ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI PER LA DECISIONE CLINICA RISCHIO ELEVATISSIMO DI “ORCHICLASIA” La Qualità fra caso e casi in medicina generale. • La medicina generale è l’area professionale nella quale, più che in ogni altro ambito clinico, il comportamento del medico cerca di conciliare le migliori evidenze scientifiche con i “valori umani” del paziente. • Ci sono infatti molte situazioni in cui la cosiddetta “best evidence” non coincide con la “best choice” del malato: in queste circostanze l’etica professionale come suggerirà di comportarsi? CONCETTO DI PROBABILITA’ La maggior parte dei fenomeni (eventi) che interessano la medicina è soggetta a variazioni casuali: p.es. il fattore di rischio R può indurre la malattia M1, oppure la malattia M2, oppure nessuna malattia. Pertanto, è impossibile stabilire una relazione: «se R allora M1»; bisogna invece affermare: “se R, allora è probabile M1” DEFINIZIONI DI PROBABILITA’ • Classica : Rapporto tra il numero di eventi favorevoli e numero di eventi possibili, supposti tutti egualmente possibili • Frequentistica: frequenza relativa con cui l’evento si verifica in una lunga serie di prove ripetute in condizioni simili La probabilità (PR) di un evento è l’espressione quantitativa delle frequenze con cui esso si verifica “FREQUENZA RELATIVA” numero delle volte che A si verifica PR(A)= numero delle volte che A può verificarsi • Teoria assiomatica: Regole intuitive non dimostrabili: assiomi ASSIOMI DELLE PROBABILITA’ • 1) La probabilità P di un evento casuale E è un numero che varia tra 0 e 1 • 2) Se l’evento E è CERTO la relativa probabilità è P(E)=1 • 3) Se l’evento E è IMPOSSIBILE la relativa probabilità è P(E)=0 • 4) La SOMMA delle probabilità P(ei) relativa a tutti i possibili risultati ei dell’evento casuale E deve essere 1 PROBABILITÀ • Si esprime con un numero compreso tra 0e1 • La somma delle probabilità di tutti i possibili eventi è uguale a 1 • La probabilità che un evento non si verifichi è pari a 1 meno la probabilità che l’evento si verifichi COPPIE DI EVENTI COMBINAZIONE: Pr(A e B) = Pr della parte di A che sta insieme a B EVENTI COMPLESSI ALTERNATIVA: Pr(A o B) = Pr di A unito a B Probabilità condizionata • Definizione: Probabilità che si verifichi l’evento B, sapendo che si è verificato l’evento A Pr(B/A) A B DIAGRAMMA DI VENN PROCESSO DIAGNOSTICO Metodo ipotetico-deduttivo Esame anamnestico, rilevazione dei sintomi e dei segni Giudizio iniziale basato su esperienze precedenti e letteratura Medica Ipotesi iniziale associata a un valore di probabilità di malattia PROBABILITÀ A PRIORI Altre informazioni con esami specifici: test di laboratorio, esami strumentali, ecc. Affinamento del giudizio iniziale e della stima di probabilità ad esso associata Aggiornamento della probabilità a priori in base alle conoscenze dei test PROBABILITÀ A POSTERIORI - Bayes TEOREMA DI BAYES • Esempio L’emottisi (E) è il sintomo iniziale del 10% dei casi di cancro al polmone (CP): PROBABILITÀ NOSOLOGICA: Pr (E/CP)= 0.10 PROBABILITA’ DIAGNOSTICA: Pr (CP/E)= Bayes Abbiamo due popolazioni: affetti (o malati, positivi, problematici,complicati, ecc. ) e non affetti (o sani, negativi, senza problemi,senza complicanze, ecc.) TEST DIAGNOSTICO + - M A L A T T I A + - Veri Positivi Falsi Negativi VP FN Falsi Positivi Veri Negativi FP VN sensibilità VP PR(test+/mal-)=SE= VP+FN specificità VN PR(test-/mal-)=SP= VN+FP accuratezza VP+VN ACC= VP+VN+FP+FN Valore predittivo positivo VP PR(mal+/test+)=VPP= VP+FP Valore predittivo negativo VN PR(mal-/test-)=VPN= VN+FN La linea nera tratteggiata a 45 gradi rappresenta il puro caso (è come decidere lanciando una monetina). La linea color magenta a 45 gradi rappresenta ugual SE e SP. Le curve ROC partono sempre dal punto (SE=0, SP=1) che equivale ad affermare che tutti i pazienti non andranno