COME ALLA CORTE DI FEDERICO II OVVERO PARLANDO E RIPARLANDO DI SCIENZA INDIA SHINING di Gianni Verardi 9 L’INDIA GUARDA AD ORIENTE di Amedeo Maiello 11 LE RELIGIONI DELL’INDIA MODERNA di Daniela De Simone 13 L'INDUISMO di Francesco De Sio Lazzari 15 LO SVILUPPO ECONOMICO DELL’INDIA di Liliana Baculo 17 EMILIO SALGARI, O DEI VIAGGI CHE NON POSSIAMO FARE di Corrado Calenda 20 'Nessun paese dell'immaginario occidentale ha bisogno di essere ripensato quanto l'India'. Gli articoli degli incontri si trovano all’indirizzo www.comeallacorte.unina.it Giovanni Verardi Ha insegnato Archeologia dell’India all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” fino al 2007, dedicandosi, nel corso della sua carriera, sia all’attività sul campo sia a studi di carattere storico-religioso e iconologico. Ha soggiornato a lungo in India, e ha diretto la Missione Archeologica Italiana in Nepal e quella a Luoyang in Cina. Ha partecipato ai lavori della Missione Italo-Tedesca in Pakistan, e nel 2001 ha riaperto la Missione Archeologica Italiana in Afghanistan. È stato maître de conférences presso il Collège de France, guest scholar all’Università di Kyoto e visiting professor alla Seijo University di Tokyo. Membro dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente di Roma, ha collaborato per molti anni con l’Istituto della Enciclopedia Italiana e con altri istituti di ricerca in Italia e all’estero. COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione India e Giappone si stanno posizionando come i INDIA SHINING baluardi nei confronti dell’Islam radicale, della Gianni Verardi nuova Russia e della Cina. Professore di Archeologia dell'India Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’ La classe media che si identifica con le politiche di sviluppo è divisa al proprio interno, e non soltanto perché è caratterizzata da una grande diversità di etnie, lingue e religioni (alla maggioranza hindu si affiancano le agguerrite ‘India Shining’, l’India che risplende, è lo slogan coniato in occasione delle elezioni minoranze Parsi, Jaina e Sikh), ma perché è divisa politicamente, e non aderisce tutta politiche del 2004 dal Bharatiya Janata Party, il all’ideologia partito degli Hindu, a cui non portò fortuna. Lo profondamente mutato il volto del Paese negli slogan dipinge però molto bene i desideri e le ultimi vent’anni. Nel 2004 ha vinto le elezioni il frustrazioni delle caste alte e della classe media, vecchio Congress Party, che, pur promuovendo che della la liberalizzazione, propone un modello di società trasformazione indiana. L’anno che segnò l’inizio molto diverso da quello dei fondamentalisti di questa trasformazione fu il 1991, quando il hindu: vincerà il modello che oltre a garantire Paese precipitò in una gravissima crisi finanziaria maggiore crescita, sarà in grado di gestire al innescata dal crollo dell’Unione Sovietica, suo meglio il conflitto con i gruppi sociali subordinati. sono i settori sociali portanti maggiore partner commerciale. Autore delle riforme fu l’allora ministro delle finanze Manmohan Singh, attuale primo ministro, che agì sul fronte della stabilizzazione fiscale per controllare il deficit, introdusse la libertà d’impresa e favorì l’integrazione dell’economia indiana in quella globale, rimuovendo i controlli sul commercio estero e i tassi di cambio, spianando la strada agli investimenti stranieri, fino ad allora pressoché inesistenti. fondamentalista che ha così Il sommovimento della grande massa formata dalle caste basse e dai fuori casta, a cui è assimilata anche la maggioranza dei musulmani, è la ‘rivoluzione silenziosa’ che sta facendo emergere i settori sociali antagonisti al tradizionale modello brahmanico di società. In alcuni stati dell’Unione, i ‘dalit’, gli oppressi, hanno preso il sopravvento attraverso canali propri di rappresentanza politica, causando una reazione spesso feroce, come nel caso del Bihar, Le riforme hanno fatto dell’India uno dei uno dei più popolosi stati del Paese, e di tutti il maggiori protagonisti del mondo globalizzato, più contribuendo statura emergenze, che la libera stampa sottolinea internazionale conquistata sul fronte militare. impietosamente, in un contrasto con la Cina che L’India è una potenza