H2 Come abbiamo studiato l’He? Utilizzando come funzione di prova per lo stato fondamentale il prodotto antisimmetrizzato delle funzioni d’onda di stato fondamentale per He+ (sistema idrogenoide con Z=2), soluzione esatta se si trascura completamente la repulsione elettrone elettrone. Bene, per studiare H2 facciamo la stessa cosa, partendo dalle funzioni d’onda di stato fondamentale di H2+ (gerade). H2 Per la molecola H2+ abbiamo scritto lo stato fondamentale come -e +e A O +e B Adesso devo aggiungere un elettrone. E’ chiaro che se trascuro l’interazione elettrone elettrone lo stato fondamentale è dato dal prodotto della funzione d’onda gerade dell’elettrone 1 in H2+ per quella dell’elettrone 2. H2 Preparo il formalismo e dico che l’elettrone rappresentato è l’elettrone (per esempio) 1. Semplificando un po’ la notazione: -e(1) +e A +e B Adesso aggiungo l’altro, che immagino descritto (in assenza dell’altro) dalla funzione d’onda gerade 2, e uso come funzione d’onda di prova per la molecola di H2 una combinazione lineare delle due. Descrivono l’elettrone 1 e l’elettrone 2 in assenza dell’altro (H2+) -e(1) A +e r12 -e(2) +e B Funzione d’onda di prova per la molecola di H2: “opportuno” prodotto tra le due. ADESSO HO DUE ELETTRONI, DEVO PREOCCUPARMI CHE LA FZ. D’ONDA A DUE PARTICELLE SIA ANTISIMMETRICA. Nel caso dell’H2+ lo spin non giocava alcun ruolo (spin up e down del singolo elettrone equivalenti). Se utilizzo le funzioni gerade per entrambi gli elettroni, combinando con quelle di spin ho solo una possibilità: Tutti e due gli elettroni nel medesimo stato gerade, con spin totale nullo (SINGOLETTO) Nonostante fossero a energia più alta per H2+, conviene considerare anche gli stati ungerade: Se li considero, ho altre cinque possibilità. Elenchiamole tutte e sei (N.B. TUTTE ORIGINATE DA STATI ATOMICI 1S): Si dimostra che l’energia più bassa è data proprio dall’unico caso gerade-gerade. Impostiamo il calcolo dell’energia: -e(1) A +e r12 -e(2) +e B -e(1) A +e r12 -e(2) +e B Per calcolare il valore d’aspettazione basta fare il valore d’aspettazione sullo stato: Dato che l’hamiltoniana non dipende dallo spin, tali coordinate portano a un semplice fattore 1. Inoltre: E’ l’energia totale dell’H2+ nello stato gerade, di cui ci siamo già occupati! Ricordiamo che l’energia dello stato gerade dell’H2+ era (-13.6-1.77) eV, alla distanza di equilibrio 1.06Å Angstrom. Se non ci fosse il termine aggiuntivo < ..|.. > troveremmo la stessa distanza di equilibrio e un’energia 2x(-13.6-1.77)eV, con un’energia di dissociazione rispetto a DUE atomi di idrogeno isolati pari a due volte quella dell’H2+ (2x1.77)eV. Ma il termine < ..|.. > (che dipende da R e che noi non calcoleremo) non è trascurabile. Ovviamente (< ..|.. >) > 0 per R piccoli, (< ..|.. >) < 0 per R grandi. Una sua valutazione esplicita porta al seguente risultato: Dissociation energy (H2)=2.7eV; (exp: 4.7eV) Equilibrium distance (H2)=0.7 Angstrom (0.74) Etot(eV) H2 molecule R(Angstrom) -27.2eV -27.2-2.7eV Req=0.7eV Dissociation energy (H2)=2.7eV; (exp: 4.7eV) Equilibrium distance (H2)=0.7 Angstrom (0.74) come nel caso dell’H2+, la nostra approssimazione prevede correttamente che la molecola sia stabile, e stima bene la distanza di equilibrio. La stima energetica non è però soddisfacente. La nostra funzione d’onda di prova per lo stato fondamentale è (parte configurazionale) il prodotto dell’orbitale gerade a singolo elettrone per l’elettrone 1 per quello dell’elettrone 2. A loro volta, questi orbitali molecolari sono combinazioni lineari (somma + normalizzazione) di orbitali atomici: L’approccio prende il nome di approssimazione MO-LCAO (Molecular Orbitals, Linear Combination of Atomic Orbitals). In questo approccio è stato fondamentale partire dall’H2+. Ma si può ragionare in modo diverso. Il metodo di Heitler-London Il punto di partenza è sempre l’atomo di H, ma non si passa da H2+. Costruisco un ansatz per la funzione d’onda di H2 direttamente a partire dagli orbitali atomici dell’idrogeno. Equivale a pensare (correttamente) che per R->∞ un elettrone stia su un nucleo, l’altro sull’altro (2 atomi di H) 2 1 Punto di partenza: R->∞ A B Ma il modulo quadro deve essere simmetrico per scambio … 2 1 Punto di partenza: R->∞ Ma il modulo quadro deve essere simmetrico per scambio … Trovo la costante di normalizzazione nel caso simmetrico: Trovo la costante di normalizzazione nel caso simmetrico: (i); <.