Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Richiami di algebra delle matrici Analisi statistica e matematico-finanziaria II Alfonso Iodice D’Enza [email protected] Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Outline Richiami di algebra delle matrici A. Iodice 1 Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici 2 3 4 5 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione 6 Trasformazioni matriciali dei dati di partenza 7 Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Vettori riga e vettori colonna A. Iodice Operazioni di base sui vettori vettore colonna a(5×1) = 1 3 4 2 0 Operazioni di base sulle matrici vettore riga 10 3 8 7 1 b(1×5) = 1 3 a(5×1) = 4 −→ aT (1×5) = 2 0 Trasformazioni matriciali dei dati di partenza 1 3 4 2 0 b(1×5) = 10 3 Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori trasposizione di un vettore matrici particolari 8 7 1 −→ bT (5×1) = Il coefficiente di correlazione 10 3 8 7 1 Richiami di algebra delle matrici Somma vettoriale A. Iodice L’operazione somma è definita solo tra vettori aventi le stesse dimensioni, ovvero i vettori addendo devono essere entrambi riga (o entrambi colonna) ed avere lo stesso numero di elementi. Poichè a ha dimensioni (5 × 1) e b ha dimensioni (1 × 5), la somma a + b non può essere eseguita. somma di vettori riga È possibile effettuare la somma tra i vettori b e aT , che hanno entrambi dimensioni (1 × 5). 1 10 3 3 a + bT = 4 + 8 = 2 7 0 1 11 6 12 9 1 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari somma di vettori colonna È possibile effettuare la somma tra i vettori a e bT , che hanno entrambi dimensioni (5 × 1). Operazioni di base sui vettori Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza b + aT = (10 (1 (11 3 3 6 8 4 12 7 2 9 1)+ 0) = 1) Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici prodotto vettoriale A. Iodice Operazioni di base sui vettori Dato un vettore colonna c avente per definisce prodotto vettoriale 1 3 T a∗c = 4 × 6 4 1 = 2 0 elementi {6, 4, 1}, si 6 4 1 18 12 3 24 16 4 18 8 2 0 0 0 Concetto di Matrice La struttura che risulta dal prodotto vettoriale di a per c si definisce matrice di dimensione 5 × 3, ovvero è caratterizzata da un numero di righe (5) pari al numero di elementi del primo vettore e il numero di colonne (3) pari al numero di elementi del secondo vettore. In generale una matrice di dimensioni n × p è una struttura definita da n vettori riga di p elementi incolonnati, o equivalentemente da p vettori di n elementi affiancati. Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione prodotto scalare Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Il prodotto vettoriale determina una matrice, il prodotto tra gli elementi di due vettori che ha per risultato un singolo valore (scalare) si definisce prodotto scalare. Il prodotto scalare non può essere applicato a vettori che abbiano un numero di elementi diverso. Si consideri un vettore colonna T d con elementi {1, 8, 2} sidefinisce prodotto scalare c ∗ d: 1 cT ∗ d = 6 4 1 × 8 = 2 (6 × 1) + (4 × 8) + (1 × 2) = 40 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Somma tra matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori L’operazione di somma è definita solo tra matrici che abbiano le stesse dimensioni (stesso numero di righe e colonna). Il risultato della somma di due matrici A e B di dimensioni n × p è una matrice delle stesse dimensioni i cui elementi sono la somma degli elementi di posto corrispondente in A e B. 6 18 A + B = 24 18 0 4 12 16 8 0 1 19 3 5 4 + 12 10 2 0 18 15 9 0 16 9 12 25 16 23 18 = 36 28 15 4 18 19 21 16 24 9 13 19 22 17 4 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Prodotto tra matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Il prodotto tra due