atomica a cui il ‘nuclear non deal’ con gli Stati Uniti porterà i vantaggi del Intimidazioni know-how americano in ambito civile senza che musulmani, cristiani e fuori casta, attentati le sia richiesta la rinuncia ad armarsi. Stati Uniti, terroristici (molti dei quali di matrice islamica) a consolidarne la povero. si L’India potrebbe e è percorsa immaginare pogrom nei da mille maggiore. confronti di Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 9 COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione che devastano le maggiori città del Paese, ‘rivoluzione insorgenze separatiste - dal Kashmir all’Assam, contenuti, e come condizioneranno in futuro lo guerriglia maoista e criminalità organizzata sono sviluppo del Paese, che si avvale tuttavia di gravi fattori di instabilità. È difficile valutare in un’élite quale misura questi fenomeni, unitamente alla integrata in quella anglosassone. silenziosa’, politica di potranno prim’ordine essere pienamente Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 10 COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione più significativo ruolo regionale e transregionale. L’INDIA GUARDA AD ORIENTE Il dinamismo geostrategico destò allarme in Amedeo Maiello un’ASEAN altamente sensibile alle problematiche Professore di Storia dell’India medievale Università degli Studi di Napoli L’Orientale della sicurezza. Il rapporto con i sovietici, la politica interventista, e il potenziamento della blu water navy, portarono l’ASEAN a negare all’India lo status di dialogue partner. All’indomani del collasso dell’URSS e L’evoluzione del quadro geostrategico dei della crisi finanziaria del 1991 la pur opaca primi anni novanta agevolò il superamento delle leadership adottare divergenze tra l’ASEAN e l’India. La prima, profonde politiche innovative. Il nuovo corso fu allarmata da un possibile disimpegno americano imperniato su un programma di liberalizzazione e ed un riorientamento geostrategico: la Look East convinzione che l’India fosse rilevante al proprio Policy. Due scelte che imposero all’India la sfida sforzo di creare un clima di sicurezza basato di come rimanere fedele sia ad una ideologia di sulla sviluppo egalitario, sia alla realizzazione delle L’India, da parte sua, ritenne l’approccio ASEAN ambizioni prospettiva indiana di fu costretta potenza divenne ad crescente peso collaborazione cinese, delle maturò potenze la regionali. Da questa funzionale all’obiettivo di mantenere il sud-est per l’India asiatico libero da influenze straniere. Da qui la regionale. prioritario dal allacciare più stretti rapporti con l’ASEAN, ponte crescente per essa di quel polo economico che già allora ASEAN. produceva il 25% del PIL mondiale. interazione Ma per paritaria l’India, che tra India e abbandonava il Nel considerare l’insieme dei fattori che dirigismo economico, la Look East Policy significò hanno contribuito a tale pianificazione, bisogna misurarsi con le sfide del mercato globale. Da tenere anche conto del sentimento di autostima questa che ha animato l’establishment indiano, fattore l’ASEAN l’opportunità di diversificare un sistema indubbiamente nebuloso, ma che tuttavia ha geoeconomico troppo ancorato alla Cina, anche contribuito a determinare la proiezione del ruolo se, nella prima fase, diversi fattori ostacolarono del paese sulla scena mondiale. Infatti, già il l’India nehruviana si era ritagliata un ruolo guida aspetti positivi quali una forza lavoro qualificata, nel giovane e a basso costo, nonché un trasparente confronto nord-sud di quegli anni. Ma prospettiva processo di l’India rappresentò integrazione. cancellata dall’epilogo traumatico della guerra presenza di una diffusa corruzione, di una indo-cinese del 1962. inefficiente indo-sovietico al fine di assicurare al paese un burocrazia e stigmatizzarono gli sistema lo status dell’India, non esitò a firmare il trattato molti Nonostante Bandung, simbolica coronazione degli sforzi, era Indira Ghandi, determinata a ripristinare giuridico, per la mancanza la di adeguate riforme strutturali. Nel periodo post 1997 si ebbe un sensibile miglioramento nei rapporti economici Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 11 COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione