Il Latino - non solo grammatica
di Alessia Modonutti (coordinatrice sezione giovanile del CLE)
Troppo spesso, a mio avviso, a scuola le versioni di latino vengono viste solo come un esercizio
grammaticale, tralasciando di esaminare il contenuto.
Occupati a capire a che declinazione appartiene un sostantivo o qual è il tempo del verbo, ci si
dimentica che dietro quel brano c'è un uomo che pensa, soffre, studia, ama. Fermi a livello linguistico non si
riesce ad apprezzare a pieno la passione che Catullo ha messo nelle sue poesie, il fervore delle orazioni di
Cicerone, l'occhio ironico con cui Petronio e Marziale guardano alla società in cui vivono.
Lo studente, dopo un'estenuante analisi logico-grammaticale e la trascrizione di decine di paradigmi,
non rilegge nemmeno la versione appena tradotta o, se lo fà, è solo per controllare che il testo abbia un senso
e non per cercare di comprendere il pensiero dell'Autore.
Forse, dopo la correzione in classe, ci dovrebbe essere uno spazio per discutere il contenuto del
passo, per inserirlo nel suo contesto storico-culturale e magari per confrontarlo con testi di autori dello stesso
periodo. Purtoppo, però, per vari motivi il tempo di fare tutto ciò manca e così decine di versioni dai
contenuti interessantissimi e profondi restano sul quaderno con sotto un nome ignoto ed una colonna di
verbi.
Nota
Questo brano è contenuto in www.centrumlatinitatis.org, il sito del Centrum Latinitatis
Europae.
E' consentito l'utilizzo di questo brano per scopi personali o per quanto riguarda
l'attività scolastica. Utilizzi diversi da quelli citati sono regolati dalle leggi
vigenti in materia. I diritti appartengono unicamente all'autore.