Università degli studi di Torino Scuola Interfacoltà per le Biotecnologie Laurea di II livello in Biotecnologie Molecolari AA 2007-2008 Trastuzumab (Herceptin®): Sviluppo ed uso clinico di anticorpi monoclonali anti-HER2 per il trattamento del tumore alla mammella Valentina Sala Inibire gli ErbB: Yarden Y & Sliwkowski MX, Nat Rev Mol Cell Biol, 2001 Moasser MM, Oncogene, 2007 1980-1990: generati più di 100 MoAb contro il dominio extra-cellulare di HER2 umano Moasser MM, Oncogene, 2007 MoAb diversi producono effetti biochimici e biologici molto differenti: • Gli effetti inibitori sulla proliferazione e sulla crescita tumorale non correlano con la capacità dell’Ab di reprimere HER2 • Per uno stesso Ab, i risultati in vitro e in vivo non corrispondono 1990: Len Presta e Paul Carter alla Genentech Inc. (San Francisco, California) generano un anticorpo umanizzato diretto contro HER2 MoAb4D5 • Anticorpo monoclonale murino. • Inibisce la crescita di linee tumorali iper-esprimenti HER2 sia in coltura monostrato, che in soft agar e ne aumenta la sensibilità per il TNF (tumor necrosis factor). • Non ha effetti su linee HER2-. • Inibisce la crescita di tumore mammario umano in xenograft. Trastuzumab (Herceptin®) • Anticorpo monoclonale chimerico umanizzato (95% umano 5% murino). • Inibisce la crescita di linee tumorali iper-esprimenti HER2. • Non ha effetti su linee HER2-. • Inibisce la crescita tumorale in xenograft. • Affinità per HER2 tre volte superiore. • L’immunogenicità è minimizzata. • ADCC e CDC sono incrementate. • I geni codificanti le regioni variabili (Vh e Vl) dell’anticorpo murino 4D5 sono state isolate a partire dall’ibridoma corrispondente, mediante amplificazione con PCR, e sequenziate. • Le regioni variabili sono state in seguito umanizzate mediante “mutagenesi diretta agli oligonucleotidi”. • I cDNA delle regioni variabili umanizzate sono stati clonati a monte delle sequenze delle regioni costanti di IgG1 umane in vettori di epressione, trasfettati poi in 293 trasformate. • NB: il Trastuzumab (Herceptin®) viene prodotto in cellule ovariche di criceto cinese (CHO). www.3dchem.com commons.wikimedia.org Esistono due tipi di test per verificare lo stato di HER2: • Ibridazione in situ (FISH): verifica se il tumore possiede un numero normale di geni codificanti HER2. Se sono presenti più di due copie, il tumore è da considerarsi HER2+ • Immunoistochimica (IHC): misura quanta proteina è espressa sulla membrana delle cellule tumorali, in una scala da 0 a 3. Il tumore è da considerarsi HER2+ con indicazione di punteggio pari a 3. Yarden Y & Sliwkowski MX, Nat Rev Mol Cell Biol, 2001 La misurazione dell’espressione di HER2 è obbligatoria prima di iniziare la terapia con il Trastuzumab. Il Trastuzumab può essere utilizzato soltanto in pazienti affetti da tumore con iper-espressione di HER2 di livello 3+ all’esame immunoistochimico: il trattamento non ha efficacia su tumori HER2-. 1992: Trials clinici di fase I 1993: Trials clinici di fase II 1995-1997: Trials clinici di fase III Settembre 1998: la FDA approva l’Herceptin® per il trattamento settimanale del tumore metastatico della mammella HER2+. Modalità di somministrazione: La dose di attacco è di 4 mg/kg;la dose settimanale è di 2 mg/kg, con inizio una settimana dopo la dose di attacco. Herceptin® deve essere somministrato come infusione endovenosa, fino alla progressione della malattia. Herceptin® è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma mammario metastatico con iper-espressione di HER2: • In monoterapia per il trattamento di pazienti che hanno ricevuto almeno due regimi chemioterapici per la malattia metastatica. La chemioterapia