|.>=1 (ii)=(iv) (iii); <.|.>=1 (iv); (ii) (iv)=(ii)= E’ proprio l’integrale di overlap che avevo trovato per H2+. Qui ho un prodotto tra due di essi->S2 Risultato finale: l’ansatz alla Heitler-London è del tipo Introducendo anche i gradi di libertà di spin, è chiaro che la soluzione + (è del tipo gerade) corrispondera al singoletto, quella - (ungerade) al tripletto. Confronto MO/Heitler-London per lo stato ad energia più bassa dell’H2. Ok, la parte di spin è identica, non me ne preoccupo. Esplicito maggiormente la parte configurazionale di quella MO (no costante di normalizzazione): 2e- su A 2e- su B Componente “ionica” 1 e- su A, 1 e- su B Componente “covalente” Il metodo di HL considera solo la componente covalente. Il metodo MO considera anche una componente ionica, CON LO STESSO PESO di quella covalente. L’approccio migliore considera due pesi diversi (descritti da un parametro ottimizzato all’interno della procedura variazionale). ! ! ! Si trova che il contributo ionico è per ogni R inferiore ad 1/4 di quello covalente-> ALLA FINE E’ MEGLIO TRASCURARLO. Ci aspettiamo risultati più prossimi agli EXP. usando il metodo di HL. Vediamolo. Stima dell’energia di stato fondamentale con HL (al solito, lo spin fattorizza e dà uno). L’hamiltoniana l’abbiamo già scritta risolvendo il problema col metodo MO: -e(1) A +e r12 -e(2) +e B Metodo MO: dato che utilizzavamo orbitali di H2+ era stato intelligente scrivere l’hamiltoniana nella forma: Metodo HL: conviene evidenziare sottohamiltoniane del tipo idrogeno. -e(1) A +e r12 -e(2) +e B Ora devo calcolarne il valore medio sullo stato: Non è l’unica suddivisione possibile. Scelgo la più intelligente a seconda del termine che devo calcolare! Risultato: 2E(H)+Δ Valutando numericamente i vari termini di trova un’energia di legame pari a -3.14eV, in miglior accordo con gli exp. rispetto al metodo MO. (la stima per la distanza di equilibrio, 0.87 Angstrom, invece, peggiora un po’ ma rimane soddisfacente) Come nel caso MO, anche in HL avrei potuto scegliere la funziona d’onda ungerade (corrispondente ad un tripletto), e avrei trovato comportamento antilegante. ! Notazione per gli orbitali molecolari (H2+ era un caso particolare); indipendente dal metodo usato. Lo stato fondamentale dell’H2 è indicato dal simbolo di termine ! prossima slide 1Σ + g gerade 2S+1 Momento angolare TOTALE dei due elettroni, lungo z (somma di m=0 fornisce M=0 ->Σ; M=|1|->Π) Chiariamo le simmetrie elencate nel simbolo. 1Σ + g Regione in cui la fz. d’onda è > 0 Regione in cui la fz. d’onda è < 0 s s + = Sappiamo essere gerade (simmetria rispetto a un centro d’inversione, l’origine). E’ anche “+” perchè se prendo un piano che passa per i nuclei e confronto le due regioni dell’orbitale da parte opposte del piano, esse hanno lo stesso segno-> Simmetria per riflessione Come nel caso MO, anche in HL avrei potuto scegliere la funziona d’onda ungerade (corrispondente ad un tripletto), e avrei trovato comportamento antilegante. Simbolo di termine? ! 3Σ + u gerade 2S+1 Momento angolare TOTALE dei due elettroni, lungo z (somma di m=0 fornisce M=0 ->Σ; M=|1|->Π) Chiariamo le simmetrie elencate nel simbolo. 1Σ + u Regione in cui la fz. d’onda è > 0 Regione in cui la fz. d’onda è < 0 s s + = Rispetto all’origine è dispari (ungerade). Ma rimane di tipo +. Se sommo due orbitali s ottengo sempre configurazioni di tipo +. Notazione per la configurazione elettronica. Come nel caso atomico si utilizza la notazione a singola particella, ma riferita a orbitali molecolari. Lo stato fondamentale dell’H2 si scrive: (1sσg)2↑↓ (Dice tutto: considero l’orbitale molecolare di tipo σg formato da stati atomici 1s, e lo riempio con due elettroni di spin opposto. ) Altre molecole biatomiche omonucleari: configurazione elettronica e binding (cenni) Gerarchia energetica degli orbitali ATOMICI: 1s,2s,2p,3s,3p, …. Gerarchia energetica degli orbitali MOLECOLARI (Per R>>a0, vedi dopo): 1sσ,2sσ,2pσ,2pπ,3sσ,3pπ,….. Vediamo cosa vuol dire: ! 