L’India si estende sull’Oceano Indiano e separa il Mare
Arabico dal Golfo del Bengala. Le coste sono piatte e
uniformi. All’India appartengono anche le Andamane, le
Nicobare, le Laccadive e Minicoy.
L’India si può dividere in tre regioni:
 La zona himalaiana, che comprende Kashmir e Sikkin e
le catene sub himalaiane.
 La pianura del Gange, una delle più vaste della Terra.
Il Gange nasce dall’Himalaya e forma una pianura
alluvionale.
Il delta del fiume si mischia con il Brahmaputra. La zona è soggetta a inondazioni a causa delle
piogge monsoniche.
 La penisola del Deccan, formato da un vasto tavolato, delimitato dai Ghati Orientale e i Ghati
Occidentali (catene montuose).
Bandiera e storia
La bandiera è a strisce orizzontali arancione, bianca e verde. Al centro vi è il chakra (la ruota della
vita), simbolo buddista. È stata adottata nel 1947.
Nel 1498 Vasco da Gama raggiunse Calcutta, segnando l’inizio della colonizzazione; dopo di lui
arrivarono olandesi, francesi, inglesi, alla ricerca di pietre preziose, seta e spezie.
La Gran Bretagna con la Campagna delle Indie conquistò la regione.
Nel XX sec. nacque il movimento per l’indipendenza guidato da Gandhi, basato sulla non violenza.
Nel 1947 l’Inghilterra concesse l’indipendenza, dopo la quale si crearono Pakistan e Indostan.
Gandhi fu assassinato da un indù nel 1948.
Jawaharlal Nehru governò dal 1947 al 1964, istituendo una repubblica democratica parlamentare.
Popolazione e città, economia e società
In India vivono più di un miliardo di persone. È il secondo paese del mondo dopo la Cina per
popolazione. Nel paese sono presenti molte etnie. Le lingue riconosciute sono 16 ma ci sono
migliaia di dialetti. La religione più professata è l’induismo. Meno praticato è l’islam, diviso fra
sunniti e sciiti. Gran parte della popolazione vive in villaggi senza strade, fognature e acquedotti.
Altri vivono nei ghetti, infestati da malattie.
Delhi è la capitale e sono numerosi i mendicanti, i lebbrosi, i disoccupati, i venditori ambulanti, i
santoni e le vacche sacre. I nuovi quartieri sono ultramoderni, con giardini e palazzi, viali alberati.
L’agricoltura è la principale risorsa economica. Si coltivano: riso, frumento, tè, cotone, ortaggi,
canna da zucchero, caffè, spezie. Le foreste sono ricche di legname e bambù.
È diffuso l’allevamento di bovini, capre per fare la lana e bufali per la produzione di latte, dato che
le vacche sono sacre e non possono essere mangiate.
L’India ha un sottosuolo ricco di carbone, petrolio, ferro e manganese.
Le industrie più sviluppate sono quelle tessili, alimentari, siderurgiche, meccaniche, nucleari, di
armamenti, di mezzi da trasporto, del cotone e chimiche.
Il terziario è basato sul turismo e sui servizi.
Le comunicazioni si fondano sulla rete ferroviaria.