ASUR MARCHE ZT n. 5 JESI (AN) Unità Operativa di Medicina Interna Direttore Dr. Paolo AGOSTINELLI Lesioni cutanee da compressione (2): prevenzione Partecipanti: CAPISALA: Marcella ROMAGNOLI Nazzareno BAMBINI INFERMIERI: Lidia AUGELLO Donatella DANTI Milena DE SANCTIS Barbara FALCIONI Doriziana GIACCAGLIA Raica LANCIONI Carla OLIVETTI Claudia ORTOLANI Sonia SCHIAVONI Paola SPAGNUOLO Silvano ZENOBI Marcello ZINGARETTI O.T.A. Mirella COCCIARINI E' importante che gli infermieri sappiano individuare e quindi adeguatamente prevenire e correggere quei meccanismi patogenetici che ostacolano la guarigione di una lesione da decubito e che in realtà rappresentano le fasi evolutive della lesione stessa Questa valutazione iniziale dovrà essere rivista e aggiornata frequentemente nel periodo iniziale, diradandola successivamente, poi che le condizioni cliniche del paziente possono cambiare. Interventi preventivi Per una corretta e più efficace prevenzione delle lesioni da compressione è importante: .Una DIAGNOSI PRECOCE entro le prime 6 ore dall'ammissione, perchè individuare la patologia con ore di ritardo o intervenire tardivamente su soggetto a rischio vanifica i successivi interventi preventivi e permette l'insorgenza della piaga. .Un corretto ESAME CLINICO e l'utilizzo della "SCALA DI NORTON" Eliminazione delle pratiche dannose e inefficaci Occorre per una corretta prevenzione di lesioni da decubito su pazienti a rischio preservare e migliorare la tolleranza dei tessuti alla pressione: .Evitando massaggi su sporgenze ossee. E' da ricordare che il massaggio, utilizzato frequentemente a questo stadio con l'obiettivo di favorire la rivascolarizzazione, è controindicato in quanto può ulteriormente aggravare il danno tissutale. Il massaggio profondo provoca infatti scollamento dei piani cutanei, ostacola la rigenerazione dei tessuti ed i processi di angiogenesi. Eseguito nelle zone peri- lesionali inibisce la riepitelizzazione poi che la manovra provoca scollamento delle bande di tessuto epiteliale che cercano di sostituire il tessuto leso. la vasodilatazione della zona, obiettivo che si vuole raggiungere mediante il massaggio, dura solo pochi minuti. .Eliminando l'eccesso d'umidità, cambiando la biancheria bagnata in tempo utile, introducendo cateteri vescicali o altri presidi su pazienti incontinenti, drenando e tenendo le ferite il più asciutte possibile .Evitando di trascinare il paziente quando viene mobilizzato .limitando la somministrazione di farmaci come sedativi, ipnotici e analgesici .Non posizionando pazienti a rischio su materassi di gomma piuma .Evitando di mantenere a lungo il paziente molto malato fuori dal letto o in poltrona. Programmi di istruzione rivolti agli operatori Nell'ambito della prevenzione delle ulcere da decubito tutto il personale che interviene sul paziente a rischio verrà istruito: .A riconoscere i fattori di rischio nei pazienti ospedalizzati, domiciliari o seguiti in residenze sanitarie. .A stilare dei protocolli, linee guida o procedure su tutte le fasi dell'intervento preventivo, sulla costruzione delle schede valutative per processi e risultati. .Sui modi e tempi di valutazione del protocollo di prevenzione .Alla conoscenza dei presidi antidecubito utilizzando esperti di case produttrici degli stessi, così da poterne conoscere l'utilizzo e l'efficacia di ogni singolo presidio adottato. .A conoscere le proprie competenze e responsabilità, sull'importanza della collaborazione tra figure e strutture diverse che intervengono nella gestione dei pazienti trattati. Anche il programma di istruzione deve essere aggiornato periodicamente e modificato al cambiare delle esigenze del paziente. Scheda illustrativa per la famiglia Nell'ambito della prevenzione delle lesioni da decubito, ritenendo molto importante che il piano di prevenzione iniziato nella struttura ospedaliera trovi continuazione e seguito nella struttura domiciliare o residenza sanitaria che accoglierà il paziente dimesso dall'ospedale con il rischio di lesioni da decubito. Alla dimissione questo paziente sulla lettera di di missione avrà indicato il percorso di prevenzione Lesioni da Compressione effettuato in reparto con processi e metodi di intervento. Mentre nelle strutture sanitarie è pianificato lo stesso metodo di intervento preventivo poichè gli operatori sanitari hanno seguito lo stesso training, a livello domiciliare i familiari sono più sprovvisti. Abbiamo per questo ritenuto necessario elaborare per i familiari del paziente una scheda informativa e formativa per la prevenzione delle lesioni da decubito a livello domiciliare. Misure atte a prevenire e curare le Lesioni da Compressione . 1. Alla dimissione prendere tutte le indicazioni dal personale sull'acquisizione di presidi antidecubito ad uso domiciliare, ritirare richieste pronte per prelevare materassi antidecubito, letti, carrozzine ecc. 2. Stimolare il paziente ad eseguire gli spostamenti in maniera autonoma per quanto possibile, fornendogli gli adeguati supporti per cambiare postura. 3. Quando viene girato non trascinarlo ma sollevarlo in due persone poi girarlo, magari aiutandosi con traverse poste sotto il sedere o con apposite imbrigliature. 4. Evitare che rimanga nella stessa posizione per più di due ore. 5. Evitare che resti bagnato, cambiando pannolone o la biancheria appena è necessario. 6. Cambiarlo di posizione cercando di tenerlo alternativamente sul fianco DX. SX, e supino 7. Se magro proteggere le sporgenze ossee con cuscini morbidi. 8. Far attenzione che mangi e che la dieta sia corretta e varia. 9. Far attenzione e rilevare subito eventuali peggioramenti dello stato mentale e del grado di autosufficienza del paziente. 10. Quando viene lavato e cambiato controllare se compaiono arrossamenti o parti più scure in questo caso proteggere queste parti con materiale morbido, evitando la compressione delle stesse e tenerle sotto controllo, eventualmente attivare il servizio domiciliare di distretto. Piano di posizionamento per pazienti non portatori di lesioni da compressione. Frequenza cambio posturale: ogni 2 ore Ore 08.00 10.00 12.00 14.00 16.00 18.00 20.00 22.00 24.00 02.00 04.00 06.00