INFARTO :
E’ LA CONSEGUENZA DELL’OSTRUZIONE DI UN RAMO DI UNA ARTERIA
CORONARIA. LA PARTE DEL MUSCOLO CARDIACO NON E’ PIU’ RIFORNITA DAL
RAMO OSTRUITO E QUINDI MUORE. I SINTOMI POSSONO ESSERE : INSORGENZA
IMPROVVISA DI UN DOLORE OPPRIMENTE AL CENTRO DEL TORACE – DOLORE CHE
SI IRRADIA ALLE BRACCIA , ALLA SCHIENA O ALLA GOLA – SPOSSATEZZA E SENSO
DI CEDIMENTO SULLE GEMBE – SUDORAZIONE PROFUSA – DIFFICOLTA’
RESPIRATORIA .
EMORRAGIE GRAVI E PUNTI DI COMPRESSIONE :
QUANDO UNA CONSIDEREVOLE PERDITA DI SANGUE CONTINUA NONOSTANTE LA
PRESSIONE DIRETTA ESERCITATA CON UN TAMPONE O UNA FASCIATURA, IN CASO
ESTREMO PUO’ RITENERSI NECESSARIO ARRESTARE TEMPORANEAMENTE IL
FLUSSO ARTERIOSO ( BISOGNA CONSIDERARLO COME ULTIMA RISORSA ). E’
POSSIBILE SALVARE UNA VITA ESERCITANDO INDIRETTAMENTE UNA PRESSIONE
SULL’ARTERIA CHE PORTA IL SANGUE ALLA FERITA, IN CORRISPONDENZA DEL
SUO PASSAGGIO SOPRA UN PIANO OSSEO. L’ARTERIA
DEVE RISULTARE
COMPRESSA TRA LE DITA CHE ESERCITANO PRESSIONE E L’OSSO SOTTOSTANTE .
L’ARTERIA PRINCIPALE DELL’ARTO SUPERIORE DECORRE NEL BRACCIO LUNGO IL
LATO INTERNO DELL’OMERO. QUESTA PUO’ VENIRE MEGLIO COMPRESSA IN
PROSSIMITA’
DEL
PUNTO
DI
MEZZO
DELL’OSSO.
L’ARTERIA
PRINCIPALE
DELL’ARTO INFERIORE VI ENTRA IN CORRISPONDENZA DI UN PUNTO A META’
DELLA PIEGA DELL’INGUINE. QUESTA PASSA SOPRA UNA CRESTA OSSEA DEL
BACINO CHE SI PRESTA COME PIANO PER ESERCITARVI CONTRO LA PRESSIONE.