Corso di Geometria Analitica Soluzioni - Geometria Proiettiva 1) Per calcolare l’equazione cartesiana della retta di P2 (C) contenente due punti assegnati è sufficiente porre uguale a zero il determinante della matrice 3 × 3 che ha nella prima riga le coordinate X0 , X1 , X2 e nelle altre due righe le coordinate dei punti dati. Quindi per i punti X0 0 = −1 1 [−1, 1, 1] e [1, 3, 2i] del punto a), basta calcolare X1 X2 1 1 = (−3 + 2i)X0 + (1 + 2i)X1 − 4X2 3 2i cioè (−3 + 2i)X0 + (1 + 2i)X1 − 4X2 = 0 è l’equazione della retta per i punti [−1, 1, 1] e [1, 3, 2i]. In maniera simile si trova b) (1 + i)X0 + 2X1 − (1 + i)X2 = 0 c) 6iX0 − 3X2 = 0 2) Calcoliamo l’intersezione tra le prime due rette. Questo equivale a calcolare le soluzioni del sistema ( iX1 − X2 + 3iX0 = 0 X0 + X1 − iX2 = 0 Moltiplicando, ad esempio, la prima equazione per −i e sommandola poi alla seconda otteniamo 4X0 + 2X1 = 0 che ammette come soluzione X0 = −1 X1 = 2. Sostituendo tali valori nella seconda equazione del sistema si trova −1+2− iX2 = 0 che fornisce la soluzione X2 = −i. Quindi, il punto di intersezione tra le due rette è [−1, 2, −i]. Le tre rette hanno intersezioni non vuota se anche la terza retta 5X0 + X1 + 3iX2 = 0 passa per il punto [−1, 2, −i], intersezione delle prime due rette. Sostituendo le coordinate del punto nell’equazione della terza retta si ha 5 · (−1) + 2 + 3i · (−i) = −5 + 2 · 3 = 0. Quindi il punto appartiene anche alla terza retta e le tre rette hanno intersezione non vuota 1 3) Tre punti di P2 (V ) sono allineati se e solo se i relativi vettori di V sono linearmente dipendenti. E’ sufficiente quindi verificare che (1, 2, 2), (3, 1, 4), (2, −1, 2) ∈ R3 siano linearmente dipendenti. Ciò è verificato per il fatto che la matrice delle loro coordinate 1 2 2 3 1 4 2 −1 2 ha determinante uguale a zero (si vede subito che la seconda riga è combinazione della prima e della terza). Per calcolare l’equazione della retta, basta scegliere due dei tre punti e applicare il metodo dell’Esercizio 1. Considerati, ad esempio, i punti [1, 2, 2] e [2, −1, 2] si ha X0 1 2 X1 2 −1 X2 2 2 = 6X0 + 2X1 − 5X2 Quindi 6X0 + 2X1 − 5X2 = 0 è la retta di P2 per i punti [1, 2, 2], [3, 1, 4] e [2, −1, 2]. 4) Per verificare se r e s siano sghembe o incidenti, calcoliamo il loro eventuale punto di intersezione che è soluzione del sistema X0 − X1 + X2 = 0 X + X − 3X = 0 0 2 3 X1 − 2X2 + X3 = 0 X0 − 2X1 − 2X2 = 0 La matrice associata a questo sistema è la matrice 1 −1 1 0 1 0 1 −3 0 1 −2 1 1 −2 −2 0 che, ridotta a forma di Jordan, diventa 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 Quindi la soluzione del sistema è X0 X 1 X2 X3 0 0 0 1 =0 =0 =0 =0 Tale soluzione non rappresenta un punto nel proiettivo e quindi r e s sono sghembe. 2 5) Consideriamo gli spazi S = L(P, r) e S 0 = L(P, r0 ). Poiché P ∈ / r ∪ r0 si ha che S e S 0 sono entrambi piani. Sia s la retta definita come S ∩ S 0 . Per costruzione si nota subito che p ∈ s. Inoltre, poiché un piano e una retta in P3 hanno sempre intersezione non vuota, si ha che S ∩ r0 6= ∅. Inoltre dalla definizione di S si ha S ∩ r = r. In definitiva S è un piano che contiene r e interseca r0 . In maniera simile otteniamo che S 0 è un piano che contiene r0 e interseca r. Ne concludiamo che l’intersezione dei piani S e S 0 , cioè la rette s, interseca sia r che r0 ed è quindi la retta cercata. 