Idrocarburi Stereoisomeria Stereisomeri configurazionali • Il fatto che gli atomi di carbonio degli alcani siano tutti ibridati sp3 rende possibile la formazione anche di altri stereoisomeri (isomeri con stessa sequenza e diversa disposizione tridimensionale degli atomi) che però non sono interconvertibili l’uno rispetto all’altro per semplice rotazione di legami sigma. • Essi sono detti stereoisomeri configurazionali Atomi di carbonio chirali • Negli idrocarburi può spesso capitare che ad un atomo di carbonio siano legati gruppi diversi. CH3 CH2 CH3 CH2 CH2 C 3-metilesano CH3 H • Se i 4 gruppi attaccati ad un atomo di carbonio sono tutti diversi l’atomo in questione si dice chirale Stereochemistry.dir Esempio • Per esaminare meglio un tale fenomeno prendiamo un esame una molecola più semplice come quella di etano in cui due degli atomi di idrogeno di uno degli atomi di carbonio sia stato sostituito con un atomo di cloro ed uno di bromo. Stereochemistry.dir Esempio • In una molecola di questo tipo all’atomo di carbonio sostituito sono legati 4 gruppi diversi (bromo, cloro, idrogeno, metile). • A causa della struttura tetraedica di tale atomo i gruppi potranno essere legati in due modi diversi in modo da originare due strutture speculari tra di loro che vengono detti enantiomeri e che sono appunto stereoisomeri configurazionali. ISOMERI Diversa sequenza degli atomi Diversa disposizione tridimensionale degli atomi STRUTTURALI GEOMETRICI (Stereoisomeri) CH3 CH3 CH2 CH2 n-butano CH3 CH3 Interconvertibili soltanto per rottura e riformazione di legami semplici Interconvertibili per rotazione intorno a legami semplici CONFIGURAZIONALI CONFORMAZIONALI C CH3 H iso-butano Immagini speculari Eclissata e sfalsata dell’etano ENANTIOMERI CHO H CHO C Composti con un atomo di C CH HOH2C H OH 2 carbonio chirale OH OH D-(+)gliceraldeide L-(-)gliceraldeide Enantiomeria • Gli stereisomeri configurazionali che siano uno l’immagine speculare dell’altro sono detti enantiomeri. enantiomeri • L’atomo di carbonio che genera un tale tipo di stereoisomeria viene detto centro chirale. chirale • La stragrande maggioranza delle molecole del mondo biologico mostra questo tipo di isomeria che è fondamentale per il decorso delle reazioni biologiche e che non è esclusiva delle molecole che presentano un centro chirale. Acido Lattico L'acido lattico (nome IUPAC: acido 2-idrossipropanoico) è un composto chimico che svolge un ruolo rilevante in diversi processi biochimici. La molecola dell'acido lattico è chirale, ne esistono pertanto due enantiomeri. L'enantiomero che compare nei cicli metabolici dei sistemi viventi è l'acido S-(+)-lattico o acido L-(+)-lattico (a destra). 2-butanolo 2-butanolo Chiralità • Esempi di strutture chirali si possono trovare anche nel quotidiano Piano di simmetria • Per determinare se una struttura sia o no chirale e possa quindi dare origine ad enantiomeri bisogna verificare che essa non presenti piani di simmetria • Il piano si simmetria è un piano immaginario che divide l’oggetto in due metà, che sono l’una l’immagine speculare dell’altra Piani di simmetria 2-propanolo Formule di Proiezione di Fischer • Per descrivere su un piano le molecole chirali si possono usare le formule prospettiche, o le formule di Fischer; meno usate sono le proiezioni di Newman e le CH CH proiezioni a cavalletto. 