Laboratorio di informatica LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE CON WIRIS Con Wiris si possono trovare le soluzioni della maggior parte delle equazioni goniometriche e nel foglio di lavoro che segue puoi vedere alcuni esempi. Le soluzioni trovate appartengono di solito all’intervallo ½0, 2 oppure½, ; in ogni caso vengono trovate le soluzioni principali in un arco di ampiezza 2. Osserva che le soluzioni vengono sempre restituite in radianti; per convertire in gradi si usa il comando convertire ðn, Þ dove n rappresenta il valore da convertire. I TRIANGOLI RETTANGOLI CON EXCEL Con riferimento alla figura 1, i casi che si possono presentare sono i seguenti. Figura 1 n Conosciamo la misura dell’ipotenusa e quella di un angolo acuto, cioè conosciamo a e . Ricaviamo che b ¼ a sin c ¼ a cos ¼ 90 n Conosciamo la misura dell’ipotenusa e quella di un cateto, cioè conosciamo a e b. Ricaviamo che pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi b sin ¼ c ¼ a2 b2 ¼ 90 a n Conosciamo la misura dei cateti, cioè conosciamo b e c. Ricaviamo che pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi b ¼ 90 tan ¼ a ¼ c2 þ b2 c n Conosciamo la misura di un cateto e quella di un angolo acuto, cioè conosciamo b e . Ricaviamo che b c ¼ b tan a¼ ¼ 90 cos Apriamo allora un foglio di lavoro e impostiamo il calcolo inserendo stringhe, dati e formule nelle celle specificate, come è indicato di seguito. Nella preparazione del foglio, di cui puoi vedere un esempio in figura, abbiamo tenuto conto del fatto che le funzioni goniometriche di Excel usano angoli la cui misura è espressa in radianti mentre noi prevediamo di assegnare le misure Trigonometria Q ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS degli angoli in gradi (abbreviato nel foglio di esempio in "gr"); quando uno dei valori noti è un angolo, è quindi prevista una cella in cui calcolare il corrispondente valore dell’angolo in radianti (abbreviato nel foglio di esempio in "rad"). A 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 B C D E F G H RISOLUZIONE TRIANGOLI RETTANGOLI 1o CASO - ipotenusa e angolo acuto: a, beta a beta (gr) beta (rad) 10 27,5 0,4799655 RISULTATI gamma (gr) 62,5 b 4,6174861 c 8,870108 2o CASO - ipotenusa e cateto: a, b a b 15 12 RISULTATI beta (gr) 53,130102 gamma (gr) 36,869898 c 9 3o CASO - i due cateti: b, c b c 7 9 RISULTATI beta (gr) 37, 874984 gamma (gr) 52,125016 a 11,40175 RISULTATI beta (gr) 53,43 c 13,353362 a 22,41232 4o CASO - cateto e angolo acuto: b, gamma b gamma (gr) gamma (rad) 18 36,57 0,6382669 La funzione di Excel che esegue la conversione da gradi a radianti è la funzione RADIANTI(angolo), quella che esegue la conversione da radianti a gradi è la funzione GRADI(angolo). Le funzioni di Excel che consentono di ricavare l’ampiezza di un angolo nota una delle sue funzioni goniometriche sono: n ARCSENðxÞ n ARCCOSðxÞ n ARCTANðxÞ dove x è il valore della funzione goniometrica. Per esempio ARCSEN(1/2) restituisce l’angolo il cui seno vale 1 . 2 Relativamente al primo caso, abbiamo posto in A5 la misura dell’ipotenusa a (10) e in B5 la misura in gradi nella forma decimale dell’angolo ð27,5Þ. Le formule da inserire sono poi le seguenti: C5 ¼ RADIANTI(B5) (formula per trasformare la misura di in radianti) F5 ¼ 90 B5 (formula per il calcolo di in gradi) G5 ¼ A5 SEN ðC5Þ (formula per il calcolo di b) H5 ¼ A5 COS ðC5Þ (formula per il calcolo di c) Prosegui impostando gli altri casi come è illustrato nell’esempio; ti indichiamo solamente le formule da inserire nelle celle specificate lasciando a te il compito di inserire le stringhe. F9 G9 H9 ¼ GRADIðARCSENðB9=A9ÞÞ ¼ 90 F9 ¼ RADQðA9 A9 B9 B9Þ (calcolo di in gradi) (calcolo di in gradi) (calcolo di c) F13 G13 H13 ¼ GRADIðARCTANðA13=B13ÞÞ ¼ 90 F13 ¼ RADQðA13 A13 þ B13 B13Þ (calcolo di in gradi) (calcolo di in gradi) (calcolo di a) C17 F17 G17 H17 ¼ RADIANTIðB17Þ ¼ 90 B17 ¼ A17 TANðC17Þ ¼ A17=COSðC17Þ (conversione in radianti della misura di ) (calcolo di in gradi) (calcolo di c) (calcolo di a) Trigonometria Q ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS I TRIANGOLI QUALUNQUE CON EXCEL Con riferimento alla figura 2, i casi che si possono presentare nella risoluzione di un triangolo qualsiasi sono i seguenti. Figura 2 n Conosciamo la misura di due angoli e quella di un lato, ad esempio , e b. Ricaviamo che b sin b sin c¼ a¼ ¼ 180 ð þ Þ sin sin n Conosciamo la misura di due lati e quella dell’angolo compreso, ad esempio a, c e . Usiamo il teorema di Carnot: pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi b2 þ c 2 a 2 cos ¼ b ¼ a2 þ c2 2ac cos ¼ 180 ð þ Þ 2bc n Conosciamo la misura dei tre lati, cioè conosciamo a, b e c. Usando il teorema di Carnot ricaviamo che: cos ¼ b2 þ c 2 a 2 2bc cos ¼ a2 þ c2 b2 2ac ¼ 180 ð þ Þ n Conosciamo la misura di due lati e dell’angolo opposto ad uno di essi, ad esempio a, b e . Ricaviamo che: n se a b esiste un solo triangolo (figura 3a.) ed è: b sin b sin cioè ¼ arcsin ; ¼ 180 ð þ Þ sin ¼ a a c¼ a sin sin Figura 3 a. b. c. d. n se b sin a < b esistono due triangoli (figura 3b. e c.) l il primo si risolve con le stesse modalità del caso precedente l per il secondo 0 ¼ 180 0 ¼ 180 ð þ 0 Þ c¼ a sin 0 sin n se a < b sin il problema non ammette soluzione (figura 3d.). Impostiamo il foglio di lavoro in questo modo (osserva la figura per inserire le stringhe, i dati e convertire gli angoli, noi ti indichiamo solamente le formule di calcolo degli elementi del triangolo) 1o CASO G5 H5 I5 ¼ 180 B5 C5 ¼ A5 SENðD5Þ=SENðRADIANTIðG5ÞÞ ¼ A5 SENðE5Þ=SENðRADIANTIðG5ÞÞ 2o CASO G9 H9 I9 ¼ RADQðA9 A9 þ B9 B9 2 A9 B9 COSðD9ÞÞ ¼ GRADIðARCCOSððG9 G9 þ B9 B9 A9 A9Þ=ð2 G9 B9ÞÞÞ ¼ 180 C9 H9 Trigonometria Q ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS 3o CASO G13 H13 I13 ¼ GRADIðARCCOSððB13 B13 þ C13 C13 A13 A13Þ=ð2 B13 C13ÞÞÞ ¼ GRADIðARCCOSððA13 A13 þ C13 C13 B13 B13Þ=ð2 A13 C13ÞÞÞ ¼ 180 G13 H13 4o CASO Questo è il caso più complesso perché, a seconda delle misure assegnate, dobbiamo prevedere di risolvere un solo triangolo, due triangoli o nessun triangolo. Formule per il caso di un solo triangolo (caso a b): G17 ¼ SEðA17 >¼ B17; GRADIðARCSENððB17 SENðD17ÞÞ=A17ÞÞÞ H17 ¼ SEðA17 >¼ B17; 180 G17 C17Þ I17 ¼ SEðA17 >¼ B17; ðA17 SENðRADIANTIðH17ÞÞÞ=SENðD17ÞÞ Formule per il caso di due triangoli (caso bsin a < b): G19 ¼ SEðEðA17 < B17; A17 >¼ B17 SENðD17ÞÞ; GRADIðARCSENððB17 SENðD17ÞÞ=A17ÞÞÞ H19 ¼ SEðEðA17 < B17; A17 >¼ B17 SENðD17ÞÞ; 180 G19 C17Þ I19 ¼ SEðEðA17 < B17; A17 >¼ B17 SENðD17ÞÞ; ðA17 SENðRADIANTIðH19ÞÞÞ=SENðD17ÞÞ G20 ¼ SEðG19; 180 G19Þ H20 ¼ SEðG19; 180 C17 G20Þ I20 ¼ SEðG19; A17 SENðRADIANTIðH20ÞÞ=SENðD17ÞÞ Formule per il caso di nessun triangolo: G22 ¼ SEðA17 < B17 SENðD17Þ; VEROðÞÞ A 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 B C D E F G H I beta (gr) 97,1 RISULTATI a 8,066069 c 11,68894 b 83,00019 RISULTATI alfa (gr) 151,0563 gamma (gr) 13,72313 3o CASO - tre lati: a, b, c a b c 175 286 197 alfa (gr) 37,01136 RISULTATI beta (gr) 100,3284 gamma (gr) 42,66027 4o CASO - due lati e l’angolo opposto ad uno di essi: a, b, alfa a b alfa (gr) alfa (rad) 98 112 55 0,959931 beta (gr) FALSO RISULTATI gamma (gr) FALSO c FALSO 2 triangoli 69,41861 110,5814 55,58139 14,41861 98,69125 29,78988 nes. triang. FALSO RISOLUZIONE TRIANGOLI QUALSIASI b 15 1o CASO - due angoli e un lato: alfa, gamma, b alfa (gr) gamma (gr) alfa (rad) gamma (rad) 32,25 50,65 0,562869 0,8840093 2o CASO - due lati e l’angolo compreso: a, c, beta a c beta (gr) beta (rad) 153 75 15,22056 0,265649 Trigonometria Q ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS 1 triangolo