incontro a complicanze (soglia completamente a destra delle due popolazioni) e terminano nel punto(SE=1, SP=0) che equivale ad affermare che si complicheranno tutti i pazienti (soglia completamente a sinistra) Il punto di ottimo e quello in alto a sinistra (SE=1, SP=1) per il quale la regola di decisione (test diagnostico) è infallibile (nessun FP e FN) Pertanto più la curva ROC è arcuata verso quel punto, migliore è il test decisionale. L’area grigia sopra la curva ROC rappresenta pertanto l’errore connesso con l’uso del test stesso. CASO CLINICO DI INSUFFICIENZA RENALE ,SINDROME NEFROSICA , FIBRILLAZIONE ATRIALE E………… • Storia clinica • Diagnosi gastroscopica di ulcera duodenale 1995: EGDS:Gastrite antrale; duodenite bulbare; esiti cicatriziali di pregressa ulcera duodenale. (27-05-1995) • Iperteso dal 1999, terapia attuale: ramipril 5 1 cp; barnidipina 20 1 cp; doxasozin 4 1 cp Vasculopatia polidistrettuale (12-01-2000) poliangiografia Fine ateromasia dei vasi epiaortici all'origine.Pervio il tronco brachiocefalico.Ateromasiche le arterie succlavie, la dx stenotica poco dopo l'origine.Ateromasiche le arterie vertebrali e carotidi comuni, la sn appare ectasica al III distale. A dx l'arteria carotide interna presenta ateromasia del bulbo con stenosi all'origine. Ateromasica l'arteria carotide esterna. A sn stenosi preocclusiva all'origine dell'arteria carotide interna. Ateromasica la carotide est. Pervia l'arteria basilare e le principali diramazioni del poligono di Willis. Stenosi superiore al 70% poco dopo l'origine, delle arterie renali, bilateralmente. Grossolana ateromasia dell'aorta addominale sottorenale, con placca ulcerata prossimalmente al carrefour. Ateromasiche le arterie iliache comuni, esterne ed ipogastriche ,la dx con placca parietale stenosante endoluminale all'origine. Ateromasiche le arterie femorali profonde e superficiali, quest'ultime ostruite al III medio e riabilitate da circoli collaterali muscolari della coscia all'Hunter, bilateralmente. ateromasiche le arterie poplitee. A dx pervie le arterie interossea e tibiale post.; filiforme e ostruita poco dopo l'origine l‘arteria tibiale ant. A sn pervie le arteria interossea e tibiale post. con lieve ritardo di opacizzazione rispetto alle controlaterali.Filiforme, con scarsa opacizzazione del III distale l'arteria tibiale ant. 03-04-2001: sottoposto a TEA CI sn Assume ticlopidina 250 2 cp Nel Nel2002 2002per perdisfonia disfoniasottoposto sottopostoaavis. vis.ORL ORLcon conriscontro riscontrodi dineoformazione neoformazionecorda cordavocale vocale dx. dx. IlIl19-07-02 19-07-02DH DHORL ORLper permicrolaringoscopia microlaringoscopiadiagnostica diagnosticaeebioptica bioptica 25-09-02: 25-09-02:Ricovero RicoveroORL: ORL:DIAGNOSI: DIAGNOSI:NEOFORMAZIONE NEOFORMAZIONECORDA CORDAVOCALE VOCALEDX. DX. TERAPIE TERAPIEPRATICATE. PRATICATE.inindata data25 25settembre settembremicrolaringoscopia microlaringoscopiadiagnostico-exeretica diagnostico-exeretica di dineoformazione neoformazionecorda cordavocale vocaledx. dx. TERAPIA: TERAPIA:dieta dietafredda freddaeemorbida morbidaper per33gg,astensione gg,astensionedal dalfumo, fumo,riposo riposovocale vocaleassoluto assoluto per per33gg gg Istologia: Istologia:superficiali superficialiframmenti frammentidi dilesione lesioneverrucosa verrucosaipercheratosica ipercheratosica 28-04-05: 28-04-05:Ricovero RicoveroORL:Il ORL:IlSuo SuoPaziente PazienteSig. Sig.R.G. R.G.nato natoilil30-05-29, 30-05-29,residente residenteaaB., B.,èèstato stato ricoverato ricoveratoin inquesta questaclinica clinicadal dalgiorno giorno28-04-05. 