COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
OVVERO
PARLANDO E RIPARLANDO DI SCIENZA
INDIA SHINING
di Gianni Verardi
9
L’INDIA GUARDA AD ORIENTE
di Amedeo Maiello
11
LE RELIGIONI DELL’INDIA MODERNA
di Daniela De Simone
13
L'INDUISMO
di Francesco De Sio Lazzari
15
LO SVILUPPO ECONOMICO DELL’INDIA
di Liliana Baculo
17
EMILIO SALGARI, O DEI VIAGGI CHE NON POSSIAMO FARE
di Corrado Calenda
20
'Nessun paese dell'immaginario occidentale ha
bisogno di essere ripensato quanto l'India'.
Gli articoli degli incontri si trovano all’indirizzo
www.comeallacorte.unina.it
Giovanni Verardi
Ha insegnato Archeologia dell’India all’Università degli Studi di Napoli
“L’Orientale” fino al 2007, dedicandosi, nel corso della sua carriera,
sia all’attività sul campo sia a studi di carattere storico-religioso e
iconologico.
Ha soggiornato a lungo in India, e ha diretto la Missione Archeologica
Italiana in Nepal e quella a Luoyang in Cina. Ha partecipato ai lavori
della Missione Italo-Tedesca in Pakistan, e nel 2001 ha riaperto la
Missione Archeologica Italiana in Afghanistan.
È stato maître de conférences presso il Collège de France, guest scholar all’Università di Kyoto e visiting
professor alla Seijo University di Tokyo. Membro dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente di Roma, ha
collaborato per molti anni con l’Istituto della Enciclopedia Italiana e con altri istituti di ricerca in Italia e
all’estero.
COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
India e Giappone si stanno posizionando come i
INDIA SHINING
baluardi nei confronti dell’Islam radicale, della
Gianni Verardi
nuova Russia e della Cina.
Professore di Archeologia dell'India
Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’
La classe media che si identifica con le
politiche di sviluppo è divisa al proprio interno, e
non soltanto perché è caratterizzata da una
grande diversità di etnie, lingue e religioni (alla
maggioranza hindu si affiancano le agguerrite
‘India Shining’, l’India che risplende, è lo
slogan
coniato
in
occasione
delle
elezioni
minoranze Parsi, Jaina e Sikh), ma perché è
divisa
politicamente,
e
non
aderisce
tutta
politiche del 2004 dal Bharatiya Janata Party, il
all’ideologia
partito degli Hindu, a cui non portò fortuna. Lo
profondamente mutato il volto del Paese negli
slogan dipinge però molto bene i desideri e le
ultimi vent’anni. Nel 2004 ha vinto le elezioni il
frustrazioni delle caste alte e della classe media,
vecchio Congress Party, che, pur promuovendo
che
della
la liberalizzazione, propone un modello di società
trasformazione indiana. L’anno che segnò l’inizio
molto diverso da quello dei fondamentalisti
di questa trasformazione fu il 1991, quando il
hindu: vincerà il modello che oltre a garantire
Paese precipitò in una gravissima crisi finanziaria
maggiore crescita, sarà in grado di gestire al
innescata dal crollo dell’Unione Sovietica, suo
meglio il conflitto con i gruppi sociali subordinati.
sono
i
settori
sociali
portanti
maggiore partner commerciale. Autore delle
riforme
fu
l’allora
ministro
delle
finanze
Manmohan Singh, attuale primo ministro, che
agì sul fronte della stabilizzazione fiscale per
controllare
il
deficit,
introdusse
la
libertà
d’impresa e favorì l’integrazione dell’economia
indiana in quella globale, rimuovendo i controlli
sul commercio estero e i tassi di cambio,
spianando la strada agli investimenti stranieri,
fino ad allora pressoché inesistenti.
