ANALISI E RISVOLTI
OPERATIVI NEI DSA
Chiara De Candia
Psicologa-psicoterapeuta
Ass. La Nostra Famiglia (Oderzo)
Documenti di riferimento:
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Normativa: DGR n. 1123 del 26 luglio 2011 – Interventi a sostegno degli
allievi con difficoltà di frequenza scolastica e di apprendimento (art. 7,
LR 27/02/2008, n.1 ) [pdf 50KB]
Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con
disturbi specifici dell’apprendimento, Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, allegate al
Decreto ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011 [pdf 250KB e 60KB]
Decreto n. 72 del 11 luglio 2011 - Costituzione del Comitato tecnicoscientifico per il monitoraggio e la verifica dell'applicazione a livello
locale della LR 16/2010 e del Piano Operativo 2011 [pdf 160KB]
DGR n. 860 del 21 giugno 2011 - Legge Regionale 4 marzo 2010, n. 16
(Interventi a favore delle persone con disturbi specifici
dell’apprendimento e disposizioni in materia di servizio sanitario
regionale): Piano operativo anno 2011 [pdf 140KB]
Legge 8 ottobre 2010 , n. 170: Nuove norme in materia di disturbi
specifici di apprendimento in ambito scolastico [pdf 30KB]
Legge Regionale n 16 del 4 marzo 2010 [pdf 160KB]
www.regione.veneto.it
2
Raccomandazioni
per la pratica clinica
2°
1°
www.airipa.it
3
QUANDO
E’ UTILE
RICHIEDERE UNA
VALUTAZIONE
SPECIALISTICA?
4
Quando persistono delle difficolta’ negli
apprendimenti nonostante percorsi di
potenziamento scolastico.
Art. 3 (L.104)
Comma 2
Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico
mirato, presentano persistenti difficoltà, la scuola trasmette apposita
comunicazione alla famiglia.
Comma 3
E’ compito della scuola di ogni ordine e grado, comprese le scuole
dell’infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie
interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi
sospetti di DSA degli studenti, sulla base di protocolli regionali (…).
L’esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di
DSA.
5
6
7
DIAGRAMMA DI
FLUSSO SULLA
RICHIESTA DI
CONSULENZA
8
LA VALUTAZIONE
PSICODIAGNOSTICA
DEGLI APPRENDIMENTI
LETTURA
SCRITTURA
CALCOLO
13
COSA VALUTA ?
LETTURA
CORRETTEZZA
errori
VELOCITA’
Sill/sec.
BRANO (Prove MT),
LISTE DI PAROLE (DDE-2),
LISTE DI NON PAROLE (DDE-2)
PROPOSTA DI INDICI CLINICI PER VALUTARE GLI
ESITI DI INTERVENTI SPECIALISTICI NEI
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
di P.E. Tressoldi
LETTURA STRUMENTALE
Velocità:
Criterio dicotomico (SI/NO):
Normalizzazione in riferimento alle norme della classe frequentata.
Miglioramento clinico : miglioramento superiore all’evoluzione naturale
attesa:
– per lettura di brano e parole = .3 sill/sec x anno (.025 sill/sec. al
mese)
– per lettura di nonparole = .15 sill/sec x anno (.0125 sill/sec. al mese)
Criterio dimensionale : percentuale di miglioramento superiore all’evoluzione
naturale attesa. Es. Un incremento di .6 sill/sec annuo = il doppio
dell’evoluzione naturale attesa.
PROPOSTA DI INDICI CLINICI PER VALUTARE GLI
ESITI DI INTERVENTI SPECIALISTICI NEI
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
di P.E. Tressoldi
LETTURA STRUMENTALE
Correttezza:
Criterio dicotomico (SI/NO):
– Normalizzazione rispetto alle norme di riferimento
della classe frequentata.
– Miglioramento clinico : riduzione del 50% del
numero di errori rispetto alla prima valutazione.
EVOLUZIONE DEI
TEMPI DI
LETTURA:
bambini normali:
0,5 sill/sec.
bambini dislessici:
0,30 sill/sec.