matrici è possibile solo se il numero di colonne della prima matrice corrisponde al numero di righe della seconda: poichè A e B sono di dimensioni 5 × 3, il prodotto A ∗ B non è possibile; utilizzando l’operatore trasposizione, si possono effettuare i prodotti AT ∗ B e A ∗ BT 19 0 5 0 ∗ 12 10 0 18 6 AT ∗ B = 4 1 18 12 3 24 16 4 12 8 2 15 9 0 16 9 12 16 612 18 = 408 15 102 4 444 296 74 972 648 162 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Matrici rettangolari e matrici quadrate Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Matrice rettangolare Xn×p x1,1 x1,2 x2,1 x2,2 = ... ... xn,1 xn,2 Operazioni di base sulle matrici . . . x1,p . . . x2,p ... ... . . . xn,p Matrice quadrata Xp×p x1,1 x2,1 = ... xp,1 . . . x1,p . . . x2,p ... ... . . . xp,p matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Matrici diagonali e matrici scalari A. Iodice Operazioni di base sui vettori Matrice diagonale Una matrice quadrata che ha elementi nulli eccetto la diagonale principale si definisce matrice diagonale D = p×p d1,1 0 ... 0 0 d . . . 0 2,2 ... ... ... ... 0 0 ... dp,p Matrice scalare Una matrice diagonale che ha tutti gli elementi uguali ad una costante K si definsce matrice scalare K 0 ... 0 0 K . . . 0 Kp×p = ... ... ... ... 0 0 ... K Operazioni di base sulle matrici Esempio matrice diagonale 3 0 Dp×p = ... 0 0 4 ... 0 ... ... ... ... matrici particolari 0 0 ... 2 Esempio matrice scalare Si consideri K =8 8 0 Kp×p = ... 0 0 8 ... 0 ... ... ... ... 0 0 ... 8 Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Matrice identità e matrice unitaria Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici Matrice identità La matriceidentità I è una 1 0 0 1 Ip×p = ... ... 0 0 matrice ... ... ... ... scalare con K = 1. 0 0 La matrice identità è tale che ... 1 AI = IA = A Matrice unitaria La matrice unitaria ha tutti gli elementi uguali ad 1. 1 ... 1 ... 1 1 ... ... Un×p = . . . 1 ... 1 1 ... 1 matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Trasposizione del prodotto tra matrici Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici (AB)T = BT AT Esempio trasposizione prodotto tra matrici Si considerino le matrici A e B 4 7 T (A2×3 B3×2 ) = 8 6 T BT 3×2 A2×3 = 2 4 7 1 T 2 4 66 121 7 1 = 32 101 9 9 4 8 9 66 121 7 6 = 9 32 101 1 7 1 7 matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Prodotto tra una matrice uno scalare A. Iodice Operazioni di base sui vettori Il prodotto di una matrice A per uno scalare λ determina una matrice i cui elementi sono gli elementi di A moltiplicati per λ λA = Aλ λA2×3 = A2×3 λ = matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Esempio Sia λ = 2. Operazioni di base sulle matrici 4 7 1 8 6 7 ×2= 8 14 2 16 12 14 Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Prodotto tra matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Il prodotto di una matrice A per uno scalare λ determina una matrice i cui elementi sono gli elementi di A moltiplicati per λ An×p Bp×n = Pn×n (A2×3 B3×2 ) = 4 8 7 6 1 7 2 7 9 matrici particolari 4 66 1 = 121 9 32 101 4 8 7 6 1 7 2 ,B = 7 9 AB 6= BA ABC = (AB)C = A(BC) (AT + B)C = (AT C) + (BC) 4 3 1 ,C = 2 9 Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Proprietà del prodotto tra matrici Siano A = Operazioni di base sulle matrici 8 18 Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Traccia di una matrice A. Iodice Operazioni di base sui vettori La traccia di una matrice quadrata è la somma degli elementi della diagonale principale tr(Xp×p ) = p X i=1 tr(P2×2 ) = 66 121 32 101 = 66 + 101 = 167 Proprietà della traccia tr(A) = tr(AT ) tr(AA ) = tr(A A) = Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Il coefficiente di correlazione tr(AB) = tr(BA) T matrici particolari xii Trasformazioni