fondamentalista
che
ha
così
Il sommovimento della grande massa
formata dalle caste basse e dai fuori casta, a cui
è
assimilata
anche
la
maggioranza
dei
musulmani, è la ‘rivoluzione silenziosa’ che sta
facendo emergere i settori sociali antagonisti al
tradizionale modello brahmanico di società. In
alcuni stati dell’Unione, i ‘dalit’, gli oppressi,
hanno preso il sopravvento attraverso canali
propri di rappresentanza politica, causando una
reazione spesso feroce, come nel caso del Bihar,
Le riforme hanno fatto dell’India uno dei
uno dei più popolosi stati del Paese, e di tutti il
maggiori protagonisti del mondo globalizzato,
più
contribuendo
statura
emergenze, che la libera stampa sottolinea
internazionale conquistata sul fronte militare.
impietosamente, in un contrasto con la Cina che
L’India è una potenza atomica a cui il ‘nuclear
non
deal’ con gli Stati Uniti porterà i vantaggi del
Intimidazioni
know-how americano in ambito civile senza che
musulmani, cristiani e fuori casta, attentati
le sia richiesta la rinuncia ad armarsi. Stati Uniti,
terroristici (molti dei quali di matrice islamica)
a
consolidarne
la
povero.
si
L’India
potrebbe
e
è
percorsa
immaginare
pogrom
nei
da
mille
maggiore.
confronti
di
Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa
Università degli Studi di Napoli Federico II
9
COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
che devastano le maggiori città del Paese,
‘rivoluzione
insorgenze separatiste - dal Kashmir all’Assam,
contenuti, e come condizioneranno in futuro lo
guerriglia maoista e criminalità organizzata sono
sviluppo del Paese, che si avvale tuttavia di
gravi fattori di instabilità. È difficile valutare in
un’élite
quale misura questi fenomeni, unitamente alla
integrata in quella anglosassone.
silenziosa’,
politica
di
potranno
prim’ordine
essere
pienamente
Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa
Università degli Studi di Napoli Federico II
10
COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
più significativo ruolo regionale e transregionale.
L’INDIA GUARDA AD ORIENTE
Il dinamismo geostrategico destò allarme in
Amedeo Maiello
un’ASEAN altamente sensibile alle problematiche
Professore di Storia dell’India medievale
Università degli Studi di Napoli L’Orientale
della sicurezza. Il rapporto con i sovietici, la
politica interventista, e il potenziamento della
blu water navy, portarono l’ASEAN a negare
all’India lo status di dialogue partner.
All’indomani del collasso dell’URSS e
L’evoluzione del quadro geostrategico dei
della crisi finanziaria del 1991 la pur opaca
primi anni novanta agevolò il superamento delle
leadership
adottare
divergenze tra l’ASEAN e l’India. La prima,
profonde politiche innovative. Il nuovo corso fu
allarmata da un possibile disimpegno americano
imperniato su un programma di liberalizzazione
e
ed un riorientamento geostrategico: la Look East
convinzione che l’India fosse rilevante al proprio
Policy. Due scelte che imposero all’India la sfida
sforzo di creare un clima di sicurezza basato
di come rimanere fedele sia ad una ideologia di
sulla
sviluppo egalitario, sia alla realizzazione delle
L’India, da parte sua, ritenne l’approccio ASEAN
ambizioni
prospettiva
indiana
di
fu
costretta
potenza
divenne
ad
crescente
peso
collaborazione
cinese,
delle
maturò
potenze
la
regionali.
Da
questa
funzionale all’obiettivo di mantenere il sud-est
per
l’India
asiatico libero da influenze straniere. Da qui la
regionale.
prioritario
dal
allacciare più stretti rapporti con l’ASEAN, ponte
crescente
per essa di quel polo economico che già allora
ASEAN.
produceva il 25% del PIL mondiale.
interazione
Ma
per
paritaria
l’India,
che
tra
India
e
abbandonava
il
Nel considerare l’insieme dei fattori che
dirigismo economico, la Look East Policy significò
hanno contribuito a tale pianificazione, bisogna
misurarsi con le sfide del mercato globale. Da
tenere anche conto del sentimento di autostima
questa
che ha animato l’establishment indiano, fattore
l’ASEAN l’opportunità di diversificare un sistema
indubbiamente nebuloso, ma che tuttavia ha
geoeconomico troppo ancorato alla Cina, anche
contribuito a determinare la proiezione del ruolo
se, nella prima fase, diversi fattori ostacolarono
del paese sulla scena mondiale. Infatti, già
il
l’India nehruviana si era ritagliata un ruolo guida
aspetti positivi quali una forza lavoro qualificata,
nel
giovane e a basso costo, nonché un trasparente
confronto
nord-sud
di
quegli
anni.