18
SCRITTURA
CORRETTEZZA
errori
VELOCITA’
grafemi/60’
Brano (Batteria Cornoldi, Tressoldi)
Liste parole (DDE-2)
Liste non parole (DDE-2)
Frasi omofone non
omografe (DDE-2)
Scrittura /le/
Scrittura di /uno/
Scrittura di /numeri/
(Batteria Cornoldi, Tressoldi)
PROPOSTA DI INDICI CLINICI PER VALUTARE GLI
ESITI DI INTERVENTI SPECIALISTICI NEI
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
di P.E. Tressoldi
SCRITTURA STRUMENTALE
Correttezza ortografica:
Criterio dicotomico (SI/NO):
– Normalizzazione rispetto alle norme di riferimento
della classe frequentata.
– Miglioramento clinico : riduzione del 50% del
numero di errori rispetto alla prima valutazione.
DETTATO DI BRANO
(IV elementare)
ERRORI FONOLOGICI
scambio grafemi: 6 (t/d,
p/b)
omiss. Agg. Lett. Sill.: 15
inversioni: 1
grafema inesatto: 4
ERRORI NON
FONOLOGICI
separaz. Ill.: 3
ALTRO
omiss. Doppie: 8
37 errori =<10° percentile
22
DETTATO DI PAROLE
Scambio grafema (t/d, v/f,
c/g, p/b, gi/gli, n/gn, s/sc)
Inversioni (ng/gn)
Omissioni doppie
20 errori = <5° percentile
23
DETTATO DI NON PAROLE
Scambio di grafema (v/b,
d/t, p/b, c/t, t/d, g/gh,
g/gn)
Omissione lettere
12 errori = < 5° percentile
24
DETTATO DI
BRANO
Fine 5^
elementare
Post
trattamento
25
CALCOLO
CORRETTEZZA
errori
VELOCITA’
Sill/sec.
LESSICO NUMERICO,
SINTASSI NUMERICA,
AEMANTICA NUMERICA,
CALCOLO SCRITTO,
CALCOLO MENTALE,
FATTI ARITMETICI
AC-MT, ABCA,
DISCALCULIA
TEST
PROPOSTA DI INDICI CLINICI PER VALUTARE GLI
ESITI DI INTERVENTI SPECIALISTICI NEI
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
di P.E. Tressoldi
CALCOLO
Correttezza :
Criterio dicotomico (SI/NO):
– Normalizzazione rispetto alle norme di riferimento
della classe frequentata.
– Miglioramento clinico : miglioramento superiore ad
una deviazione standard o un decile con riferimento
alle norme della classe frequentata.
PROPOSTA DI INDICI CLINICI PER VALUTARE GLI
ESITI DI INTERVENTI SPECIALISTICI NEI
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
di P.E. Tressoldi
CALCOLO
velocità:
Criterio dicotomico (SI/NO):
– Normalizzazione rispetto alle norme di riferimento
della classe frequentata.
– Miglioramento clinico : miglioramento superiore ad
una deviazione standard o un decile con riferimento
alle norme della classe frequentata.
I risultati
dei TEST:
come leggere i valori
I PUNTEGGI
LEGGERE
UNA VALUTAZIONE
DEGLI
APPRENDIMENTI
Lettura
CASO 1
La lettura del brano (prove MT-2 classe prima media ingresso “Sogni a
Hiroshima”) è corretta (punteggio di errore 8,5) e nella norma per
rapidità (VL sill/sec. = 3,18; Z vel = -0,88).
La lettura di liste di non parole (DDE-2 prova 3) risulta deficitaria per
correttezza e nella norma per rapidità ( errori < 5° percentile, Z
velocità = 1,15).
La lettura di liste di parole (DDE-2 prova 2) risulta deficitaria per
correttezza e nella norma per rapidità (errori < 5° percentile, Z
velocità = 1,47).
La comprensione di brano (prova MT classe prima media ingresso) in
decodifica autonoma è adeguata, in particolare:
Testo narrativo (correttezza 13/15)
Testo informativo (correttezza 10/15).
→ Globalmente si rilevano processi di decodifica lievemente deficitari.
