Le più comuni allergie ed intolleranze in età scolare

ALLERGIE ALIMENTARI
INTOLLERANZE ALIMENTARI
CELIACHIA
in età pediatrica
Dott.ssa Eleonora Tappi
ambulatorio allergologia
Ospedale S.Croce di Moncalieri (TO)
REAZIONI AVVERSE AD ALIMENTI:
IMMUNOLOGICHE OPPURE NO?
Le manifestazioni più
importanti e gravi (allergie
immediate, celiachia) sono
causate da reazioni
immunologiche
quelle meno frequenti e
spesso anche meno gravi
(intolleranze) non hanno
un’origine immunologica
PREMESSA: IL SISTEMA
IMMUNITARIO
E’ un sistema di organi e cellule che
difendono l’organismo dall’estraneo
(virus, batteri, parassiti, tossine,
cellule estranee o anomale)
Le armi che utilizza sono:
- Anticorpi = immunoglobuline IgA, IgG,
IgM, IgE
- Globuli bianchi = linfociti, granulociti
neutrofili, eosinofili, basofili
GLI ANTICORPI
Sono proteine complesse, prodotte nei linfonodi dai
linfociti B, che riconoscono gli antigeni = proteine
estranee libere o parte del rivestimento di virus e batteri,
e vi si attaccano
Le “code” degli anticorpi legati agli antigeni causano la
liberazione di enzimi e mediatori dell’infiammazione che
alterano le proteine estranee e danneggiano le cellule
anomale
Alcuni linfociti conservano il ricordo dell’antigene per anni,
talvolta per sempre.
I GLOBULI BIANCHI
I linfociti B producono gli anticorpi
I linfociti T aiutano il riconoscimento degli antigeni oppure
attaccano e distruggono direttamente cellule anomale
I GLOBULI BIANCHI
I granulociti neutrofili inglobano e
digeriscono direttamente alcuni batteri
I granulociti eosinofili liberano mediatori
dell’infiammazione nella sede delle
reazioni
Basofili e mastociti trasportano anticorpi
tipo IgE e al contatto con gli antigeni
riversano mediatori infiammatori
SORVEGLIANZA IMMUNOLOGICA
CON QUALCHE SVISTA
Il sistema immunitario sorveglia soprattutto le mucose
(naso, bocca, vie respiratorie, intestino), sedi di ingresso
di sostanze estranee, che vengono bloccate ed espulse
(muco), o digerite e rese inoffensive o tollerabili (proteine
alimentari); virus e batteri, se sono pochi, vengono uccisi
subito.
Talvolta alcune proteine alimentari (non grassi e
zuccheri!), o inalanti vengono etichettate come “nemiche”
anche se non sarebbero nocive, e innescano una
reazione infiammatoria inutile, anzi dannosa = l’allergia
Perché? Predisposizione genetica e sede di arrivo.
LA REAZIONE ALLERGICA
I MECCANISMI DI REAZIONE
REAZIONI AVVERSE AD ALIMENTI
REAZIONI IMMUNOLOGICHE
IgE - mediate
REAZIONI NON IMMUNOLOGICHE
Non IgE - mediate
Intolleranza additivi alimentari
Allergia
(anafilassi) da
alimenti
Intolleranza al lattosio
Celiachia
Enterocolite,
dermatite
L’ALLERGIA AD ALIMENTI
E’una reazione immunologica, mediata da anticorpi tipo
IgE: quando la proteina alimentare si fissa agli anticorpi
che la riconoscono, basofili e mastociti liberano
mediatori chimici che producono:
- dilatazione dei vasi capillari = arrossamento e gonfiore
-stimolazione delle terminazioni nervose = prurito,
bruciore
-stimolazione della muscolatura liscia = spasmi intestinali
e asma bronchiale
L’ALLERGIA AD ALIMENTI
La reazione può rimanere limitata alla sede del contatto (la
bocca o l’intestino) oppure può estendersi ad altri apparati:
la pelle, le vie respiratorie, i vasi sanguigni. Se sono
coinvolti almeno 2 apparati si parla di anafilassi
In casi più rari non vi sono anticorpi ma solo linfociti
sensibilizzati: la reazione sarà più lenta, con infiammazione
intestinale tipo esofagite o enterocolite oppure una dermatite
eczematosa.