Ma
prospettiva
processo
di
l’India
rappresentò
integrazione.
cancellata dall’epilogo traumatico della guerra
presenza di una diffusa corruzione, di una
indo-cinese del 1962.
inefficiente
indo-sovietico al fine di assicurare al paese un
burocrazia
e
stigmatizzarono
gli
sistema
lo status dell’India, non esitò a firmare il trattato
molti
Nonostante
Bandung, simbolica coronazione degli sforzi, era
Indira Ghandi, determinata a ripristinare
giuridico,
per
la
mancanza
la
di
adeguate riforme strutturali.
Nel
periodo
post
1997
si
ebbe
un
sensibile miglioramento nei rapporti economici
Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa
Università degli Studi di Napoli Federico II
11
COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
ASEAN-India.
La
crisi,
evidenziando
la
‘riforme
di
seconda
generazione’.
La
vulnerabilità macroeconomica dei paesi ASEAN,
susseguente crescita (Shining India) contribuì
nonché la presenza di un diffuso sistema di
anche in campo economico a rendere manifesta
corruzione, contribuì a ridimensionare i presunti
la mai sopita autostima. Ma la sconfitta del BJP
ritardi indiani. D’altra parte l’avvento del BJP, il
nel 2004 evidenziò che rimaneva attuale la
cui
domanda che Nehru poneva fin dal lontano
elettorato
all’ascesa
vede
in
nel
mercato
politica
subalterne, portò
al
varo
delle
delle
un
argine
caste-classi
cosiddette
1929: ‘bisogna decidere a beneficio di
chi
l’industria deve operare e la terra produrre cibo’.
Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa
Università degli Studi di Napoli Federico II
12
COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
turbante, cercarono di conciliare belligeranza
LE RELIGIONI DELL’INDIA MODERNA
musulmana e retorica moralista brahmanica. I
Daniela De Simone
Sikh sono una minoranza di agricoltori ricchi,
Dottoranda in Asia orientale e meridionale
Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’
commercianti e militari; sono anche la comunità
indiana
più
Ottanta
numerosa
molti
all’estero:
dovettero
negli
anni
espatriare
dopo
l’assassinio, ad opera di una guardia del corpo
Sikh, di Indira Gandhi.
‘Welcome to the largest democracy in
the world’ è il messaggio di benvenuto che si
legge
entrando
in
India:
lo
slogan
è
accompagnato dai simboli di tutte le religioni del
Paese;
la
democrazia
principalmente
come
in
India
pluralità
è
intesa
religiosa.
La
popolazione indiana è composta per più dell’80%
da hindu. L’Induismo moderno conserva l’antico
sistema
castale,
comunità
imposto
religiose.
fondamentali
Le
anche
alle
caste
nell’organizzazione
altre
restano
della
classe
dirigente, poiché ai vertici della società vi sono
brahmani e altre caste alte. Pochissimo spazio è
dato alle minoranze religiose, nonostante la
retorica gandhiana che influenza ancor oggi i
discorsi di molti politici.
I
cristiani,
piuttosto
numerosi,
attribuiscono la loro origine a San Tommaso, la
cui tomba si trova a Madras. Le comunità più
importanti sono nel Kerala e a Goa, dove nel
XVII secolo i portoghesi istituirono anche un
tribunale dell’inquisizione. Le nuove conversioni
avvengono
soprattutto
nelle
aree
tribali
dell’India nordorientale. Le popolazioni indigene
non trovano posto nella gerarchia castale, e
succede ora quello che accadde secoli fa con
l’Islam, e ancor prima con il Buddhismo: le
comunità escluse dal sistema, per acquisire
un’identità differente da quella imposta dalla
società brahmanica, si avvicinano a religioni che
predicano
l’uguaglianza
tra
gli
individui.
