Funzione di trasferimento (f.d.t.) Dato un sistema si definisce funzione di trasferimento, nel dominio di Laplace, il rapporto tra la grandezza d’uscita e la grandezza d’ingresso (Fig. 5) Essa esprime il legame esistente tra la sollecitazione applicata al sistema e la risposta ad essa corrispondente. Vi(s) Sollecitazione Sistema Vu(s) Risposta G( s) Vu( s) Vi( s) Fig. 1 Si può studiare il sistema nel: 1. Dominio del tempo risolvendo un’equazione differenziale (vedi metodo di Eulero) 2. Dominio di Laplace determinando la f.d.t. che consente di valutare la risposta eseguendo il prodotto tra la f.d.t. e la trasformata di Laplace del segnale di ingresso (es. gradino unitario 1/s) Dominio del tempo (fig.6) esempio carica scarica condensatore vi(t) Sistema RC vu(t) vi (t ) R C dominio t dvu vu (t ) dt Fig. 2 Dominio s (fig.7) esempio risposta di un filtro RC a un generico segnale di ingresso (rampa, gradino, sinusoide ecc.) Vi(s) Sistema filtro Vu(s) dominio s Fig. 3 G( s) Vu( s) Vi( s) APPUNTI DI SISTEMI : La trasformata di Laplace Sintesi prof.C.Utizi -A. Messina Trasformata di LAPLACE La ricerca del legame ingresso uscita (f.d.t. funzione di trasferimento)in un qualsiasi sistema (es. sistema di controllo), porta in generale a determinare la struttura matematica di un equazione integro-differenziale, un equazione che ha come incognite le funzioni che rappresentano analiticamente l’andamento nel tempo delle grandezze d’ingresso e d’uscita (Fig.4) vi(t) SISTEMA Risoluzione di una Equazione Integro-Differenziale (modello matematico) vu(t) Fig. 4 La risoluzione del circuito con equazione integro-differenziale si ottiene, come già detto, o con il metodo numerico di Eulero o attraverso un procedimento che utilizza la trasformata di Laplace. Quest’ultima consente di trasformare un’equazione differenziale in un’equazione algebrica, la cui soluzione non è più una funzione del tempo ma è un semplice numero complesso. Il metodo della trasformata di Laplace è rappresentato in (Fig.5) attraverso schema a blocchi. i(t) INGRESSO RISOLUZIONE EQUAZIONE INTEGRO-DIFFERENZIALE u(t) TEMPORALE USCITA TEMPORALE MODELLO MATEMATICO TEMPORALE TRASFORMATA DI LAPLACE TRASFORMATA DI LAPLACE ANTITRASFORMATA DI LAPLACE RISOLUZIONE EQUAZIONE ALGEBRICA I(s) MODELLO MATEMATICO IN s U(s) Fig. 5 Nella pratica il modello matematico del sistema e la sollecitazione ad esso applicata, funzioni della variabile tempo (t), sono trasformati in funzione della variabile complessa s. Dopo aver definito le relazioni algebriche che descrivono il comportamento del sistema nel dominio della variabile s, con un’operazione di antitrasformazione si ottiene la risposta cercata u(t) la quale è funzione del tempo. La conoscenza della u(t) permette così di analizzare il comportamento del sistema nel dominio del tempo. La risoluzione delle equazioni integro-differenziali si riduce alla risoluzione di più semplici equazioni algebriche, facilitando così lo studio di sistemi formati da molti componenti. APPUNTI DI SISTEMI : La trasformata di Laplace Sintesi prof.C.Utizi -A. Messina L’operazione di trasformazione (Fig. 6) stabilisce una corrispondenza biunivoca tra gli elementi dell’insieme di partenza definito da una funzione f(t) del tempo e quelli dell’insieme di arrivo definito da una funzione F(s) dipendente dalla variabile complessa s. s j =2f in regime sinusoidale =0, quindi s=J Trasformata di Laplace L Funzioni nel dominio del tempo Funzione dominio di s f(t) F(s) Variabile reale t Variabile complessa s L-1 nel Antirasformata di Laplace Fig. 6 La