matriciali dei dati di partenza tr(A + B) = tr(A) + tr(B) T Operazioni di base sulle matrici Pn i=1 Pm 2 j=1 aij Determinante di una matrice Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Ciascuna matrice quadrata è identificabile attraverso un singolo valore detto determinante Determinante di una matrice 2 × 2 Determinante di una matrice 2 × 2 det(X2×2 ) = det x11 x22 − x21 x12 x11 x21 x12 x22 = 66 32 = 121 101 (66 ∗ 101) − (121 ∗ 32) = 6666 − 3873 = 2794 det Determinante per matrice 3 × 3 Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Inversa di una matrice Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici Teorema matrici particolari Sia A una matrice quadrata con determinante diverso da zero, allora esiste ed è unica la matrice B tale che AB = BA = I La matrice B rappresenta la matrice inversa si A e si indica con B = A−1 Proprietà della matrice inversa (k ∗ A)−1 = k−1 ∗ A−1 (AB)−1 = B−1 A−1 det(A) = det(A)−1 Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Interpretazione geometrica di vettori Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Un vettore v = [x, y] avente punto di applicazione nell’origine degli assi O, è un segmento orientato avente per estremi O ed il punto P di coordinate (x, y). Caratteristiche di vettori Le caratteristiche distintive di un vettore sono intensità (norma): ovvero la lunghezza del vettore Operazioni di base sui vettori Rappresentazione di vettori in R2 Operazioni di base sulle matrici Si considerino i seguenti vettori: v1 = [7, 3], v2 = [5, 5] e v3 = [3, 7]. Alcune proprietà delle operazioni tra matrici matrici particolari Interpretazione geometrica di vettori direzione: individuata dalla retta passante per gli estremi (OP ) del vettore Trasformazioni matriciali dei dati di partenza verso: la semiretta con origine in O e passante per P Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici La norma di un vettore A. Iodice La norma (lunghezza di un vettore v è data dalla radice quadrata della somma dei quadrati degli elementi di v ) v u p uX kvk = [v1 , v2 , . . . , vp ] = t v2 i i=1 Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Rappresentazione di vettori in R2 Calcolo della norma di vettori Con riferimento ai vettori v1 = [7, 3], v2 = [5, 5] e v3 = [3, 7] le norme sono p kv1 k = 72 + 32 = 7.61 p kv2 k = 52 + 52 = 7.07 p kv3 k = 32 + 72 = 7.61 Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Vettori collineari Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Due vettori si dicono collineari se sono caratterizzati da uguale direzione, anche se da intensità differente. Considerando i vettori v2 = [5, 5] e v4 = [8, 8] Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Vettori con norma unitaria Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Vettore di norma unitaria Il verrore di lunghezza unitaria si definisce versore e identifica una direzione. Una direzione identifica infiniti vettori, pertanto quello cui si fa riferimento è il versore. Per ottenere il versore u corrispondente al vettore v è necessario dividere ciascuno degli elementi di v per kvk. Con riferimento ai vettori v1 = [4, 1], v2 = [3, 3.5] e v3 = [1, 3.5], i corrispondenti vettori unitari (versori sono) 4 , 1 ] = [0.97, 0.24] u1 = [ 4.12 4.12 3 , 3.5 ] = [0.65, 0.76] u2 = [ 4.61 4.61 1 , 3.5 ] = [0.27, 0.96] u3 = [ 3.64 3.64 Rappresentazione di vettori in R2 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Interpretazione geometrica della somma tra vettori Rappresentazione della somma di vettori in R2 Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Somma tra vettori Dati due vettori vettori v1 = [x1 , y1 ] e v2 = [x2 , y2 ] il vettore risultante dalla somma v1 + v2 corrisponde alla diagonale maggiore del parallelogramma avente per