Composti carbonilici C L’atomo di carbonio è ibridizzato sp2 e forma tre legami σ. Il quarto erimane su un orbitale p del carbonio e forma un legame π con l’ossigeno sovrapponendosi al legame p di quest’ultimo. legame π O legame σ I doppi legami carbonio-ossigeno sono resi polari dall’elevata elettronegatività dell’ossigeno rispetto al carbonio. La conseguenza più importante della polarità del carbonile è la reattività chimica del doppio legame carbonio-ossigeno. O δ- O + δ aldeidi sito nucleofilo C R H C O chetoni sito elettrofilo C R R' Aldeidi Il nome delle aldeidi semplici è formato sostituendo con il suffisso –ale la desinenza –o dell’idrocarburo corrispondente con uguale numero di atomi di carbonio. La funzione aldeidica si trova sul primo atomo di carbonio della catena. Gli altri sostituenti sono indicati nel prefisso con il loro nome preceduto dal numero dell’atomo di carbonio su cui si trovano rispetto al gruppo aldeidico. Il nome comune delle due aldeidi più semplici, la formaldeide e l’acetaldeide, è quasi sempre usato al posto del nome sistematico. O O C H O C H H3C C H metanale etanale formaldeide acetaldeide H3CH2C O O H3C C H3CH2CH2CH2C H propanale H C H3CHCH2CH2CHC H Cl pentanale 2-cloro-5-metil-esanale 1 Se il gruppo aldeidico è presente come sostituente su un anello, si usa nel nome il suffisso – carbaldeide. In questo caso, l’atomo di carbonio del carbonile non viene contato nell’assegnare il nome alla porzione idrocarburica della molecola. O C H H3C CH O Cicloesancarbaldeide trans-2-metilciclopentancarbaldeide Si indica solitamente con il nome di benzaldeide il derivato del benzene che porta un gruppo aldeidico. Un secondo sostituente sull’anello aromatico può occupare tre differenti posizioni rispetto al gruppo aldeidico: •se il secondo sostituente si trova sull’atomo di carbonio 2 dell’anello, è detto orto (o-) rispetto al gruppo carbonilico; •se si trova sul carbonio 3, è in meta (m-); •se sul carbonio 4 è in para (p-). 6 5 O O C C H 1 4 2 O C H O H Br 3 NO2 benzaldeide o-bromobenzaldeide C H H3CH2C m-nitrobenzaldeide p-etilbenzaldeide CHETONI I chetoni sono denominati sostituendo la desinenza –o dell’idrocarburo con lo stesso numero di atomi di carbonio con il suffisso –one e precisando con un numero la posizione del carbonile nella catena. Per gli altri sostituenti si usano gli opportuni prefissi, preceduti da numeri che ne indicano la posizione. H3C O O C C CH3 propanone acetone H3CH2CHC O CH2CH2CH3 H3CH2C C CH2CH3 Br 3-bromo-4-eptanone 3-pentanone In alcuni casi può essere conveniente denominare i gruppi organici che sono presenti come sostituenti sul carbonile, che viene quindi designato con la parola chetone. O O CCH3 cicloesanone ciclopentilmetilchetone Cl O 2-clorociclopentanone 2 I chetoni che hanno il gruppo fenile direttamente legato al carbonile si indicano solitamente con il suffisso fenone. O C O C CH3 acetofenone benzofenone O C O CH2CCH3 CH2CH3 1-fenil-1-propanone 1-fenil-2-propanone etilfenilchetone benzilmetilchetone propiofenone Scrivere i nomi IUPAC per i seguenti composti O CHO O a. b. c. H a. La catena più lunga contenente il gruppo carbonilico ha cinque carboni. Il nome IUPAC è 2etil-3-metilpentanale; b. Il nome IUPAC è 3-metil-2-cicloesenone; c. Il nome IUPAC è 2-metibenzaldeide. 