precedentemente somministrata deve aver contenuto almeno una antraciclina e un taxano, tranne nel caso in cui il paziente non sia idoneo a tali trattamenti. I pazienti positivi al recettore ormonale devono non aver risposto alla terapia ormonale, tranne nel caso in cui il paziente non sia idoneo a tali trattamenti. • In associazione al paclitaxel per il trattamento di pazienti che non sono stati sottoposti a chemioterapia e per i quali non è indicato il trattamento con antracicline. L’attività antitumorale: • Il Trastuzumab induce la regressione del tumore nel 30-35% dei pazienti con tumore della mammella metastatico HER2+, se usato come terapia di attacco. • I maggiori benefici sono osservati in associazione a trattamento chemioterapico. • L’attività è limitata ai tumori della mammella: non ha attività antitumorale significativa contro tumori ovarici o dell’endometrio HER2+. www.phlescbubble.com • 2000-2005: 4 trials clinici internazionali su più di 13,000 donne con EBC (early breast cancer) HER2+ rimosso chirurgicamente, ad alto rischio di ricaduta. • Il trattamento con Trastuzumab per 1 anno, in aggiunta alla chemioterapia, riduce del 50% il rischio di ricorrenza del tumore. Romond EH et al., N Engl J Med, 2005 Novembre 2006: la FDA approva l’Herceptin® come adiuvante di un trattamento chemioterapico per la terapia del tumore della mammella HER2+, positivo ai linfonodi primari, in seguito a intervento chirurgico e radioterapia, al fine di ridurre il rischio di ricorrenza e/o la comparsa di tumore metastatico. Dall’approvazione, circa 400,000 donne nel mondo sono state trattate con l’Herceptin®. Il meccanismo d’azione: (Moasser MM, Oncogene, 2007) Degradazione del bersaglio Competizione con il ligando endogeno Inibizione dell’interazione eterologa Inibizione del taglio proteolitico Alterazione delle vie di segnale ADCC Alterazione dei meccanismi di riparazione • Il Trastuzumab accompagna HER2 passivamente nella via di riciclo tramite endocitosi? • In seguito a trattamento con Trastuzumab non c’è riduzione dei livelli di espressione di HER2 nel tumore. Il meccanismo d’azione: Degradazione del bersaglio Competizione con il ligando Inibizione dell’interazione eterologa • Non ha un ligando, ma agisce formando eterodimeri con altri ErbB. • Il dominio extracellulare di HER2 esiste in una conformazione simile allo stato attivato-da-ligando di EGFR e HER3. Inibizione del taglio proteolitico Alterazione delle vie di segnale ADCC Alterazione dei meccanismi di riparazione Il meccanismo d’azione: Degradazione del bersaglio Competizione con il ligando Inibizione dell’interazione eterologa Inibizione del taglio proteolitico Alterazione delle vie di segnale ADCC Alterazione dei meccanismi di riparazione • Il Trastuzumab non inibisce l’interazione di HER2 con HER3 e EGFR: il sito di dimerizzazione è sempre esposto. • Il Trastuzumab si lega alla porzione C-terminale del dominio IV nella regione extra-cellulare di HER2 (aa 579-625). Il meccanismo d’azione: Degradazione del bersaglio Competizione con il ligando Inibizione dell’interazione eterologa Inibizione del taglio proteolitico Alterazione delle vie di segnale ADCC • Il Trastuzumab inibisce il taglio proteolitico di HER2 da parte delle ADAM (a disintigrin and metalloprotease). • HER2 troncato induce maggiore attività chinasica, potere trasformante e tumorigenicità. • I livelli di HER2 troncato sono aumentati in pazienti affetti da tumore metastatico. • MA: Non tutti i tumori metastatici della mammella presentano HER2 troncato. Alterazione dei meccanismi di riparazione Il meccanismo d’azione: Degradazione del bersaglio • Aumento dei livelli di espressione di p27 