Aggiornamenti sui valori dietetici di riferimento dott.ssa Luisa Maria Reina Nel 1992 la Comunità Europea, tramite il Comitato Scientifico per l’Alimentazione (SCF), in merito alle assunzioni di energia e nutrienti, aveva definito valori di riferimento per le calorie e per alcuni nutrienti. Alla luce delle nuove conoscenze scientifiche, ritenendo necessario definire nuovi modelli dietetici al fine di ottenere i corretti livelli di assunzione dei nutrienti e alimenti, sempre la Commissione Europea ha richiesto all’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) di predisporre nuove Linee Guida relativamente all’alimentazione della popolazione Europea che fornisca consigli sulla dieta corretta e informazioni sul contributo dei diversi alimenti al mantenimento della salute. A tale scopo il Panel Scientifico dei Prodotti Dietetici, Nutrizione e Allergeni (NDA) ha deciso di focalizzare l’attenzione sui problemi alla salute causati da un’alimentazione scorretta tra cui sovrappeso, obesità, malattie cardiovascolari, cancro, ipertensione, diabete di tipo 2, osteoporosi e dispilipidemia; queste malattie possono essere causate da un eccessivo consumo di alimenti ad alto tenore calorico, alto contenuto in grassi totali, saturi e acidi grassi trans, zucchero e sale e una ridotta introduzione di acidi grassi insaturi, fibre alimentari, acqua, vitamine e minerali. Nello sviluppare le Linee Guida, il Panel ha valutato il rapporto dieta/salute, identificato le regioni nella Comunità Europea in cui sono presenti maggiori problemi alla salute della popolazione legati alle abitudini alimentari, analizzato l’importanza dei nutrienti sulla salute pubblica ed infine definito i Valori Dietetici di Riferimento (DRV). Il Panel scientifico NDA ha anche pubblicato un parere circa la sensibilizzazione dei responsabili politici in merito alla trasposizione delle raccomandazioni nutrizionali in messaggi ai consumatori circa gli alimenti (FBDG). In altre parole, i Valori Dietetici di Riferimento costituiscono l’insieme di raccomandazioni e valori nutrizionali di riferimento, quali gli apporti di riferimento della popolazione, il fabbisogno medio, il livello di assunzione adeguato e la soglia inferiore di assunzione e possono essere utilizzati anche come base per definire i valori di riferimento delle etichette alimentari e per determinare Linee Guida Dietetiche in Funzione del Regime Alimentare (FBDG). In un parere pubblicato nel marzo 2010 il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA (NDA) ha definito principi generali per determinare i DRV per carboidrati, fibre alimentari, grassi e acqua. Prima della stesura definitiva i pareri sono stati discussi nel corso di un incontro sui valori dietetici di riferimento tenutosi a Barcellona nel settembre 2009 tra esperti in alimentazione di riferimento nazionale e rappresentanti degli Stati membri e sottoposti a pubblica consultazione con gli Stati Membri, la comunità scientifica e altre parti interessate. In breve sono qui di seguito riassunti i pareri e le consultazioni pubbliche riferite ai DRV: • Principi generali per fissare i DRV - Conclusa. Parere pubblicato a marzo 2010. • DRV per l’acqua - Conclusa. Parere pubblicato a marzo 2010. • Documento orientativo per le linee guida dietetiche in funzione del regime alimentare - Conclusa. Parere pubblicato a marzo 2010. • DRV per carboidrati e fibra dietetica - Conclusa. Parere pubblicato a marzo 2010. 