Guglielmo d’Ockham
Guglielmo d’Ockham è il contestatore principale della scolastica.
Amico di Marsilio da Padova, con il quale condivideva le idee politiche(potere
all’imperatore, no al clero);
La fortuna di Marsilio è stata la sua teoria filosofica politica, mentre Guglielmo ha una produzione
più ampia.
Ricordiamo che la filosofia di questo periodo ha come argomento principale Dio, e lo avrà fino al
‘700.
Rapporto Medioevo/Rinascimento:
distacco totale(Burkhardt)
2 teorie
teoria di continuità(Burdach)
2 scuole storiografiche
Oggi prevale una teoria di un salto non assoluto tra i due periodi(Kristeller, Garin)
Religione:
Medioevo
Rinascimento
scolastica
neoplatonismo
Ma la scolastica era già stata contestata da Guglielmo d’Ockham, e la valutazione scientifica del
mondo parte da lui.
Ockham scrive come uno scolastico ma contesta aspramente la scolastica. La scrittura
rinascimentale invece è più aperta..
Visse alla corte di Ludovico il Bavaro, ma era inglese; primo filosofo inglese di una certa rilevanza.
Al giorno d’oggi la filosofia anglo-americana è molto diversa da quella europea:
CONTINENTALI / ANALITICI
L’analitica ritiene che tutti i problemi originari della filosofia (quelli metafisici) siano irrisolvibili e
inutili. Deve seguire il sapere scientifico.
Concetto di verità differente: verità settoriale, specifica.
In sostanza la filosofia analitica vuole rimanere coi piedi per terra. Comunque anche la mentalità
culturale anglo-americana è legata alla pratica.
+ applicazione, -contemplazione
Già studiando la filosofia di Guglielmo d’Ockham possiamo cogliere la specificità che la cultura
anglosassone ha dato alla filosofia.
Cosa dice Ockham della scolastica?
Non serve a nulla; è un onanismo mentale.
Su quale base dice ciò?
Fondando una corrente filosofica tipica del mondo anglosassone:
EMPIRISMO( empiria = verifica di qualcosa coi fatti), quella convinzione filosofica che sostiene
che la conoscenza è vera solo se deriva dall’esperienza.
Conoscenza
Esperienza
Sensazione
Anche Epicuro segue l’empirismo.
RASOIO DI OCKHAM
Non bisogna moltiplicare gli enti senza necessità. Un ente è necessario nel momento in cui lo si
collega all’esperienza.
Ad esempio le 5 vie di Tommaso d’Aquino non si riferiscono all’esperienza. La scolastica si
inventa degli enti per dimostrare Dio.
È l’opposto del rapporto fede ragione fede-ragione di Tommaso; per Ockham la ragione è
indipendente dalla fede.
Comunque si rivolge sempre ad Aristotele, l’Aristotele empirico, deduzione-induzione. Non è con
Platone : le idee per Guglielmo d’Ockham non valgono.
Gli universali sono puro nome(teoria nominalistica) e non essere.
Eppure le leggi le fanno gli uomini, ma ci sono delle realtà universali(siamo nati qua, in questa
condizione…) a cui dobbiamo sottostare.
Ockham è fondamentale per spiegare la cultura scientifica post-medioevale.
In Guglielmo si va al di là della teologia, benché questa sia l’argomento principale, e si affronta un
problema filosofico cruciale della filosofia:
fondava la filosofia sulla tautologia
il rapporto LOGICA / ONTOLOGIA;
Tommaso d’Aquino , Anselmo e gli scolastici difendono la logica in modo parmenideo:
ciò che è vero per la logica è vero anche per la realtà; priorità della logica.
fondava la filosofia sulla tautologia, così vera logicamente che la realtà si deve adeguare
Il rasoio di Ockham dice di dare la priorità all’essere, a ciò che si vede.
(una differenza con Epicuro c’è: Epicuro = materialista
Ockham = empirista
l’empirismo non è necessariamente materialista, ciò che si sente può non corrispondere ad una
realtà fuori di me. Ockham non è un materialista. Nel 1300 è passato il tempo dei materialisri, e il
suo unico scopo è contestare la scolastica.)
E’ un problema ancora irrisolto.
La logica è fondamentale(l’animale non ha logica, quindi non ha storia, mente noi si). Così noi
spontaneamente diciamo che ciò che è logico di conseguenza è realtà. Ma volendo possiamo
dimostrare che il principio di non contraddizione non è valido(posso cambiare qualcosa
dipingendolo, e quindi rendendolo uguale ecc.)
Principi logici = caratteristiche dell’essere;
Logica e ontologia sono separate(Ockham) o coincidono(scolastici)?
Logica ci serve per comprendere le cose, ma non è un essere vero è proprio;
Perché un approccio empirista può favorire un’evoluzione scientifica?
L’esempio del moto violento aristotelico non stava in piedi. Gli empiristi osservando non si trovano
d’accordo.
Teoria dell’impetus
La visione di Ockham permette questo tipo di valutazione scientifica.