„Sarebbe sbagliato valutare la vita solo in base alla sua durata

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I N F O R M A Z I O N E D E L L A L E G A P O L M O N A R E N. 6 / 2 0 0 4
vivO2
„Sarebbe sbagliato valutare la
vita solo in base alla sua durata“
Da due anni Anita Schulthess sa di
essere ammalata di BPCO (Bronco
Pneumopatia Cronica Ostruttiva).
I suoi polmoni lavorano solo al
venti percento. La sua vita è radicalmente cambiata.
I disturbi respiratori hanno fatto parte molto
presto della vita di Anita Schulthess. A vent’anni, era allergica al pelo di animali. Prima di
compiere vent’anni aveva già iniziato a fumare.
Col tempo, i pacchetti di sigarette consumati
giornalmente erano diventati tre. Più volte
aveva invano tentato di smettere.
Anita Schulthess (57) soffre
I disturbi respiratori non diminuivano
Anita Schulthess si decise di consultare il medico
di famiglia perché i suoi disturbi respiratori non
regredivano neppure nei periodi di astinenza dal
fumo. «Il mio medico diagnosticò un enfisema
polmonare e mi prescrisse del cortisone, che
fece rapidamente effetto. Per il trattamento
delle fasi più acute facevo inoltre ricorso all’ossigeno. Una collaboratrice della Lega polmonare
mi mise a disposizione un respiratore ad ossigeno dandomi tutte le istruzioni per l’uso. Mi
assisteva anche regolarmente.»
„ Una volta dovetti recarmi
di BPCO; i suoi polmoni hanno
Schulthess lavora presso la Cassa di compensazione del Canton Soletta. Dapprima come funzionaria addetta al disbrigo delle pratiche, più
tardi come responsabile del Reparto Informatica. «Ero entusiasta del mio lavoro e non avrei
mai immaginato di doverlo ridurre così drasticamente.» Ma il suo è un lavoro intenso e
spesso molto faticoso sul piano fisico. Nel 2001
Anita Schulthess smise definitivamente di fumare. Quando si accorse che non subentrava
alcun miglioramento, decise di recarsi dallo
specialista. Le analisi rivelarono che il tasso di
ossigeno nel sangue era troppo basso e che
soffriva di BPCO.
urgentemente in sala riunioni
„ L’ossigeno supplementare
per risolvere un problema
è l’unica misura in grado di
col PC. Prima di entrare fui allungare la vita.
“
costretta a fermarmi e ad
attendere un po’ di tempo: ero Nel corso del 2003 le condizioni di salute di
completamente senza fiato!“ Anita Schulthess peggiorarono ulteriormente,
I disturbi respiratori diventavano particolarmente gravi sul posto di lavoro. Dal 1985 Anita
costringendola, a malincuore, a ridurre al 30 %
il tempo di lavoro e a rinunciare così anche alla
sua posizione. Sperava che l’ossigeno liquido le
ancora una funzionalità pari
solo al 20% ca.
Anita Schulthess e suo marito
nel soggiorno, in cui c’è permanentemente una bombola
d’ossigeno. Quando svolge un’attività fisica, Anita Schulthess
ha bisogno di ca. 2,5 a 3 litri di
ossigeno al minuto, a riposo di
avrebbe permesso di migliorare sensibilmente
la sua efficienza. «Ho dovuto far ricorso a tutta
la mia forza di volontà per mostrarmi in pubblico con gli occhialini nasali. Ma nel mio caso
l’ossigeno liquido è l’unica misura in grado di allungare la vita, mi ha assicurato lo specialista.»
ca. 1,5 litri.
Assistenza da parte della Lega polmonare
Dal mese di maggio di quest’anno Anita Schulthess respira ossigeno liquido per 16 a 20 ore al
giorno. «La Lega polmonare mi fa pervenire
puntualmente – nel mio caso ogni tre settimane
– una nuova bombola d’ossigeno, dei nuovi
occhiali nasali, acqua distillata e perfino le pile
per il display. Mi sento ben assistita dalla Lega
polmonare, sia sotto il profilo personale, sia per
quanto riguarda l’insieme delle prestazioni.»
Ora in soggiorno c’è sempre una bombola
d’ossigeno e un tubo sottile accompagna Anita
Schulthess anche quando va in giardino. «Il
mio raggio vitale è limitato e la mia vita quotidiana è radicalmente cambiata.»
▼ Ogni giorno Anita Schulthess
inala tre diversi medicamenti,
tra i quali anche il cortisone.
«A volte va tutto bene, ma spesso fiato e forze
non mi bastano.»
«Passare l’aspirapolvere o rifare i letti sono lavori che non posso più fare: non mi bastano più
né il fiato né le forze.» Presso la Cassa di compensazione Anita Schulthess svolge ora alcuni
compiti speciali, che può sbrigare solo stando
seduta. Grazie all’ossigeno liquido può dedicarsi ad una delle sue attività preferite e stare
per tre ore in cucina.