e blocco del ciclo cellulare in G1. Competizione con il ligando • Inibizione dell’espressione di fattori angiogenici (VEGF). Inibizione dell’interazione eterologa • Inibizione di Akt. Inibizione del taglio proteolitico • Aumento della attività di PTEN (plasma phosphatase and tensin homolog). Alterazione delle vie di segnale • Azione antitumorale ridotta in modelli murini che non esprimono PTEN. ADCC • Tumori che non esprimono PTEN sono resistenti al Trastuzumab. • NB: la perdita di PTEN è correlata con Alterazione dei meccanismi di riparazionefenomeni di immunoresistenza. Il meccanismo d’azione: Degradazione del bersaglio Competizione con il ligando • ADCC (Antibody Dependent Cellular Cytotoxicity) e CDC (Complement Dependent Cytotoxicity) in vitro. Inibizione dell’interazione eterologa • L’attività antitumorale è ridotta in topi FcRγ-/-. Inibizione del taglio proteolitico • Mutazioni puntiformi dell’Fc causano la perdita dell’attività antitumorale (del MoAb4D5). Alterazione delle vie di segnale • Il trattamento con Trastuzumab è associato ad un incremento nel numero di cellule NK e linfociti infiltrati nel tumore. • In vitro, IL-2 aumenta l’ADCC indotta dal Trastuzumab, ma trials clinici in fase I non trovano conferma. Alterazione dei meccanismi di riparazione ADCC Il meccanismo d’azione: Degradazione del bersaglio Competizione con il ligando Inibizione dell’interazione eterologa Inibizione del taglio proteolitico Alterazione delle vie di segnale ADCC Alterazione dei meccanismi di riparazione • Alterata riparazione del DNA in seguito a radiazioni o trattamento con cisplatino. Criticità: • €675/$767 per dose settimanale in Italia e negli USA, rispettivamente (Liberato NL et al., Clin Oncol, 2007). • Il Trastuzumab non è efficace contro tumori che esprimono bassi livelli di HER2 il Pertuzumab. • Effetti collaterali. • Solo 1/3 dei pazienti affetti da tumore metastatico della mammella HER2+ risponde al Trastuzumab. Effetti collaterali: 10 % o più dei pazienti: Organismo in Generale:dolore addominale, astenia, dolore al torace, brividi, febbre, cefalea, dolore Apparato Digestivo:diarrea, nausea, vomito Apparato Muscolo-Scheletrico:artralgia, mialgia Cute ed Annessi:rash più dell’1 % e in meno del 10 % dei pazienti: Organismo in Generale:sindrome influenzale, mal di schiena, infezione, dolore al collo, malessere, reazione allergica, mastite, perdita di peso Apparato Cardiovascolare: vasodilatazione, tachicardia, ipotensione, insufficienza cardiaca, miocardiopatia, palpitazioni Apparato Digestivo:anoressia, costipazione, dispepsia, dolorabilità epatica, secchezza della bocca, disturbi rettali (emorroidi) Sistema Emopoietico e Linfatico:leucopenia, ecchimosi Metabolismo:edema periferico, edema Apparato Muscolo-Scheletrico:dolore osseo, crampi alle gambe, artrite Sistema Nervoso:ansietà, depressione, capogiri, insonnia, parestesie, sonnolenza, ipertonia, neuropatia, tremore Apparato Respiratorio:asma, aumento della tosse, dispnea, epistassi, disturbi polmonari, faringite, rinite, sinusite Apparato Urogenitale:infezioni delle vie urinarie Cute ed Annessi:prurito, sudorazione, onicopatie, secchezza della pelle, alopecia, acne, rash maculopapuloso Organi Sensoriali:alterazione del gusto Cardiotossicità del Trastuzumab: • Keefe DL, Trastuzumab-associated cardiotoxicity, Cancer, 95: 1592, 2002 • Grazette LP et al., Inhibition of ErbB2 causes mitochondrial dysfunction in cardiomyocytes: implications for herceptin-induced cardiomyopathy, J Am Coll Cardiol, 44: 2231, 2004 • Schneider JW et al., Trastuzumab cardiotoxicity: speculations regarding pathophysiology and targets for further study. Semin Oncol, 29: 22, 