Caso clinico 1 Pz di 15 anni, di sesso femminile, lievemente sottopeso (IMC: 18Kg/mq). Manifesta nausea, vomito, dolori addominali, poliuria, polidipsia e dispnea. Nel giro di poche ore, manifesta obnubilamento del sensorio. I segni clinici mostravano: ipotensione, disidratazione, alito acetonemico. Caso clinico 2 Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl. Caso clinico 3 Pz. di 32 anni, lieve sovrappeso (BMI = 27 kg/mq). Non parenti di primo grado diabetici. Glicemia al 3° mese di gravidanza: 85 mg/dl. Attualmente alla 24° settimana di gravidanza, asintomatica. Glucagone Insulina Adrenalina e noradrenalina Cortisolo Ormone somatotropo Cellula beta del pancreas Glut-2 Preproinsulina Glucosio Sintesi Glut-2 Aminoacidi ed ormoni G.I. Proinsulina Insulina Calcio Struttura della proinsulina Text Insulino-resistenza Deficit insulinico Diabete giovanile Diabete tipo I (IDDM) Diabete tipo 1 Diabete dell’adulto Diabete tipo II (NIDDM) Diabete tipo 2 Diabete chimico Diabete gestazionale Diabete gestazionale Alterata tolleranza al glucosio (IGT) Alterata tolleranza al glucosio (IGT) Alterata glicemia a digiuno (IFG) omi Tipo 1 10-15% dei casi di diabete Tipo 2 85-90% dei casi di diabete Insorgenza prevalente in età giovanile Usualmente insorge dopo i 40 anni Rapida insorgenza dei sintomi Graduale insorgenza dei sintomi Nessuna risposta agli ipoglicemizzanti orali Gli ipoglicemizzanti orali sono efficaci La chetoacidosi è frequente La chetoacidosi è rara Insulinemia generalmente non valutabile Insulinemia aumentata, normale o ridotta Riscontrabili anticorpi anti-isole Assenza di anticorpi anti-isole Associazione con determinati aplotipi HLA Assenza di associazione con aplotipi HLA Quali esami richiedere ? Diagnosi? Screening? Caratterizzazione della malattia? Monitoraggio della terapia? Complicanze? Prognosi? • Glicemia • Test da carico orale di glucosio (OGTT) Glucosio 75 g (soggetto adulto) Tempo dei prelievi NDDG (1979) 0, 30, 60, 90, 120 min ADA (1998) 0, 120 min 1. Sintomi compatibili con diabete + una glicemia casuale > 200 mg/dl 2. Glicemia a digiuno > 126 mg/dl 3. Glicemia dopo 2 ore dall’ OGTT > 200 mg/dl In assenza di una iperglicemia inequivoca, questi criteri devono essere confermati ripetendo il test in una diversa giornata. Normoglicemia Intolleranza Diabete FPG < 100 mg/dl FPG >100 e < 126 mg/dl FPG > 126 mg/dl 2h-PG <140 mg/dl 2h-PG >140 e < 200 mg/dl 2h-PG >200 mg/dl Sintomi o glicemia casuale > 200 mg/dl In assenza di una iperglicemia inequivoca, questi criteri devono essere confermati ripetendo il test in una diversa giornata. Quali esami richiedere ? Diagnosi? Screening? Caratterizzazione della malattia? Monitoraggio della terapia? Complicanze? Prognosi? • Fra la 24° e la 28° settimana nei casi a rischio intermedio • 50 g di glucosio per via orale e determinazione della glicemia dopo 1 h • Il test è positivo se dopo 1 h la glicemia è > 140 (sensibilità diagnostica per DG: 80%). Test diagnostico (100 g glucosio) Glucosio plasmatico (mg/dl) a digiuno 105 1-h 190 2-h 165 3-h 145 Il test è positivo se due dei quattro valori di glicemia sono uguali o maggiori dei valori indicati. Tipo 1: - ICA, IAA, GAD65 e altri anticorpi - HLA DR/DQ - corpi chetonici Tipo 2: - insulinemia basale o dopo test al glucagone - peptide C studio genetico nel sospetto di MODY Profilo glicemico Emoglobina glicosilata (HbA1c) Fruttosamina Glicosuria Chetonemia e chetonuria AUTOMONITORAGGIO Glicemia capillare Glicosuria e chetonuria Emoglobina glicosilata glicemia normale glicemia elevata HbA1c (%) 6 7 8 9 10 11 12 Glicemia media (mg/dl) 135 170 205 240 275 310 345 Esami di laboratorio per la valutazione delle complicanze del diabete mellito Tradizionali MICROALBUMINURIA Emergenti PCR, PAI-1, omocisteina STUDIO DEI POLIMORFISMI Studio di marcatori genetici di rischio cardiovascolare (gene ACE, MTHFR) Studio di marcatori di suscettibilità genetica alla retinopatia (gene VEGF) NEFROPATIA DIABETICA Campione Raccolta delle 24 h Raccolta frazionata (microg/mg creatinina) (mg/24 h) (microg/min) Normale Microalbuminuria Albuminuria <30 <30 30-299 30-299 >300 >300 <20 <20-199 >200 Test per la microalbuminuria No positivo Sì condizioni che possono inficiare il test? Sì No ripetere dopo un anno No ripetere il test dopo risoluzione. No Positivo per proteine? Sì ripetere il test 2 volte entro i 3-6 mesi 2test su 3 positivi? Sì microalbuminuria, inizio trattamento Controllo glicemico HbA1c Glicemia preprandiale Glicemia postprandiale Pressione arteriosa Lipidi LDL trigliceridi HDL < 7.0% 90-130 mg/dl < 180 mg/dl <130/80 mmHg <100 mg/dl <150 mg/dl > 40/50 mg/dl La diagnosi di diabete mellito può essere generalmente confermata con la determinazione della glicemia plasmatica. Il test di tolleranza al glucosio è raramente richiesto per la diagnosi di diabete. E’ indispensabile un’adeguata preparazione del paziente. Le due principali indicazioni per il test sono: diagnosi di diabete gestazionale e diagnosi di intolleranza ai carboidrati. Il test più utile per il monitoraggio del diabete è la determinazione della emoglobina glicosilata. L’indagine di laboratorio utile nello screening e nel monitoraggio della nefropatia diabetica è la microalbuminuria. Caso clinico 1 Pz di 15 anni, di sesso femminile, lievemente sottopeso (IMC: 18Kg/mq). Manifesta nausea, vomito, dolori addominali, poliuria, polidipsia e dispnea. Nel giro di poche ore, manifesta obnubilamento del sensorio. I segni clinici mostravano: ipotensione, disidratazione, alito acetonemico. Caso clinico 2 Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl. Caso clinico 3 Pz. di 32 anni, lieve sovrappeso (BMI = 27 kg/mq). Non parenti di primo grado diabetici. Glicemia al 3° mese di gravidanza: 85 mg/dl. Attualmente alla 24° settimana di gravidanza, asintomatica.