L’ALLERGIA AD ALIMENTI
La prevalenza di allergia alimentare è massima nel 1° anno
di vita (2,5 – 3%) dei
progressivamente con l’età.
bambini
e
diminuisce
L’alimento più spesso in causa nel 1°-2° anno di vita è il
latte vaccino, seguito da uovo, soia, grano, pesce
L’ALLERGIA AD ALIMENTI
Nei bambini un po’ più grandi compaiono l’allergia alla frutta
in guscio (noci/semi) ed arachide, a crostacei, a frutta o
verdura fresca
L’ALLERGIA AD ALIMENTI
Le manifestazioni dell’allergia alimentare possono essere
numerose:l’anafilassi è la più rapida e pericolosa
Altre malattie possono essere causate da allergia alimentare
solo in alcuni bambini, ad esempio:
- la dermatite atopica (“eczema atopico”) ha una componente
allergica nel 20-30% dei bambini
-
la malattia da reflusso gastro-esofageo è un’esofagite
allergica nel 20% dei bambini
- l’orticaria acuta è causata da alimenti nel 10% dei b.
- la FPIES, vera allergia alimentare non-IgE, è rarissima
L’ALLERGIA AD ALIMENTI
Le manifestazioni dell’allergia alimentare possono essere
numerose:l’anafilassi è la più rapida e pericolosa
QUANTO DURA
L’ALLERGIA AD ALIMENTI?
Diventeranno tolleranti …
latte
vaccino
dopo 1 anno = 50%
dopo 3 anni = 75-80%
uovo
a 4 anni = 20%
a 8 anni 55%
a 12 anni = 75%
a 16 anni = 90%
QUANTO DURA
L’ALLERGIA AD ALIMENTI?
Diventeranno tolleranti …
Soia e
grano
A 3-5 anni
arachide
dopo 3-5 anni = 20% ?
nocciola
dopo 3-5 anni = 10% ?
Pesce,
molluschi,
crostacei
probabilmente mai
PER RIASSUMERE - 1
La vera allergia ad alimenti è più frequente nei bambini
rispetto agli adulti, e soprattutto nei primi 3 anni di età
Gli alimenti più spesso in causa nei piccoli sono latte
vaccino, uovo, pesce, grano, soia; successivamente frutta in
guscio/semi, crostacei, frutta/verdura. Bisogna evitare gli
alimenti come tali ma anche i cibi che li contengono nelle
preparazioni. Ad esempio per l’uovo: maionese, meringa,
gelati, ecc
PER RIASSUMERE - 2
-
Le reazioni più frequenti e gravi sono causate da anticorpi,
compaiono con piccolissime quantità di alimenti, sono
rapide (da pochi minuti a 2 ore), possono coinvolgere uno
o più apparati = anafilassi:
pelle= orticaria e angioedema (gonfiore)
vie respiratorie con edema laringeo = voce rauca o afona
e stridore inspiratorio ed asma = tosse secca con fischi e
sibili
apparato gastrointestinale (vomito,
crampi addominali, diarrea)
circolo = pallore, svenimento
sistema nervoso = agitazione,
stordimento
PER RIASSUMERE - 3
Le reazioni anafilattiche richiedono l’uso immediato di
antistaminico e cortisone per bocca, e se tendono a
peggiorare in pochi minuti anche l’iniezione intramuscolare di
adrenalina (Fastjekt bambini)
La prevenzione richiede grande attenzione alle etichette degli
alimenti e durante la preparazione e la somministrazione dei
cibi per evitare contaminazioni accidentali (scambio di
cucchiai, pentole, ecc.): anche piccole tracce possono
scatenare sintomi nei pazienti più sensibili.
LA CELIACHIA
E’ l’intolleranza permanente al glutine ed alle
proteine affini, in soggetti geneticamente
predisposti
E’ una reazione immunologica diretta contro il
glutine, che è un complesso di proteine del
frumento e di altri cereali = segale, orzo, farro,
avena (*), kamut, spelta, triticale.
Gli anticorpi riconoscono la gliadina, una
frazione del glutine, che probabilmente per
motivi genetici viene presentata in modo
anomalo ai linfociti intestinali ed etichettata
come “estranea”: si innesca la produzione di
anticorpi anti-gliadina ed anti tranglutaminasi
(enzima della mucosa)
LA CELIACHIA
La reazione immunologica determina un’infiltrazione di
linfociti nella mucosa intestinale, vengono prodotti mediatori
dell’infiammazione e la mucosa si appiattisce, i villi si
atrofizzano e l’intestino non riesce più ad assorbire i nutrienti,
le vitamine ed i sali minerali.