lati v1 e v2 . Con riferimento ai vettori v1 = [4, 1], v2 = [3, 3.5] e v3 = [1, 3.5], i corrispondenti vettori somma sono v1 + v2 = [7, 4.5] v2 + v3 = [4, 7] Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Interpretazione geometrica della differenza tra vettori Rappresentazione della differenza di vettori in R2 Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Differenza tra vettori Dati due vettori vettori v1 = [x1 , y1 ] e v2 = [x2 , y2 ] il vettore risultante dalla somma v1 − v2 corrisponde alla diagonale minore del parallelogramma avente per lati v1 e v2 . Con riferimento ai vettori v1 = [4, 1], v2 = [3, 3.5] e v3 = [1, 3.5], i corrispondenti vettori somma sono v1 − v2 = [1, −2.5] v2 − v3 = [2, 0] Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Interpretazione geometrica del prodotto scalare tra vettori Dati due vettori vettori v1 = [x1 , y1 ] e v2 = [x2 , y2 ] il prodotto scalare è proporzionale alla proiezione ortogonale del vettore v1 sul vettore v2 Rappresentazione della proiezione di v1 Il prodotto su v2 scalare tra vettori tra vettori Il prodotto scalare è proporzionale al coseno dell’angolo θ formato tra i due vettori. cos(θ) = T v1 v2 kv1 kkv2 k da cui T v1 v2 = cos(θ)kv1 kkv2 k da cui deriva il fatto che, se v1 e v2 sono perpendicolari, θ = 90o , dunque cos(θ) = cos(90o ) = 0 T allora v1 v2 = 0 Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Proiezione ortogonale di un vettore Richiami di algebra delle matrici A. Iodice ...graficamente Operazioni di base sui vettori si consideri il vettore x = [5, 4] Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Proiezione ortogonale di un vettore Richiami di algebra delle matrici A. Iodice ...graficamente Operazioni di base sui vettori si vuole proiettare il vettore x sull’asse U passante per il punto (11, 1). Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Proiezione ortogonale di un vettore Richiami di algebra delle matrici A. Iodice ...graficamente Operazioni di base sui vettori per effettuare la proiezione di x sull’asse U occorre calcolare il versore v dell’asse U; il versore è v = [0.995, 0.0905] Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Proiezione ortogonale di un vettore Richiami di algebra delle matrici A. Iodice ...graficamente Operazioni di base sui vettori coordinata α della proiezione ortogonale sull’asse U del vettore x si ottiene moltiplicando il vettore da proiettare per il versore v dell’asse U, Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Proiezione ortogonale di un vettore Richiami di algebra delle matrici A. Iodice ...graficamente Operazioni di base sui vettori coordinata α della proiezione ortogonale sull’asse U del vettore x si ottiene moltiplicando il vettore da proiettare per il versore v dell’asse U, Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Proiezione ortogonale di un vettore Richiami di algebra delle matrici A. Iodice ...graficamente Operazioni di base sui vettori avendo ottenuto α, è ora possibile calcolare il vettore x̂ che rappresenta l’ ‘immagine’ di x sull’asse U Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Proiezione ortogonale di un vettore Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Ciascun asse individua una direzione nello spazio; poichè ciascuna direzione identifica infiniti vettori di diversa intensità si fa riferimento al versore che ha norma (intensità ) pari ad 1. Dunque tutti i punti che giacciono su un asse U che ha per versore v avranno come coordinata un multiplo di v. Questo perchè a ciascuno dei punti su U corrisponde un vettore di direzione identificata dall’asse U di versore v. Sia x̂ la proiezione ortogonale del vettore x sull’asse U di versore v. Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari x̂ = αv Determinare α, la coordinata sull’asse La proiezione di x su U deve essere ortogonale, quindi il vettore differenza (x − x̂) deve essere ortogonale all’asse U, di conseguenza (x − x̂) deve essere ortogonale a v. Due vettori sono ortogonali se il loro prodotto scalare è nullo, il vincolo è quindi (x − x̂)T v = 0 da cui, facendo alcuni passaggi, si ha xT v − x̂T v = 0 T T x v − αv v = 0 xT v − α = 0 =⇒ poichè x̂ = αv e x̂T = αvT allora essendo v un versore, vT v = 1, quindi α = xT v che rappresenta la coordinata di x sull’asse U di versore v. dunque la coordinata α della proiezione ortogonale sull’asse U del vettore x si ottiene moltiplicando il vettore da proiettare per il versore v dell’asse U. La coordinata α sarà dunque una combinazione lineare (somma ponderata) di x 0.995 α = xT v = [5, 4] = 5 × 0.995 +4 × 0.905 = 8.595 0.905 | {z } | {z } peso peso Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici la media aritmetica A. Iodice Operazioni di base sui vettori media semplice: n 1X µ= xi n i=1 media per dati organizzati in frequenze: n 1X xi ni µ= n i=1 media per frequenze relative: µ= n X i=1 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione xi ni n Definizione di varianza Richiami di algebra delle matrici A. Iodice La varianza un’indice che misura la variabilità di una variabile X rispetto alla media aritmetica. In particolare la varianza σ 2 data dalla media dei quadrati degli scarti (delle modalità dalla media) (x1 − µ)2 + (x2 − µ)2 + . . . + (xn − µ)2 = n n 1X = (xi − µ)2 n i=1 σ2 = per dati organizzati in frequenze (x1 − µ)2 × n1 + (x2 − µ)2 × n2 + . . . + (xk − µ)2 × nk = n1 + n2 + . . . + nk k 1X = (xi − µ)2 × ni n i=1 σ2 = Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Misura del legame Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Le componenti della variabile doppia X e Y possono essere caratterizzate da diversa posizione e variabilità, risulta in genere che µx 6= µy e σx 6= σy Volendo misurare le variazioni congiunte delle modalità di X ed Y , si fa riferimento alla versione standardizzata delle variabili, data da Y − µy X − µx e Zy = Zx = σx σy questo per escludere dalla misura del legame gli effetti della differente media e varianza (essendo µx 6= µy e σx 6= σy ) Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Il coefficiente di correlazione lineare di Pearson ρ Richiami di algebra delle matrici A. Iodice L’indice corrispondente alla media aritmetica del prodotto delle modalità standardizzate delle variabili si definisce coefficiente di correlazione lineare di Pearson ρ ed dato da Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari ρxy n n 1 X xi − µx yi − µy 1X (zx,i zy,i ) = × = n i=1 n i=1 σx σy Con piccole trasformazioni si ottiene la presente formalizzazione ρxy = 1 n Pn i=1 (xi − µx )(yi − µy ) σx σy = σxy σx σy La quantità al numeratore si definisce covarianza: essa corrisponde alla media del prodotto degli scarti delle modalità di X e Y dalle rispettive medie. La covarianza misura la contenporanea variazione di X e Y con riferimento alle loro medie. Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Tabella individui × variabili Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Operazioni di base sui vettori Si considerino p variabili quantitative osservate su un collettivo di n unità statistiche. La corrispondente matrice di dati A a1,1 a1,2 . . . a1,p a2,1 a2,2 . . . a2,p An×p = ... ... ... ... an,1 an,2 . . . an,p esempio A5×3 = 25 23 36 22 18 19 21 16 24 9 13 19 22 17 4 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Calcolo del vettore delle medie delle p variabili Richiami di algebra delle matrici A. Iodice Utilizzando il prodotto vettoriale è possibile ottenere il vettore delle medie 1 a1,1 a1,2 ... a1,n n 1 a2,1 a2,2 ... a2,n T n × m = Ap×n ∗ un×1 = ... = ... ... ... ... 