Corso di Laurea: Numero di Matricola: Esame del 11 giugno 2013 Tempo consentito: 120 minuti Economia Monetaria Professor Paolo Vitale Anno Accademico 2012-3 UDA, Facoltà d’Economia Domanda 1 [12 punti, 270 & 509]. Si veda Bagliano-Marotta, sezione 1.3. Domanda 2 [6 punti, 270 & 509]. Si veda Bagliano-Marotta, sezione 4.1.1. Domanda 3 [6 punti, 270]. Si veda la presentazione del modello monetarista di determinazione del tasso di cambio negli appunti delle lezioni, FinanzaII8.pdf, presso il seguente URL: http://www.unich.it/˜vitale/riservato/FinanzaII8.pdf. In particolare, si considerino le seguenti equazioni che identificano il modello monetarista di determinazione del tasso di cambio nella sua formulazione più elementare: st mt − pt m∗t − p∗t it − it∗ = pt − p∗t , = κ yt − λ it , = κ y∗t − λ it∗ , = Et [st+1 ] − st , dove s indica il logaritmo del tasso di cambio spot, p il logaritmo dell’indice generale dei prezzi, m il logaritmo dell’offerta di moneta, y il logaritmo del prodotto interno lordo, i il tasso di interesse, l’apice ∗ rappresenta i valori del paese straniero e E [.] indica le aspettative razionali degli operatori di mercato. Le quattro equazioni indicano la parità di poter d’acquisto, le condizioni di equilibrio per il mercato della moneta domestico ed estero e la parità scoperta sui tassi d’interesse. Dalle prime tre equazioni si ha che: st = pt − p∗t = mt − m∗t − κ (yt − y∗t ) + λ (it − it∗ ) = mt − κ yt + λ (it − it∗ ), dove m = m − m∗ e y = y − y∗ . Sostituendo tramite la parità di interesse scoperta il differenziale di interesse nella condizione di equilibrio per il tasso di cambio si ha: st = mt − κ y + λ ( Et [st+1 ] − st ). t Questo risultato chiaramente dimostra la dipendenza del valore corrente del tasso di cambio dalle aspettative della variazione futura del suo valore. Impiegando l’ipotesi di aspettative razionali e ricorrendo a sostituzioni ricorsive si può verificare che il tasso di cambio dipende dalle aspettative attuali di tutti i valori futuri delle sue variabili fondamentali, quali reddito e offerta di moneta, infatti: st = dove γ = λ/(1 + λ). 1 1+λ ∞ ∑ j =0 γ j Et [mt+ j ] − κ 1+λ ∞ ∑ j =0 γ j Et [y t+ j ], Soluzioni dell’Esame del 11 giugno 2013 Economia Monetaria Domanda 4 [6 punti, 270]. Tra i diversi test econometrici per la verifica della parità del potere d’acquisto si riconoscono quelli basati sull’analisi del legame tra il tasso di cambio nominale e i differenziali degli indici dei prezzi e quelli basati sull’analisi della proprietà di mean reverting del tasso di cambio reale. I risultati di questi test consentono di concludere che la parità del potere di acquisto è una relazione di equilibrio di lungo periodo. In proposito si veda la discussione delle parità fondamentali per il tasso di cambio proposta negli appunti delle lezioni, FinanzaII9.pdf, presso il seguente URL: http://www.unich.it/˜vitale/riservato/FinanzaII9.pdf. Domanda 5 [6 punti, 509]. Si veda Bagliano-Marotta, sezione 4.2. Domanda 6 [9 punti, 509]. Si veda Bagliano-Marotta, sezione 11.2.1.