Scrittura
Il dettato di brano (Batteria per la valutazione della scrittura di
Tressoldi e Cornoldi) è corretto (Z errori= 0,44).
La scrittura di liste di parole (DDE-2 prova 7) è deficitaria (err
< 5° percentile).
La scrittura di liste di non parole (DDE-2 prova 8) è nella norma
(err = 10° percentile).
La scrittura di frasi con parole omofone non omografe (DDE-2
prova 9) è nella norma (err > 15° percentile).
La velocità di scrittura è nella norma (Batteria per la valutazione
della scrittura di Tressoldi e Cornoldi), in particolare:
scrittura di /le/ prestazione nella norma (Z = -0,09)
scrittura di /uno/ prestazione deficitaria (Z = -1,35)
scrittura di numeri in lettere prestazione nella norma (Z = -0,73).
→ Globalmente si rilevano processi adeguati nella decodifica.
CONCLUSIONI
Complessivamente il quadro globale degli apprendimenti è
caratterizzato da:
Lieve deficit nei processi di decodifica
Adeguati processi di codifica.
Il profilo riscontrato induce ad ipotizzare un quadro compatibile
con Disturbo specifico della lettura (F81.0).
Al fine di confermare l’ipotesi diagnostica si consiglia di
effettuare una valutazione di controllo in seguito ad un breve
ciclo di potenziamento.
Lettura
CASO 2
La lettura del brano (prove MT-2 classe quinta fine “Case e
palazzi”) è deficitaria per correttezza (punteggio di errore 17) è al
limite inferiore della norma per rapidità (sill/sec. = 1,84 Z vel = 1,65).
La lettura di liste di parole (DDE-2 prova 2) risulta deficitaria sia
per correttezza che per rapidità (errori < 5° percentile, Z velocità =
2,62).
La lettura di liste di non parole (DDE-2 prova 3) risulta deficitaria
per correttezza e al limite inferiore della norma per rapidità (errori
< 5° percentile, Z velocità = 1,66).
La comprensione di brano (prova MT-2 quinta approfondimento
“l’orso bianco”) letto dall’operatore è nella norma (correttezza
12/14).
→ Globalmente si rilevano processi di decodifica deficitari,
adeguata la componente di comprensione d’ascolto.
Scrittura
Il dettato di brano (Batteria per la valutazione della scrittura di
Tressoldi e Cornoldi) è deficitario (Z errori= 3,45) sono presenti
sostituzioni di vocali e consonanti (o/a, c/g, c/q, n/m), omissioni di
doppie, separazioni illegali e difficoltà nei trigrammi complessi.
La scrittura di liste di parole (DDE-2 prova 7) è deficitaria (err < 5°
percentile).
La scrittura di liste di non parole (DDE-2 prova 8) è nella norma (
err < 5° percentile).
La scrittura di frasi con parole omofone non omografe (DDE-2
prova 9) è deficitaria (err < 5° percentile).
… CONTINUA
La velocità di scrittura è carente (Batteria per la valutazione della
scrittura di Tressoldi e Cornoldi, in particolare:
scrittura di /le/ prestazione deficitaria (Z = -2,33)
scrittura di /uno/ prestazione nella norma inferiore (Z = -1,2)
scrittura di numeri in lettere prestazione nella norma (Z = -0,54).
→ Globalmente si rilevano processi deficitaria nella decodifica e
carenze nella velocità di scrittura.
LEGGERE
IL CERTIFICATO
DSA
DATI ANAGRAFICI
*
*
DESCRIZIONE DELLE
PRESTAZIONI + CODICI
ICD 10
CODICI ICD 10
F81.0
F81.1
F81.2
F81.3
F81.8
Disturbo specifico della lettura
Disturbo specifico della
compitazione
Disturbo specifico delle abilità
aritmetiche
Disturbo misto delle capacità
scolastiche
Altri disturbi evolutivi delle
abilità scolastiche
CERTIFICATO DSA
PDP
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
DATI
ANAGRAFICI
STORIA
CLINICA E
SCOLASTICA
DATI
PRESENTI
NELLA
DIAGNOSI
DATI DESUNTI
DALL’
OSSERVAZIONE
IN CLASSE
STRATEGIE
E
STRUMENTI
INDIVIDUABILI
IN
ALLEGATO
ALLEGATO
PERCHE’ TALVOLTA LA
VALUTAZIONE DEL
CLINICO E QUELLA
DELL’INSEGNANTE NON
COINCIDONO?
