
Acido omogentisico 1,2-diossigenasi
Cistinosi
Deposito e/o rilascio della cistina dai lisozomi
Cistinuria
Trasporto renale e intestinale di cistina
Malattia di Hartnup
Trasporto renale di amminoacidi neutri
Omocistinuria
Cistationina β-sintasi
Fenilchetonuria
Fenilalanina 4-monoossigenasi
Malattia delle urine a
sciroppo d’acero
α-chetoacido ramificato deidrogenaasi
Nome
Sindrome di Lesch-Nyhan
Enzima mancante
ipoxantina-guanina fosforibosiltransferasi (HGPT)
Albinismo
disturbo congenito ereditario che si manifesta con l’assenza o la
riduzione di un pigmento (chiamato melanina) nella pelle, nei
capelli e negli occhi, o, in alcuni casi, soltanto negli occhi.
Alcaptonuria
mancata demolizione di fenilalanina e tirosina (l’accumulo di pigmenti);
artropatie diffuse.
Cistinosi
cristalli che interferiscono con la funzione di quasi tutti gli organi del corpo
Cistinuria
calcolosi renale che causa coliche renali ed infezioni ricorrenti delle vie urinarie
Malattia di Hartnup dermatite da fotosensibilità e da sintomi neurologici intermittenti; atassia,
modificazioni della personalità, cefalee migranti e fotofobia
Omocistinuria
corporatura alta e sottile, aracnodattilia, cifoscoliosi ed osteoporosi; danni al
cristallino con miopia; ritardo mentale che è presente in circa il 60% dei
pazienti; comportamenti schizofrenici; danni cardiovascolari (trombosi
arteriose e venose, degenerazione dell'aorta e delle grandi arterie.
Fenilchetonuria
La manifestazione principale della fenilchetonuria è il ritardo mentale. Tuttavia
il ritardo mentale si può prevenire con un’alimentazione corretta, limitando
l’assunzione di fenilalanina; in questo modo è possibile prevenire i danni
provocati, in particolare sul sistema nervoso centrale, dall'accumulo
dell’amminoacido.
Malattia delle urine Danni neurologici, coma.
a sciroppo d’acero
Sindrome di
Lesch-Nyhan
solo nei maschi, ritardo mentale, scarsa coordinazione, e tendenze
autodistruttive (automutilazione a morsi di mani, piedi e labbra)
Scarica