PROGETTO CENTO ANNI DI WELLES non abbiamo altro modo per ricordare.. “Cento anni di Welles” è un progetto realizzato in occasione del centenario della nascita di Orson Welles e si svolgerà dal 6 al 13 maggio 2015 presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma. Prevede un'importante rassegna cinematografica ad ingresso gratuito, nonché un’installazione artistica site-specific all’interno degli spazi del Nuovo Cinema Aquila. L’installazione sarà liberamente ispirata a “La ricotta” di Pier Paolo Pasolini, il quarto degli episodi del film Ro.Go.Pa.G. (1963), nel quale Orson Welles partecipa in qualità di attore, impersonando un regista intellettuale che intende mettere in scena la crocifissione. Per la realizzazione dell'installazione il Nuovo Cinema Aquila ha invitato i giovani artisti italiani a presentare le proprie proposte creative e ha convocato una commissione di esperti per scegliere il progetto vincitore. L’installazione verrà inaugurata il 6 maggio 2015, giorno della nascita del grande regista americano, contemporaneamente all’inizio della rassegna dedicata ai film di Welles. In occasione di questo importante evento verrà proiettato inoltre il film“L’altro lato del vento” (1972), rimasto incompiuto e montato recentemente dal regista Peter Bogdanovich. IL PROGETTO "Io sono una forza del passato" è la frase pronunciata dal protagonista de “La Ricotta” ed è il punto di collegamento tra i due grandi intellettuali, Welles e Pasolini. Su questa intersezione si basano anche le parole che il regista - interpretato da Orson Welles pronuncia dopo la morte sulla croce del povero Stracci, ladrone buono protagonista dell’episodio: "Crepare è stato il solo modo di fare la rivoluzione" (frase questa che subì successivamente una censura e divenne nella versione definitiva “Povero Stracci… crepare… non aveva altro modo per ricordarci che anche lui era vivo”). Welles e Pasolini sono uniti dalla rappresentazione di una società borghese analfabeta, maligna, che cerca di distruggere il suo passato fatto di sacralità, di affetti, di umiltà, attraverso un vero e proprio moto perpetuo che travolge tutto ciò che viene avvicinato dalla nuova borghesia. P.P.Pasolini scopre questa azione devastante nella violenta trasformazione urbanistica e sociologica che coinvolge la società contadina italiana. Una società che si auto-rappresenta ancora come nel passato attraverso una propria visione del sacro e, per questo motivo, ancora più ingenua del proletariato cittadino. Welles vede il passato da distruggere negli oggetti che ricordano l'infanzia, nel primo amore, in tutto quello che potrebbe permettere all'emergente classe sociale di perdere tempo in inutili ricordi sentimentali. Ciò che unisce Welles e Pasolini è la rappresentazione di una società che fatica a ricordare e che distrugge la sua storia proprio perché impegnata a rappresentare la propria veloce trasformazione. In questo tempo non vissuto ma consumato, l'uomo moderno rende inutile qualsiasi sacralità (Pasolini) e sentimento (Welles), e piuttosto li ricrea come veri e propri oggetti di consumo. Tutto quello che è immanente verrà così avvertito solo nel momento della morte, che per questa ragione viene rappresentata dai due grandi artisti come l'unico momento solenne di tutta un'esistenza. Con la propria opera il geniale regista americano dimostra quindi che l’uomo moderno, attraverso il possesso, il controllo sugli altri e la costruzione di oggetti e luoghi, cerca di identificarsi sempre più con Dio, rimanendo invece emarginato nella propria solitudine. Il Nuovo Cinema Aquila rende così omaggio all’opera di un artista che ha rivoluzionato il linguaggio della comunicazione cinematografica: esiste un cinema prima di “Citizen Kane” e un cinema dopo. Il progetto si sviluppa attraverso le seguenti attività: conferenza stampa, incontro/convegno, matinée con le scuole secondarie di primo e secondo livello, retrospettiva cinematografica su Orson Welles, realizzazione di un’installazione artistica site-specific liberamente ispirata a “La ricotta” di Pier Paolo Pasolini, proiezione del film incompiuto “L’altro lato del vento” di O. Welles in occasione del centenario della nascita del regista. IL PROGRAMMA ● La rassegna E’ rivolta ad un pubblico variegato, di cinefili, di appassionati e non. Prevede inoltre una stretta collaborazione con le scuole medie e superiori alle quali sono rivolte in esclusiva le proiezioni della mattina. Data da definire: Conferenza stampa e presentazione dell’artista selezionato per la realizzazione dell’installazione Gli appuntamenti salienti: convegno/incontro con studenti universitari di Roma. inaugurazione dell’installazione artistica con vernissage e proiezione durante l’arco della giornata del film “Quarto potere” ,1941, v.o. di Orson Welles proiezione del film “Otello” , 1952, v.o. di Orson Welles proiezione del film “Rapporto confidenziale” , 1955, v.o. di Orson Welles proiezione del film “L’infernale Quinlan” , 1958, v.o. di Orson Welles proiezione del film “L’altro lato del vento” , 1972 > 2015, v.o. in occasione del centenario della nascita di Orson Welles Le date sono in via di definizione e dipendono strettamente da questioni inerenti ai diritti e alla distribuzione dei lavori che verranno proiettati. ● L’installazione L’installazione sarà site-specific e coniugherà le arti cinematografiche a quelle visive, promuovendo l’utilizzo delle nuove tecnologie e dei nuovi linguaggi artistici.