E’
questo il messaggio di Siddhartha Gautama
La comunità più marginalizzata è quella
(vissuto
alcuni
secoli
prima
di
Cristo),
il
musulmana, nonostante i musulmani siano più di
fondatore del Buddhismo, una religione che,
150 milioni. L’Islam risentì del contesto indiano,
respinta
come
scomparsa dall’India.
è
testimoniato
dal
sufismo,
che
alla
mistica islamica affianca tecniche yoga, ma non
fu mai legittimato dall’élite hindu, se non da un
punto di vista politico-amministrativo. Dopo la
Partition dalla quale nacque il Pakistan, nell’India
repubblicana i musulmani sono stati allontanati
dalle posizioni di potere.
dall’ortodossia
brahmanica,
è
La religione Jaina, contemporanea del
Buddhismo, si inglobò nel sistema hindu, pur
mantenendo alcune proprie caratteristiche. La
comunità
è
molto
piccola,
ma
facoltosa
e
influente, soprattutto nel campo dell’industria e
dell’editoria. Simile è stato il destino della
Risultato dell’incontro tra Induismo e
comunità parsi, di origine iranica, che segue i
Islam è il Sikhismo, fondato dal guru Nanak nel
precetti zoroastriani. I Parsi ebbero un ruolo
‘500. I Sikh, riconoscibili per il caratteristico
importante durante l’impero britannico, poiché
Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa
Università degli Studi di Napoli Federico II
13
COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
furono gli interlocutori preferiti degli inglesi in
quella ebraica, che risale agli inizi dell’epoca
campo economico. La ricchezza e il potere della
coloniale e che è presente soprattutto nel
comunità sono esemplificati dalla famiglia Tata,
Kerala: la sinagoga più antica dell’India si trova
notissimi industriali. La minoranza più esigua è
a Cochin.
Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa
Università degli Studi di Napoli Federico II
14
COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
sistemi religiosi indiani e il buddhismo. Mentre le
L'INDUISMO
une presuppongono la figura di un ‘salvatore’ e
Francesco De Sio Lazzari
l’esistenza di una prospettiva escatologica, le
Professore di Storia delle religioni
Università degli Studi di Napoli L’Orientale
altre puntano a liberare il singolo individuo dal
flusso
infinito
e
doloroso
delle
rinascite
(samsara). Il termine ‘liberazione’ traduce il
sanscrito moksha. Qui è l’essenza del pensiero
religioso indù.
L'Induismo ha più di 900 milioni di
fedeli, anche se la sua diffusione coincide - quasi
del tutto - con il subcontinente indiano. Dopo il
Cristianesimo e l’Islam, l’Induismo è la religione
più praticata nel mondo.
Tuttavia,
Nel 1966 la Corte suprema dell’India ha
definito il quadro della ‘fede indù’ individuando
sette
principi
fondamentali.
Tra
questi:
l’accettazione (come testo sacro) dei Veda, che
sono forse le scritture religiose più antiche del
sbaglierebbe
chi
pensasse
mondo, lo spirito di tolleranza, la fede nella
all’Induismo come a una religione nel senso in
rinascita. Al di fuori dei sette principi, si trovano
cui si parla di religione riferendosi ai tre grandi
culti
monoteismi. L’induismo è un variegato insieme
insieme di culti, uniti da alcuni valori comuni. Il
di dottrine metafisiche, di riflessioni filosofiche,
Brahmanesimo - forma moderna della religione
di pratiche devozionali. C’è un nucleo comune,
vedica - si suddivide in diverse correnti: il
ma non della stessa consistenza del nucleo che
Visnuismo, lo Shivaismo, il Tantrismo, ecc. ecc.
unisce il cattolicesimo, il protestantesimo (nelle
C’è anche lo Yoga, che può essere inteso come
sue varianti), l’ortodossia.
un
Anche il termine ‘Induismo’ ha un’origine
singolare. Mentre il Cristianesimo prende nome
dal fondatore, e
concetto
preciso
Islam contiene in sé un
per
L’induismo
raggiungere
la
è
questo
liberazione
attraverso il distacco dello spirito dalla materia.
