COMUNICAZIONI ELETTRICHE A Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Prova del 10/1/2007 Tempo a disposizione: 2 ore 1. Si illustri il funzionamento di un ricevitore supereterodina, spiegando il funzionamento dei singoli blocchi costituenti. 2. Si consideri il processo n(t) ottenuto filtrando un processo di rumore gaussiano bianco con densità spettrale di potenza N0 /2 con un filtro passa banda ideale di banda B intorno alla frequenza f0 . Si dimostri che il processo nc (t) della decomposizione n(t) = nc (t) cos(2πf0 t + θ) − ns (t) sin(2πf0 t + θ) ha autocorrelazione indipendente da θ. Suggerimento: si esprima nc (t) in funzione di n(t) e della sua trasformata di Hilbert e se ne calcoli l’autocorrelazione. 3. In un sistema di trasmissione FM, il segnale modulante ha banda B = 15 kHz e potenza media Px = 10−3 V2 . Il modulatore è caratterizzato da una deviazione di frequenza pari a f∆ = 200 kHz. (a) Si determini la banda del segnale FM. (b) Si dimostri come ricavare il rapporto segnale-rumore Su /Nu all’uscita del demodulatore avendo noto il rapporto segnale-rumore Si /Ni al suo ingresso. (c) Sapendo che il rapporto segnale-rumore all’ingresso del demodulatore è Si /Ni = 20 dB, si valuti il rapporto segnale-rumore Su /Nu all’uscita del demodulatore stesso (in dB). Risultati e soluzione: http://www.tlc.unipr.it/people/ colavolpe Verbalizzazione ed orali: venerdì 12/1/2007 ore 14,30 aula 7 1 COMUNICAZIONI ELETTRICHE A Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Prova del 10/1/2007 Tempo a disposizione: 2 ore 1. In un sistema di trasmissione PAM, il segnale trasmesso è X s(t) = ai p(t − iT ) . i I simboli ai sono indipendenti e possono assumere 0 ed 1 con la stessa probabilità. L’impulso p(t)e del tipo RZ (con ritorno a zero) con duty cycle del 50% ovvero 1 per 0 < t < T /2 p(t) = 0 altrove. (a) Si calcoli la funzione di autocorrelazione dei simboli ai . (b) Si determini l’espressione della densità sprettrale di potenza di s(t) e se ne rappresenti il grafico. 2. Si consideri il ricevitore per segnali numerici in Fig. 1. La trasmissione è binaria ed i simboli p(t) √1 T p(t) T T 2 g(t) + RT 0 (·) dt − t z w(t) q(t) √2 T q(t) t T Figura 1: emessi dalla sorgente possono assumere i valori 0 e 1 con uguale probabilità. Quando viene trasmesso il simbolo 0, l’impulso g(t) vale 1 √ sin(2π t ) per 0 ≤ t ≤ T T T g0 (t) = 0 altrove mentre quando viene trasmesso 1 vale 1 √ sin(π t ) per 0 ≤ t ≤ T T T g1 (t) = 0 altrove. Il rumore w(t)è gaussiano, bianco, con densità spettrale di potenza N0 /2. (a) Si calcoli il valor medio e la varianza di z condizionatamente alla trasmissione di 0 e 1. (b) Si determini la strategia del decisore ottimo che opera su z e si calcoli la probabilità d’errore. (c) Sostituendo nello schema di Fig. 1 p(t) con g0 (t) e q(t) con g1 (t), si calcoli la probabilità d’errore. Risultati e soluzione: http://www.tlc.unipr.it/people/ colavolpe Verbalizzazione ed orali: venerdì 12/1/2007 ore 14,30 aula 7 2 Soluzione parte analogica 1. Domanda di teoria 2. Indicando con ň(t) la trasformata di Hilbert di n(t), la componente in fase nc (t) può essere espressa come nc (t) = n(t) cos(2πf0 t + θ) + ň(t) sin(2πf0 t + θ) . L’autocorrelazione di nc (t) può quindi essere espressa come Rc (τ ) = E{nc (t + τ )nc (t)} = E{n(t + τ )n(t)} cos[2πf0 (t + τ ) + θ] cos[2πf0 t + θ] +E{n(t + τ )ň(t)} cos[2πf0 (t + τ ) + θ] sin[2πf0 t + θ] +E{ň(t + τ )n(t)} sin[2πf0 (t + τ ) + θ] cos[2πf0 t + θ] +E{ň(t + τ )ň(t)} sin[2πf0 (t + τ ) + θ] sin[2πf0 