2002 • Sawyer DB et al., Modulation of anthracycline-induced myofibrillar disarray in rat ventricular myocytes by neuregulin-1beta and anti-erbB2: potential mechanism for trastuzumab-induced cardiotoxicity, Circulation, 105: 1551, 2002 Solo 1/3 dei pazienti affetti da tumore metastatico della mammella HER2+ risponde al trastuzumab. • Vie di segnalazione autocrine/paracrine altri membri della famiglia ErbB. attivazione di omo/etero dimeri degli • La presenza dell’anticorpo non impedisce la formazione di eterodimeri funzionali contenenti ErbB2 (il Trastuzumab lega il dominio IV, non coinvolto nella dimerizzazione). Hynes NE & Lane HA, Nat Rev Cancer, 2005 • L’attivazione costitutiva di altri recettori tirosin chinasici (IGF1R), alterazioni di vie che regolano la proliferazione (iperespressione di Akt o PI3K, mutazione di PI3K, perdita di PTEN) possono fornire segnali sufficienti per stimolare la crescita tumorale. Trastuzumab ed estrogeni: (Yarden Y & Sliwkowski MX, Nat Rev Mol Cell Biol, 2001) • L’iper-espressione di ErbB2 conferisce resistenza alle terapie anti estrogeniche e rende le cellule tumorali indipendenti da estrogeni. • In vitro Tamoxifene e Trastuzumab determinano antagonismo reciproco. • Trials di fase II: Trastuzumab + Letrozole/Anastrozole Prospettive per il futuro: (Garrett JT et al., J Immunol, 2007) • Il Trastuzumab come modello per la creazione di vaccini peptidici anti-tumorali. Bibliografia di riferimento: • Baselga J et al., Adjuvant Trastuzumab: A Milestone in the treatment of HER2 Positive Early Breast Cancer, Oncologist, 11: 4, 2006 • Carter P et al., Humanization of an anti-p185HER2 antibody for human cancer therapy, Proc Natl Acad Sci USA, 89: 4285, 1992 • Garrett JT et al., Novel Engineered Trastuzumab Conformational Epitopes Demonstrate In Vitro and In Vivo Antitumor Properties against HER2/neu, J Immunol, 178: 7120, 2007. • Grazette LP et al., Inhibition of ErbB2 causes mitochondrial dysfunction in cardiomyocytes: implications for herceptininduced cardiomyopathy, J Am Coll Cardiol, 44: 2231, 2004 • Hudziak RM et al., p185HER2 monoclonal antibody has antiproliferative effects in vitro and sensitizes human breast tumor cells to tumor necrosis factor, Mol Cell Biol, 9:1165, 1989 • Hynes NE & Lane HA, ERBB receptors and cancer: the complexity of targeted inhibitors, Nat Rev Cancer, 5:341, 2005 • Keefe DL, Trastuzumab-associated cardiotoxicity, Cancer, 95: 1592, 2002 • Liberato NL et al., Cost Effectiveness of Adjuvant Trastuzumab in Human Epidermal Growth Factor Receptor 2–Positive Breast Cancer, Clin Oncol, 25: 625, 2007 • Moasser MM, Targeting the function of the HER2 oncogene in human cancer therapeutics, Oncogene, 26: 6577, 2007 • Moasser MM, The oncogene HER2: its signaling and transforming functions and its role in human cancer pathogenesis, Oncogene, 26: 6469, 2007 • Piccart-Gebhart MJ et al., Trastuzumab after adjuvant chemotherapy in HER2-positive breast cancer, N Engl J Med, 353: 1659, 2005 • Romond EH et al., Trastuzumab plus adjuvant chemotherapy for operable HER2-positive breast cancer, N Engl J Med, 353: 1673, 2005 • Sawyer DB et al., Modulation of anthracycline-induced myofibrillar disarray in rat ventricular myocytes by neuregulin1beta and anti-erbB2: potential mechanism for trastuzumab-induced cardiotoxicity, Circulation, 105: 1551, 2002 • Schneider JW et al., Trastuzumab cardiotoxicity: speculations regarding pathophysiology and targets for further study. Semin Oncol, 29: 22, 2002 • Yarden Y & Sliwkowski MX, Untangling the ErbB2 signalling network, Nat Rev Mol Cell Biol, 2:127, 2001 • commons.wikimedia.org • www.gene.com • www.3dchem.com • www.phlescbubble.com