Corso Istruttori I Livello PREPARAZIONE FISICA Vela e preparazione fisica Incremento delle prestazioni in navigazione Prevenzione infortuni Movimento Volontario •Lento •Dispendioso •Cosciente Apprendimento Movimento Automatico Movimento Riflesso •Veloce •Economico •Incosciente CAPACITA' ED ABILITA' CAPACITA’ MOTORIE ABILITA’ MOTORIE Le abilità motorie sono forme di movimento specifiche automatizzate attraverso numerose ripetizioni. Le capacità motorie sono elementi essenziali per la prestazione sportiva. Il grado di sviluppo delle capacità condiziona l’acquisizione delle abilità. Sebbene l’optimum nello sviluppo delle singole cc si verifichi in momenti diversi, si può affermare che la maggiore spinta si ha dal 7° anno di età alla pubertà. Lo sviluppo tempestivo delle cc è fondamentale. CAPACITA' CONDIZIONALI FORZA •Massima •Rapida •resistente RESISTENZA •Breve durata •Media durata •Lunga durata VELOCITÀ’ •Reazione •Rapidità d’azione •Frequenza dei movimenti MOBILITA' ARTICOLARE CAPACITA' COORDINATIVE COORDINATIVE GENERALI •Apprendimento •Direzione e controllo •Adattamento COORDINATIVE SPECIALI •Coordinazione segmentaria •Differenziazione •Equilibrio •Orientamento •Ritmo •Reazione •Trasformazione LE CAPACITA’ CONDIZIONALI Le capacità condizionali sono l'insieme delle caratteristiche metabolico/funzionali che consentono di realizzare un qualsiasi gesto motorio. (Calligaris 1986) CAPACITA’ CONDIZIONALI Capacità di FORZA E’ la capacità che hanno i muscoli di sviluppare tensioni che servono a vincere o ad opporsi a resistenze. Capacità di RESISTENZA E’ la capacità che permette all’organismo di resistere alla fatica in un determinato lavoro fisico senza che si determini un calo nella prestazione. Capacità di VELOCITÀ’ E’ la capacità di realizzare azioni motorie in un tempo minimo. MOBILITA’ ARTICOLARE S’intende la capacità di eseguire movimenti di grande ampiezza, in una o più articolazioni. Non va interpretata esclusivamente come allungamento muscolare, tendini e legamenti. interessa anche LE CAPACITA’ COORDINATIVE Costituiscono il presupposto per organizzare e regolare il movimento Sono le capacità motorie che costituiscono la destrezza, cioè i processi di controllo e regolazione dei movimenti. (Hirtz 1981) Permettono di controllare con sicurezza e economia i propri movimenti, di adattarli sia in condizioni stereotipate che imprevedibili e di apprendere movimenti nuovi. (Frey 1977) Capacità Coordinative GENERALI CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO MOTORIO E’ la capacità di assimilare e acquisire movimenti o parti di movimenti che devono poi essere immediatamente stabilizzati CAPACITA’ DI ADATTAMENTO E TRASFORMAZIONE MOTORIA E’ la capacità di adattare il programma motorio in relazione alla modifica improvvisa della situazione motoria. CAPACITA’ DI CONTROLLO MOTORIO E’ la capacità di indirizzare e controllare il movimento secondo un programma di azione prestabilito Classificazione capacità coordinative speciali 1. C. di coordinazione segmentaria: collegare sequenze motorie di segmenti diversi per ricavarne un movimento.(ES.: collegare arti superiori e inferiori nella corsa) 2. C. di orientamento spazio temporale: permette di determinare e cambiare,nello spazio e nel tempo, la posizione del corpo. (Es.: in un passaggio è richiesto sia un buon timing che una collocazione nello spazio dei compagni) 3. C. di differenziazione:raggiungere sintonia tra le fasi del movimento e spostamenti dei vari segmenti corporei.(ES.:lanciarsi oggetti di peso e consistenza diversa) 4. C. di equilibrio: interpretare il fenomeno gravitario in condizioni statiche o dinamiche. 5. C. di reazione: reagire a un segnale nel modo più opportuno e nel minor tempo possibile. 6. C. di trasformazione: la capacità di portare modifiche utili ma impreviste a un movimento. 7. C.di ritmo: adeguarsi a ritmi motori imposti dalle circostanze. 11 Tassonomia capacità di equilibrio 1- RIDUZIONE DELLA SUPERFICIE DI APPOGGIO E INNALZAMENTO DEL BARICENTRO. Tassonomia capacità di equilibrio 2-MODIFICARE FORMA E CONSISTENZA DELLA SUPERFICIE DI APPOGGIO Tassonomia capacità di equilibrio 3- INSTABILITA’ DELLA SUPERFICIE DI SOSTEGNO ( vibrazioni, molleggi, rotazioni, ecc) Tassonomia capacità di equilibrio 4-RICHIESTA DI MOVIMENTI AGGIUNTIVI DI ALTRE PARTI DEL CORPO E VARIAZIONI DI ATTEGGIAMENTO. Tassonomia capacità di equilibrio 5-L’ESECUZIONE PRINCIPALE SI SVOLGE IN COMBINAZIONE CON ALTRE ABILITA’. Tassonomia capacità di equilibrio 6-L’AZIONE AVVIENE IN CONDIZIONI DI LIMITAZIONE DELLE INFORMAZIONI IMPLICATE NELLA FUNZIONE. Tassonomia capacità di equilibrio 7-L’AZIONE AVVIENE IN CONDIZIONI DI ULTERIORE DISTURBO DELLE INFORMAZIONI VESTIBOLARI. Tassonomia capacità di equilibrio 8-AZIONI RESE PIU’DIFFICILI DA PARTICOLARI CONDIZIONI PSICOLOGICHE. LE CAPACITA’ COORDINATIVE SI FONDANO SULL’ASSUNZIONE ED ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E SUL CONTROLLO DELL’ESECUZIONE GLI ANALIZZATORI PERMETTONO DI SVOLGERE TALE PROCESSO Gli analizzatori che hanno maggiore importanza riguardo al movimento sono: •VISIVO •STATICO-DINAMICO (apparato vestibolare dell’orecchio interno, informa sulle variazioni di direzione e accelerazioni della testa) •ACUSTICO •TATTILE (localizzati sulla pelle) •CINESTESICO (i recettori sono localizzati in muscoli, tendini e legamenti. Informano sulla loro posizione e sulle forze che agiscono su di essi.) Modello delle “fasi sensibili” delle componenti coordinative, condizionali e cognitive (Martin 1982) FASI SENSIBILI Capacità Coordinative (6 – 11 anni ) Capacità Condizionali (oltre 13 – 14 anni ) 100 % 75 % 50 % 25 % 2 4 6 8 10 12 14 Anni Evoluzione del rapporto tra preparazione generale e preparazione specifica % 70-60 PFS 40-30 50-40 PFG 20 20 90 80 80 60-70 50-60 30-40 6-7 8-9 10-11 12-14 15-17 17-20 10 Multilateralita' Sviluppo interattivo di tutte le capacità condizionali e di tutte le capacità coordinative attraverso un ricco repertorio di abilità e interazione tra le componenti condizionali e quelle coordinative. Utilizzo variato di tutti i mezzi che consentono di sviluppare le capacità motorie. 25 Multilateralita' Il bambino per mentalità è interessato a tutto ed a causa della sua voglia di muoversi, della sua curiosità e del suo bisogno di varietà, accetta con entusiasmo ogni nuova proposta di movimento. Specializzazione al momento giusto e non in età giovanile. Nelle Classi Olimpiche in 3 quadrienni sono state inserite nuove imbarcazioni e probabilmente ne arriveranno di nuove. 26 Potenza Aerobica Resistenza alla forza 27 Capacità di reazione Capacità di trasformazione Equilibrio 28 Equilibrio Potenza aerobica e resistenza alla forza 29 Forza negli stabilizzatori del tronco 30 Capacità di reazione Capacità di trasformazione Equilibrio 31 ecc..ecc.. 32 ecc..ecc.. 33 PREVENZIONE INFORTUNI Interventi : Equilibrio tra muscolatura agonista e antagonista Sistemi di elongazione muscolare (stretching) La propriocezione Esercitazioni di scarico e mobilità della colonna. 34 Stretching Semplice tecnica di esecuzione, rischi ridotti Muscolatura e articolazioni elastiche Riduce l’incidenza di infortuni Migliora la lubrificazione dei capi articolari (produzione sinovia) Riscaldamento e defaticamento 3 gradi di tensione: tensione leggera per 30”- tensione di sviluppo della mobilità 30”- tensione eccessiva dolore (da evitare) 35 Esempi di esercitazioni di stretching 36