Definizione di ansia Formula cognitiva dell`ansia

Definizione di ansia
“L’apprensione innescata da una minaccia
a qualche valore che l’individuo ritiene
essenziale alla sua esistenza come
individuo. La minaccia può essere alla vita
fisica (minaccia di morte) o all’esistenza
psicologica (perdita di libertà, ecc.). O la
minaccia può essere diretta a qualche
altro valore che il soggetto identifica con la
propria esistenza (il patriottismo, l’amore
per un’altra persona, il successo, ecc.)”
(Rollo May, 1979, p.180)
Formula cognitiva dell’ansia
Imminenza
Probabilità
Gravità
x
x
percepita
percepita
percepita
I Ansia =
Capacità
percepita di
fronteggiarlo
+
Disponibilità
percepita di aiuto
esterno
L’ansia aumenta quando una persona avverte il
danno potenziale al suo bilancio scopistico come
imminente, molto probabile e elevato potere di
compromissione
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Ansia e Panico
Il panico è una reazione drammatica diversa dall’ansia
(Brown et al. 1998)
L’Ansia è uno stato emotivo anticipatorio che ha la
funzione di preparare l’individuo per il panico
successivo
a)
b)
caratterizzata da apprensione e preoccupazione
accompagnate da tensione
coinvolge amigdala centrale e sostanza grigia ventrale,
mediano il freezing e l’analgesia (oppiacea).
Il Panico è stato emotivo indirizzato alla gestione di un
evento traumatico in atto
a)
b)
caratterizzato da un soggettivo senso di estrema paura
o di morte imminente, un intenso arousal autonomico e
tendenza comportamentale di fuga o di lotta
coinvolge la sostanza grigia dorsolaterale e i collicoli
superiori che mediano dei comportamenti difensivi più
attivi quali, comportamenti di fuga e di lotta, e l’analgesia
non mediata da sostanze oppiacee
Criteri per l'Attacco di Panico
(DSM IV – APA, 1994)
Un periodo preciso di intensi paura o disagio, durante il quale quattro (o
più) dei seguenti sintomi si sono sviluppati improvvisamente ed hanno
raggiunto il picco nel giro di 10 minuti:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
l)
m)
palpitazioni, cardiopalmo, o tachicardia
sudorazione
tremori fini o a grandi scosse
dispnea o sensazione di soffocamento
sensazione di asfissia
dolore o fastidio al petto
nausea o disturbi addominali
sensazioni di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento
derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere
distaccati da sé stessi)
paura di perdere il controllo o di impazzire
paura di morire
parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio)
brividi o vampate di calore.
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Adrenalina
Fonte:
McNaught e Callandrer
Fisiologia Illustrata
1963
Meccanismi di aggravamento e
mantenimento dell’ansia - 1
Legati prevalentemente alle cognizioni:
“Better safe than sorry”
b) Correlazioni illusorie
c) Attenzione e memoria selettive
d) Euristica della disponibilità
a)
importanza dell’immaginazione
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Meccanismi di aggravamento e
mantenimento dell’ansia - 2
Legati prevalentemente alle emozioni:
a)
b)
c)
d)
Priming Effect
Ragionamento emozionale
Anxiety Sensitivity
Problema secondario
Meccanismi di aggravamento e
mantenimento dell’ansia - 3
Legati prevalentemente ai comportamenti:
a)
b)
Evitamenti
Comportamenti di ricerca di sicurezza
Interpersonali
Non interpersonali
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Procedure e tecniche
per la riduzione dell’ansia - 1
Ridimensionamento del valore
De-catastrofizzazione
Riattribuzione della stima delle probabilità
a)
La tecnica della torta:
Nella tecnica della torta (Van Oppen e Arntz, 1994; Wells, 1997) il
soggetto, una volta stabilito il grado di probabilità dell’evento
negativo, viene invitato a considerare una lista di possibili
alternative, ovvero di eventi diversi che possono essere accaduti
in luogo dell’evento negativo. Per ognuno di questi, viene richiesto
di scrivere la relativa stima di probabilità di accadimento. Dopo
aver attribuito a ciascuna situazione possibile la relativa
probabilità di accadimento, al soggetto viene richiesto di riempire
il grafico della torta tracciando un segmento per ogni causa
individuata, tenendo conto che la grandezza di ogni settore è data
della stima di probabilità fornita dal soggetto.
Procedure e tecniche
per la riduzione dell’ansia - 2
b)
La tecnica della piramide capovolta:
La tecnica della piramide capovolta (Wells et al.,
1997) consiste nel chiedere al soggetto di indicare
il numero delle persone coinvolte in diverse
situazioni che possono condurre all’evento
negativo, partendo dalla situazione più generica (in
cui è coinvolto un insieme numeroso di persone) a
quella più specifica (in cui ne è coinvolto solo un
piccolo sottoinsieme).
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Procedure e tecniche
per la riduzione dell’ansia - 3
c)
La tecnica della probabilità cumulata (Hoekstra,
1989; Van Oppen e Arntz, 1994):
La procedura di questa tecnica cognitiva consiste
nel valutare la stima della probabilità dell’evento
negativo, basandosi sull’analisi delle sequenze di
eventi necessari affinché esso possa avere luogo.
Inizialmente il soggetto assegna una stima per
ciascun evento e successivamente valuta le
probabilità cumulate degli eventi combinati tra loro.
Procedure e tecniche
per la riduzione dell’ansia - 4
Accettazione
Determinazione
di
non
sottrarsi
ulteriormente alla minaccia complicato
perché richiede la compromissione,
almeno parziale, dello scopo del
controllo.
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