3 2 CH3 CH2 CH2 C 3-metilesano H3C CH2 H2 C C H H3C C H2 CH3 Et Pr C H Prospettiche Fisher CH3 H Et Me CH3 CH3 C Pr Me Newman Pr H H Cavalletto H Formule di Proiezione di Fischer Ruoto intorno al legame C-CH3 la molecola in modo da spostare dietro l'H e avanti il Cl CH3 C Br Cl H CH3 Br C Cl H CH3 Br C Cl H Ottengo la proiezione di Fisher nella quale i legami orizzontali escono dal piano e quelli verticali entrano nel piano Guardo la molecola dal punto opposto del sostituente che entra nel piano Ottengo la proiezione di Newman nella quale il sostituente che si trova dietro non si vede Stereochemistry.dir Nomenclatura • Il sistema di nomenclatura che è stato messo a punto per identificare le diverse configurazioni è il sistema R-S o di CahnIngold-Prelog (CIP) che permette di definire ogni centro chirale come (R) o (S) Regole R e S 1.Identificazione dello stereocentro e dei quattro sostituenti diversi 2.Assegnazione della PRIORITA' ad ogni sostituente (a, b, c, d) L’atomo di carbonio chirale viene anche detto centro stereogenico o stereocentro Assegnazione della priorità • Si considera il numero atomico dell'atomo direttamente legato allo stereocentro: più alto è il numero atomico, più alta è la priorità assegnata Assegnazione della priorità • A parità di numero atomico del primo atomo dei sostituenti legati allo stereocentro, si considerano quelli immediatamente successivi, fino alla prima differenza Assegnazione della priorità • Se ci sono sostituenti con legami multipli, si considerano come se ci fossero più legami singoli col medesimo atomo Esempio Regole R e S 1.Identificazione dello stereocentro e dei quattro sostituenti diversi 2.Assegnazione della PRIORITA' ad ogni sostituente (a, b, c, d) 3.Osservazione dello stereocentro in modo che il sostituente con più bassa priorità (d) sia opposto all'osservatore 4.Identificazione del senso di rotazione (si disegna una freccia immaginaria) secondo cui si succedono i sostituenti in ordine di priorità decrescente (a)-(b)-(c) Senso orario => R Senso antiorario => S Regole R e S Esempio Enantiomeri • Gli enantiomeri hanno proprietà chimico fisiche identiche (in ambienti achirali), ovvero: – – – – – Analisi elementare Punto di fusione ed ebollizione Indice di rifrazione Solubilità (in solventi achirali) Reattività con reagenti achirali • L’unica proprietà fisica che li differenzia è il loro effetto sul piano della luce polarizzata • Tale proprietà li fa anche denominare isomeri ottici Luce Polarizzata Stereochemistry.dir Potere rotatorio • I due enantiomeri di un composto chirale ruotano il piano della luce polarizzata di un angolo caratteristico per tale specie in senso opposto l’uno rispetto all’altro. • Tale angolo viene detto potere rotatorio specifico COOH H CH2OH OH COOH CH2OH HO H R-(-)-acido lattico S-(+)-acido lattico [α]D = - 3.8 [α]D = + 3.8 Polarimetro Potere rotatorio • L’enantiomero che ruota verso destra il piano della luce polarizzata si dice destrogiro (+), (+) quello che ruota verso sinistra levogiro (-). • La direzione della rotazione non ha nulla a che vedere con la configurazione assoluta (R o S) e deve essere determinata sperimentalmente. • La miscela dei due enantiomeri in parti uguali non ruota il piano della luce polarizzata e viene detta COOH COOH miscela racemica. racemica H CH2OH OH CH2OH HO H R-(-)-acido lattico S-(+)-acido lattico [α]D = - 3.8 [α]D = + 3.8 Composti con più centri chirali • Le molecole possono contenere più centri chirali (stereocentri). • Se una molecola ha N stereocentri possiamo avere 2N stereoisomeri. • Gli stereoisomeri che non sono enantiomeri (non sono speculari) si definiscono diastereoisomeri. 2,3,4-triidrossibutanale (a) e (b), (c) e (d) sono enantiomeri tra loro (a) e (c), (b) e (d) sono tra loro diastereoisomeri Composti con più centri chirali • Se i gruppi legati ai due stereocentri sono uguali la molecola presenta un piano di simmetria e quindi due degli enantiomeri sono tra loro uguali e si definiscono composto meso Acido tartarico (a) e (b), sono enantiomeri tra loro (c) e (d) sono lo stesso composto (meso) (a) e (c), (b) e (c) sono tra loro diastereoisomeri ISOMERI Diversa sequenza degli atomi Diversa disposizione tridimensionale degli atomi STRUTTURALI GEOMETRICI (Stereoisomeri) CH3 CH3 CH2 CH2 CH3 CH3 C CH3 H n-butano Interconvertibili