Riduzione chirurgica dei polmoni?
Anita Schulthess sta considerando se sottoporsi
o meno ad un intervento chirurgico per la riduzione del polmone. «Migliorerebbe in media
per tre anni il mio benessere fisico e rallenterebbe il declino della mia salute.» Anita Schulthess pensa naturalmente anche alla morte.
«Forse non diventerò vecchia. Ma sarebbe sbagliato valutare la vita solo in base alla sua durata
o concentrarsi solo sulla malattia. In verità mi
sento bene, compatibilmente con i problemi
che la malattia mi crea. Ho un tesoro di marito,
una bellissima casa e due incantevoli nipotini.
È più di quanto hanno molte persone sane.»
Programma di riabilitazione della Lega
polmonare
A causa della loro progressiva perdita di efficienza, i pazienti affetti da BPCO rischiano di
trovarsi isolati. La Lega polmonare di Soletta
organizza perciò a livello ambulatoriale, quattro volte all’anno, un programma di riabilitazione polmonare della durata di tre mesi, al
quale ha preso parte anche Anita Schulthess.
I pazienti eseguono una serie di esercizi di
forza, di resistenza e di ginnastica. Gli obiettivi
sono la stabilizzazione a lungo termine dell’efficienza fisica, il miglioramento della qualità di
vita e una massiccia riduzione del numero di
visite mediche e di ricoveri ospedalieri. Il programma di allenamento prevede anche conferenze di specialisti di malattie polmonari
(pneumologi), di psicologi, di fisioterapisti e di
consulenti nutrizionisti, conferenze alle quali
sono invitati anche i relativi partner.
Che cos’è una BPCO?
BPCO è l’acronimo formato dalle iniziali delle parole «Bronco Pneumopatia
Cronica Ostruttiva», che a sua volta è la traduzione dell’inglese «Chronic
Obstructive Pulmonary Disease» (COPD). Descrive un’affezione polmonare che
lentamente ma progressivamente restringe le vie respiratorie. Il fumo è la
causa principale della BPCO. Ecco perché la prevenzione – smettere di fumare –
riveste un ruolo tanto importante nella lotta contro questa malattia.
Ogni persona inspira continuamente insieme
all’aria delle piccolissime particelle di sporcizia.
Per mantenere le vie respiratorie libere, i polmoni devono rimuovere in continuazione queste particelle di sporcizia. A questo «lavoro di
pulizia» provvedono le ciglia vibratili, situate
sulla mucosa delle vie respiratorie. Le ciglia vibratili operano in modo analogo a delle scope:
«spazzano» le particelle di sporco convogliandole nuovamente verso l’esterno.
Conseguenze della BPCO
Nei pazienti affetti da BPCO, le «scope» funzionano in modo insufficiente o non funzionano affatto. L’inspirazione per anni di fumo di
tabacco e di altre sostanze nocive danneggia le
ciglia vibratili e la mucosa delle vie respiratorie.
Insorgono così la tosse del fumatore e le infiammazioni a carattere recidivante delle vie
respiratorie (bronchite cronica). Un’altra conseguenza delle sostanze nocive inspirate è l’ipertrofia dei polmoni (enfisema polmonare). L’enfisema polmonare ostacola l’assimilazione nel
sangue dell’ossigeno proveniente dai polmoni:
il paziente soffre di carenza di ossigeno.
I polmoni dei pazienti affetti da BPCO producono più muco dei polmoni sani. A ciò si aggiunge che le ciglia vibratili non riescono più a
convogliare il muco fuori dai polmoni. Per non
occludere le vie respiratorie, il paziente deve
«espellere» il muco tossendo. Normalmente
l’espettorato è vischioso e biancastro. Molti fumatori si abituano con gli anni alla tosse mattutina. Di regola si recano dal medico solo
quando sopraggiunge anche un’influenza o
un’infezione delle vie respiratorie.
lattia anche a riposo. Il costante restringimento
delle vie respiratorie e la carenza di ossigeno,
dovuti ad un enfisema polmonare, non danneggiano soltanto i polmoni ma anche il cuore. Il
paziente si stanca più rapidamente, cosa che a
sua volta limita ancor più il suo raggio d’azione.
La diagnosi con il test della funzionalità polmonare
Quant’è alto il rischio che io
possa contrarre la BPCO?
• Fumo oppure ho fumato in
passato?
• Tossisco frequentemente anche quando non sono raffreddato?
• Alla mattina ho forte tosse
accompagnata da espettorato?
• Soffro di dispnea, soprattutto sotto sforzo fisico?
• La respirazione è accompagnata da un sibilo?
• Ho più di 40 anni?
