Ulcera gastrica: sintomi, cause e cura
L’ulcera gastrica o ulcera gastro duodenale può verificarsi ad ogni età, ma il suo picco di frequenza si
situa tra i 55 e i 65 anni.
1. Cos'è l'ulcera gastrica
2. Cause
3. Sintomi dell'ulcera gastrica
4. Evoluzione
5. Diagnosi
6. Complicazioni
7. Come si cura l'ulcera gastrica
1. Farmaci per l’ulcera
8. Intervento chirurgico
9. Prevenzione
Cos'è l'ulcera gastrica
L’ulcera si definisce generalmente come la perdita di una parte superficiale di un tessuto: le mucose che
rivestono la parete interna di alcuni organi, presentano infatti una lesione. L’ulcera gastroduodenale si
forma al livello della parete dello stomaco o del duodeno, la parte iniziale dell’intestino tenue, quando viene
attaccata la mucosa e quando la perdita di sostanza attacca lo strato della parte inferiore chiamata
muscolosa. L’ulcera gastroduodenale è una malattia cronica che si evolve a ondate successive.
Cause
La perdita di sostanza provoca una rottura di equilibrio tra i fattori di aggressione della mucosa e i mezzi di
difesa. La modifica della mucosa gastrica è il fattore principale dell’ulcera gastrica mentre l’ulcera
duodenale è favorita da un aumento dell’acidità. L’ulcera gastroduodenale è data da alcuni fattori, tra cui
un disequilibrio tra l’acidità contenuta nello stomaco e i mezzi che lottano contro l’acidità, l’assunzione di
aspirina, di trattamenti antinfiammatori o la proliferazione di un batterio chiamato Helicobacter pylori
responsabile di una gastrite cronica. L’ulcera gastrica è nella maggior parte dei casi una malattia infettiva
provocata dall’Helicobacter pylori, batterio presente nella mucosa gastrica. Sette ulcere gastriche su dieci e
90% di ulcere duodenali sono collegate a questo batterio. Le cause medicamentose sono indipendenti dalla
presenza dell’Helicobacter. L’assunzione frequente e prolungata dei medicinali come l’aspirina e gli
antinfiammatori non steroidei, per alleviare i dolori, genera un’alterazione delle pareti del tubo digestivo. Gli
antinfiammatori celecoxib sono quelli che provocano meno ulcere. Il tabagismo, l’alcol e lo stress sono
anch’essi dei fattori predisponenti allo sviluppo di un’ulcera poiché possono provocare un’alta produzione di
acido da parte dello stomaco chiamata iperacidità gastrica.
Sintomi dell'ulcera gastrica
I sintomi di un’ulcera gastrica o duodenale variano da una persona all’altra e secondo l’intensità delle
manifestazioni. Accade che l’ulcera sia talvolta scoperta nel corso di una fibroscopia gastrica. I dolori,
nella parte superiore dell’addome, restano le manifestazioni principali dell’ulcera. Questo tipo di bruciori o di
crampi sono scanditi dai pasti, poiché essi diminuiscono durante l’assunzione di cibo e si aggravano una o
tre ore dopo. I dolori si manifestano spesso dopo il consumo di alcol, di piatti troppo ricchi di grassi, spezie
o zuccheri e possono accadere anche di notte. Tra gli altri sintomi vi è la sensazione di essere subito sazi,
la presenza di eruttazioni e di gonfiori intestinali. In caso di complicazioni troviamo: la presenza di sangue
nel vomito o feci nere in caso di emorragie digestive, nausea e vomito in caso di stenosi pilorica, dolori
addominali violenti e ventre duro in caso di perforazione dell’ulcera. I dolori legati all’ulcera possono essere
quotidiani o possono sparire per lunghi periodi per poi manifestarsi in seguito; ogni individuo presenta i
dolori in maniera diversa.
Evoluzione
L’ulcera gastrica può cicatrizzarsi, essere recidiva o subire delle complicazioni. La cicatrizzazione può
essere rapida se l’ulcera è stata provocata dall’assunzione di antinfiammatori che sono stati interrotti.
Un’ulcera gastrica o duodenale la cui causa non sia stata ricercata o che non sia stata trattata, può
riapparire e complicarsi (emorragia, perforazione o peritonite). L'ulcera gastrica maligna può trasformarsi in
tumore anche se molto raramente. In queste situazioni risulta difficile differenziare da un cancro allo
stomaco che si è ulcerato.
Diagnosi
La diagnosi dell’ulcera gastroduodenale viene considerata di fronte alla descrizione di sintomi abbastanza
tipici e la conferma che deriva dall’esame endoscopico. Durante il corso di una fibroscopia
esogastroduodenale possono osservarsi delle lesioni caratteristiche grazie all’aiuto di una mini
videocamera che passa nel tubo digestivo attraverso la bocca e dall’analisi di campioni (o biopsie) che
vengono prelevate. Questa biopsia permette di scartare la l’ipotesi di un cancro allo stomaco ma anche di
ricercare, grazie a diversi test, la presenza del batterio Helicobacter pylori. Un prelievo di sangue, inoltre,
viene eseguito frequentemente anche per una ricerca di anticorpi specifici di questo germe.