t + θ] . Indichiamo con Sn (f ) la densità spettrale di potenza di n(t) e con Sň (f ) quella di ň(t). Poiché ň(t) si ottiene come mostrato in Fig. 2, è n(t) ň(t) H(f ) H(f ) = −jsgn(f ) Figura 2: Sň (f ) = Sn (f )|H(f )|2 = Sn (f ) e quindi Rn (τ ) = E{n(t + τ )n(t)} = E{ň(t + τ )ň(t)} = Rň (τ ) . Analogamente E{ň(t + τ )n(t)} = −E{n(t + τ )ň(t)} = h(τ ) ⊗ Rn (τ ) dove h(t) è la risposta impulsiva del filtro di Hilbert. Pertanto è h(τ )⊗Rn (τ ) = Řn (τ ). Quindi Rc (τ ) = Rn (τ ){cos[2πf0 (t + τ ) + θ] cos[2πf0 t + θ] + sin[2πf0 (t + τ ) + θ] sin[2πf0 t + θ]} −Řn (τ ){cos[2πf0 (t + τ ) + θ] sin[2πf0 t + θ] − sin[2πf0 (t + τ ) + θ] cos[2πf0 t + θ]} = Rn (τ ) cos(2πf0 τ ) − Řn (τ ) sin(2πf0 τ ) indipendente da θ. 3. (a) La banda del segnale FM è BF M ≃ 2(f∆ + 2B) = 460 kHz. (b) Domanda di teoria. Dopo i passaggi svolti a lezione si trova 3f 2 Px BF M Si Su = ∆ 3 . Nu B Ni (c) Esprimendo la relazione precedente in dB si ha 2 3f∆ Px BF M Su Si + = 10 log10 = 32.14 dB. 3 Nu dB B Ni dB 3 Soluzione parte digitale 1. (a) La funzione di autocorrelazione dei simboli ai è E{a2i } = 12 Ra (m) = E{ai+m ai } = E{ai+m }E{ai } = 1 2 · 1 2 = 1 1 per m = 0 = δ(m) + . per m 6= 0 4 4 1 4 (b) La densità spettrale di potenza Ws (f ) di s(t) ha espressione Ws (f ) = Wa (f ) |P (f )|2 . T Per quanto riguarda la densità spettrale di potenza dei simboli è X 1 m 1 X Ra (m)e−j2πf0 T = + Wa (f ) = δ f− 4 4T m T m e pertanto Ws (f ) = Per quanto riguarda P (f ) è |P (f )|2 m 2 1 X m |P ( . + )| δ f − 4T 4T 2 m T T T sinc 2 P (f ) = fT 2 e−jπf T /2 e quindi T Ws (f ) = sinc2 16 fT 2 + il cui grafico è mostrato in Fig. 3. m m 1 X sinc2 δ(f − ) 16 m 2 T Ws (f ) 1/16 T /16 fT −4 −2 0 2 4 Figura 3: 2. Il ricevitore in Fig. 1 può equivalentemente essere rappresentato come in Fig. 4(a) o in Fig. 4(b). 4 h(t) = p(t) − q(t) g(t) RT 0 (·) dt z h(t) T t w(t) − √1T (a) g(t) h(t) = p(t) − q(t) z(t) − √3T z h(−t) w(t) (b) Figura 4: (a) Il segnale all’uscita del filtro h(−t) risulta quindi z(t) = [g(t) + w(t)] ⊗ [h(−t)] . Pertanto è z = g(t) ⊗ h(−t)|t=0 + w(t) ⊗ h(−t)|t=0 = zs + zw dove identifichiamo con zs = g(t) ⊗ h(−t)|t=0 il termine di segnale e con zw = w(t) ⊗ h(−t)|t=0 il termine di rumore. Essendo zw frutto di un’operazione lineare su un processo di rumore gaussiano, è una variabile casuale gaussiana. I suoi momenti principali sono ovviamente: E {zw } = 0 2 N0 E zw Eh = 2 2 5 dove Eh = 5 è l’energia di h(t). Pertanto E zw = 2 N0 . La componente di segnale zs è invece (R T per a = 0 g (t)h(t)dt = π2 zs = R0T 0 4 per a = 1 0 g1 (t)h(t)dt = − π dove con a si è indicato il simbolo trasmesso. Pertanto, valor medio e varianza di z risultano: 2 per a = 0 π E {z} = − π4 per a = 1 5 N0 = σ12 . var{z} = 2 (b) Come decisore si sceglie un decisore a soglia con soglia di decisione −1/π tale che la sua uscita â sia: 0 per z > −1/π â = 1 per z < −1/π 5 La probabilità di errore risulta: P {â 6= a} = P {â 6= a|a = 0} P {a = 0} + P {â 6= a|a = 1} P {a = 1} 1 1 = P {â 6= a|a = 0} + P {â 6= a|a = 1} 2 2 con 2 1 3 1 P {â 6= a|a = 0} = P {z < − |a = 0} = P { + zw < − } = P {zw < − } π π π π r 18 3 3 = P {zw > } = Q =Q . π πσ1 5π 2 N0 Analogamente P {â 6= a|a = 0} = Q e quindi P {â 6= a} = Q r r 18 5π 2 N0 18 5π 2 N0 . (c) Ripetendo i calcoli del punto precedente e tenendo conto che, in questo caso, Z T g0 (t)g1 (t) dt = 0 0 Z T 1 g02 (t) dt = 2 0 Z T 1 g12 (t) dt = 2 0 si ha E {z} = var{z} = 1 2 − 12 per a = 0 per a = 1 N0 = σ22 . 2 In questo caso quindi P {â 6= a} = Q 6 1 2σ2 =Q √ 1 2N0 .