28-04-05. Desideriamo Desideriamocomunicarle comunicarlealcune alcunenotizie notiziein inmerito: merito: Diagnosi Diagnosiclinica: clinica:neoformazione neoformazioneverrucoide verrucoidecordo-commisurale cordo-commisuraledx. dx. Esami Esamipraticati: praticati:per peranestesia anestesiagenerale, generale,endoscopia endoscopialaringea. laringea. Cura Curapraticate: praticate:microlaringoscopia microlaringoscopiadiagnostica diagnosticaeebiooptica bioopticadi dineoformazione neoformazionecordocordocommissurale commissuraledx dx(esame (esameistologico istologicoin incorso) corso) Da Daallora allorasisisottopone sottoponeaaregolari regolaricontrolli controlliORL ORL Arriviamo a aprile 2006 • Viene in ambulatorio per ripetizione di farmaci e dice di avere notato di avere le “gambe gonfie” • Che fare? Esame accertamenti obiettivo Esami Ematochimici? Radiologia? Esami ematochimici • Emocromo: wbc 9.1; rbc 3.88; Hb 13.8; hct 38.4 mcv 99; plt 257; formula normale. creatinina: 2 mg/dl; uricemia 7.8 mg/dl; K 4.10; trigliceridi: 361 mg/dl; col. Tot. 305 mg/dl; HDL 64; LDL 169; Glic. 102 mg/dl ? Vis. Nefrologica ( 26-07-2006) • Insufficienza renale cronica di grado medio ( crea. 2.3 mg/l) con quadro clinico di sindrome nefrosica, sospetta trombosi della vena renale. PA 200/90 in orto 150/90 in clino. Consiglio terapia: • Lasix 500 mg ¼ x 2 al dì • Ramipril 5 mg 1 cp • Dedralen 4 mg 1 cp • Ticlopidina 250 mg 2 cp • Eventualmente aggiungere gastroprotettori • Portare eco addome (già in programma) con diametri renali • Da rivedere tra tre mesi Eco addome completo ( 08-09-2006) • Fegato di volume rientrante nella norma, esente da alterazioni ecostrutturali focali. Colecisti di volume normale con pareti modicamente ispessite , non litiasi. Non dilatazioni delle vie biliari. Pancreas non visualizzabile per meteorismo intestinale sovrapposto. Milza di dimensioni normali, con trama strutturale uniforme. Reni in sede, di dimensioni normali; a livello del III inferire del rene sn è presente cisti corticale del diametro massimo di 30 mm circa. Non segni di litiasi , né di ectasie delle cavità escretrici di entrambi i lati. Vescica mal valutabile per incompleta distensione apparentemente non litiasica con pareti regolari. Prostata mediocremente visualizzabile con scansioni sovrapubiche, di dimensioni modicamente superiori alla norma. Ulteriori esami ematochimici ( 20-09-2006) • • • • • • • • • • • • • • • • • Calcio 8.5 mmEq Cloro 108 mmEq HDL col. 40 mg/dl Col. Tot 309 mg/dl Creatinina 2.6 mg/dl Ferritina 155 Sideremia 115 Fosforo 2.9 mmEq Glicemia 108 mg/dl PTH 78 Potassio 3.50 mmEq Proteine totali 5.7 (elettroforesi nn) Sodio 141 mmEq Trigliceridi 481 mg/dl Uricemia 7.5 mg/dl Urea 71 m/dl Proteinuria 24 h: 265.20 Altra visita nefrologica ( 24-10-06) • Insufficienza renale cronica di grado medio, proteinurica , sindrome nefrosica, ipertensione severa. Necessita di ricovero in nefrologia. Ricovero in nefrologia (27/10-7/11/06) • Diagnosi di dimissione: “ insufficienza renale cronica in nefropatia proteinurica in paziente vasculopatico” • Terapia: 1)lasix 500 ¼ cp x 2 2) cardura 4 mg 1 cp ore 20 3) Tiklid 250 1 cp x 2 4) Triatec 5 1 cp 5) difix 0,25 1 cp 6) calcium sandoz 500 1 cp x 3 7) libradin 20 1 cp 8) dieta iposodica ipoproteica Ricovero in nefrologia Ferrara, 7-11-06 dimettiamo in data odierna il Sig. Radiosi Giannino di 77 aa, da noin ricoverato in data 27-10-06 per sovraccarico di volume in paziente con insuff. renale. Dati anamnestici salienti Ex tabagista ulcera duodenale all'età di 30 aa Ipertensione arteriosa e dislipidemia dal 1990 Obesità cardiopatia ipertensiva con pregressa FA Ateromasia diffusa a claudicatio agli arti inferiori dal 2000 TEA sn IRC dal 2005 con creatinina pari a 2 Il paziente veniva convocato per il riscontro dopo una visita ambulatoriale effettuata ad ottobre 2006 , di edemi colonnari agli arti inferiori accompagnati da uno scarso controllo dei valori pressori (190/110) All'obiettivitàà si evidenziava ipertesione grave ( 220/110), soffio vascolare carotideo bilateralmente, edemi declivi improntabili agli arti