ASEAN-India. La crisi, evidenziando la ‘riforme di seconda generazione’. La vulnerabilità macroeconomica dei paesi ASEAN, susseguente crescita (Shining India) contribuì nonché la presenza di un diffuso sistema di anche in campo economico a rendere manifesta corruzione, contribuì a ridimensionare i presunti la mai sopita autostima. Ma la sconfitta del BJP ritardi indiani. D’altra parte l’avvento del BJP, il nel 2004 evidenziò che rimaneva attuale la cui domanda che Nehru poneva fin dal lontano elettorato all’ascesa vede in nel mercato politica subalterne, portò al varo delle delle un argine caste-classi cosiddette 1929: ‘bisogna decidere a beneficio di chi l’industria deve operare e la terra produrre cibo’. Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 12 COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione turbante, cercarono di conciliare belligeranza LE RELIGIONI DELL’INDIA MODERNA musulmana e retorica moralista brahmanica. I Daniela De Simone Sikh sono una minoranza di agricoltori ricchi, Dottoranda in Asia orientale e meridionale Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’ commercianti e militari; sono anche la comunità indiana più Ottanta numerosa molti all’estero: dovettero negli anni espatriare dopo l’assassinio, ad opera di una guardia del corpo Sikh, di Indira Gandhi. ‘Welcome to the largest democracy in the world’ è il messaggio di benvenuto che si legge entrando in India: lo slogan è accompagnato dai simboli di tutte le religioni del Paese; la democrazia principalmente come in India pluralità è intesa religiosa. La popolazione indiana è composta per più dell’80% da hindu. L’Induismo moderno conserva l’antico sistema castale, comunità imposto religiose. fondamentali Le anche alle caste nell’organizzazione altre restano della classe dirigente, poiché ai vertici della società vi sono brahmani e altre caste alte. Pochissimo spazio è dato alle minoranze religiose, nonostante la retorica gandhiana che influenza ancor oggi i discorsi di molti politici. I cristiani, piuttosto numerosi, attribuiscono la loro origine a San Tommaso, la cui tomba si trova a Madras. Le comunità più importanti sono nel Kerala e a Goa, dove nel XVII secolo i portoghesi istituirono anche un tribunale dell’inquisizione. Le nuove conversioni avvengono soprattutto nelle aree tribali dell’India nordorientale. Le popolazioni indigene non trovano posto nella gerarchia castale, e succede ora quello che accadde secoli fa con l’Islam, e ancor prima con il Buddhismo: le comunità escluse dal sistema, per acquisire un’identità differente da quella imposta dalla società brahmanica, si avvicinano a religioni che predicano l’uguaglianza tra gli individui. E’ questo il messaggio di Siddhartha Gautama La comunità più marginalizzata è quella (vissuto alcuni secoli prima di Cristo), il musulmana, nonostante i musulmani siano più di fondatore del Buddhismo, una religione che, 150 milioni. L’Islam risentì del contesto indiano, respinta come scomparsa dall’India. è testimoniato dal sufismo, che alla mistica islamica affianca tecniche yoga, ma non fu mai legittimato dall’élite hindu, se non da un punto di vista politico-amministrativo. Dopo la Partition dalla quale nacque il Pakistan, nell’India repubblicana i musulmani sono stati allontanati dalle posizioni di potere. dall’ortodossia brahmanica, è La religione Jaina, contemporanea del Buddhismo, si inglobò nel sistema hindu, pur mantenendo alcune proprie caratteristiche. La comunità è molto piccola, ma facoltosa e influente, soprattutto nel campo dell’industria e dell’editoria. Simile è stato il destino della Risultato dell’incontro tra Induismo e comunità parsi, di origine iranica, che segue i Islam è il Sikhismo, fondato dal guru Nanak nel precetti zoroastriani. I Parsi ebbero un ruolo ‘500. I Sikh, riconoscibili per il caratteristico importante durante l’impero britannico, poiché Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 13 COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione furono gli interlocutori preferiti degli inglesi in quella ebraica, che risale agli inizi dell’epoca campo economico. La ricchezza e il potere della coloniale e che è presente soprattutto nel comunità sono esemplificati dalla famiglia Tata, Kerala: la sinagoga più antica dell’India si trova notissimi industriali. La minoranza più esigua è a Cochin. Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 14 COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione sistemi religiosi indiani e il buddhismo. Mentre le L'INDUISMO une presuppongono la figura di un ‘salvatore’ e Francesco De Sio Lazzari l’esistenza di una prospettiva escatologica, le Professore di Storia delle religioni Università degli Studi di Napoli L’Orientale altre puntano a liberare il singolo individuo dal flusso infinito e doloroso delle rinascite (samsara). Il termine ‘liberazione’ traduce il sanscrito moksha. Qui è l’essenza del pensiero religioso indù. L'Induismo ha più di 900 milioni di fedeli, anche se la sua diffusione coincide - quasi del tutto - con il subcontinente indiano. Dopo il Cristianesimo e l’Islam, l’Induismo è la religione più praticata nel mondo. Tuttavia, Nel 1966 la Corte suprema dell’India ha definito il quadro della ‘fede indù’ individuando sette principi fondamentali. Tra questi: l’accettazione (come testo sacro) dei Veda, che sono forse le scritture religiose più antiche del sbaglierebbe chi pensasse mondo, lo spirito di tolleranza, la fede nella all’Induismo come a una religione nel senso in rinascita. Al di fuori dei sette principi, si trovano cui si parla di religione riferendosi ai tre grandi culti monoteismi. L’induismo è un variegato insieme insieme di culti, uniti da alcuni valori comuni. Il di dottrine metafisiche, di riflessioni filosofiche, Brahmanesimo - forma moderna della religione di pratiche devozionali. C’è un nucleo comune, vedica - si suddivide in diverse correnti: il ma non della stessa consistenza del nucleo che Visnuismo, lo Shivaismo, il Tantrismo, ecc. ecc. unisce il cattolicesimo, il protestantesimo (nelle C’è anche lo Yoga, che può essere inteso come sue varianti), l’ortodossia. un Anche il termine ‘Induismo’ ha un’origine singolare. Mentre il Cristianesimo prende nome dal fondatore, e concetto preciso Islam contiene in sé un per L’induismo raggiungere la è questo liberazione attraverso il distacco dello spirito dalla materia. È difficile dare una definizione univoca di induismo. È una realtà complessa e mutevole. Non esiste un canone di scritture come lo divina), la parola hindu (da cui ‘indù’) ebbe s’intende nei tre grandi monoteismi. Né esiste origine un’autorità della alla modo differenti. volontà all'epoca (l’abbandono assai dominazione dei centrale che garantisca musulmani (dal XIV secolo in poi: nel 1526 l’interpretazione della fede (com’è il caso del nasce l'Impero Moghul), per designare gli indiani Papa, o del Dalai Lama). non convertiti. L’insegnamento dei Veda è che la vera natura Nella distinzione tra ‘religioni di salvezza’ dell'uomo è divina. Dio o il Brahman è presente e quelle che, al contrario, è meglio definire ‘vie in ogni essere vivente, è la Realtà Ultima, un di liberazione’, tra le prime rientrano monoteismi principio e dualismi quali lo zoroastrismo, il giudaismo, il immanente. Di qui la religione come ricerca, cristianesimo, l’islamismo, ecc. Tra le seconde, i conoscenza di sé, perché il divino è presente in assoluto, eterno, trascendente Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 15 ed COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione ogni individuo. Di qui, ancora, la persuasione di là dei singoli individui e anche degli dèi stessi: che vi siano molti modi di accostarsi a Dio, tutti ‘Le validi. Ciò che importa è realizzare il Sé. Se temporanee all’occidentale dell’Essere’. politeismo l’induismo per il può apparire lussureggiante un moltiplicarsi nostre esistenze sono nell’immenso In Italia è attiva una minuscole onde eterno mare Unione Induista delle divinità, in realtà è ben lungi dall’esserlo. Italiana, che nel 2000 è stata riconosciuta Quelli che possono apparire dèi, non lo sono nel ufficialmente senso confessione religiosa e che il 4 aprile 2007 che piuttosto, noi diamo diverse al forme concetto. del Sono, dallo Stato italiano come ha Brahman. firmato - ai sensi dell'art. 8, comma terzo, della Consentono all’Essere Supremo di manifestarsi Costituzione Italiana - l'intesa con la Repubblica agli uomini, e rinviano tutti a qualcosa che sta al Italiana. Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 16 COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione LO SVILUPPO ECONOMICO DELL’INDIA e il 41%. Ciò mostra che in entrambi i paesi, l’agricoltura contribuisce al PIL ancora molto3, Liliana Baculo l’industria ha un peso consistente ma l’India Professoressa di Economia dello sviluppo Università degli Studi di Napoli Federico II rimane ancora distante dalla Cina (28% contro il 47%), i servizi invece contribuiscono al PIL indiano in misura superiore di quello cinese ( 55% contro il 41%). Il confronto tra questi due paesi indica, quindi, l’esistenza di una distanza dell’India dalla Cina. Inoltre, la lettura di questi Il recente sviluppo economico dell’India (e della Cina) è così sorprendente ed imprevisto che si parla di miracolo! Per dati mostra la complessità del caso indiano: da una parte una numerosa popolazione in condizioni misere, dall’altro un tasso di crescita comprendere il motivo di sorpresa è utile esaminare alcuni indicatori tale in questi ultimi anni elevato (7,7%) specie se 1 confrontato di con il tasso medio di crescita sviluppo. L’India è il secondo paese più popoloso mondiale pari al 2,8%. Pertanto c’è da chiedersi del mondo con 1 miliardo e 110 milioni di quali sono i fattori che hanno permesso di persone (la Cina ha una popolazione di 1 imboccare miliardo e 312 milioni di persone); il 32% della particolarità ha, quali lezioni si possono trarre. popolazione ha un’età tra 0 e 14 anni; il reddito pro-capite è pari a 820 dollari (contro i 2010 dollari della Cina); dal 2005 al 2006 il tasso di crescita del PIL pro-capite è stato, in media, pari al 7,7% (contro il 10,1 % della Cina); l’aspettativa di vita alla nascita in India per gli uomini è pari a 63 anni (70 in Cina) e per le donne è 64 (74 anni in Cina). Il 34,3 % della popolazione che vive con meno di 1 dollaro al giorno, mentre ben l’80,2% della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno2. sentiero di sviluppo, quali La prima peculiarità del caso indiano risiede nella tipologia dei servizi offerti anche all’estero (esportazioni di servizi più che di prodotti). Infatti, negli ultimi anni l’India si è guadagnata una Information Technology, sorprendente in forza nella particolare nel software. La città di Bangalore è considerata la Silicon Valley dell’India. La sua fama risale al 1999, quando, dovendo aggiornare i programmi dei computer entro il 31 dicembre 1999, si temette La struttura produttiva e quindi il valore un che sarebbero gli informatici bastati. In americani quella non occasione, dell’agricoltura, numerose piccole imprese esistenti a Bangalore dell’industria e dei servizi in percentuale del PIL offrirono ‘i loro tecnici per lavorare al servizio (Prodotto Interno lordo) mostra una particolarità delle banche di Wall Street, delle compagnie interessante. aeree di Chicago e Atlanta’ (Rampini, 2006). Da aggiunto rispettivamente Mentre in India l’agricoltura fornisce il 18% del PIL, l’industria il 28%, i allora, molte multinazionali americane servizi forniscono ben il 55%, in Cina tali europee preferiscono rivolgersi agli ingegneri e percentuali sono rispettivamente il 12%, il 47% agli informatici indiani localizzati in questa città Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 17 ed COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione sia per il loro minore costo sia per la loro quella alimentare. La crescita di questi settori notevole professionalità. Questo successo è il non è stata solo trainata dagli investimenti risultato di due scelte decise dal governo nel diretti esteri (imprese multinazionali) ma anche 1998. La prima è stata quella di attirare alcuni da importanti gruppi aziendali locali, gestiti da tra coloro che erano emigrati in occidente e che imprenditori indiani. Tra questi il più importante avevano è il gruppo TATA, uno dei più vecchi e più ampi raggiunto professionale una notevole nell’informatica, capacità inserendoli in gruppi indiani, le cui attività si estendono su progetti a tecnologie avanzate e così invertendo diversi la ha produttore nel mondo), all’acciaio, al software, riguardato la formazione e l’innalzamento del