trasformata di Laplace viene utilizzata per semplificare le soluzione delle equazioni differenziali a coefficienti costanti, permette di semplificare lo studio dei sistemi complessi riducendoli a schemi a blocchi. In fig. 11 la trasformazione dei componenti R, L, C. R L C s t t s t s R SL 1 SC t Fig. 11 s APPUNTI DI SISTEMI : La trasformata di Laplace Sintesi prof.C.Utizi -A. Messina Vi sono alcuni segnali utilizzati come segnali standard (impulso unitario: gradino, rampa lineare, sinusoidale, ecc.) d’ingresso nell’analisi delle prestazioni dei sistemi di controllo sia in regime transitorio che stazionario; tali segnali vengono chiamati segnali canonici e sono fondamentali perché la risposta di un sistema lineare può essere sempre ricavata come combinazione lineare delle risposte dello stesso sistema ai segnali canonici. Per eseguire la trasformata delle funzioni principali (impulso unitario: gradino, rampa lineare, sinusoidale, ecc.), si utilizza la tabella 1, per l’antitrasformazione viene utilizzata la tabella 2 Tabella -1 APPUNTI DI SISTEMI : Tabella 2 La trasformata di Laplace Sintesi prof.C.Utizi -A. Messina APPUNTI DI SISTEMI : La trasformata di Laplace Sintesi prof.C.Utizi -A. Messina Esempio -1 Analisi di un sistema RC tramite L-trasformata Esempio di f.d.t di un circuito RC nel dominio del tempo e nel dominio S Vediamo come si risolve il circuito nel DOMINIO DEL TEMPO 1. si applica Kirchhoff vi (t ) R i(t ) vu (t ) (1) poiché i (t ) C dvu dt 2. sostituendo nella (1) si ha: vi (t ) R C dvu vu (t ) dt 3. si ricava con un procedimento di integrazione la tensione vu t vu (t ) 1 e Vediamo come si risolve il circuito nel DOMINIO DI S 1 . Trasformiamo con Laplace la variabile reale tempo con variabile complessa s e ridisegnamo il circuito utilizzando la nuova simbologia ts R Vi(t ) Vi( s ) i (t ) I ( s ) Vu (t ) Vu ( s ) RR C 1 sc Vi(s) I(s) 1 sC Vu(s) APPUNTI DI SISTEMI : La trasformata di Laplace Sintesi prof.C.Utizi -A. Messina 2 . scriviamo l’equazione algebrica applicando Kirchhoff Vi( s) R I ( s) 1 I ( s) s C (1) 3. ricaviamo la trasformata di Laplace dell’uscita Vu(s) applicando la legge di Ohm al condensatore 1/sC Vu( s) 1 I ( s) s C (2) 4 . ricaviamo la I(s) dalla (1) mettendo in evidenza I(s) 1 Vi( s) R I ( s) s C Vi( s) I ( s) 1 R s C 5 . sostituiamo la I(s) appena trovata nella (2) 6. Vu( s) 1 Vi( s) 1 s C R s C Vu( s) 1 Vi( s) s C R s C 1 s C facciamo il m.c.m. semplificando sC si ottiene : Vu( s) Vi( s) Vi( s) R C s 1 s 1 7 . troviamo la f.d.t. del sistema identificata con G( s) G( s) Vu( s) Vi( s) Vu( s ) 1 Vi( s ) s 1 (3) Vu( s) 1 APPUNTI DI SISTEMI : Vi( s) s 1 La trasformata di Laplace Sintesi prof.C.Utizi -A. Messina 8 . conoscendo la f.d.t. del sistema, basta moltiplicarla per l’ingresso Vi(s) per trovare l’uscita Vu(s) G( s) Vi(s) 1 s 1 Vu(s) Per cui Vu( s) Vi( s) G ( s) Vi( s) 1 s 1 (4) Se utilizziamo come ingresso un gradino di tensione di ampiezza unitaria (vedere tabella 1) la (4) diventa: 1 1 Vu( s) Vi( s) G ( s) s s 1 9 . Antitrasformiamo per ritornare nel dominio del tempo : con l’uso della tabella andiamo a vedere la Vu(s) ottenuta a cosa corrisponde nel dominio del tempo. Dalla tabella risulta che: 1 s 1 s t 1 e corrisponde a quindi la mia Vu(t) del sistema in esame è: t vu (t ) 1 e 10 . quella ottenuta è l’espressione analitica della risposta a gradino il cui andamento temporale è quello di figura. Step Response From: U(1) 1 0.9 0.8 0.7 0.6 To: Y(1) Amplitude G( s) 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0 0.1 0.2 0.3 Time (sec.) 0.4 0.5 0.6