La valutazione specialistica esamina
la “best performance”,
mentre l’insegnante valuta
la prestazione all’interno del contesto
scolastico,
è possibile che la prestazione sia più scarsa nella
seconda condizione
a causa di altri fattori che interferiscono con la
prestazione stessa.
Qualificatori
CAPACITA’
PRESTAZIONE
È l’abilità di un individuo di
eseguire un compito. Ha lo
scopo di indicare il più alto
livello di funzionamento che
una persona può raggiungere
nel dato dominio. Per
valutarla sarebbe utile un
ambiente “standardizzato”.
Descrive ciò che un
individuo fa nel suo
ambiente. Dato che
l’ambiente attuale indica un
contesto sociale, la
performance può anche
venire considerata come
“coinvolgimento in una
situazione di vita”.
Il divario tra capacità e performance riflette la differenza d’impatto
tra l’ambiente attuale e quello “standardizzato” e quindi fornisce una
guida utile riguardo alle modifiche da attuare nell’ambiente dell’individuo
per migliorare la sua performance.
GLI STRUMENTI
COMPENSATIVI E
DISPENSATIVI:
IMPATTO
EMOTIVO E
RELAZIONALE
55
56
LA COLLABORAZIONE
TRA SCUOLA E
SERVIZI
FAMIGLIA
AMICI
BAMBINO
SCUOLA
SERVIZI
IL RUOLO
DELLA FAMIGLIA
… nei DSA
Il concetto di sé è più debole per gli aspetti scolastici,
ma non per le altre aree di vita.
Questa differenza è maggiore col crescere dell’età
(Winne, Woodlands e Wong, 1982)
Si manifesta spesso la percezione di non essere capaci,
di essere valutati negativamente per i propri insuccessi
(Tabassam e Grainger, 2002)
60
IL CONCETTO DI SE’
È la rappresentazione delle proprie caratteristiche e capacità in
relazione agli altri
L’immagine di sé dipende da un processo di valutazione che si
basa su due prospettive:
PERSONALE
RELAZIONALE
Cosa penso di me stesso
Cosa gli altri pensano di
me
Bruce e Bracken, 1992
61
Per confermare il valore di sé, la propria competenza il bambino
piccolo inizialmente si basa su
CRITERI ESTERNI
“un bambino, quando viene al mondo, non ha né un passato né
esperienze da cui trarre indicazioni per gestire se stesso,
nessuna scala grazie a cui giudicare le sue capacità. Deve
basarsi sulle esperienze che ha con le persone che gli stanno
intorno e sui messaggi che esse gli inviano riguardo al suo
valore come persona”
(Virginia Satir, 1972)
62
I genitori e gli insegnanti sono gli adulti di riferimento significativi
per dimostrargli
AMORE, APPROVAZIONE e COMPETENZA
Se riconoscono il negativo …
verificano il mio scarso valore,
le mie incapacità e le mie mancanze …
reazioni:
PASSIVE = subisco
ATTIVE = reagisco
63
… se entrambi si occupano della mia
COMPETENZA SCOLASTICA ?
La relazione diventa:
Genitore/insegnante
Figlio/alunno
… chi si occupa delle altre dimensioni di
vita della relazione genitore/figlio?
Da che cosa è caratterizzata la relazione
GENITORE/insegnante-FIGLIO/alunno
?
COMPITI, VERIFICHE, FRUSTRAZIONE,
STUDIO, ESERCIZIO, SACRIFICIO,
FATICA, RISULTATI SCOLASTICI,
SILLABE AL SECONDO, DOPPIE ….
Il concetto di sé è più debole per gli aspetti
scolastici, ma non per le altre aree di vita.
QUANDO VIVONO
LE ALTRE AREE DI VITA?
67
VI RINGRAZIO PER
L’ATTENZIONE
E
…
BUON APPETITO!