3 Scrivere la formula di struttura di tutti i chetoni di formula molecolare C6H12O ed assegna ad ognuno il nome IUPAC. Quali di questi chetoni sono chirali? 3-esanone 2-esanone O O O O 4-metil-2-pentanone O O stereocentro 2-metil-3-pentanone 3-metil-2-pentanone 3,3-dimetil-2-butanone Solo il 3-metil-2-pentanone ha uno stereocentro ed è chirale. OSSIDAZIONE DEGLI ALCOLI AD ALDEIDI E CHETONI L’ossidazione degli alcoli a composti carbonilici è eseguita con ossidanti a base di Cr6+, che nei prodotti sono ridotti a Cr3+: • CrO3, Na2CrO7 e K2Cr2O7 sono ossidanti energici, non selettivi usati in soluzioni acquose acide (H2SO4 + H2O); • PCC (clorocromato di piridinio), solubile nei solventi organici alogenati, può essere usato anche in assenza di acidi forti tanto da costituire un agente ossidante più blando e più selettivo. ALCOLI 1° → ALDEIDI ALCOLI 2° → CHETONI R O R OH H R Cr + O O O R R OH H Cr O O H O O R Cr OH O H2O L’attacco nucleofilo dell’alcol sul metallo elettrofilo seguito dal trasferimento protonico forma un estere cromico. R O R + Una base rimuove un protone e la coppia elettronica del legame C-H OH3 forma il nuovo legame C=O. 4 RIDUZIONE DELLE ALDEIDI E DEI CHETONI CON IDRURI METALLICI Il trattamento di un’aldeide o un chetone con NABH4 o LiAlH4, seguito dal trattamento con acqua o un’altra fonte di protoni, produce un alcol. ALDEIDE ALCOL 1° O H3CH2C O H H H3CH2C H OH OH H H H3CH2C H H AlH3 n-propanolo propanaldeide CHETONE ALCOL 2° O H3CH2C O CH3 H H3CH2C H OH OH CH3 H3CH2C H CH3 H BH3 2-butanolo 2-butanone N.B. La riduzione converte un carbonio carbonilico planare ibridato sp2 in un carbonio tetraedrico ibridato sp3. Ne consegue che quando si forma un nuovo centro stereogenico la riduzione dà origine ad una miscela racemica di due alcoli. Quale alcol si forma quando ciascuno dei seguenti composti è trattato con NaBH4 in CH3OH? O O c. b. a. H O Quale composto carbonilico è necessario per preparare ciascuno dei seguenti alcoli per riduzione con idruri metallici? HO OH OH a. b. c. 5 ADDIZIONE DI IONE CIANURO → SINTESI DELLE CIANIDRINE O O CN + C NC H3C CH2CH3 H3C OH H CH2CH3 NC H3C CH2CH3 Proporre un meccanismo per la sintesi dell’1-idrossicicloesancarbonitrile CN HO 1-idrossicicloesancarbonitrile O HO CN O CN H + CN LA RIDUZIONE DI WOLFF-KISHNER Se un chetone o un aldeide sono riscaldati in una soluzione basica di idrazina, il gruppo carbonilico è trasformato in gruppo metilenico. Il processo è chiamato deossigenazione perché viene rimosso un ossigeno dal reagente. O H2N CH3 H2 C NH2 CH3 OH, ∆ H O N HN CH3 2 NH2 C N H H CH3 N OH C H N N CH3 C N CH3 H OH H OH N H H2 C CH3 OH H C CH CH3 + N2 N CH3 6 L’addizione nucleofila dei reattivi di Grignard: la formazione di alcoli Il carattere nucleofilo dei