6) Basandosi sull’Esercizio precedente la retta cercata è data dall’intersezione dei due piani S e S 0 . S può essere definito come il piano contenente P e due punti di r, mentre S 0 come il piano contenente P e due punti di r0 . a) La retta r ha equazioni X0 − X2 + 2X3 = 0 e 2X0 + X1 = 0 da cui si ricava X2 − X0 . X1 = −2X0 , X3 = 2 Quindi il generico punto della retta r ha coordinate [X0 , −2X0 , X2 , X2 − X0 ]. 2 Considerando i casi X0 = 0, X2 = 2 e X0 = 1, X2 = 1 otteniamo i punti di r di coordinate [0, 0, 2, 1] [1, −2, 1, 0]. Quindi l’equazione del piano S è data da X0 X1 X2 X3 0 0 2 1 = 3X0 + 2X1 + X2 − 2X3 1 −2 1 0 0 1 0 1 La retta r0 ha equazioni 2X1 − 3X2 + X3 = 0 e X0 + X3 = 0 da cui si ricava 3X2 − X3 X0 = −X3 , X1 = . 2 Quindi il generico punto della retta r0 ha coordinate [−X3 , 3X2 − X3 , X2 , X3 ]. 2 Considerando i casi X2 = 2, X3 = 0 e X2 = 0, X3 = 2 otteniamo i punti di r0 di coordinate [0, 3, 2, 0] [−2, −1, 0, 2]. Quindi l’equazione del piano S 0 è data da X0 X1 X2 X3 0 3 2 0 = 3X0 − 2X1 + 3X2 + 2X3 −2 −1 0 2 0 1 0 1 3 In definitiva, la retta s ha equazioni ( 3X0 + 2X1 + X2 − 2X3 = 0 3X0 − 2X1 + 3X2 + 2X3 b) Ragionando in maniera simile alla parte a) si trova che il piano S ha equazione 4X0 − 3X1 + X2 + X3 = 0 mentre il piano S 0 ha equazione X0 + X2 − X3 ‘ = 0. Quindi, la retta s ha equazioni ( 4X0 − 3X1 + X2 + X3 = 0 X0 + X2 − X3 ‘ = 0. 7) Poiché r1 e r2 sono sghembe, si ha dim(L(r1 , r2 )) = 3. Quindi dim(π ∩ L(r1 , r2 )) ≥ dim(π) + dim(L(r1 , r2 )) − dim(P4 ) = 2 + 3 − 4 = 1. La posizione generica si ha quando dim(π ∩ L(r1 , r2 )) = 1. 8) a) [0, 1, −3] b) [0, 2, 1] c) [0, 3, −2i] d) [0, 0, 1] e) [0, 1, 0] f) [0, 2, 1] 9) a) 3X1 + X2 + X0 = 0 b) X1 − 2X2 − X0 = 0 c) 2iX1 + 3X2 + 9X0 = 0 d) X1 + X0 = 0 e) X2 + 6X0 = 0 f) X1 − 2X2 = 0 10) a) 4x − y − 7 = 0 b) 2x − y + i = 0 c) x − 2iy − i = 0 d) 2y + 1 − i = 0 4 11) a) Le equazioni omogenee delle due rette sono X1 − X2 = 0 3X1 + iX2 + X0 = 0 e il loro punto comune è la soluzione del sistema ( 3X1 + iX2 + X0 = 0 X1 − X2 = 0 Da tale sistema ricaviamo X1 = X2 e poi X0 = −(3 + i)X1 e quindi le soluzioni sono del tipo [−(3 + i)X1 , X1 , X1 ]. Sostituendo X1 = −1 si ottiene il punto di intersezione, di coordinate [3 + i, −1, −1]. b) Ragionando come nel caso precedente si trova che il punto di intersezione delle due rette in coordinate omogenee è [1, 1, 1]. c) Anche in questo caso si può procedere come nei casi precedenti. Tuttavia possiamo osservare che le due rette x − 3y − 1 = 0 x − 3y + 4 = 0 sono parallele e quindi, passando al proiettivo il loro punto di intersezione sarà il loro punto improprio, cioè [0, 3, 1]. Ricordiamo che una retta in Å3 (R) di equazioni ( Ax + By + Cz + D = 0 A0 x + B 0 y + C 0 z + D 0 = 0 ha vettore direzione (l, m, n) dove A B C m = − 0 l= 0 0 A B C C C0 A n = 0 A B B0 Il punto improprio di r sarà quindi [0, 0, 1, −1], mentre quello di s sarà [0, 1, −2, 2]. Per trovare il piano passante per tali punti impropri e per P si pone a zero il determinante della matrice X0 X1 X2 X3 1 1 0 1 0 0 1 −1 0 1 −2 2 L’equazione cercata risulta quindi essere X0 − X2 − X3 = 0. 12) Posto Pi = [λi , µi ], sviluppiamo i birapporti indicando con dij il determi λ λj . nante i µi µj λ1 λ4 λ2 λ3 µ1 µ4 µ2 µ3 d d = 14 23 β(P1 , P2 , P3 , P4 ) = d λ λ λ λ 24 d13 4 1 3 2 µ2 µ4 µ1 µ3 5 β(P2 , P5 , P3 , P4 ) = β(P5 , P1 , P3 , P4 ) = λ2 µ2 λ5 µ5 λ4 µ4 λ4 µ4 λ5 µ5 λ1 µ1 λ4 µ4 λ4 µ4 λ5 µ5 λ2 µ3 λ3 µ3 λ3 µ3 λ1 µ1 λ5 µ5 λ3 µ3 λ3 µ3 d d = 24 53 d54 d23 d d = 54 13 d 14 d53 Otteniamo β(P1 , P2 , P3 , P4 )β(P2 , P5 , P3 , P4 )β(P5 , P1 , P3 , P4 ) = 6 d14 d23 d24 d53 d54 d13 =1 d24 d13 d54 d23 d14 d53