Dal palcoscenico al set alla moviola: la messa in scena di Otello secondo Orson Welles Orson Welles Filming Othello • Ci sono infiniti Otelli nell’Otello di Shakespeare e nessuno di noi potrà mai presumere di inscenarli tutti. • Chi è dunque Otello secondo Orson Welles? Orson Welles Filming Othello • Otello nelle mani di Orson Welles è un personaggio che trasforma la gelosia in una passione tragica e teatrale • Più frequentemente la teatralità della gelosia è associata al comico e semmai al grottesco Otello invece accecato tragicamente dalla gelosia annienta Desdemona ma anche è annientato da Iago che usa la gelosia come deus ex machina di sicuro e calcolato effetto Orson Welles Filiming Othello • In Filming Othello Welles definisce Iago pescatore di anime agente del caos che prepara la sua rete per distruggere a Venezia come a Cipro onore e amicizia • Se dunque la m.d.p. ferma dinnanzi all’obiettivo tutta una serie di variazioni della rete Filming Othello a posteriori rievoca la gelosia come la prima responsabile di questa rete Orson Welles Filming Othello • Filming Othello che non a caso è un film molto parlato fa storia appunto con la parola come a teatro di quello che si vede sullo schermo quando la rete della gelosia diverrà l’inferriata attraverso la quale passa Desdemona per sfuggire al padre; la rete che le avvolge i capelli il sartiame della nave a Cipro; le inferriate della camera di Otello ma anche la gabbia che imprigionerà Iago e che sempre gli pende sulla testa La rete tra i capelli di Desdemona Le inferriate della camera di Otello Iago guarda attraverso una inferriata e pare già in gabbia Iago in gabbia Orson Welles Filming Othello • La rete dunque è specchio epifania dei versi di Shakespeare simbolo mortifero che come la gelosia si irradia per tutto il tempo della narrazione • La rete è un reticolo variegato e chiaroscurale di fono-immagini che sembra sciabolare imprigionare i personaggi Otello dopo che Iago ha insinuato in lui il dubbio Orson Welles Filming Othello • C’è anche una sequenza in Filming Othello in cui si discute della gelosia ed è una sequenza in cui Welles Mac Liammoir e Edwards che interpretarono nel film Iago e Brabanzio definiscono Iago geloso e impotente Orson Welles Filming Othello • Il sottinteso di impotenza nello Iago di Welles non è necessario per inscenare il dramma ma avvalora il senso di considerare Filming Othello una intersezione tra il cinema e un laboratorio teatrale • L’impotenza di Iago è infatti qualcosa che l’attore può usare come metodo alla maniera di Stanislavsky per interpretare la sua parte Orson Welles Filming Othello • E’ seguendo Stanislavsky che Welles come dicevamo all’inizio sposta il suo Otello verso la tragedia altrimenti questo dramma di Shakespeare sarebbe vicinissimo a diventare una farsa perché basterebbe chiedere a Iago “mostrami il fazzoletto” e subito si chiuderebbe il sipario Orson Welles Filming Othello • Ecco allora che Filming Othello lavora sulle scelte di regia sui contrasti cromatici della messa in scena obbedendo almeno così sembra a Stanislavsky cercando affinità tra il mondo interiore del personaggio quello dell'attore e quello dello spazio scenico basandosi sulla esternazione delle emozioni interiori attraverso la loro interpretazione e rielaborazione a livello intimo. Orson Welles Filming Othello • Otello svuotato dall’improvvisa comprensione della malvagità di Iago è schiantato dalla sorpresa forse dal terrore ed è questa atroce comprensione che lo svuota dall’odio perché Iago lo atterrisce e lo sgomenta Orson Welles Filming Othello • Tutto però incomincia davanti a una moviola e persino la sequenza in cui gli attori e Welles discutono di gelosia e impotenza si chiude davanti alla stessa moviola con Welles che si stira e sembra risvegliarsi dal suo sogno dal suo ricordo emotivo Orson Welles Filming Othello • Se dunque cinema e teatro si intersecano in Filming Othello ecco che Otello non immaginando di poter incontrare sulla sua strada una persona malvagia come Iago compiendo l’errore di cercare una motivazione per qualcosa che è insito nell’azione torna al cinema e precisamente alla favola dello scorpione e della rana raccontata all’inizio di Mr. Arkadin (1955) dal protagonista interpretato da Welles Orson Welles Filming Othello • La favola dello scorpione e della rana si adatta anche a Otello perché Otello è l’archetipo dell’uomo semplice e non ha mai capito la complessità del mondo degli uomini per questo non capisce che Iago come lo scorpione fa quello che fa perché è nel suo carattere nella sua natura Orson Welles Filming Othello • Filming Otello che si chiude con la confessione di Welles al quale piacerebbe che Otello potesse essere un progetto per il futuro e non un ricordo riapre al teatro e a tutte le letture che prima della messa in scena gli attori fanno delle pièces intorno a un tavolo per familiarizzare con i ruoli che interpreteranno Orson Welles Filming Othello • Ecco dunque che se Filming Othello si chiude recuperando il teatro la compresenza di cinema e teatro diventa una delle componenti più intense della poetica di Welles anche e forse soprattutto se si pensa che il suo Otello si apre ricordando il teatro Orson Welles Filming Othello • Nell’incipit di Otello cinema e teatro dunque convivono ed è la m.d.p. a svolgere il ruolo del sipario che come a teatro si apre quando un fascio di luce scopre nell’ombra del palcoscenico le sembianze di un attore Orson Welles Filming Othello • Emerge dal buio dello schermo in primo piano il volto del Moro ormai morto e mentre appare un nero corteo funebre di uomini incappucciati sembra voler annunciare un altro corteo: quello di Desdemona che procede da un altro luogo I funerali di Otello Il corteo funebre di Desdemona Orson Welles Filming Othello • I due corpi non seguono traiettorie comuni e passano come trasportati da destini diversi. • C’è il segno della difficile comunicazione tra due esseri cui la vita ha negato la possibilità di conoscersi veramente e per questo i due corpi inanimati sembrano seguire sepolture differenti Orson Welles Filming Othello • La bara di Emilia l’ancella che si è sacrificata per l’onestà di Desdemona è ammantata da una stoffa nera segnata da una croce lucente. • La scena raffigura tra cielo e mare l’esterno della fortezza di Cipro e Welles in un turbine di voci e di clamori fa apparire l’orda degli armigeri che con un argano stridente sollevano in alto la gabbia di Iago La gabbia di Iago Orson Welles Filming Othello • Iago è colui che ha diviso la coppia l’artefice del massacro fisico e morale; la gabbia si solleva nel cielo sui lugubri cortei il volto fisso di Iago imprigionato tra le sbarre • In un guizzo espressionista l’occhio è terremotato: lo sguardo vitreo di preda incatenata esposta alle intemperie si volge in basso verso quelle esequie dovute alle sue colpe e espiate con la tortura Bibliografia • P. Bogdanovich, Io Orson Welles, Baldini & Castoldi Milano, 1993. • M. Del Ministro, Othello di Welles, Bulzoni Editore, Roma, 2000. • A. Costa, Filming Othello: Welles, Pasolini y Carmelo Bene, in «Secuencias. Revista de Historia del Cine», a. 10, n. 20, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid 2004, pagg. 9-24. • C.M. Valentinetti, Orson Welles, Editrice Il Castoro, Milano, 1995.