RITARDO PSICOMOTORIO 2008-2009 I° Cattedra di Neuropsichiatria Infantile, Gabriel Levi, Daniela Tardiola, Stefania Di Biasi • Che cos’è il ritardo psicomotorio? • Quanti bambini presentano un ritardo psicomotorio? • Come si presenta un bambino con ritardo psicomotorio? • Linee evolutive tipiche • Evoluzione prognostica. EPIDEMIOLOGIA CIRCA IL 5% DEI BAMBINI PRESENTA UN RITARDO PSICOMOTORIO (RPM) IL RITARDO PSICOMOTORIO rallenta e/o altera il passaggio da SCHEMA a PROGETTAZIONE MOTORIA, I BAMBINI CON RPM EVIDENZIANO ATIPIE MOLTO SPECIFICHE NEI PASSAGGI DALLA FASE PRESIMBOLICA ALLA FASE SIMBOLICA Esempio: il bambino non è in grado di utilizzare in modo intelligente gli schemi motori che ha appreso per costruire un piano di azione più complesso (Organizzarsi per costruire una torre di più pezzi con dei cubi; strutturazione di un gioco) POSSIBILI ANELLI PATOGENETICI 1) Disturbo percettivo e ritardo psicomotorio; 2) Disturbi di regolazione e ritardo psicomotorio; 3) Atipie nelle strategie di apprendimento 1. Disturbo percettivo e ritardo psicomotorio • Il bambino con ritardo psicomotorio non sa aggregare e selezionare le informazioni multisensoriali in nuclei percettivi utili; • non sa come verificare con l’esplorazione un’ipotesi che può aver formulato. In sintesi… Il bambino con RPM non sa selezionare le percezioni in un piano ed in un programma; IL PROBLEMA… • da percetto a concetto; • da piano a programma. Conseguenze nell’acquisizione e nell’uso degli schemi percettivo-motori: 1. Maggior numero di informazioni memorizzate senza una collocazione semantica; 2. Maggior lentezza nel decidere un progetto motorio; 3. Tendenza ad apprendere gli skills senza coglierne la struttura; 4. Difficoltà a correggere un programma in corso. 2. Atipie nelle strategie di apprendimento • I bambini con RPM tendono ad utilizzare l’imitazione come forma principale di apprendimento ma imitano con lentezza ed imprecisione, spesso con modalità stereotipe; • Il bambino con RPM anche quando è piccolo tende a far fare agli altri le azioni che direttamente in prima persona non sa fare. I bambini con RPM sembrano vivere un paradosso nello sviluppo e nell’uso dell’imitazione: • da una parte hanno la tendenza ad impadronirsi di nuove abilità e a mettersi in rapporto con gli altri attraverso l’imitazione; • dall’altra parte sembrano essere degli imitatori poco abili perché riescono a prestare attenzione o all’idea di quello che vogliono imitare o al modo di realizzare il modello imitato. I BAMBINI CON RITARDO PSICOMOTORIO Tra i 15-18 mesi e i 3 anni circa colpiscono: l’esitazione primaria rispetto alla deambulazione; la riattivazione moduli motori più primitivi ad ogni variazione del rapporto corpo-spazio-tempo; la povertà dell’iniziativa motoria e delle condotte esplorative rispetto a manipolazione e prensione. Tra i 3 ed i 6 anni sono più evidenti: la povertà e l’impaccio negli skill appena più complessi; una “stupidità” nell’usare il movimento come strumento di pensiero e raccolta informazioni. Tra i 4 e i 6 anni questi bambini: non riescono ad integrare compiti motori semplici e/o complessi; se devono manipolare un’oggetto in una posizione posturale scomoda non tengono la postura e manipolano l’oggetto in modo primitivo. DIAGNOSI DIFFERENZIALE • Disturbo generalizzato dello sviluppo; • Ritardo mentale medio; • Paralisi Cerebrale Infantile Lieve. Linee evolutive nel Ritardo Psicomotorio EVOLUZIONE PROGNOSTICA Il 50% circa avrà in seguito: • • • • un Disturbo della Coordinazione Motoria, un Disturbo Specifico del linguaggio, un Disturbo Specifico dell’apprendimento, un Disturbo generalizzato dello Sviluppo di tipo NAS CURVE E PROFILI DI SVILUPPO “TIPICI” NEI BAMBINI CON RITARDO PSICOMOTORIO (RPM) 1. RPM con rallentamento senza dissociazione posturo-cinetica/ gestuale-prassica (PC/GP) Si tratta di bambini che presentano fin da piccoli sia difficoltà di motricità grossolana che di motricità fine; Nel corso degli anni c’è un progressivo rallentamento nell’acquisizione delle competenze relative all’area motorio-prassica; Ai 5-5,6 aa non sembrano esserci dissociazioni tra lo sviluppo PC e GP; Ai 6-7 anni questo bambino disporrà di tutti gli schemi motori essenziali MA AVRA’ DIFFICOLTA’ DI META-CODIFICA DELL’ATTO MOTORIO Disturbo di coordinazione motoria. CURVE E PROFILI DI SVILUPPO “TIPICI” NEI BAMBINI CON RITARDO PSICOMOTORIO (RPM) 2. RPM con rallentamento PC e senza rallentamento GP Si tratta di bambini con maggiore compromissione della motricità fine e maggiori difficoltà nell’area della motricità grossolana; GP lievemente deficitario, ritardo dello sviluppo PC che si accentua e si stabilizza entro i 3,6 anni; Esiste una dissociazione fra le linee di sviluppo PC (più deficitaria) e GP. Questo bambino presenterà con tutta probabilità problemi nel controllo della motricitò globale, nelle gnosie somato-spaziali, nella rappresentazione dell’atto-motorio CURVE E PROFILI DI SVILUPPO “TIPICI” NEI BAMBINI CON RITARDO PSICOMOTORIO (RPM) 3. RPM con rallentamento GP e recupero PC Si tratta di bambini che presentano un rallentamento nello sviluppo delle competenze di motricità generale e difficoltà nell’area della motricità fine; Intorno ai 5 anni questo bambino tende a risolvere le sue difficoltà PC e a mantenere quelle GP. Un comportamento evolutivo di questo tipo tende a rivelare sempre più una DIFFICOLTA’ COGNITIVA EMERGENTE. CURVE E PROFILI DI SVILUPPO “TIPICI” NEI BAMBINI CON RITARDO PSICOMOTORIO (RPM) 4. RPM con recupero rapido e dissociato PC>GP Intorno ai 3 anni questo bambino tende a risolvere rapidamente le sue difficoltà PC e a conservare con un ritmo discontinuo quelle GP Questo tipo di dissociazione tende ad esprimersi attraverso variazioni negli stili cognitivi, percettivo-motori e disarmonie cognitivo-affettive