2 CE IVD ThromboFIL Kit per la di genotipizzare delle mutazioni G20120A nel Fattore II, G1691A nel Fattore V, C677T T ed A1298C nell’MTHFR, polimorfismo 4G/5G IN PAI-1. Il rischio di patologia cardiovascolare e trombosi venosa è determinato inato sia da d fattori ambientali (età, gravidanza, etc.) sia da una predisposizione genetica. Mutazioni ni nei geni del fattore V, nel fattore II della coagulazione e nel gene della metilentetraidrofolato reduttasi (MTHFR) determinano suscettibilità alla trombosi. Fattore V. E’ un cofattore per l’attivazione della protrom protrombina (fattore II) a trombina. Il suo effetto è normalmente inibito dalla proteina C attivata ch che taglia il fattore V in corrispondenza dell’aminoacido arginina in posizione mutazione V R506Q (G1691A), denominata variante ne 506. La mutaz ensibile al tag di Leiden, rende il fattore V non sensibile taglio da parte della proteina C attivata e favorisce un aumento di produzione della trombina con un effetto pro-coagulante che predispone alla trombosi con modalità di trasmissione ereditaria autosomico dominante. La resistenza alla proteina C attivata che ne deriva è il maggiore fattore di rischio ereditario per lo sviluppo della trombosi venosa. La presenza eterozigosi della mutazione aumentaa di 5-10 volte il rischio trombosi nza in et ischio aumenta di 35 volte in associazione ciazione all’assu assunzione nzione di ccontraccettivi. ntraccettivi. venosa; tale rischio all’assunzione q e S i D o tore II. La sua attivazione a trombina porta alla trasformazione asformazione del fibr Fattore fibrinogeno in fibrina e uindi alla form ne in posizione 20210 (variante G20210A) 10A) si ass quindi formazione del coagulo. La mutazione associa aumento di circa il 30% dei livelli plasmatici di protrombina. La varian variante genetica G2 G20210A, con un au localizzata nella regi protrombina, è associata ociata ad ele regione non tradotta all 3’ del gene della protrom elevati livelli funzionale nel plasma trombosi venosa. di protrombina funzi maa con conseguente conse co aumentato rischio aum io di trombo 8C). La metilentetraidrofolat metilentetraidrofolato redu MTHFR (C677T e A1298C). reduttasi è un’enzima coinvolto nella trasformazione del 5-10 metilentetraidrofolato metiltetraidrofolato che serve come donatore aidrofolato in 5 meti etilazione della omocisteina a meti di metili per la rimetilazione metionina tramite l’intervento della vitamina B12. La variante genetica etica comune C677T determina la sostituzione tuzione della valina con una alanina in posizione 223 con conseguente riduz riduzione di ci circa il 50% della ssua normale attività enzimatica. La presenza nza di omozigosi ed eterozig eterozigosi d di MTHFR HFR C677T può dunque comportare elevati livelli di omocisteinaa nel sangue che ssono cconsiderati fattori di risc rischio per malattia vascolare. Recentemente, ente, e, una seconda sec muta mutazione del gene MTHFR (A1298C) è stata associata ad una ridotta attività enzimatica. pazienti portatori della mutazione C677T, determina atica. Q Questa mutazione, in pazien un'aumento deii livelli e ematici di omocisteina. M PAI -1. E’ un membro della famiglia SERPIN e si lega all’attivatore del plasminogeno tissutale (tPA) am inibendone l’ attivazione conseguente diminuita fibrinolisi. Elevati livelli di questo inibitore ne con co sono stati associati ad maggior rischio trombotico sia di tipo arterioso che venoso, specie nei d un magg soggetti fumatorii ed ipertesi. Il gene PAI-1 presenta un polimorfismo (SNP) di inserzione/delezione di una singola G (4G/5G) aalla posizione -675 dal sito di inizio del gene. L’ allele 4G è stato associato ad aumentatato rischio trombotico in quanto correlato ad un aumento dell’attività. Si ritiene infatti atato rischi che il promotore romotore ccon la mutazione 4G sia in grado di legare solo un enhancer mentre l’ allele 5G sia in grado di lega legare sia un enhancer che un suppressor. MoDiSeq TM Molecular Diagnostic Sequencing 2 CE IVD ThromboFIL Kit per la genotipizzazione delle mutazioni G20120A nel Fattore II, G1691A nel Fattore V, C677T ed A1298C nell’MTHFR, polimorfismo 4G/5G IN PAI-1. Il kit è basato su una amplificazione in PCR Multiplex, purificazione dell’amplificato mediante reazione enzimatica con EXOSAP* e successiva reazione SnapShot/minisequencing “single base extension” mediante Kit SnapShot Multiplex Ready Reaction Mix*. La chimica è basata sull’estensione di una singola base dideossi di uno o più oligonucleotidi primers non marcati. Ciascun primer si lega al templato complementare in presenza di un ddNTP fluorescinato e Taq. La polimerasi estende il primer di un oligonucleotide aggiungendo un singolo ddNTP nella posizione 3’. L’interpretazione dei dati avviene mediante elettroforesi capillare su un sequenziatore automatico, che consente di evidenziare e separare i prodotti di PCR come in Figura 1. * non inclusi nel kit A1298 Mut A1298 WT FII WT FII Mut C677 WT C677 FV FV Mut WT Mut Pai-1 Pai-1 5G 4G 2 Figura 1. Profilo elettroforetico di una corsa ottenuta con ThromboFIL Kit. I picchi elettroforetici relativi agli alleli wild type e mutati di ciascuna delle cinque mutazioni indagate vengono separate per peso molecolare e visualizzate con colori differenti per una chiara e rapida interpretazione dei dati. Nell’ immagine è mostrato il profilo elettroforetico di un soggetto eterozigote per la A1298C e per il Fattore V di Leiden (G1691A). 2 ThromboFIL kit: -Fornisce tutti i reagenti necessari per la PCR Multiplex -Consente una analisi rapida, affidabile ed economica -Permette di interpretare i dati in modo semplice e riproducibile -Garantisce una specificità ed una sensibilità del 99,9% MoDiSeq Ogni kit da 50 determinazioni contiene: - N°2 vials contenenti 1x Mix (2x580µl) - N°1 vials contenente 5U/µl Hot- Rescue Plus DNA Polymerase (1x20 µl) - N°1 vials contenente diluition buffer (1x100µl) - N°3 vials contenenti SNAP Primers (3x3.8µl) Codice Prodotto: MDS-PTF-002 TM Molecular Diagnostic Sequencing