http://www.aslrma.com/auslromaa/ farmaAnotizie Periodico mensile di informazione della ASL ROMA A su argomenti di farmacoepidemiologia/farmacoeconomia/farmacovigilanza Ottobre 2014 – anno 5° – n° 10 Nuove prospettive terapeutiche date dal controllo della antibiotico – resistenza Nell’ultimo decennio, batteri come MRSA, Clostridium difficile e il micobatterio della TBC hanno sviluppato numerosi meccanismi per sopravvivere agli antibiotici: alcuni microrganismi hanno la capacità di pompare via i chemioterapici, mentre altri producono un enzima chiamato NDM-1, che disgrega i farmaci rendendoli inefficaci. Un gruppo di scienziati del MIT ha sviluppato una metodica per modificare il pattern di geni che rende possibili queste azioni contro l’antibiotico. Il sistema preso in esame è noto come CRISPR, un set di proteine che i batteri impiegano per difendersi dai virus: il sistema CRISPR contiene una proteina chiamata Cas9 che agisce riconoscendo specifiche sequenze di DNA tagliandole via. Tale sistema può essere indirizzato in maniera specifica, come già visto per l’HIV, il morbo di Alzheimer e per alcuni tumori cerebrali, ma gli scienziati del MIT sono i primi ad impiegarlo per combattere la resistenza agli antibiotici. Il metodo impiegato prevede l’uso di gusci virali per inoculare il sistema CRISPR modificato nei batteri: con il tempo i batteri tendono a scambiare materiale genetico fra loro, e quindi lo faranno anche con i nuovi fattori di sensibilità agli antibiotici. Nel frattempo, dato che il sistema CRISPR è atto a rimuovere naturalmente la porzione del materiale batterico che rende il microbo patogeno, esso potrebbe essere impiegato con successo per distruggere direttamente le infezioni. Fonte Bibliografica: Nat Biotechnol online pubblicato il 24/9/14 2014, 1 Evidenze scientifiche relative al trattamento farmacologico preventivo nei pazienti a rischio di ictus Si riportano di seguito i risultati di un recente articolo apparso su Lancet: Non è ancora noto se sia opportuno abbassare la pressione arteriosa subito dopo l’ictus e se continuare o sospendere temporaneamente i farmaci antipertensivi esistenti. Lo studio si è occupato di valutare i pazienti ricoverati in ospedale con un ictus ischemico o emorragico acuto e con pressione arteriosa sistolica elevata (sistolica 140 — 220 mm Hg) a 7 giorni di gliceril-trinitrato transdermico (5 mg al giorno), iniziato entro 48 ore dall’insorgenza dell’ictus, o con nessun trattamento con gliceril-trinitrato (gruppo di controllo). Anche un sottogruppo di pazienti che assumevano farmaci antipertensivi prima dell’ictus è stato assegnato in modo casuale a continuare o a interrompere l’assunzione di questi farmaci. L’esito primario era la funzionalità, valutata mediante la Scala di Rankin modificata a 90 giorni, da osservatori non a conoscenza del trattamento assegnato. Gli esiti dello studio sono stati i seguenti: nei pazienti con ictus acuto e ipertensione, il gliceril-trinitrato transdermico ha abbassato la pressione arteriosa e ha evidenziato una sicurezza accettabile, senza tuttavia migliorare l’esito funzionale. Non vi è attualmente evidenza a sostegno della continuazione dei farmaci antipertensivi pre-ictus in pazienti nei primi giorni dopo un ictus acuto. Fonte Bibliografica: Efficacy of nitric oxide, with or without continuing antihypertensive treatment, for management of high blood pressure in acute stroke (ENOS): a partialfactorial randomized controlled trial, the enos investigators, Lancet 2014. 2 Nota AIFA su lenalidomide Si è concluso positivamente anche in Italia l’iter di approvazione di lenalidomide come farmaco ospedaliero anche per il trattamento di pazienti con anemia trasfusione-dipendente causata da sindrome mielodisplastica a rischio basso o intermedio associata ad anomalia citogenetica con delezione 5q isolata, nel caso in cui le altre opzioni terapeutiche si siano rivelate insufficienti o non adeguate. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha infatti deciso di rimborsare, anche nel nostro Paese, lenalidomide per questa condizione clinica, con pubblicazione del relativo provvedimento in Gazzetta Ufficiale del 15 settembre 2014 (GU: n. 214 del 15-9-2014). Contemporaneamente, nella stessa Gazzetta Ufficiale, AIFA ha pubblicato la modifica dell’indicazione per cui lenalidomide era inserito nella lista della Legge 648, limitandola alla sindromi mielodisplastiche con delezione del 5q non isolata. A seguito del parere positivo del Comitato per i prodotti medicinali per uso umano dell’Agenzia Europea del Farmaco (CHMP), arrivato nell’aprile 2013, il farmaco era già stato reso disponibile in Europa a giugno dello stesso anno. Fonte: AIFA Siti consigliati: http://www.galileonet.it/ Riviste consigliate: Pediatrics http://pediatrics.aappublications.org/ Comitato di Redazione: Dott. Luigi Bellante Dott. Riccardo Rivolta Dott.sa Maria Rosaria Macripò Dott.sa Patrizia Montinaro Dott.sa Giovanna Riccioni UOC Farmacoeconomia, Farmacoepidemiologia e Farmacovigilanza ASL ROMA A - via Ariosto 3/9, 00185, ROMA, Fax 06/77307427, Tel 06/77307474; e-mail: [email protected] 3