Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene Classe Osteichthyes Gymnammodytes semisquamatus (Jourdain, 1879) Ordine Perciformes Famiglia Ammodytidae SINONIMI RILEVANTI Ammodytes semisquamatus Jourdain, 1879 DESCRIZIONE COROLOGIA / AFFINITA’ Corpo allungato e subcilindrico, con miotomi chiaramente visibili. Piega ventrolaterale della pelle dalla base delle pinne pettorali fino in corrispondenza dell’origine della dorsale. Mandibola sporgente rispetto alla mascella; denti assenti. Pinna dorsale e anale allungate, con margini ondulati. Pinne pelviche assenti. Corpo nudo, fatta eccezione per il terzo posteriore dove sono presenti alcune piccole scaglie, non appariscenti. Linea laterale ramificata, con pori alla fine di ogni ramificazione. Vescica natatoria assente. Temperato DISTRIBUZIONE ATTUALE Atlantico nord-orientale, dalla costa meridionale della Norvegia alla Spagna. PRIMA SEGNALAZIONE IN MEDITERRANEO Coste nord-orientali della Spagna, aprile 1983 (Sabatés et al, 1990) PRIMA SEGNALAZIONE IN ITALIA COLORAZIONE Argentea, con la parte posteriore bruno scura, i ORIGINE fianchi e il ventre bianchi. A volte una Oceano Atlantico pigmentazione più marroncina sui fianchi. VIE DI DISPERSIONE PRIMARIE FORMULA MERISTICA D 53-56; A 26–31; P 12-15 TAGLIA MASSIMA 280 mm Migrazione attraverso lo Stretto di Gibilterra Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene VIE DI DISPERSIONE SECONDARIE STADI LARVALI Uova demersali e adesive, attaccate a granelli di sabbia. Larve pelagiche, da aprile a giugno. Corpo e tratto digerente considerevolmente allungati, orifizio anale nella metà posteriore del corpo. La lunghezza della testa aumenta progressivamente in funzione dell’allungamento delle mascelle. Membrana della pinna ventrale pigmentata fino a 20 mm LS. Gli stadi iniziali mancano di pigmentazione dorsale che appare nella parte posteriore del corpo a circa 8 mm. La pigmentazione ventrale si estende dalla parte posteriore della testa fino alla fine della coda. Piccoli melanofori sotto il tratto digerente. Mascella superiore protrudibile e denti sul premascellare a circa 8 mm; questi ultimi spariscono attorno ai 20 mm. STATO DELL’INVASIONE Colonizzatore recente. MOTIVI DEL SUCCESSO SPECIE IN COMPETIZIONE IMPATTI DANNI ECOLOGICI DANNI ECONOMICI IMPORTANZA PER L’UOMO SPECIE SIMILI Gymnammodytes cicerelus Commerciale, usato come esca o, in alcune zone, come cibo. CARATTERI DISTINTIVI BANCA DEI CAMPIONI In G. cicerelus le pieghe ventro-laterali della pelle si estendono dalla base delle pinne pettorali fino a oltre l’origine della pinna anale. Inoltre è possibile osservare una evidente striscia scura lungo la parte superiore dei fianchi e sopra la testa. PRESENZA IN G-BANK - HABITAT Fondi sabbiosi tra 5 e 20 m di profondità. PARTICOLARI CONDIZIONI AMBIENTALI BIOLOGIA Si nutre di zooplancton, compie migrazioni giornaliere lungo la colonna d'acqua. PROVENIENZA DEL CAMPIONE TIPOLOGIA: (MUSCOLO / CONGELATO / FISSATO ECC) LUOGO DI CONSERVAZIONE CODICE CAMPIONE ESEMPLARE INTERO / Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene BIBLIOGRAFIA Sabatés A., Demestre M. and Sánchez P., 1990. Revision of the family Ammodytidae (Perciformes) in the Mediterranean with the first record of Gymmnammodytes semisquamatus. Journal of the Marine Biological Association of the United Kingdom, 70: 493-504.