Anestesia nella Chirurgia della Spalla

Anestesia nella Chirurgia
della Spalla
Daniele Battelli
UOC Anestesia, Terapia Intensiva e Medicina del Dolore
Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino
2° Congresso Nazionale AISO – Rimini, 8-9 Aprile 2016
Peculiarità anestesiologiche della
chirurgia dell’arto superiore
o E’ una chirurgia molto dolorosa
o Non sono praticabili i blocchi anestetici centrali
(anestesia spinale)
E’ importante:
o L’utilizzo di tecniche di anestesia loco-regionale
(blocchi del plesso brachiale)
o La conoscenza dei modelli più efficaci di terapia
antalgica postoperatoria
Vantaggi dell’anestesia locoregionale
Minore utilizzo di analgesici intraoperatori
Miglior controllo del dolore postoperatorio
Recupero postoperatorio più rapido
Possibilità di estendere l’analgesia
postoperatoria alla fase di riabilitazione con
l’utilizzo di cateteri perinervosi
Tecniche di anestesia locoregionale:
blocco del plesso brachiale
Consiste nell’iniezione di anestetico locale in
prossimità dei nervi del plesso brachiale
L’utilizzo di anestetici locali a lunga emivita o di
blocco perinervoso continuo consentono una
analgesia postoperatoria di lunga durata
Il nervo viene ricercato evocando clonìe per mezzo
di un elettroneurostimolatore (ENS) o tramite guida
ecografica
Durata e dose massima degli anestetici
locali nel blocco di plesso brachiale
Farmaco
Concentrazione
Dose max
Durata
Lidocaina
0,5% – 1%
300 mg
45’-1 ora
Mepivacaina
0,5% – 1%
600 mg
2-3 ore
Bupivacaina
0,5 %
150 mg
6-8 ore
Ropivacaina
0,5% – 1%
225 mg
9-12 ore
Levobupivacaina
0,5%-0,75%
200 mg
9-12 ore
Durata media
Lunga durata
Materiale necessario
Kit per anestesia locoregionale con ago 50mm
(± catetere)
1-2 siringhe da 20 ml
Teli sterili, garze, disinfettante
Elettroneurostimolatore (ENS)
Ecografo con sonda lineare (8-14 MHz)
Blocco del nervo sovrascapolare
Blocco Interscalenico
Blocco interscalenico
 Effetti collaterali:
 blocco del n.frenico omolaterale (dispnea)
 blocco del n.laringeo ricorrente (disfonia)
 blocco del ganglio stellato (sindrome di ClaudeBernard-Horner)
 blocco del n.vago (tachicardia, ipertensione)
Complicanze dell’ALR
 Trauma nervoso/iniezione intraneurale
Trauma dell’ago
Dolore all’iniezione dell’anestetico locale
Utilizzo di alte pressioni di iniezione
Persistenza delle clonìe durante l’iniezione
dell’anestetico
 Iniezione intravascolare
Aspirare sempre prima di iniettare l’anestetico
 Iniezione peridurale/spinale di anestetico
Clonìa < 0,2 mA
Complicanze dell’ALR
Sindrome «locked-in»
Causata da iniezione dell’anestetico nell’arteria
vertebrale in un blocco interscalenico
Richiede immediata intubazione ed appropriate
manovre rianimatorie
Tossicità da anestetico locale
Neurotossicità (sapore metallico in bocca,
parestesie periorali, tinnito, afasia)
Cardiotossicità (aritmie, arresto cardiaco)
La fase intraoperatoria
Decubito laterale
«Beach chair»
Decubito laterale
E’ la prima scelta per gli interventi artroscopici
Difficoltà tecniche in caso di conversione a
tecnica «open»
Richiede un’anestesia generale
ATTENZIONE ALLE LESIONI DA PRESSIONE!
Necrosi della testa del femore
Paralisi del n. tibiale
Paralisi del n. toracico lungo
Grande trocantere
N. Toracico lungo
Nn. Peroneo e tibiale
Posizione «Beach chair»
Interventi «open»
Minori difficoltà tecniche
(chirurgiche e di posizionamento)
Rischio di ipoperfusione cerebrale!
Ipotensione controllata
Anestesia Generale vs Locoregionale
Negli interventi in posizione «beach chair» è
possibile considerare la sola anestesia
locoregionale
Tecnica e tempi chirurgici (es. Latarjet open)
Collaborazione del paziente
Agevole la gestione intraoperatoria delle vie
aeree
Anestesia Generale vs Locoregionale
Negli interventi in decubito laterale è necessaria
anestesia generale
Scarsa tollerabilità della posizione
Difficile gestione delle vie aeree
Ipotensione controllata
Gestione delle vie aeree
Intubazione orotracheale vs LMA
Posizione del paziente
Caratteristiche del paziente
Esperienza dell’equìpe
Durata dell’intervento
Gestione postoperatoria
Recupero dal blocco anestetico
Persistenza di parestesie o deficit neurologici
Monitoraggio dei cateteri perinervosi
Segni di dislocazione (perdita di efficacia,
stravaso di anestetico)
Segni di infezione (valutazione periodica del
punto di inserzione del catetere)
Utilizzare sempre medicazioni trasparenti
Grazie per
l’attenzione