all’auto, al turismo. Il gruppo comprende 98 livello di istruzione scientifica, puntando specie società che operano in sei continenti. Nel settore sulla matematica e sulla fisica. Di qui, la della creazione dell’Indian Institute of Science di dimensione internazionale specie dopo l’acquisto Bangalore dove la selezione dei talenti è molto recente stringente, potendo scegliere tra i numerosi spagnolo). fuga di cervelli. La seconda scelta laureati (circa 200 mila ingegneri ogni anno) dei grandi politecnici indiani. In questa selezione vengono superate anche le differenze tra le caste (Rampini, governo è di 2006). Il estendere programma le del conoscenze informatiche nelle scuole e negli uffici pubblici. su un settore strategico a siderurgia del partire il dal gruppo colosso Acelor tè (secondo Mittal ha una (franco-belga- Un terzo fattore segnalato da alcuni studiosi è la tolleranza derivante, secondo il premio Nobel Amartya Sen, dalla ‘tradizione argomentativa’ presente in India e che permette, ad un paese così pieno di contrasti, l’esistenza di una democrazia, grazie alla quale i Pertanto il primo fattore è stato quello di puntare campi, gruppi sociali più deboli trovano modo di come esprimersi. Un esempio di ciò, riguarda la casta l’informatica e sull’alta formazione, valorizzando più bassa, quella degli intoccabili, che ha una la propensione dei giovani indiani verso le rappresentanza in parlamento e può portare discipline scientifiche. avanti Un secondo fattore che si ritiene abbia contribuito allo sviluppo è stato il netto ridimensionamento della pianificazione e una maggiore apertura al mercato, promossa nel 1991 dal ministro dell’economia. Ciò ha le proprie esigenze. Questo quadro istituzionale, anche se in presenza di estesa corruzione, rappresenta per i finanziatori esteri un contesto più noto, rispetto alla Cina, in quanto garantisce l’alternanza di potere e quindi una certa stabilità. permesso di ridurre l’eccesso di burocrazia (in In conclusione il percorso di sviluppo parte tuttora esistente in alcuni settori) e di dell’India si presenta con molti squilibri. Da una rilanciare vari settori dell’industria, a partire dal parte si hanno punte di eccellenza in settori tessile, innovativi all’informatica, alla strumentazione come l’informatica e negli altri elettronica del controllo, all’industria dell’auto e rilevanti comparti prima richiamati. Dall’altra, della componentistica, a quella farmaceutica e a gran parte della popolazione è alla soglia della Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 18 COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione povertà, esistono almeno tre gruppi etnici (indo- L’inefficienza della scuola pubblica ha portato ariani, travidi, mongoli e altri), diverse religioni alla creazione di scuole private a cui possono (indù, mussulmani, cristiani, sikh e altri) ed accedere solo le classi a reddito medio e medio infine diverse caste. Pertanto, per un governo è alto. Infine rilevante è il deficit fiscale del settore difficile promuovere lo sviluppo economico che pubblico, necessariamente dall’insufficiente si accompagna con molte diseguaglianze. Dal punto pari al 10% raccolta del PIL, fiscale derivante e dallo ammontare del debito pubblico accumulato nei di vista strettamente precedenti decenni. economico vi sarebbero molti interventi da fare. Nonostante queste difficoltà l’India può In primo luogo nell’agricoltura che cresce a tassi contare su una popolazione giovane - circa 200 alterni (in parte anche a causa dei monsoni) milioni tra i 15 e i 24 anni- desiderosi di aggravando la condizione misera dei contadini. affermarsi, Una situazione insoddisfacente riguarda poi le Istituti di formazione. Il futuro di questo paese infrastrutture, specie quelle ferroviarie, stradali, dipenderà da come lo sviluppo e la democrazia i porti e le fonti energetiche, anche se il governo riusciranno ad estendere i benefici via via a prevede di attuare investimenti in questi campi. strati maggiori della popolazione. 