reattivi di Grignard si deve all’essere il legame carboniomagnesio fortemente polare, con una elevata densità elettronica sul carbonio. Ne viene che questi composti reagiscono come se fossero carbanioni. + H3C δ+ δ+ δ- O H3C O- MgBr OH H+ MgBr H2O H H3C H3C CH3 H H CH3 acetaldeide 2-propanolo (alcol secondario) N.B. l’entità dell’alcol formantesi dipende dall’entità del composto carbonilico iniziale: 1. alcoli primari si formano per reazione dei reattivi di Grignard con il metanale (formaldeide); 2. alcoli secondari per reazione dei reattivi di Grignard con aldeidi diverse dal metanale; 3. alcoli terziari per reazione dei reattivi di Grignard con chetoni δ+ δ- O + H3CH2C δ+ H O- MgBr MgBr H2O H H H H CH2CH3 formaldeide δ- + H3CH2C δ+ CH2CH3 2-butanone CH2CH3 H alcol primario O H3C OH H+ δ+ O- MgBr MgBr OH H+ H2O H3C H3CH2C CH2CH3 H3C H3CH2C CH2CH3 alcol terziario 7 Esercizio: Sintetizzare il seguente alcol mediante addizione nucleofila di reattivi di Grignard. OH Essendo l’alcol da sintetizzare un alcol terziario, la reazione di Grignard ha luogo tra un chetone ed un opportuno reattivo di Grignard. Esistono tre possibilità: 1. OH O δ- O- MgBr δ+ + H3CH2CH2C H2O CH2CH2CH3 δ+ OH O δ O- MgBr δ+ δ- + 2. OH H+ MgBr H3CH2C H 2O H3CH2C O δ- OH + H3C O- MgBr δ+ H+ MgBr OH H2O δ+ 3. OH H+ MgBr + H3C Esercizio: Sintetizzare il seguente alcol partendo da un opportuno composto carbonilico ed un reattivo di Grignard. OH 1-fenilbutan-2-olo Essendo l’alcol da sintetizzare un alcol secondario, la reazione di Grignard ha luogo tra un aldeide (diversa dal metanale) ed un opportuno reattivo di Grignard. Esistono due possibilità: 1. OH O + δ δ- H + H3CH2C O-MgBr δ+ MgBr CH2CH3 H+ H2O 1-fenilbutan-2-olo 2. O-MgBr CH2CH3 OH O-MgBr O δ+ 1-fenilbutan-2-olo δ- H + δ+ CH2MgBr C H2 H+ O-MgBr H2O 8 L’addizione nucleofila di alcoli: la formazione degli acetali Le aldeidi e i chetoni reagiscono con gli alcoli in presenza di catalizzatori acidi fornendo gli acetali e i chetali. O OH H+ H3C H OH OH O H3C H3 C H H3C H CH3 H3C H O H H la protonazione dell'ossigeno carbonilicopolarizza fortemente il carbonile OH2 I STEP: Sintesi di emiacetali OH H3C OCH3 H emiacetale OH2 H OH H H H+ H3C H3C H3C H OCH3 H3 C H CH3 O O OCH3 H OCH3 O H H3 C OCH3 H emiacetale II STEP: Sintesi degli acetali OCH3 H3 C H OCH3 acetale 9 Esercizio: Mostrare la struttura dell’acetale che si ottiene dalla reazione acidocatalizzata tra 2-pentanone e propan-1,3-diolo O + H3C H+ CH2CH2CH3 O OH H+ H3C OHCH2CH2CH2OH OH O H CH2CH2CH3 H3C CH2CH2CH3 H3C CH2CH2CH2OH CH2CH2CH3 OH OH CH2CH2CH2OH H3C H3CH2CH2C O H3C H3CH2CH2C H OCH2CH2CH2OH OH2 continua OH2 OH - H2O H+ H3C H3CH2CH2C OCH2CH2CH2OH H3C H3CH2CH2C OCH2CH2CH2OH H H3C H3C H3CH2CH2C OCH2CH2CH2OH H3C O CH2 O CH2 O CH2 - H+ CH2 H3CH2CH2C O CH2 CH2 H3CH2CH2C 10 Esercizio: Identificare il composto carbonilico e l’alcol necessari alla formazione del seguente acetale: H3C O H3CH2C O CH3 CH3 Descrivere il meccanismo di reazione. Nel corso della reazione la funzione carbonilica è dapprima