È difficile dare una definizione univoca di
induismo. È una realtà complessa e mutevole.
Non esiste un canone di scritture come lo
divina), la parola hindu (da cui ‘indù’) ebbe
s’intende nei tre grandi monoteismi. Né esiste
origine
un’autorità
della
alla
modo
differenti.
volontà
all'epoca
(l’abbandono
assai
dominazione
dei
centrale
che
garantisca
musulmani (dal XIV secolo in poi: nel 1526
l’interpretazione della fede (com’è il caso del
nasce l'Impero Moghul), per designare gli indiani
Papa, o del Dalai Lama).
non convertiti.
L’insegnamento dei Veda è che la vera natura
Nella distinzione tra ‘religioni di salvezza’
dell'uomo è divina. Dio o il Brahman è presente
e quelle che, al contrario, è meglio definire ‘vie
in ogni essere vivente, è la Realtà Ultima, un
di liberazione’, tra le prime rientrano monoteismi
principio
e dualismi quali lo zoroastrismo, il giudaismo, il
immanente. Di qui la religione come ricerca,
cristianesimo, l’islamismo, ecc. Tra le seconde, i
conoscenza di sé, perché il divino è presente in
assoluto,
eterno,
trascendente
Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa
Università degli Studi di Napoli Federico II
15
ed
COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
ogni individuo. Di qui, ancora, la persuasione
di là dei singoli individui e anche degli dèi stessi:
che vi siano molti modi di accostarsi a Dio, tutti
‘Le
validi. Ciò che importa è realizzare il Sé. Se
temporanee
all’occidentale
dell’Essere’.
politeismo
l’induismo
per
il
può
apparire
lussureggiante
un
moltiplicarsi
nostre
esistenze
sono
nell’immenso
In Italia è attiva una
minuscole
onde
eterno
mare
Unione Induista
delle divinità, in realtà è ben lungi dall’esserlo.
Italiana, che nel 2000 è stata riconosciuta
Quelli che possono apparire dèi, non lo sono nel
ufficialmente
senso
confessione religiosa e che il 4 aprile 2007
che
piuttosto,
noi
diamo
diverse
al
forme
concetto.
del
Sono,
dallo
Stato
italiano
come
ha
Brahman.
firmato - ai sensi dell'art. 8, comma terzo, della
Consentono all’Essere Supremo di manifestarsi
Costituzione Italiana - l'intesa con la Repubblica
agli uomini, e rinviano tutti a qualcosa che sta al
Italiana.
Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa
Università degli Studi di Napoli Federico II
16
COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
LO SVILUPPO ECONOMICO DELL’INDIA
e il 41%. Ciò mostra che in entrambi i paesi,
l’agricoltura contribuisce al PIL ancora molto3,
Liliana Baculo
l’industria ha un peso consistente ma l’India
Professoressa di Economia dello sviluppo
Università degli Studi di Napoli Federico II
rimane ancora distante dalla Cina (28% contro il
47%), i servizi invece contribuiscono al PIL
indiano in misura superiore di quello cinese (
55% contro il 41%). Il confronto tra questi due
paesi indica, quindi, l’esistenza di una distanza
dell’India dalla Cina. Inoltre, la lettura di questi
Il recente sviluppo economico dell’India
(e della Cina) è così sorprendente ed imprevisto
che si parla di miracolo!
Per
dati mostra la complessità del caso indiano: da
una
parte
una
numerosa
popolazione
in
condizioni misere, dall’altro un tasso di crescita
comprendere
il
motivo
di
sorpresa è utile esaminare alcuni indicatori
tale
in questi ultimi anni elevato (7,7%) specie se
1
confrontato
di
con
il
tasso
medio
di
crescita
sviluppo. L’India è il secondo paese più popoloso
mondiale pari al 2,8%. Pertanto c’è da chiedersi
del mondo con 1 miliardo e 110 milioni di
quali sono i fattori che hanno permesso di
persone (la Cina ha una popolazione di 1
imboccare
miliardo e 312 milioni di persone); il 32% della
particolarità ha, quali lezioni si possono trarre.