Complicazioni
L’ulcera duodenale può cicatrizzarsi o essere recidiva. Possono manifestarsi delle complicazioni come
un’emorragia, una perforazione che sfocia in una peritonite o una stenosi pilorica. Un’ulcera duodenale non
si evolve mai in un cancro.
Come si cura l'ulcera gastrica
Se la causa è facilmente identificabile, come l’assunzione di FANS (Farmaci antinfiammatori non steroidei),
questa dev’essere corretta. Il tabacco dev’essere anch’esso evitato poiché favorisce l’acidità gastrica. In
caso di assenza del batterio Helicobacter pylori, la cura si effettua con l’utilizzo d’ inibitori della pompa
protonica (IPP) durante qualche settimana. Se il batterio è identificato, il trattamento comprende
l’assunzione di antibiotici prima di quella degli IPP. L’intervento chirurgico viene preso in considerazione
solo nei casi più gravi, quando l’ulcera ha perforato la parete digestiva o quando il trattamento medico
risulta inefficace. In seguito, possono essere prescritti e assunti dopo i pasti dei farmaci antiacidi.
Farmaci per l’ulcera
Quando l’infezione dell’ Helicobacter pylori viene confermata, è indispensabile attivarsi per debellare il
batterio. Vengono prescritti 2 antibiotici, la penicillina e il macrolide per una durata di circa una settimana. In
caso di inefficacia del trattamento, un altro antibiotico, il metronidazolo, può essere prescritto.Tuttavia i
protocolli di somministrazione variano secondo i diversi fattori. Un farmaco antiacido, come un inibitore
della pompa di neutroni o un anti H2, viene spesso prescritto per una durata da 6 a 8 settimane circa. Per
la cura dell’ulcera con farmaci antisecretivi, è bene rispettare la durata e la posologia dei farmaci per
evitare la moltiplicazione del batterio e l’impossibilità di guarire dall’ulcera. Il trattamento risulta efficace per
circa il 70% dei casi. Gli insuccessi invece sono dovuti da una cattiva osservanza della cura (come il non
rispettare il dosaggio o un’interruzione troppo precoce del trattamento) o da una resistenza del batterio agli
antibiotici prescritti. Una biopsia nel corso di un’endoscopia esogastrica viene sistematicamente effettuata,
al fine del trattamento per assicurarsi la scomparsa dell’ Helicobacter pylori. Quest’esame è consigliato
circa 4 settimane dopo l’interruzione del trattamento antisecretivo.
Intervento chirurgico
Gli interventi chirurgici per l’ulcera gastrica sono rari e avvengono in caso di complicazioni dell’ulcera come
la perforazione, l’emorragia persistente, la stenosi pilorica, le ulcere resistenti ad un trattamento medico
adatto o le ulcere recidive dopo l’interruzione del trattamento. Una gastrectomia, che consiste nel
rimuovere una parte dello stomaco, viene effettuata nella maggior parte dei casi. Nel caso di un’ulcera
duodenale, il trattamento chirurgico al di fuori dei casi d’urgenza è molto rara o avviene nel caso di ulcere
che non hanno riscontrato miglioramenti in seguito ad un trattamento specifico, a causa di una cattiva
osservanza della cura oppure a seguito di alcune complicazioni come la stenosi, l’emorragia o la
perforazione. La vagotomia associata alla piloroplastica è comunemente consigliata. La prima corrisponde
alla sezione chirurgica del nervo pneumo-gastrico responsabile della secrezione dell’acido gastrico, mentre
la seconda consiste nell’allargamento del piloro.
Prevenzione
Esistono diverse misure che permettono di prevenire un’ulcera gastrica, come la limitazione della
consumazione di superalcolici, caffè e tabagismo, da evitare soprattutto in caso di assunzione regolare di
analgesici o di stress. Gli alimenti non devono essere troppo grassi, speziati o ingurgitati. Si consiglia inoltre
una certa prudenza durante l’assunzione di aspirina o di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
poiché alcuni individui possono essere più o meno sensibili a questo tipo di farmaci tossici per lo stomaco.
È bene apprendere anche a mangiare più lentamente e ricordarsi di non coricarsi subito dopo aver
terminato i pasti. È fortemente consigliato di diminuire o interrompere la consumazione di alcol e di evitare
un largo uso di caffè, tè, bibite gassate ma anche l’impiego di spezie, della mostarda e del pepe. Il tabacco
è una delle cause scatenanti dell’ulcera e del ritardo della sua cicatrizzazione, è dunque assolutamente
raccomandato di smettere di fumare. Infine, lo stress è un fattore aggravante e scatenante dell’ulcera come
nella maggior parte delle malattie, il consiglio è qui dunque quello di imparare a distendersi e a rilassarsi.
Foto: © Sebastian Kaulitzki - Shutterstock.com
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