Scheda tecnica n° 62bis Metilentetraidrofolatoreduttasi (MTHFR): varianti C677T e A1298C. Valutazione genetica del rischio di patologie cardio-vascolari. Introduzione La metilentetraidrofolatoreduttasi (MTHFR) è un enzima coinvolto nella trasformazione del 5-10 metilentetraidrofolato in 5 metiltetraidrofolato che serve come donatore di metili per la rimetilazione della omocisteina a metionina tramite l'intervento della vitamina B12. Utilità clinica Rare mutazioni (trasmesse con modalità autosomica recessiva) possono causare la deficienza grave di MTHFR con attività enzimatica inferiore al 20% e comparsa di omocisteinemia ed omocistinuria e bassi livelli plasmatici di acido folico. La sintomatologia clinica è grave con ritardo dello sviluppo psico-motorio e massivi fenomeni trombotici. Accanto alla deficienza grave di MTHFR è stato identificato un polimorfismo genetico comune. Il difetto (mutazioni C677T e A1298C) a carico del gene che codifica per l’enzima MTHFR può causare un innalzamento dell’omocosteina nel sangue, rappresentando un fattore di rischio per trombosi precoci arteriose e consente di identificare il paziente come portatore omozigore o eterozigote della mutazione in esame. Tecniche di identificazione L’indagine, eseguita con la tecnica della reazione polimerasica a catena (PCR), si effettua su DNA genomico e richiede quantità minime di materiale biologico. Campioni biologici 6-8 ml di sangue intero in Vacutainer con anticoagulante EDTA o Sodio Citrato (non usare Eparina!), da far pervenire in laboratorio tassativamente entro le 24 ore. Tempi di consegna Circa 15 giorni dal prelievo.