popolazione ha un’età tra 0 e 14 anni; il reddito
pro-capite è pari a 820 dollari (contro i 2010
dollari della Cina); dal 2005 al 2006 il tasso di
crescita del PIL pro-capite è stato, in media, pari
al
7,7%
(contro
il
10,1
%
della
Cina);
l’aspettativa di vita alla nascita in India per gli
uomini è pari a 63 anni (70 in Cina) e per le
donne è 64 (74 anni in Cina). Il 34,3 % della
popolazione che vive con meno di 1 dollaro al
giorno, mentre ben l’80,2% della popolazione
vive con meno di 2 dollari al giorno2.
sentiero
di
sviluppo,
quali
La prima peculiarità del caso indiano
risiede nella tipologia dei servizi offerti anche
all’estero (esportazioni di servizi più che di
prodotti). Infatti, negli ultimi anni l’India si è
guadagnata
una
Information
Technology,
sorprendente
in
forza
nella
particolare
nel
software. La città di Bangalore è considerata la
Silicon Valley dell’India. La sua fama risale al
1999, quando, dovendo aggiornare i programmi
dei computer entro il 31 dicembre 1999, si
temette
La struttura produttiva e quindi il valore
un
che
sarebbero
gli
informatici
bastati.
In
americani
quella
non
occasione,
dell’agricoltura,
numerose piccole imprese esistenti a Bangalore
dell’industria e dei servizi in percentuale del PIL
offrirono ‘i loro tecnici per lavorare al servizio
(Prodotto Interno lordo) mostra una particolarità
delle banche di Wall Street, delle compagnie
interessante.
aeree di Chicago e Atlanta’ (Rampini, 2006). Da
aggiunto
rispettivamente
Mentre
in
India
l’agricoltura
fornisce il 18% del PIL, l’industria il 28%, i
allora,
molte
multinazionali
americane
servizi forniscono ben il 55%, in Cina tali
europee preferiscono rivolgersi agli ingegneri e
percentuali sono rispettivamente il 12%, il 47%
agli informatici indiani localizzati in questa città
Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa
Università degli Studi di Napoli Federico II
17
ed
COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
sia per il loro minore costo sia per la loro
quella alimentare. La crescita di questi settori
notevole professionalità. Questo successo è il
non è stata solo trainata dagli investimenti
risultato di due scelte decise dal governo nel
diretti esteri (imprese multinazionali) ma anche
1998. La prima è stata quella di attirare alcuni
da importanti gruppi aziendali locali, gestiti da
tra coloro che erano emigrati in occidente e che
imprenditori indiani. Tra questi il più importante
avevano
è il gruppo TATA, uno dei più vecchi e più ampi
raggiunto
professionale
una
notevole
nell’informatica,
capacità
inserendoli
in
gruppi indiani, le cui attività si estendono su
progetti a tecnologie avanzate e così invertendo
diversi
la
ha
produttore nel mondo), all’acciaio, al software,
riguardato la formazione e l’innalzamento del
all’auto, al turismo. Il gruppo comprende 98
livello di istruzione scientifica, puntando specie
società che operano in sei continenti. Nel settore
sulla matematica e sulla fisica. Di qui, la
della
creazione dell’Indian Institute of Science di
dimensione internazionale specie dopo l’acquisto
Bangalore dove la selezione dei talenti è molto
recente
stringente, potendo scegliere tra i numerosi
spagnolo).
fuga
di
cervelli.
La
seconda
scelta
laureati (circa 200 mila ingegneri ogni anno) dei
grandi politecnici indiani. In questa selezione
vengono superate anche le differenze tra le
caste
(Rampini,
governo
è
di
2006).