1 © 2010 Ars Edizioni informatiche - Tutti i diritti riservati • • • • DRV per i grassi - Conclusa. Parere pubblicato a marzo 2010. DRV per le proteine - Prevista nel 2010 DRV per i valori energetici - Prevista nel 2010 DRV per i micronutrienti - Da definirsi I pareri pubblicati sono stati completati seguendo i commenti ricevuti tra il 2008 e il 2009 nel corso di una fase di consultazione on line come riportato in: • Scientific Opinion on principles for deriving and applying Dietary Reference Values • Scientific Opinion on Dietary Reference Values for water • Scientific Opinion on establishing Food-Based Dietary Guidelines • Scientific Opinion on Dietary Reference Values for fats, including saturated fatty acids, polyunsaturated fatty acids, monounsaturated fatty acids, trans fatty acids, and cholesterol • Scientific Opinion on Dietary Reference Values for carbohydrates and dietary fibre Consultazioni pubbliche e conclusioni: Alle Consultazioni pubbliche (rif. EFSA ON-1504 e 1506) hanno partecipato gruppi scientifici, aziende ed associazioni quali AFSSA, British Nutrition Foundation , Coldiretti - Copa Cogeca, Council for Responsible, Nutrition (USA), Galenika a.d., Health Council of the Netherlands, IEURRECA Network of Excellence, Institut Català Salut, KTL, Martek Biosciences, national Food Institute, Technical University of Denmark, UNESDA – Union of European Beverages Associations, CEFS (Comité Européen des fabricants de Sucre), Danone Research, Dept of clinical Nutrition/ University of Gothenburg, European Federation of Bottle Water, IMACE, Nestlè Waters Management & Technology, RIVM, SafeFood, Syndifrais, Unilever, World Sugar Research Organisation. I diversi gruppi scientifici hanno espresso in particolare la loro opinione circa la definizione e l’utilizzo dei Valori Dietetici di Riferimento (DRV), dei Livelli Massimi di Assunzione Tollerati (UL) e circa l’utilità di definire Livelli Minimi di Assunzione Tollerati (LTI). Le conclusioni del gruppo di esperti sono le seguenti: Carboidrati e Fibre Alimentari Alcuni studi hanno dimostrato che una dieta ricca di grassi (> 35%) e povera di carboidrati (< 50%) può causare effetti sul peso corporeo, ma anche una dieta troppo ricca di carboidrati può avere effetti sulla composizione lipidica del sangue. Il Panel NDA propone un livello di assunzione per i carboidrati tra il 45% e il 60% sia per i bambini che per gli adulti. Il Panel inoltre raccomanda un’assunzione di “carboidrati glicemici” (assorbiti nel piccolo intestino) di 50-100g al giorno per prevenire la chetosi, mentre per coprire il fabbisogno di glucosio del cervello è stimata un’assunzione di 130g al giorno. Per quanto riguarda gli zuccheri una frequente assunzione può causare carie dentale, inoltre alti livelli di assunzione di zuccheri (>20%) causano l’aumento di trigliceridi e colesterolo nel sangue; il Panel ne raccomanda un’assunzione inferiore al 10%. Relativamente alle Fibre Alimentari (non digeribili che passano attraverso il grosso intestino ) il Panel raccomanda un’assunzione di 25g al giorno mettendo in evidenza che una dieta ricca di fibre riduce il rischio di infarto e di diabete di tipo 2 e favorisce il mantenimento del giusto peso corporeo. 2 © 2010 Ars Edizioni informatiche - Tutti i diritti riservati Grassi (inclusi acidi grassi saturi, monoinsaturi, poliinsaturi, acidi grassi trans, cis e colesterolo) Gli oli e i grassi sono un’importante fonte di energia e di Acidi grassi essenziali (EFA), favoriscono inoltre l’assorbimento di vitamine e altri componenti liposolubili, ma è importante ricordare che un’assunzione elevata con la dieta comporta un aumento del rischio cardiovascolare. Al fine di evitare rischi alla salute e nel contempo evitare che la popolazione assuma una quantità di grassi insufficiente ai corretti processi metabolici, il Panel di esperti ha suggerito per gli adulti un livello minimo di assunzione pari al 20% dell’Energia totale da assumere con la dieta e un livello massimo del 35% mentre per i bambini dai 2 ai 3 anni di età è raccomandata un’assunzione tra il 35% e il 40%, un livello di assunzione inferiore al 25% nei bambini piccoli comporta una ridotta assunzione delle vitamine liposolubili, e pertanto non è raccomandata. Il