per rotazione intorno a legami semplici Interconvertibili soltanto per rottura e riformazione di legami semplici iso-butano CONFIGURAZIONALI Non immagini speculari CONFORMAZIONALI Immagini speculari Eclissata e sfalsata dell’etano DIASTEREOISOMERI CO2H H C OH HO C H CO2H HO C H H C OH Composti con più di un CO2H 2H atomo di carbonioCOchirale Acido (+)-tartarico Acido (-)-tartarico ENANTIOMERI Composti con un atomo di carbonio chirale CO2H H HO C C OH OH 3 H C H 3 H Acido (-)-tartarico CO2H OH 3 2 C H H R C H Acido S,S-tartarico 1 OH 3 2 C OH H S CO2H H C OH 1 OH OH CO2H H C C OH CO2H Acido meso-tartarico Acido R,S-tartarico 3 2 HO2C C CHOHCO2H OH CO2H C CHOHCO2H H S H CO2H H C HO2C CO2H 1 C HO H R CO2H 3 2 HO2C CO2H 2 C OH CO2H OH HO2CCHOH OH C 1 OH HO2CCHOH CO2H Acido R,R-tartarico CO2H HO C 1 H C H R Acido (+)-tartarico C HO 2 HO2CCHOH CO2H H CO2H 1 H S CHOHCO2H Acido Tartarico Significato della chiralità nel mondo biologico • Quasi tutte le molecole organiche sono chirali. • Sebbene queste molecole possano esistere sotto forma di diversi stereoisomeri, quasi invariabilmente in natura si trova un solo stereoisomero. • Naturalmente, vi sono casi in cui più stereoisomeri esistono in natura, ma raramente essi si trovano insieme nello stesso sistema biologico. Significato della chiralità nel mondo biologico • Il limonene è una molecola chirale, pertanto si può presentare nelle forme enantiomere destrogira e levogira e nella forma racema detta anche dipentenica. • L'enantiomero R è un liquido che odora di arancia mentre l'enantiomero S odora di limone. • L’enantiomero più presente in natura e di maggior interesse in campo industriale e merceologico è il D-limonene, ovvero il (4R)-(+)-4-isoprenil-1metilcicloesene. (+) (-) Chiralità nelle biomolecole • Forse il caso più evidente di chiralità tra i composti di interesse biologico, è quello degli enzimi, molecole che possiedono tutte un elevato numero di stereocentri. • Un esempio è rappresentato dalla chimotripsina, un enzima presente nell'intestino di animali, che catalizza la digestione di proteine che ha 251 stereocentri. Riconoscimento degli enzimi • Un enzima catalizza la reazione di una molecola in ambiente biologico posizionandola prima in un sito di legame sulla sua superficie. • Un enzima con siti di legame specifici per tre dei quattro gruppi su uno stereocentro può discriminare tra una molecola e il suo enantiomero o uno dei suoi diastereoisomeri. Nomeclatura D e L • In biochimica è in uso un tipo di nomenclatura che è basata sulla struttura della (+)gliceraldeide. • A questo composto venne data del tutto arbitrariamente la struttura spaziale sotto riportata e poiché tale composto ruota il piano della luce polarizzata in senso orario venne identificato con la lettera D (D-gliceraldeide). • L'altro enantiomero fu denominato Lgliceraldeide. H CHO CHO C C CH2OH OH D-(+)gliceraldeide HOH2C H OH L-(-)gliceraldeide Nomeclatura D e L • Basandosi su questo composto venne data la denominazione D a tutte quelle strutture che potevano in qualche modo essere correlate alla Dgliceraldeide e la denominazione L a quelle correlabili alla L-gliceraldeide. • Ad esempio al (-)acido lattico e al (+)lattato di metile si diedero le denominazioni seguenti: • CO2CH3 CO2H CHO C H CH2OH OH D-(+)gliceraldeide C C H CH2OH OH acido D-(-)lattico H CH2OH OH D-(+)lattato di metile Esempio CHO CO2H CO2CH3 C C C CH2OH OH D-(+)gliceraldeide H H CH2OH OH acido D-(-)lattico H CH2OH OH D-(+)lattato di metile • Si noti che in queste denominazioni i simboli D ed L si riferiscono esclusivamente alla configurazione e non hanno alcuna relazione con il potere rotatorio. • Infatti mentre la D-gliceraldeide ruota in senso orario il piano della luce polarizzata l'acido D-lattico fa esattamente il contrario, mentre il D-lattato di metile fa lo stesso.