Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene
Classe Chondrichthyes
Ordine Carcharhiniformes
Famiglia Carcharhinidae
SINONIMI RILEVANTI
Carcharhinus falciformis
(Bibron, in Müller and Henle,
1839)
Carcharias (Prionodon) falciformis Bibron, in
Müller & Henle, 1839.
By Carvallio
DESCRIZIONE
COROLOGIA / AFFINITA’
Specie dal corpo lungo e slanciato.. Occhi Circumtropicale in acque tropicali e temperate
circolari. Origine della prima pinna dorsale
visibilmente dietro il margine interno posteriore
DISTRIBUZIONE ATTUALE
della pinna pettorale. Cresta interdorsale presente.
Margine interno della seconda pinna dorsale molto Acque tropicali e sub-tropicali: Oceani Atlantico,
lungo. Prima pinna dorsale falcata e di modeste Pacifico e Indiano. Mediterraneo: coste spagnole.
dimensioni. Denti superiori triangolari, inferiori
con cuspidi sottili e appuntite.
PRIMA SEGNALAZIONE IN MEDITERRANEO
COLORAZIONE
Dorso grigio-marrone. Ventre bianco.
Mare di Alboran, (Moreno, 1987).
PRIMA SEGNALAZIONE IN ITALIA
FORMULA MERISTICA
ORIGINE
TAGLIA MASSIMA
Oceano Atlantico
330 cm, comune da 150 a 250 cm di lunghezza
VIE DI DISPERSIONE PRIMARIE
totale
Migrazione attraverso lo Stretto di Gibilterra.
STADI LARVALI
Le femmine partoriscono da 2 a 14 piccoli per
volta che misurano 70-90 cm di lunghezza totale.
Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene
SPECIE SIMILI
Carcharhinus obscurus (Lesueur, 1818).
VIE DI DISPERSIONE SECONDARIE
-
CARATTERI DISTINTIVI
STATO DELL’INVASIONE
Se presente, limitata al bacino di Levante
Specie con muso moderatamente lungo e
arrotondato, con grandi occhi. Denti seghettati a
cuspide obliqua di solito 15/15 file di denti anteroposteriore, cresta interdorsale presente.
MOTIVI DEL SUCCESSO
SPECIE IN COMPETIZIONE
HABITAT
-
Pelagico oceanico spesso in acque costiere, molto
vicino alla linea di riva fino a 500 m).
IMPATTI
PARTICOLARI CONDIZIONI AMBIENTALI
DANNI ECONOMICI
-
-
DANNI ECOLOGICI
-
IMPORTANZA PER L’UOMO
BIOLOGIA
Specie vivipara, non sembra esserci nessuna
stagionalità nella nascita di giovani, ma il periodo
di gestazione non è noto. I maschi maturano a 187217 cm e raggiungono dimensioni di circa 270-300
cm; le femmine maturano a 213-230 cm, e
raggiungere almeno 305 cm di lunghezza totale.
Si alimenta prevalentemente di pesci pelagici e
costieri, ma anche di cefalopodi e crostacei.
BANCA DEI CAMPIONI
PRESENZA IN G-BANK PROVENIENZA DEL CAMPIONE
TIPOLOGIA
Denti e porzione di pelle.
LUOGO DI CONSERVAZIONE
Museo "La Specola" di Firenze.
CODICE CAMPIONE: 1067
NOTE:
Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene
BIBLIOGRAFIA
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