1 ap,1 ap,2 ... ap,n Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici n matrici particolari = 1 (a 1,1 + n 1 (a 2,1 + n ... 1 (a p,1 + n a1,2 + a2,2 + ... ap,2 + ... ... ... ... a1,n ) µ1 a2,n ) = µ2 ... ... µp ap,n ) Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori esempio 25 19 13 | 23 21 19 36 16 22 {z AT 3×5 24.8 17.8 15 {z } | m3×1 22 24 17 18 9 × 4 } | 1/5 1/5 1/5 1/5 1/5 {z u5×1 = } (25+23+36+22+18) 5 (19+21+16+24+9) 5 (13+19+22+17+4) 5 = Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Calcolo della matrice delle medie delle p variabili Richiami di algebra delle matrici A. Iodice A partire da m, vettore delle medie, si ottiene la matrice delle medie, utile alla successiva operazione di centratura. 1 1 µ1 µ2 ... µp = Mn×p = 1n×1 ∗ mT = 1×p ... × 1 µ1 µ2 ... µp µ1 µ2 ... µp = ... ... ... ... µ1 µ2 ... µp esempio 1 1 24.8 17.8 1 × 1 | {z 1 mT 1×3 | {z } 15×1 24.8 24.8 15 = 24.8 24.8 } 24.8 | 17.8 17.8 17.8 17.8 17.8 {z M5×3 15 15 15 15 15 } Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Centratura della matrice A. Iodice Sottraendo alla matrice dei dati di partenza A e la matrice delle medie M si ottiene la matrice dei dati centrati X. Xn×p = An×p − Mn×p = a1,1 a2,1 = ... an,1 a1,2 a2,2 ... an,2 ... ... ... ... (a1,1 − µ1 ) (a2,1 − µ1 ) = ... (an,1 − µ1 ) a1,p a2,p − ... an,p (a1,2 − µ2 ) (a2,2 − µ2 ) ... (an,2 − µ2 ) ... ... ... ... µ1 µ1 ... µ1 µ2 µ2 ... µ2 ... ... ... ... µp µp = ... µp 25 23 36 22 18 | 19 21 16 24 9 {z A5×3 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici (a1,p − µp ) (a2,p − µp ) ... (an,p − µp ) Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza esempio Operazioni di base sui vettori 13 19 22 17 4 24.8 24.8 − 24.8 24.8 24.8 } | 17.8 17.8 17.8 17.8 17.8 {z M5×3 15 15 15 15 15 0.2 −1.8 = 11.2 −2.8 −6.8 } | 1.2 3.2 −1.8 6.2 −8.8 {z X5×3 −2 4 7 2 −11 } Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Matrice di devianza e codevianza A. Iodice Una volta ottenuta la matrice centrata X, è possibile, attraverso il prodotto di X per la sua trasposta, ottenere la matrice di devianza e codevianza .Tale matrice avrá elementi della diagonale principale le devianze); gli elementi extra-diagonale le codevianze. XT p×n ∗ Xn×p = x1,1 x1,2 ... x1,n x1,1 x1,2 ... x1,p x2,1 x . . . x x x . . . x 2,2 2,n × 2,1 2,2 2,p = ... ... ... ... ... ... ... ... xp,1 xp,2 ... xp,n xn,1 xn,2 ... xn,p dev(X1 ) codev(X2 , X1 ) = ... codev(Xp , X1 ) codev(X1 , X2 ) dev(X2 ) ... codev(Xp , X2 ) ... ... ... ... codev(X1 , Xp ) codev(X2 , Xp ) ... dev(Xp ) 0.2 −6.80 −1.8 −8.80 × 11.2 −2.8 −11.00 } −6.8 | 0.20 1.20 −2.00 −1.80 3.20 4.00 | 11.20 −1.80 7.00 {z XT 3×5 182.8 16.8 140 | 16.8 130.8 107 {z V3×3 140 107 194 } −2.80 6.20 2.00 1.2 3.2 −1.8 6.2 −8.8 {z X5×3 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori esempio Operazioni di base sui vettori −2 4 7 = 2 −11 } Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Matrice di varianze e covarianze A. Iodice A questo punto è immediato definire la matrice di varianze e covarianze Σ. Per fare questo si consideri la matrice diagonale come una matrice quadrata (stesso numero di righe e di colonne) i cui elementi extradiagonali sono nulli. In particolare si faccia riferimento alla matrice U di dimensione (p × p) i cui 1. elementi diagonali siano tutti uguali a n Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari 1 n 0 U= ... 0 0 1 n ... 0 0 ... ... ... Alcune proprietà delle operazioni tra matrici 0 0 ... Interpretazione geometrica di vettori 1 n Utilizzando la matrice U è possibile ricavare la matrice Σ di dimensioni p × p a partire da quella di devianze e codevianze XT X precedentemente ottenuta. 