Corso di Laurea in Biologia/Chimica Fisica Biologica/A.A. 2002-2003 - 1
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Quale tra le seguenti affermazioni è falsa ?
a. La lunghezza d’onda di una radiazione elettromagnetica è inversamente proporzionale alla velocità di propagazione
b. La lunghezza d’onda di una radiazione elettromagnetica è direttamente proporzionale alla frequenza
c. La lunghezza d’onda di una radiazione elettromagnetica è uguale alla velocità di propagazione divisa per la frequenza
La luce visibile ha una lunghezza d’onda dell’ordine di grandezza di
a. Decine di nm
b. Centinaia di nm
c. Migliaia di nm
d. Milioni di nm
Quale tra le seguenti affermazioni è vera?
a. Il periodo di un’onda elettromagnetica è proporzionale alla frequenza
b. Il periodo di un’onda elettromagnetica è proporzionale alla lunghezza d’onda
c. Il periodo di un’onda elettromagnetica è non dipende dalla velocità di propagazione dell’onda
d. Il periodo di un’onda elettromagnetica si esprime normalmente in Hz (s-1)
Una radiazione d’onda ha una lunghezza d’onda di 1000 Å. Il numero d’onda corrispondente è
a. 10000 cm-1
b. 10000 cm
c. 100 cm-1
d. nessuna delle risposte precedenti è corretta
Il potenziale elettrostatico tra un nucleo di elio ed un elettrone a distanza r è definito dall’espressione
2
a. U   e
r
2
b. U   e
4 0 r
c.
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7.
8.
U 
e2
2 0 r
Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno assume che le solo orbite stabili dell’elettrone abbiano
dall’espressione
1
a.
En  hcRH 2
n
b. E  hcR 1
n
H
n
c. E  hcR  1  1 
n
H  2
2 
 n1 n2 
Secondo il principio di indeterminazione di Heisenberg, l’incertezza sulla posizione di una particella
momento lineare  p sono legate da una ben precisa relazione
a. xp  / 2
b. xp  / 2
c. x  p  / 2
energie definite
x e l’incertezza sul suo
La funzione d’onda  ( r ) di una particella (per esempio di un elettrone) descrive tutte le proprietà fisiche della particella
stessa. Quale delle seguenti affermazioni non è corretta?
 ( r ) permette di determinare la probabilità che la particella sia localizzata in un elemento di volume del punto
a.
b.
dello spazio r
L’integrale di volume di
 (r )
esteso a tutto lo spazio deve valere zero
c. La funzione  ( r ) può essere zero in alcuni r dello spazio
9. L’equazione di Schrodinger descrive gli autostati e gli autovalori di un sistema (per esempio di un atomo o di una molecola) ed
ha la forma generale
a.
Ĥ   E 
b. Ĥ   
ˆ 0
c. H
10. Nell’equazione di Schrodinger l’operatore hamiltoniano rappresenta
a. L’energia cinetica del sistema
b. L’energia potenziale del sistema
c. L’energia totale del sistema
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11. Nell’equazione di Schrodinger che descrive l’atomo di idrogeno a riposo, l’operatore hamiltoniano definito
2
 2
2
2 
e2 , dove
come Hˆ  
 2  2  2 
2me  x y z  4 0 r
x, y, z sono le coordinate cartesiane dell’elettrone ed r e la distanza tra il protone e l’elettrone
a.
x, y, z sono le coordinate cartesiane del protone ed r e la distanza tra il protone e l’elettrone
b.
12. Dalla soluzione dell’equazione di Schrodinger per l’atomo di idrogeno si deducono gli orbitali atomici, definiti da tre numeri
quantici n, l , m . Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
a.
n può assumere tutti i valori interi positivi e negativi
b. 0  l  n 1
c.
m può assumere solo valori positivi
13. L’energia di un orbitale dell’atomo di idrogeno dipende
a. Solo da l
b. Solo da n
c. Sia da l che da n , ma non da m
14. Ogni orbitale molecolare può contenere
a. 1 solo elettrone
b. 2 elettroni
c. Un numero indefinito di elettroni
15. Gli atomi polielettronici caratterizzati dalla configurazione elettronica [guscio chiuso]ns 2 np5
a. Hanno un’energia di prima ionizzazione relativamente bassa rispetto agli atomi che li precedono o seguono
immediatamente nella tavola periodica
b. Hanno un’affinità elettronica relativamente alta rispetto agli atomi che li precedono o seguono immediatamente nella
tavola periodica
c. Non hanno energie di ionizzazione od affinità elettroniche molto diverse rispetto agli atomi che li precedono o
seguono immediatamente nella tavola periodica
16. Nella molecola di idrogeno, l’orbitale di legame che descrive lo stato fondamentale è ottenibile nell’approssimazione LCAO
come
a. La combinazione lineare antisimmetrica degli orbitali 1s dei due atomi costituenti
b. La combinazione lineare simmetrica degli orbitali 1s dei due atomi costituenti
c. La combinazione lineare simmetrica dei quadrati degli orbitali 1s dei due atomi costituenti
17. La probabilità di trovare un elettrone in una zona esattamente intermedia tra i due nuclei in una molecola biatomica
omonucleare è
a. Maggiore se l’elettrone risiede in un orbitale di antilegame invece che nel corrispondente orbitale di legame
b. La stessa sia che l’elettrone risieda in un orbitale di antilegame sia che risieda nel corrispondente orbitale di legame
c. Maggiore se l’elettrone risiede in un orbitale di legame invece che nel corrispondente orbitale di antilegame
18. L’ordine di legame in una molecola biatomica è definito in funzione del numero di elettroni contenuti in orbitali di legame, n ,
*
e del numero di elettroni contenuti in orbitali di antilegame, n , secondo l’espressione
a. n  n*
b. n  n*
c. (n  n* ) / 2
d. (n  n* ) / 2
19. Perché non esiste la molecola di He2 ?
a. Perché i nuclei di elio si respingono
b. Perché non sono disponibili orbitali molecolari di legame in cui disporre gli elettroni
c. Perché il guadagno energetico che si ottiene ponendo i quattro elettroni negli orbitali molecolari più bassi disponibili
rispetto agli orbitali atomici è zero
20. Quali fra le seguenti regole per la combinazione di orbitali atomici secondo il metodo LCAO per la costruzione di orbitali
molecolari non è corretta?
a. Gli orbitali atomici di core non si combinano per dare orbitali molecolari
b. Si combinano solo orbitali atomici con energie diverse, per esempio 2s con 3p
c. Si combinano solo orbitali aventi la stessa simmetria