Il muscolo Tessuto connettivo specializzato responsabile dei movimenti Formato da parti carnose e parti tendinee con le quali si inserisce sull’osso (in genere due capi tendinei, uno di origine ed uno di inserzione) classificazione In base alla FORMA: Muscoli lunghi Muscoli larghi Muscoli orbicolari e sfinteri In base al NUMERO DI CAPI DI ORIGINE Bicipite Tricipite Quadricipite O DI INSERZIONE: Bicaudati Tricaudati quadricaudati classificazione In base alla FUNZIONE: Flessori ed estensori Abduttori ed adduttori Pronatori e supinatori Rotatori interni ed esterni A seconda che tra loro vi sia collaborazione o contrasto di azione: Agonisti antagonisti Struttura della parte carnosa Epimisio Perimisio endomisio La fibra muscolare striata Unità istologica elementare forma di cilindretto lungo da pochi mm a20-30 cm e di spessore compreso tra i 10 ed i 100 micron Appaiono striate longitudinalmente e trasversalmente MIOFIBRILLE miofibrille Sottili filamenti lunghi quanto una fibra Costituite da 2 proteine in rapporto tra loro:la miosina e l’actina la contrazione avviene grazie allo scorrimento reciproco delle due proteine, con conseguente accorciamento della fibra che le contiene Lesioni muscolari: eziopatogenesi • • • TRAUMA DIRETTO: Dovuta a trauma esterno Si identifica nella contusione La gravità varia in relazione al danno anatomico prodotto Lesioni muscolari: eziopatogenesi TRAUMA INDIRETTO: • Si verifica per effetto delle sollecitazioni in trazione sulle fibre muscolari, spesso in condizioni di affaticamento • Un es. di sollecitazione in trazione è la contrazione di tipo eccentrico cioè quando il muscolo produce forza (si contrae), anziché accorciandosi (come nel lavoro concentrico), agendo come un vero e proprio FRENO ES. l’avambraccio contratto in flessione viene improvvisamente esteso passivamente Lesioni muscolari: eziopatogenesi TRAUMA INDIRETTO: Durante la contrazione di tipo eccentrico, poiché la vascolarizzazione muscolare è interrotta, il lavoro svolto è di tipo anaerobico, questo determina, sia un aumento della temperatura locale, che dell'acidosi, oltre ad una marcata anossia cellulare Questi eventi metabolici si traducono in un'aumentata fragilità muscolare ed in una possibile necrosi cellulare, sia a livello muscolare, che del connettivo di sostegno Lesioni muscolari: classificazione ACUTE DIRETTE CONTUSIONE CONTUSIONE INDIRETTE •• CONTRATTURA CONTRATTURA // ALLUNGAMENTO ALLUNGAMENTO •• STIRAMENTO STIRAMENTO •• STRAPPO STRAPPO (I-II-III (I-II-III GRADO) GRADO) Lesioni muscolari: frequenza Ischio-crurali Tricipite surale aduttori CONTUSIONE EZIOLOGIA Trauma diretto: il più delle volte il muscolo viene colpito in max contrazione Lacerazione fibre muscolari + ematoma CONTUSIONE CLINICA Dolore vivo Impotenza funzionale immediata Gonfiore e tumefazione pastosa e dolorosa del punto colpito ecchimosi Sensazione di fluttuazione profonda (a volte) CONTUSIONE DIAGNOSI Anamnesi EO Strumentale • ecografia CONTUSIONE TRATTAMENTO Riposo RICE FKT CONTRATTURA/ALLUNGAMENTO DEFINIZIONE E' la forma più lieve di lesione muscolare acuta: solamente poche fibre sono danneggiate e il danno anatomico è modesto EZIOLOGIA Trauma indiretto: il muscolo oltrepassa i suoi limiti di elasticità, ma tale superamento viene armoniosamente distribuito Danno più fisiologico che anatomico (coinvolte solo poche fibre) CONTRATTURA/ALLUNGAMENTO CLINICA Dolore più spesso insorge a distanza dall’attività sportiva Dolore non localizzabile in un punto Muscolo più sensibile ma non dolente durante il movimento Contrattura moderata Non c’è impotenza funzionale immediata CONTRATTURA/ALLUNGAMENTO DIGNOSI Anamnesi EO CONTRATTURA/ALLUNGAMENTO TRATTAMENTO Riposo relativo per 15-20 gg. R.I.C.E. Massaggio blando fkt STIRAMENTO DEFINIZIONE E' la forma di media gravità con interessamento di un più elevato numero di fibre muscolari EZIOLOGIA Trauma indiretto STIRAMENTO CLINICA Dolore acuto che insorge durante l’attività Dolore ben localizzato in un punto Impotenza funzionale immediata Ipertono muscolare Massa palpabile (quando è superficiale) Ematoma (visibile se è superficiale) STIRAMENTO DIGNOSI Anamnesi EO CONTRATTURA/ALLUNGAMENTO TRATTAMENTO Riposo relativo per 20-40 gg. R.I.C.E. Massaggio blando fkt STRAPPO DEFINIZIONE E' la forma più grave con elevato numero di fibre lese comporta l'interruzione anatomica del muscolo EZIOLOGIA Trauma indiretto STRAPPO EVOLUZIONE elevato numero di fibre lese ematoma organizzazione riassorbimento ossificazioni Nodulo fibroso STRAPPO CLASSIFICAZIONE Strappo di 1° grado: lacerazione di poche miofibrille all'interno di un fascio muscolare, ma non dell'intero fascio Strappo di 2° grado: lacerazione di uno o più fasci muscolari, che coinvolge meno dei 3/4 della superficie di sezione anatomica del muscolo in quel punto Strappo di 3° grado: rottura muscolare, che coinvolge più dei 3/4 della superficie di sezione anatomica del muscolo in quel punto e che può essere distinta in parziale (lacerazione imponente, ma incompleta della sezione del muscolo) o totale (lacerazione dell'intero ventre muscolare) STRAPPO CLINICA Si manifesta con dolore acuto, violento che compare durante l'attività sportiva Sempre accompagnato da uno stravaso ematico Impotenza funzionale Aumento del volume dell’arto Voluminoso ematoma palpabile (inizialmente fluttuante poi nodosità dura) nei casi superficiali Interruzione palpabile della continuità muscolare nei casi superficiali STRAPPO DIGNOSI Anamnesi EO ECOGRAFIA • Dopo 24-48 h. dal trauma STRAPPO TRATTAMENTO Riposo per almeno 5 settimane Antinfiammatori e miorilassanti R.I.C.E. Massaggio blando ed fkt dopo la fase acuta STRAPPO COMPLICANZE • Nodulo fibroso Cicatrice non elastica stiramenti o lacerazioni recidivanti Ossificazioni Eventuale asportazione chirurgica