trasformata in funzione alcolica (emiacetale) poi completamente persa per perdita di acqua e formazione di un carbocatione intermedio. Le due funzioni eteree dunque derivano da due alcoli legati successivamente nella sintesi dell’emiacetale prima e dell’acetale poi. O H3C O H3CH2C O CH3 H3C H3C OH H3C H+ + OH H3CH2C CH3 CH3 O CH3 H+ emiacetale + H3C H3C O H3CH2C O CH3 OH CH3 Completa il meccanismo… Esercizio: Identificare il composto carbonilico e l’alcol necessari alla formazione del seguente acetale: H3C O H2CH2C O CH2 CH2 Soluzione H3C O H2CH2C O CH2 CH2 L’acetale ciclico prende origine da un composto carbonilico e un diolo. In questo caso: O H+ + H3 C OHCH2CH2OH CH2CH2 Descrivi il meccanismo di reazione… 11 CONDENSAZIONE ALDOLICA O La reazione aldolica è una condensazione carbonilica che avviene tra due molecole di aldeide o di chetone o tra un aldeide ed un chetone. La reazione si realizza in due passaggi: O + H3C CH3 H3C La base strappa un atomo di idrogeno acido dal C-α di un composto carbonilico fornendo lo ione enolato. H O O H H3C H3C C H2 1.Addizione nucleofila; O OHCH2 H3C CH2 ione enolato 2.α-sostituzione. Un reagente carbonilico (donatore) è trasformato dalla base in ione enolato nucleofilo che si addizionaH3C al carbonio carbonilico elettrofilo di una seconda molecola reagente (accettore). La molecola donatrice subisce un’αsostituzione, la molecola accettrice un’addizione nucleofila. O O O O O H + CH2 H3C H3C H C H2 H CH3 O OH H H3C C H2 H CH3 aldolo OHO H3C H OH O C H CH3 H3C enone α,β-insaturo C H H CH3 O H3C OH C H H CH3 Esercizio: Sintetizzare il seguente enone α,β-insaturo O H2C H C H CH2CH3 L’enone α,β-insaturo è il prodotto di una reazione di condensazione carbonilica. Un reagente carbonilico è trasformato dalla base in ione enolato nucleofilo che si addiziona al carbonio carbonilico elettrofilo della seconda molecola reagente. Come riconosco il composto carbonilico che funge da nucleofilo? Il composto carbonilico che funge da nucleofilo conserva la funzione carbonilica in tutto il decorso di reazione. La base infatti asporta un protone acido dal carbonio in α alla funzione carbonilica. E quello che funge da elettrofilo? Il composto carbonilico che funge da elettrofilo perde la funzione carbonilica per attacco dello ione enolato nucleofilo. La funzione carbonilica è così trasformata in funzione alcolica (aldolo). Per successiva catalisi e riarrangiamento elettronico prende origine il doppio legame 12 Da quanto detto è chiaro che la molecola prodotto deve essere divisa come segue: O H H2C C H CH2CH3 elettrofilo nucleofilo Il decorso di reazione è: O O + H2C CH3 H3CH2C H O O H2C O OH- H H2C C H2 CH2 H2C CH2 ione enolato O O O O O H + H2C CH2 H3CH2C H H2C C H2 O OH H H CH2CH3 H2C C H2 H CH2CH3 aldolo OHO H2C H C H O CH2CH3 H2C OH C H H CH2CH3 O H2C OH C H H CH2CH3 enone α,β-insaturo 13 Esercizio: Mostra come si prepara il seguente composto mediante reazione aldolica intramolecolare. O O OH H H H H O O O O O H H H H O O O H H OH OH OH OH H O H H O O H O 14