• Soffro d’asma?
Se avete risposto «sì» ad almeno tre domande dovreste
interpellare il vostro medico in
merito alla BPCO.
Il semplice test, del tutto indolore, della funzionalità polmonare con lo spirometro è la chiave
per diagnosticare la BPCO. Ricorrendo alla spirometria il medico può misurare quanta aria il
paziente può espirare in un secondo. A causa del
restringimento delle vie respiratorie, i pazienti
BPCO possono espirare molta meno aria rispetto
a quanto riescono a fare le persone sane.
Prevenire significa smettere di fumare
Un tubo sottile per l’afflusso di
La BPCO non è guaribile: la prevenzione riveste
perciò una grande importanza. La prevenzione
più efficace è smettere di fumare. Anche nelle
persone già affette da BPCO la rinuncia al tabacco arresta l’ulteriore distruzione dei polmoni. I fumatori oltre i 40 anni dovrebbero far
controllare regolarmente dal medico di famiglia
la loro funzione polmonare per poter riconoscere anzitempo l’eventuale presenza di una
BPCO.
Per il trattamento dei disturbi dei pazienti affetti
da BPCO vi sono medicamenti che dilatano i
bronchi e attenuano la dispnea. Un utile complemento ai medicamenti è l’allenamento fisico
che previene la perdita dell’efficienza fisica.
ossigeno accompagna Anita Schulthess anche in giardino.
Sintomi ETD – tipici della
BPCO
La BPCO si sviluppa lentamente e di regola si manifesta
tra i 40 e i 55 anni.
Sono tipici di una BPCO i cosiddetti «sintomi ETD»:
E
T
D
Espettorazione
Il muco denso, che nei pazienti con BPCO sosta
permanentemente nelle vie respiratorie, ostacola la respirazione. All’inizio della malattia
l’insufficienza respiratoria viene avvertita solo
durante gli sforzi fisici, col progredire della ma-
La Lega polmonare fornisce informazioni al
pubblico sui sintomi e sulle conseguenze della
BPCO. Alle persone a rischio vengono illustrati,
in modo facilmente comprensibile, i pericoli e le
misure di prevenzione (vedi pagina seguente).
Tosse al mattino
Dispnea
Le prestazioni della Lega polmonare in breve
Impressum
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La Lega polmonare Svizzera è il centro di competenza nel campo delle malattie polmonari e
delle insufficienze respiratorie.
È l’unica organizzazione che dispone di almeno
un centro di servizi in ogni Cantone ed è perciò
in grado di assistere in modo ottimale i suoi pazienti in tutta la Svizzera. Nel settore noleggio e
vendita di apparecchi per l’assistenza respiratoria e nella consulenza psicosociale, le Leghe
cantonali assistono oltre 60 000 pazienti. Le Leghe cantonali offrono anche numerosi corsi per
i pazienti con insufficienze respiratorie.
I pazienti BPCO che necessitano di una terapia
possono noleggiare un apparecchio per l’ossigenoterapia a lungo termine. Le Leghe cantonali propongono inoltre corsi ambulatoriali di
riabilitazione polmonare volti a stabilizzare a
lungo termine l’efficienza fisica e migliorare la
qualità di vita dei pazienti affetti da BPCO.
I servizi della Lega polmonare comprendono,
oltre alla consulenza psicosociale, anche l’istruzione e l’assistenza dei pazienti e dei loro congiunti nonché il noleggio di apparecchi per l’ossigenoterapia e la loro manutenzione.
Prevenzione e promozione della salute rivestono un ruolo centrale nel lavoro della Lega
polmonare. Di questo programma fa parte anche la prevenzione del tabagismo. In collaborazione con l’Ufficio federale della sanità pubblica
e altre organizzazioni, la Lega polmonare sostiene in prima linea l’offerta «Stop al fumo»
con programmi di formazione per medici e un
adeguato sostegno ai fumatori per spingerli a
liberarsi dalla dipendenza del fumo.
www.legapolmonare.ch
c/c solidarietà: PC 30-882-0
www.legapolmonare.ch – il sito web della Lega polmonare svizzera
Redazione:
Karin Brunner, Lega polmonare
svizzera
Su www.legapolmonare.ch sono reperibili informazioni sulla Lega polmonare, le sue prestazioni
di servizio e gli indirizzi delle Leghe cantonali. Vale sempre la pena di visitare il sito
www.legapolmonare.ch!
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Dr. Rainer Martin Kälin
Nuovi opuscoli informativi
Eskamedia AG, Basilea
Con i suoi opuscoli informativi, la Lega polmonare mette a disposizione un’ampia gamma di
approfondite conoscenze sulle malattie polmonari, sulle insufficienze respiratorie e sui relativi
metodi di trattamento.
Ritratto: Peter Wilhelm,
Hellwach.E.
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