Il
estendere
programma
le
del
conoscenze
informatiche nelle scuole e negli uffici pubblici.
su
un
settore
strategico
a
siderurgia
del
partire
il
dal
gruppo
colosso
Acelor
tè
(secondo
Mittal
ha
una
(franco-belga-
Un terzo fattore segnalato da alcuni
studiosi è la tolleranza derivante, secondo il
premio Nobel Amartya Sen, dalla ‘tradizione
argomentativa’
presente
in
India
e
che
permette, ad un paese così pieno di contrasti,
l’esistenza di una democrazia, grazie alla quale i
Pertanto il primo fattore è stato quello di
puntare
campi,
gruppi
sociali
più
deboli
trovano
modo
di
come
esprimersi. Un esempio di ciò, riguarda la casta
l’informatica e sull’alta formazione, valorizzando
più bassa, quella degli intoccabili, che ha una
la propensione dei giovani indiani verso le
rappresentanza in parlamento e può portare
discipline scientifiche.
avanti
Un secondo fattore che si ritiene abbia
contribuito
allo
sviluppo
è
stato
il
netto
ridimensionamento della pianificazione e una
maggiore apertura al mercato, promossa nel
1991
dal
ministro
dell’economia.
Ciò
ha
le
proprie
esigenze.
Questo
quadro
istituzionale, anche se in presenza di estesa
corruzione, rappresenta per i finanziatori esteri
un contesto più noto, rispetto alla Cina, in
quanto garantisce l’alternanza di potere e quindi
una certa stabilità.
permesso di ridurre l’eccesso di burocrazia (in
In conclusione il percorso di sviluppo
parte tuttora esistente in alcuni settori) e di
dell’India si presenta con molti squilibri. Da una
rilanciare vari settori dell’industria, a partire dal
parte si hanno punte di eccellenza in settori
tessile,
innovativi
all’informatica,
alla
strumentazione
come
l’informatica
e
negli
altri
elettronica del controllo, all’industria dell’auto e
rilevanti comparti prima richiamati. Dall’altra,
della componentistica, a quella farmaceutica e a
gran parte della popolazione è alla soglia della
Centro di Ateneo per la Comunicazione e l’Innovazione Organizzativa
Università degli Studi di Napoli Federico II
18
COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
povertà, esistono almeno tre gruppi etnici (indo-
L’inefficienza della scuola pubblica ha portato
ariani, travidi, mongoli e altri), diverse religioni
alla creazione di scuole private a cui possono
(indù, mussulmani, cristiani, sikh e altri) ed
accedere solo le classi a reddito medio e medio
infine diverse caste. Pertanto, per un governo è
alto. Infine rilevante è il deficit fiscale del settore
difficile promuovere lo sviluppo economico che
pubblico,
necessariamente
dall’insufficiente
si
accompagna
con
molte
diseguaglianze.
Dal
punto
pari
al
10%
raccolta
del
PIL,
fiscale
derivante
e
dallo
ammontare del debito pubblico accumulato nei
di
vista
strettamente
precedenti decenni.
economico vi sarebbero molti interventi da fare.
Nonostante queste difficoltà l’India può
In primo luogo nell’agricoltura che cresce a tassi
contare su una popolazione giovane - circa 200
alterni (in parte anche a causa dei monsoni)
milioni tra i 15 e i 24 anni- desiderosi di
aggravando la condizione misera dei contadini.
affermarsi,
Una situazione insoddisfacente riguarda poi le
Istituti di formazione. Il futuro di questo paese
infrastrutture, specie quelle ferroviarie, stradali,
dipenderà da come lo sviluppo e la democrazia
i porti e le fonti energetiche, anche se il governo
riusciranno ad estendere i benefici via via a
prevede di attuare investimenti in questi campi.
strati maggiori della popolazione.
1
2
3
grazie
all’esistenza
di
prestigiosi
Gli indicatori di sviluppo qui riportati sono tratti da World Development Report del 2008, pubblicato dalla World
Bank, nell’ottobre 2007. I dati si riferiscono al 2006.
Questi dati vanno presi con cautela, grazie alla presenza di economia informale che sfugge nel calcolo del
reddito. Tuttavia queste cifre testimoniano la diffusa povertà esistente e visibile fino a pochi anni fa (e in
certe zone ancora) a chi si recava in India per turismo o per lavoro.
Ad esempio, in un paese come il Brasile, tali percentuali sono rispettivamente per l’agricoltura 5%, per l’industria
31%, per i servizi 64%.