1 2 3 grazie all’esistenza di prestigiosi Gli indicatori di sviluppo qui riportati sono tratti da World Development Report del 2008, pubblicato dalla World Bank, nell’ottobre 2007. I dati si riferiscono al 2006. Questi dati vanno presi con cautela, grazie alla presenza di economia informale che sfugge nel calcolo del reddito. Tuttavia queste cifre testimoniano la diffusa povertà esistente e visibile fino a pochi anni fa (e in certe zone ancora) a chi si recava in India per turismo o per lavoro. Ad esempio, in un paese come il Brasile, tali percentuali sono rispettivamente per l’agricoltura 5%, per l’industria 31%, per i servizi 64%. Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 19 COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione EMILIO SALGARI, O DEI VIAGGI CHE NON POSSIAMO FARE alla suggestione delle sue procedure. Che cosa Corrado Calenda ricezione, più o meno diretta, del ‘metodo’ di in realtà continua ad essere operante nella Emilio Salgari? proprio quando, sottolineo, le Professore di Filologia italiana Università degli Studi di Napoli Federico II risorse attuali ci consentirebbero di sbarazzarci di mediatori o delegati più o meno affidabili, per attingere direttamente all’esperienza di luoghi e situazioni reali? Il quesito è interessante, ma le prime risposte che affiorano possono essere Un celebre aforisma attribuito a Emilio banali o scontate (dunque non necessariamente Salgari recita: ‘Scrivere è viaggiare senza la false, ma certo inadeguate o incomplete). A seccatura dei bagagli’. E senza dubbio questa queste risposte che ognuno potrà darsi da solo, intelligente, sintetica formula illustra benissimo dovremo aggiungerne un’altra, in cui peraltro la non soltanto l’origine profonda, ma anche una ‘funzione delle modalità di ricezione della sua attività di insigne nel registro della ‘letteratura popolare’. Il scrittore. proiezione fatto è, voglio dire, che, contrariamente alle un’autentica stesse premesse da cui ci era parso di partire, passione personale (l’iperbole del capitano di l’operazione salgariana (che l’azione si immagini Da immaginaria una ed parte cioè esotizzante la di Salgari’ vale solo come esempio vascello veronese che ha conosciuto in gioventù solo le modeste rotte dell’Adriatico); dall’altra il surrogato appagante di un’inesauribile ma in realtà pigramente sedentaria ansia di mobilità e di conoscenza. Dunque, e inimitabilmente, esattezza di ricostruzione storica e geografica, competenze meticolosa faticosamente dei dettagli nell’immaginario, acquisite, cura insieme, fuga e, esplosione d’inventività, fantasia drammatizzante. Tutti noi, che pure abbiamo fanatismo superato popolare il momento con cui dell’autentico (quasi come accadeva in Inghilterra con Dickens) venivano attesi ed accolti i suoi fortunatissimi romanzi, continuiamo in qualche modo a ‘subire’ gli universi paralleli salgariani. Magari più per la mediazione del cinema e della televisione, che per lettura diretta delle opere. Come che sia, in una certa misura, pur dall’alto della nostra smaliziata ‘modernità’, non riusciamo a sottrarci Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 20 COME ALLA CORTE DI FEDERICO II Messaggerie Orientali India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione in India, nelle Filippine, nel Far West…) solo in referenzialità agli universi paralleli rappresentati, superficie e in apparenza può essere interpretata che nessuno può illudersi, a guardar bene, di come il surrogato fantastico ma dettagliato dei sostituire, viaggi sopprimere, con gli omologhi ‘veri’ resisi nel che potremmo e vorremmo fare: destinata dunque a perdere smalto e valore nel frattempo momento in cui le condizioni reali ci consentano concreta. di sostituirla con gli elementi dell’esperienza e dunque disponibili, in alla qualche nostra modo esperienza Chi potrebbe viaggiare, come Dante, fattuale. La potenza creativa dell’immaginazione nell’aldilà? salgariana, che per esercitarsi in territori di miracoli della scrittura l’India di Emilio Salgari letteratura cosiddetta minore non merita certo di resterà sempre concreta e insieme inattingibile, essere giudicata (come accade spesso) con in superciliosa sufficienza, toglie ogni connotato di presunte risorse di una conoscenza ‘autentica’. o, vincente con Astolfo, alternativa sulla Luna? fantasmatica Nel alle Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa Università degli Studi di Napoli Federico II 21