inferiori, epatomegalia non dolente. E' stata subito impostata dieta iposodica-ipoproteica e aggiunta barnidipina 20 mg alla terapia antipertensiva. Durante la degenza si è assistito a un netto miglioramento dei valori pressori syabilizzati sui 140-150/80, consensualmente ad un calo ponderale di 6.8 Kg. Tra i dati di laboratorio si segnala una proteinuria di 4.43 g/24 h con pritidemia di 4.7 g/dl ( albumina 46.7%); la crasi ematica risulta nella norma , mentre i parametri di funzionalità renale rimangono stabili con creatinina 2.7 e azotemia 72. In data odierna il paziente ha eseguito Rx torace che non ha mostrato alterazioni a focolaio in atto ma solo note disventilatorie alle basi; l'ecografia dell'addome ha segnalato la presenza di placca ulcerata al tratto distale dell'aorta addominale a formare grossolana dilatazione sacciforme di circa 35 mm, colecisti alitiasica, fegato con ecostruttura regolare , reni con spessore parenchimale un poco ridotto , con aumentata ecogenicità corticale e piccole cisti corticali. A completamento delle indagini il paziente verrà valutato c/o ambulatorio ecodoppler della chirurgia vascolare in data che verrà comunicata telefonicamente. La diagnosi alla dimissione è ' insufficienza renale cronica in nefropatia proteinurica in paziente vasculopatico‘ La terapia domiciliare è la seguente Lasix 500 mg 1/4x2 Cardura 4 mg ore 20 Tiklid 250 1x2 Triatec 5 1 cp Difix 0,25 1 cp Calcium sandoz 500 1x3 Libradin 20 1 cp Dieta iposodica ipoproteica Il paziente verrà valutato come postdimissione il giorno 20-11 alle ore 15 con esami di funzione renale , emocromo, protidemia tolate, proteinuria 24h ( non è necessaria l'impegnativa) Il paziente è inoltre atteso in data 29-01-07 ore 17 presso l'ambulatorio generale per visita nefrologica munito di impegnativa del medico curante e dei referti degli esami di funzione renale , emocromo, elettroliti, protidemia con elttroforesi, proteinuria delle 24 h. Viene con la lettera di dimissioni Il caso sembrava inquadrato poi… • 11-01-07: ricovero in Medicina • Diagnosi di dimissione: probabile sincope ortostatica in IRC proteinurica , vaculopatia dei TSA e degli AAII, aneurisma aorta addominale, dislipidemia mista. • Terapia: difix 0.25 1 cp; calcium sandoz 1 cp; tiklid 2 cp, norvasc 10 1 cp; lasix 500 ¼ x 2; triatec 5 1 cp,cardura 4 mg 1 cp; crestor 10 1 cp Esami eseguiti durante il ricovero • Ecodoppler TSA: presenza di ispessimento intimale diffuso con ridotta compliance parietale. Ateromasia calcifica della biforcazione dx con stenosi della CI del 60% circa con accelerazione di 1.2-1.4 m/sec limitatamente all’aritmia cardiaca. A sn in sede di TE eseguita a Cesena circa 5 aa fa si riscontra restenosi dinamica della CI per accelerazione di 2.2 m/sec di pertinenza chirurgica. AA vertebrali pervie e normodirette. AA succlavie pervie. • ECG sec Holter: RS FC min 49 bpm, max 108 bpm; mean 71 bpm; interrotto da un breve tratto di tachiaritmia SV alle 19.20. 1586 BESV, 4 BEV isolati. Visita chirurgo vascolare • Aneurisma sacciforme asintomatico dell’aorta addominale sottorenale in prossimità del carrefour del diametro di circa 3 cm, verosimilmente conseguenza di dissezione parcellare di placca ateromasica. Si consiglia angioTC toracoaddominale con particolare studio del distretto addominale. Da rivedere dopo esecuzione dell’indagine sopradescritta con referto e radiogrammi in visione. Alla fine viene in ambulatorio e chiede: che si fa? a) b) c) d) e) f) g) Come direbbero in E.R.: cosa abbiamo qui? Insufficienza renale Polivasculopatia (aneurisma aortico, stenosi carotide, stenosi AA renali) Disturbo del ritmo (F.A. extrasistoli) Episodio sincopale Pregressa ulcera duodenale Ipertensione arteriosa Manca qualcosa? In questo momento ne avrei tanto bisogno, Ma ho perso il numero del suo cellulare….. Visto che il Dr. House non è disponibile….