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Università degli Studi di Napoli Federico II
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COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
EMILIO SALGARI, O DEI VIAGGI CHE
NON POSSIAMO FARE
alla suggestione delle sue procedure. Che cosa
Corrado Calenda
ricezione, più o meno diretta, del ‘metodo’ di
in realtà continua ad essere operante nella
Emilio Salgari? proprio quando, sottolineo, le
Professore di Filologia italiana
Università degli Studi di Napoli Federico II
risorse attuali ci consentirebbero di sbarazzarci
di mediatori o delegati più o meno affidabili, per
attingere direttamente all’esperienza di luoghi e
situazioni reali? Il quesito è interessante, ma le
prime risposte che affiorano possono essere
Un celebre aforisma attribuito a Emilio
banali o scontate (dunque non necessariamente
Salgari recita: ‘Scrivere è viaggiare senza la
false, ma certo inadeguate o incomplete). A
seccatura dei bagagli’. E senza dubbio questa
queste risposte che ognuno potrà darsi da solo,
intelligente, sintetica formula illustra benissimo
dovremo aggiungerne un’altra, in cui peraltro la
non soltanto l’origine profonda, ma anche una
‘funzione
delle modalità di ricezione della sua attività di
insigne nel registro della ‘letteratura popolare’. Il
scrittore.
proiezione
fatto è, voglio dire, che, contrariamente alle
un’autentica
stesse premesse da cui ci era parso di partire,
passione personale (l’iperbole del capitano di
l’operazione salgariana (che l’azione si immagini
Da
immaginaria
una
ed
parte
cioè
esotizzante
la
di
Salgari’
vale
solo
come
esempio
vascello veronese che ha conosciuto in gioventù
solo le modeste rotte dell’Adriatico); dall’altra il
surrogato appagante di un’inesauribile ma in
realtà pigramente sedentaria ansia di mobilità e
di
conoscenza.
Dunque,
e
inimitabilmente,
esattezza di ricostruzione storica e geografica,
competenze
meticolosa
faticosamente
dei
dettagli
nell’immaginario,
acquisite,
cura
insieme,
fuga
e,
esplosione
d’inventività,
fantasia drammatizzante. Tutti noi, che pure
abbiamo
fanatismo
superato
popolare
il
momento
con
cui
dell’autentico
(quasi
come
accadeva in Inghilterra con Dickens) venivano
attesi ed accolti i suoi fortunatissimi romanzi,
continuiamo in qualche modo a ‘subire’ gli
universi paralleli salgariani. Magari più per la
mediazione del cinema e della televisione, che
per lettura diretta delle opere. Come che sia, in
una certa misura, pur dall’alto della nostra
smaliziata ‘modernità’, non riusciamo a sottrarci
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COME ALLA CORTE DI FEDERICO II
Messaggerie Orientali
India Shining. Sviluppo tra nazionalismo e globalizzazione
in India, nelle Filippine, nel Far West…) solo in
referenzialità agli universi paralleli rappresentati,
superficie e in apparenza può essere interpretata
che nessuno può illudersi, a guardar bene, di
come il surrogato fantastico ma dettagliato dei
sostituire,
viaggi
sopprimere, con gli omologhi ‘veri’ resisi nel
che
potremmo
e
vorremmo
fare:
destinata dunque a perdere smalto e valore nel
frattempo
momento in cui le condizioni reali ci consentano
concreta.
di sostituirla con gli elementi dell’esperienza
e
dunque
disponibili,
in
alla
qualche
nostra
modo
esperienza
Chi potrebbe viaggiare, come Dante,
fattuale. La potenza creativa dell’immaginazione
nell’aldilà?
salgariana, che per esercitarsi in territori di
miracoli della scrittura l’India di Emilio Salgari
letteratura cosiddetta minore non merita certo di
resterà sempre concreta e insieme inattingibile,
essere giudicata (come accade spesso) con
in
superciliosa sufficienza, toglie ogni connotato di
presunte risorse di una conoscenza ‘autentica’.
o,
vincente
con
Astolfo,
alternativa
sulla
Luna?
fantasmatica
Nel
alle
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