1sσ: orbitale molecolare generato, nel senso del LCAO, a partire da un orbitale 1s sul nucleo A e da uno sul nucleo B. Le molecole biatomiche hanno simmetria cilindrica, non sferica. Orientato l’asse z parallelamente alla retta passante per i due nuclei, un orbitale molecolare è caratterizzato da un valore conservato di Lz. Se l’orbitale è generato da stati s, Lz non può che essere 0 (σ). Se lo stato è p, allora posso avere -1,0,+1. Non interessa il segno (immaginare di cambiare il verso dell’asse z ..), ma il modulo. Se λ |m|=0 anche p genera un σ, se λ=|m|=1 un π. Se ci limitiamo alle molecole biatomiche omonucleari, ogni stato atomico può generare due orbitali molecolari, quello gerade e quello ungerade. 1sσu* 1s ↑↓ 1sσg Ogni orbitale generato da un set n,l,m di numeri quantici atomici può ospitare 2 elettroni, con spin opposto (qui n=1,l=0,m=0). H2 1sσu* 1s ↑↓ 1sσg Ogni orbitale può ospitare 2 elettroni, con spin opposto. Lo stato fondamentale di H2 è quindi (1sσg)2↑↓. La molecola è stabile (E=4.476eV) perchè occupo solo orbitali “leganti” (HOMO). Se metto due e- sul σ anche il momento angolare TOTALE lungo z è nullo. Dato che S==, il simbolo di termine è 1 Σg+ He2 parixparixdispari la simmetria è dispari (ungerade) + 1sσu* ↑ 1s ↑↓ 1sσg (1sσg)2(1sσu*)↑ 2Σ + u Si indica solo il più esterno. Due elettroni occupano un orbitale legante, uno uno antilegante (LUMO): in totale mi aspetto una molecola stabile, ma meno dell’H2. VERO! (E=2.6eV). Nota: S=1/2. He2 1sσu* ↑↓ 1s ↑↓ 1sσg (1sσg)2(1sσu*)2↑↓ 1Σg+ Due elettroni occupano un orbitale legante, due uno antilegante (LUMO): in totale mi aspetto una molecola ai margini della stabilità, VERO! (E≈0eV). 2sσu* 2s ↑↓ Li2 2sσg 1sσu* ↑↓ 1s ↑↓ 1sσg (1sσg)2(1sσu*)2(2sσg)↑↓ 1Σ + g La shell interna (K) non influenza nè l’energia di legame nè la simmetria. Tutto è determinato dal 2s. Due elettroni occupano un orbitale legante -> stabile! (1.03 eV). Nota che è (circa) 4 volte inferiore a quella di H2, certo l’orbitale 2s è 4 volte meno legante dell’1s. 2sσu* ↑↓ 2s ↑↓ Be2 2sσg 1sσu* ↑↓ 1s ↑↓ 1sσg (1sσg)2(1sσu*)2(2sσg)2(2sσg)2↑↓ 1Σ + g Prevedo energia di legame circa nulla (sì, è instabile). Completati gli orbitali generati dagli 1 e 2s adesso entrano in gioco i p … Quelli originati dagli stati s sono facili! Giallo (azzurro): fz. d’onda positiva (negativa) E’ il primo che incontreremo. Notare chè di tipo -. Ne ho due così, uno da px, uno da py Uno stato atomico p può dar luogo sia a orbitali molecolari σ (gerade e ungerade) sia a orbitali π (m=-1,0,1). Due elettroni per quadratino. Preso da http://www.columbia.edu/itc/chemistry/chem-c1403/ lectures/Fall2005/Lect15_Ch18_102605.pdf Frecce blu: orbitali leganti Da: Demtroder, Atoms, Molecules and Phonons, Springer. Occhio all’inversione in corrispondenza di N2! (Guardatevela bene sul Demtroder, Fig. 9.25, pag. 348). 2p ↑↑ 2pπu (posso: ce ne stanno 2 up e 2 down) B2 (1sσg)2(1sσu*)2(2sσg)2(2sσg)2(2pπu)2↑↑ 3∑ —->perchè? g Previsione: due elettroni in uno stato legante -> Stabile! (Sì, E=3.6eV). Simbolo di termine? Sto occupando un orbitale π per cui m=±1. Possibilità: M=0, M=2. A causa del principio di esclusione, M=2 deve corrispondere a S=0 ->1Δg (2xu=g). Per M=0 posso invece scegliere S=1 e S=0->3∑g e 1∑g Vale un’estensione della regola di Hund: lo stato a spin massimo è quello a energia più bassa (elettroni su orbitali diversi hanno energia più bassa è legato allo scambio, ho meno Coulomb) 2p 2pσg N2 ↑↓ ↑↓↑↓ 2pπu (1sσg)2(1sσu*)2(2sσg)2(2sσg)2(2pπu)4(2pσg)2↑↓ 1∑ + g Previsione: Sei elettroni in stati leganti -> Molto stabile! Bond order: (1/2)*(numero e- in stato legante - numero e- in stato antilegante) FINE PROGRAMMA!