DISTRIBUZIONE DI WEIBULL La funzione di densità di probabilità della legge di distribuzione di Weibull, f(H) risulta completamente definita da tre parametri: - il fattore di scala b; - il fattore di posizione x0 ; - il fattore di forma k. k H x0 f (H ) b b k 1 H x0 k exp b con k > 0, b > 0 e H ≥ x0 ≥ 0 Secondo questa legge, la probabilità di eccedenza P(H) risulta essere: H x0 k P( H ) exp b Ponendo x0 = 0 si definisce la distribuzione di Weibull a 2 parametri. H k P( H ) exp b La distribuzione di Weibull è legata ad una serie di distribuzione di probabilità, in particolare interpola la distribuzione esponenziale (se k = 1) e la distribuzione di Rayleigh (se k = 2). Si riportano degli esempi che servono a confronto dell’andamento della P(H) al variare dei parametri. In Figura 1 si mantiene costante il fattore di scala facendo variare il fattore di forma, contrario avviene invece in Figura 2. 1.0E+000 b = cost Probability of Exceedance , Pex(H) k=1 k=1.5 k=2 k=2.5 1.0E-001 1.0E-002 1.0E-003 0 5 10 15 H Fig. 1: Probabilità di eccedenza secondo distribuzione Weibull al variare del fattore di forma 1.0E+000 k = cost Probability of Exceedance , Pex(H) b=1 b=2 b=3 b=4 1.0E-001 1.0E-002 1.0E-003 0 5 10 15 H Fig. 2: Probabilità di eccedenza secondo distribuzione Weibull al variare del fattore di scala STIMA DEI PARAMETRI Esistono diversi modi per stimare i parametri caratteristici della distribuzione, essi sono divisibili in 2 categorie: metodi grafici e metodi analitici. Metodi grafici: essendo F(H) la probabilità cumulata di non superamento: H k F ( H ) 1 P( H ) 1 exp b risulta essere: H k 1 F ( H ) exp b H k 1 exp 1 F (H ) b H 1 ln 1 F ( H ) b k 1 ln ln k ln H k ln b 1 F ( H ) L’ultima equazione è quella di una retta, per plottare F(H) rispetto H si usa la seguente procedura: 1) Si ordina il campione in ordine ascendente; 2) Si stima F(Hi) tramite uno dei metodi illustrati in Tabella 1 (n = popolazione del campione). METHOD Mean Rank Median Rank Symmetrical CDF Tabella 1: Metodi per la stima di F(Hi) F(Hi) i n 1 i 0. 3 n 0.4 i 0.5 n Metodi analitici: In questa categoria esistono diversi metodi: - metodo della massima verosimiglianza (MLE: Maximum Likelihood Estimator); metodo dei momenti (MOM: Method of Moments); metodo dei minimi quadrati (LSM: Least Squares Method). Si illustra solamente l’ultimo metodo che risulta essere quello più semplice. Ci si riferisce all’equazione lineare già vista nel metodo grafico: 1 ln ln k ln H k ln b 1 F ( H ) Si può inoltre scrivere: 1 1 H ln ln i n i 1 1 n 1 n Y 1 n ln ( H i ) n i 1 Ne segue: n n n 1 1 n ln( H ) ln ln ln( H ) ln ln i i i i i 1 1 i 1 1 i 1 n 1 n 1 ˆk 2 n n 2 n ln( H i ) ln( H i ) i 1 i 1 Y H bˆ exp kˆ