2 σX 1 σ (X2 ,X1 ) XT XU = VU = Σ = ... σ(Xn ,X ) 1 σ(X ,X ) 1 2 2 σX 2 ... σ(Xn ,X ) 2 ... ... ... ... σ(X ,Xp ) 1 σ(X ,Xp ) 2 ... 2 σX p Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Matrice di varianze e covarianze A. Iodice Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici esempio | 182.8 16.8 140 16.8 130.8 107 {z V3×3 140 1/5 107 0 194 0 }| 0 1/5 0 {z U3×3 0 36.56 0 = 3.36 1/5 28 | } 3.36 26.16 21.40 {z Σ3×3 28 21.4 38.8 } Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Matrice standardizzata A. Iodice Per ottenere la matrice dei dati standardizzati Z di dimensione n × p i cui elemento generico zij = aij −µj σj , i = 1, . . . , n; j = 1, . . . , p. Avendo già ottenuto la matrice dei dati centrati X è necessario moltiplicare ciascuno degli elementi di tale matrice per σ1 . Si ricorre anche in questo caso j ad una matrice diagonale: la matrice è D di dimensione (p × p) i cui elementi diagonali sono tutti uguali a σ1 , j = 1, . . . , p. j 1 σ1 0 D= ... 0 0 ... 0 1 σ2 ... ... ... 0 ... ... 0 1 σp 2 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Utilizzando la matrice D è possibile ricavare la matrice Z di dimensioni n × p: post-moltiplicando D ad X si ottiene a −µ a1p −µp a12 −µ2 11 1 ... σ1 σ2 σp a2p −µp a21 −µ1 a22 −µ2 ... σ1 σ2 σp Z = XD = ... ... ... ... anp −µp an1 −µ1 an2 −µ2 ... σ σ σ 1 Operazioni di base sui vettori p Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Matrice standardizzata A. Iodice Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici esempio 0.2 −1.8 11.2 −2.8 −6.8 | matrici particolari 1.2 3.2 −1.8 6.2 −8.8 {z −2 4 7 2 −11 √ 1 36.56 }| 0.03 −0.30 1.85 −0.46 −1.12 | 0.23 0.63 −0.35 1.21 −1.72 {z Z5×3 −0.32 0.64 1.12 0.32 −1.77 0 0 √ 1 26.16 0 0 0 {z = D3×3 X5×3 0 } √1 38.8 } Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Matrice di correlazione A. Iodice Il coefficiente di correlazione lineare di Pearson che caratterizza una coppia di variabili è definito come la media aritmetica dei prodotti delle modalità standardizzate. Pertanto, avendo calcolato Z, matrice standardizzata, risulta agevole ottenere la matrice di correlazione: 1 ρ2,1 R = Z ZU = ... ρp,1 T ρ1,2 1 ... ρp,2 ... ... ... ... 1 " a1,j − µj n n 1 X n i=1 | !2 + σj aij − µj {z varianza σ 2 j 2 1 σj2 } = a2,j − µj σj σj2 σj2 =1 Operazioni di base sulle matrici matrici particolari ρ1,p ρ2,p ... 1 Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori In particolare gli elementi diagonali di tale matrice sono rjj = Operazioni di base sui vettori !2 + ... + an,j − µj σj !2 # = Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Matrice di correlazione A. Iodice Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici Gli elementi extra-diagonali sono matrici particolari rkj = 1 " a1,k − µk n ! σk × a1,j − µj σj ! + a2,k − µk σk ! × a2,j − µj σj ! + ...+ Alcune proprietà delle operazioni tra matrici covarianza σkj z n 1 X + = an,k − µk σk σkj σk σj ! × an,j − µj σj !# = n i=1 }| ai,k − µk ai,j − µj σ k σj = ρkj → coefficiente di correlazione lineare tra le variabili k e j Interpretazione geometrica di vettori { = Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione Richiami di algebra delle matrici Matrice di correlazione A. Iodice Operazioni di base sui vettori Operazioni di base sulle matrici esempio R= 0.03 0.23 −0.32 | matrici particolari 0.03 −1.12 −0.30 −1.72 1.85 −0.46 −1.77 } −1.12 | −0.30 0.63 0.64 1.85 −0.35 1.12 {z −0.46 1.21 0.32 ZT 3×5 5 = 0.54 3.72 | 0.54 5 3.36 {z ZT Z 3×3 3.72 3.36 5 }| 0.23 0.63 −0.35 1.21 −1.72 {z −0.32 0.64 1.12 0.32 −1.77 U3×3 = } Alcune proprietà delle operazioni tra matrici Interpretazione geometrica di vettori Z5×3 1 5 0 0 0 1 5 0 {z U3×3 0 0 1 5 1 = 0.11 0.74 | } 0.11 1 0.67 {z R3×3 0.74 0.67 1 } Trasformazioni matriciali dei dati di partenza Il coefficiente di correlazione