DIABETE MELLITO (DM) Classificazione IDDM Insulin dependent diabetes mellitus Diabete giovanile Diabete magro Tipo 1 Criteri: glicosuria chetonuria glicemia > 200 mg/dl markers autoimmuni positivi (GADA, IAA,ICA,IA-2) NIDDM Non insulin dependent diabetes mellitus Diabete grasso Diabete alimentare Tipo 2 Criteri: glicemia pre-pasto > 140 mg/dl no chetonutia OGTT con gli > 200 MODY Maturity onset diabetes of the young Criteri: iperglicemia persistente markers diabete autoimmune negativi anamnesi familiare positiva (80-90%) trasmissione autosomica dominante Altri tipi Tipo 1 o tipo 2 con sindromi genetiche DM dopo Rx-terapia DM con farmaci DM per mal. Acute pancreatiche ETA’ TIPICA •Tipo 1 < 40 anni •Tipo 2 > 40 anni SINDROMI GENETICHE CON DM SINDROME Fibrosi Cistica Turner Prader-Willi Cockayne Lipodistrofia % 1 3 60 ? ? DM (tipo) 1-2 2 2 2 2 IDDM Epidemiologia • Prevalenza : 1.9/1000 bambini in età scolare • Incidenza: Aumenta in età adolescenziale 16/100000 nuovi casi per bambini per anno Aumenta nei Finnici e nei Sardi Trend in aumento da Sud a Nord per il mondo occidentale GENETICA • HLA DR3-DR4 • 50% di rischio per gemelli omozigoti • 30% di rischio per fratelli HLA identici • Rischio triplo per i fratelli ESORDIO CLINICO • • • • • Poliuria, polidipsia, polifagia Perdita di peso, dimagrimento Dolori addominali Alito acetonemico Chetoacidosi: stato di intossicazione generale con acidosi e progressiva compromissione del sensorio-importante disidratazione e catabolismo generale Costituisce un’emergenza medica importante STORIA CLINICA Esordio: poliura, polidipsia, dimagrimento etc. chetoacidosi o coma Luna di miele: nel 50% dei bambini colpiti dopo 2-3 sett. si assiste ad una parziale riduzione del deficit di insulina (pericolo di ipoglicemie) COMPLICANZE ACUTE Ipoglicemie Chetoacidosi Infezioni, interventi chirurgici COMPLICANZE CRONICHE Retinopatia Nefropatia Vasculopatia (delle estremità) Cardipoatia Neuropatia PRINCIPI DI TERAPIA • Insulina: 2-3-4 dosi/die di Pronta-Ritardo-Ultralenta • Dieta: normocalorica, normoglicidica, equilibrata, carboidrati 55-58%, proteine 12-15%, grassi 30% scandita in pasti equilibrati, no cibi speciali • Esercizio fisico: consigliato (attività ipoglicemizzante !) MONITORAGGIO • Emoglobina glicosilata: l’ HbA1c riflette il valore dei livelli glicemici medi dei 2-3 mesi precedenti il controllo • Autocontrollo con: glicemia(reflettometri) glicosurie (clinitest) chetonurie ( per ac. Acetoacetico) • Libri, colloqui, incontri frequenti, telefonate, associazioni etc Rischio relativo di complicanze in base al valore di HbA1c 15 12 9 6 massimo elevato reale modesto 0 generico 3 MODY Maturity Onset Diabetes of the Young Diabete non immunologico Ereditarieta’ autosomica dominante Forme monogeniche Esordio anche neonatale Gravita’ lieve-media (tranne MODY 3) Spesso non insulino richiedente Prevalenza da definire Inquadramento recente e progressivo MODY GENE LOCUS INSULINA 1 HNF- 4 20q + 2 GPK 7p -? 3 HNF – 1 12q + 4 IPF-1 13q - 5 HNF –1 17q - 6 Neuro D1 2q + X ? ? -