Panel ha definito i Valori di Assunzione solo per quelle tipologie di grassi che non vengono sintetizzati dal nostro organismo e che apportano benefici alla salute e pertanto necessari in una corretta alimentazione; per tali ragioni ha ritenuto opportuno non fissare DRV per gli acidi grassi saturi non necessari e di cui è nota la relazione tra la loro assunzione e il livello nel sangue di colesterolo LDL (Lipoproteine a bassa densità), l’acido arachidonico che viene sintetizzato dall’organismo dall’acido linoleico, gli acidi grassi trans, non sintetizzati dall’organismo ma la cui introduzione con la dieta potenzia il rischio cardiovascolare, gli acidi linoleici coniugati di cui non c’è evidenza di un ruolo preventivo correlato alla loro assunzione e il colesterolo sintetizzato dal corpo umano ed introdotto con la dieta con gli alimenti di origine animale e il latte e derivati In sintesi, per quanto riguarda i grassi, il Panel ha fissato i seguenti DRV: Acidi grassi cis-poliinsaturi con il primo doppio legame in posizione 6 (n-6 PUFA) come l’acido linoleico: 4% sul totale dell’energia introdotta Acidi grassi cis- poliinsaturi con il primo doppio legame in posizione 3 (n-3 PUFA) come l’acido alfa-linolenico: 0,5% sul totale dell’energia introdotta Acidi grassi eicosapentaenoico (EPA) e docosaesaenoico (DHA): anche se questi acidi grassi possono essere sintetizzati dal corpo umano dall’acido alfa-linolenico, recenti studi hanno dimostrato che l’assunzione di questi acidi grassi pre-sintetizzati può comportare grossi benefici all’apparato cardiovascolare diminuendo i fattori di rischio come l’ipertensione, aggregazioni piastriniche e livelli elevati di trigliceridi, benefici osservati con l’assunzione complessiva di 1g al giorno, è quindi consigliata un integrazione con la dieta di questi acidi grassi, che sono contenuti in grande quantità nell’olio di pesce, nella misura di 250mg l’uno al giorno per la popolazione adulta e di 50-100 mg per i bambini. Il Panel consiglia inoltre, al fine di scongiurare problemi cardiovascolari di sostituire nella dieta l’assunzione di acidi grassi saturi con l’assunzione di n-6 acidi grassi poliinsaturi. Acqua Il Panel, infine, ritiene adeguata un’assunzione giornaliera di acqua pari a 2,0 litri per le donne e di 2,5 litri per gli uomini. 3 © 2010 Ars Edizioni informatiche - Tutti i diritti riservati Fonti e Riferimenti normativi www.efsa.europa.eu L’EFSA tiene un incontro sui valori dietetici di riferimento con esperti di alimentazione provenienti dagli Stati membri (Settembre 2009) L’EFSA stabilisce valori dietetici di riferimento per l’assunzione di nutrienti (Marzo 2010) SCIENTIFIC REPORT OF EFSA - Outcome of the Public consultation on the Draft Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition, and Allergies (NDA) on principles for deriving and applying Dietary Reference Values - EFSA ON-1504 SCIENTIFIC REPORT OF EFSA - Outcome of the Public Consultation on the Draft Opinion of the Scientific Panel on Dietetic Products, Nutrition, and Allergies (NDA) on establishing Food-Based Dietary Guidelines - EFSA ON-1506 SCIENTIFIC OPINION - Scientific Opinion on principles for deriving and applying Dietary Reference Values - EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition, and Allergies (NDA) – EFSA Journal 2010; 8(3):1458 Scientific Opinion on Dietary Reference Values for carbohydrates and dietary fibre (25 marzo 2010) Scientific Opinion on Dietary Reference Values for fats, including saturated fatty acids, polyunsaturated fatty acids, monounsaturated fatty acids, trans fatty acids, and cholesterol (25 marzo 2010) Scientific Opinion on Dietary Reference Values for water (25 marzo 2010) Scientific Opinion on establishing Food-Based Dietary Guidelines 4 dicembre 2009 4 © 2010 Ars Edizioni informatiche - Tutti i diritti riservati