La celiachia è frequente: in Italia 1/100-150 persone; il 10%
dei familiari è malato; attualmente per ogni
diagnosticato altri 4 ancora non sono riconosciuti.
celiaco
LA CELIACHIA nel BAMBINO
Nelle forme tipiche l’intolleranza si evidenzia fra il 6° ed il 15°
mese di vita, qualche mese dopo l’introduzione del glutine
nella dieta (pane, pasta, pizza, biscotti ed alimenti contenenti
anche piccole quantità di farine dei cereali segnalati) =
compaiono diarrea ricorrente, vomito, anoressia, irritabilità,
arresto della crescita o calo ponderale
Nelle forme che esordiscono più tardivamente prevalgono
alvo irregolare, scarso accrescimento, ritardo di pubertà,
dolori addominali ricorrenti, anemia da carenza di ferro
LA CELIACHIA nell’ADULTO
Sempre più spesso la celiachia viene diagnosticata su adulti
che possono avere sintomi gastrointestinali tipici e comparsi a
qualunque età, ma anche disturbi eterogenei: crampi e
debolezza muscolare, emorragie, formicolii, dolori ossei e
facilità alle fratture, afte orali, alterazioni della pelle,
depressione, infertilità, e spesso anemia da carenza di ferro
La celiachia non riconosciuta e non trattata ha molte
complicazioni gravi: osteoporosi, sterilità o aborti ripetuti, bassa
statura, diabete, tiroidite autoimmune, epilessia, linfoma
intestinale
LA DIETA DEL CELIACO
L’unica cura della celiachia è la completa esclusione del
glutine dalla dieta.
Vanno esclusi tutti gli alimenti preparati con cereali vietati:
frumento, segale, orzo, avena, farro, kamut, spelta, triticale
Sono permessi alimenti preparati con riso, mais (granoturco),
grano saraceno, amaranto, manioca, miglio, quinoa, sorgo,
teff, e tutti gli alimenti naturalmente privi di glutine (latte e
derivati, carni,pesce, uova, frutta, verdura)
LA DIETA DEL CELIACO
Poiché è necessario evitare anche le tracce di farine vietate
che potrebbero essere usate in alcune preparazioni alimentari
(es. impanatura) o aver contaminato le linee di produzione
degli alimenti (macchine impastatrici, ecc), per gli alimenti
pronti non basta fare riferimento alle etichette: deve essere
presente il logo del Ministero della Salute o il marchio “spiga
barrata”
Ci sono il Registro Nazionale che elenca gli alimenti certificati
per i celiaci ed il prontuario dell’Associazione Italiana
Celiachia che possono aiutare nella scelta.
LA DIETA DEL CELIACO
Carne, Pesce (esempio dal prontuario AIC)
Tutti i tipi di carne, pesce, molluschi e crostacei tal quali (freschi o
congelati) non miscelati con altri ingredienti
Pesce conservato: al naturale, sott’olio, affumicato, privo di additivi,
aromi e altre sostanze
Prosciutto crudo
? Salumi (bresaola, coppa, cotechino, mortadella, pancetta, prosciutto
cotto, salame, salsiccia, speck, würstel, zampone, ecc.
? Omogeneizzati di carne, pesce, prosciutto; piatti pronti o precotti a base
di carne o pesce
Carne o pesce impanati (cotoletta, bastoncini, frittura di pesce, ecc.) o
infarinati o miscelati con pangrattato (hamburger, polpette, ecc) o cucinati
in sughi e salse addensate con farine vietate.
Surimi
PER RIASSUMERE
La forma tipica della celiachia compare più spesso nel
1°-2°anno di vita, ma può esordire ad ogni età
Il danno sulla mucosa intestinale è causato da una
reazione immunologica contro una proteina del grano e
di altri cereali (orzo, avena, farro, segale,..)
L’alterazione della mucosa si produce lentamente (da
giorni a mesi), quindi i celiaci di solito non hanno
sintomi poco dopo l’assunzione degli alimenti vietati.
L’unica cura efficace è la dieta priva di glutine, da
mantenere a vita.
INTOLLERANZE
ALIMENTARI: QUALI?
L’intolleranza al lattosio: una carenza dell’enzima che
digerisce il lattosio, zucchero naturale del latte: il
lattosio non digerito fermenta nel colon e provoca
meteorismo, diarrea acida e dolore addominale; è più
frequente negli adulti che nei bambini.
L’intolleranza di solito è parziale, ed i pazienti tollerano
derivati del latte a basso contenuto di lattosio
(parmigiano, yogurt, latte “ad alta digeribilità”)
INTOLLERANZE
ALIMENTARI: QUALI?
L’intolleranza agli additivi alimentari:
alcuni additivi (solfiti, glutammato,
tartrazina, ASA) possono raramente
causare orticaria, arrossamento al
volto, asma o dolore toracico,
bruciore agli arti, nausea, cefalea.
Si tratta di reazioni di tipo “chimico”,
da liberazione diretta dei mediatori
d’infiammazione, e non di tipo
allergico; sono fastidiose ma non
pericolose.
INTOLLERANZE ALIMENTARI:
TEST “ALTERNATIVI”
I
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-
numerosi test di medicina “alternativa” che
diagnosticano altre “intolleranze alimentari”, come
Test citotossico (di Bryan) e ALCAT test
Kinesiologia applicata
Test EAV e Vega test
analisi del capello
Dosaggio di IgG specifiche
Non hanno alcun fondamento scientifico e non sono
accettabili per la prescrizione di diete speciali