Influenza suina Sorveglianza Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali Il Ministero sta seguendo la situazione relativa ai casi umani di influenza suina in Messico e negli Stati Uniti "con estrema attenzione, in raccordo con gli altri Paesi europei, ma senza allarmismi e senza sottovalutazione", come sottolineato dal Ministro Maurizio Sacconi. Nessun caso di influenza da virus A/H1N1 registrato in Italia. Come illustrato dal Sottosegretario alla Salute Prof. Ferruccio Fazio, sono state allertate già dal 24 aprile la rete di controllo Influnet del Ministero, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, e le altre strutture per la sorveglianza del virus sul territorio. Gli Uffici di sanità marittima ed aerea del Ministero sono pronti a fornire informazioni per i viaggiatori da e per i due Paesi in cui si sono verificati casi umani di influenza “suina”. Sono state messe in atto misure per quanto riguarda aeromobili e navi, in particolare per quanto riguarda le aeromobili è stata richiesta la trasmissione obbligatoria della parte sanitaria della dichiarazione generale di aeromobile, debitamente compilata per ciò che concerne le condizioni di salute di passeggeri e componenti di equipaggio a bordo durante il viaggio. Per quanto riguarda invece le navi è stata richiesta l’esclusione del rilascio via radio della libera pratica a qualunque nave abbia toccato porti delle aree affette. A partire dal 28 aprile i cittadini-viaggiatori possono rivolgersi al numero di pubblica utilità 1500 del Ministero per ricevere informazioni sull’influenza “suina”. Il numero 1500, gratuito, è attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20. Rispondono medici e operatori del Ministero, appositamente formati. Il Ministero sin dal 24 aprile ha riunito in seduta permanente una Task Force di esperti e continua a monitorare ora per ora l’evolversi della situazione in collegamento con gli organi europei e internazionali. Sono stati allertati anche gli assessorati alla sanità delle Regioni e delle Province e autonome, sottolineando l’opportunità di evitare inutili allarmismi. L’Italia dispone di un preciso Piano concordato con gli altri Stati dell’Unione Europea di preparazione e risposta ad un’eventuale pandemia influenzale e di ampie scorte di farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di necessità. Il Ministero degli Affari Esteri, alla luce dei nuovi focolai che hanno interessato quegli Stati del Messico che fino al 27 aprile risultavano non colpiti dal fenomeno, sconsiglia i viaggi in tutto il territorio della Repubblica Messicana che non siano strettamente necessari. (ministerosalute.it - 25 aprile 2009) Ultimo aggiornamento: 28 aprile 2009 Influenza suina: situazione aggiornata al 28 aprile Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali 28 aprile: aggiornamento sulla sindrome influenzale da virus A/H1N1 Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la situazione internazionale relativa ai casi di influenza da virus A/H1N1, è la seguente: negli Stati Uniti restano 40 i casi umani confermati, senza alcun decesso. Il governo del Messico ha segnalato 26 nuovi casi di infezione confermati in laboratorio, inclusi 7 decessi. I casi umani confermati in Canada sono 6, anche in questo caso senza alcun decesso. Il Ministero degli Affari Esteri, alla luce dei nuovi focolai che hanno interessato quegli Stati del Messico che fino al 27 aprile risultavano non colpiti dal fenomeno, sconsiglia i viaggi in tutto il territorio della Repubblica Messicana che non siano strettamente necessari. 27 aprile: nessun caso in Italia, confermato un caso in Spagna, il primo in Europa Non sono stati segnalati casi confermati di influenza “suina”nel nostro Paese e non si è ravvisata la necessita di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere. Il riepilogo della situazione internazionale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è il seguente: in Messico 20 casi confermati in laboratorio di influenza suina A/H1N1 (oltre mille casi sospetti segnalati e 49 decessi). Negli Stati Uniti, i casi confermati sono 40 (28 a New York, 7 in California, 2 in Texas, 2 in Kansas e 1 in Ohio) e non è stato segnalato alcun decesso. Oggi è giunta la conferma di 4 casi confermati in Canada e 1 in Spagna. 26 aprile: nessun caso in Italia E’ sempre alta la sorveglianza del Ministero in merito ai focolai di influenza “suina” confermati in Messico e negli Stati Uniti. Al momento secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) i casi confermati in laboratorio di influenza suina A/H1N1 sono 20, i casi sospetti segnalati sono oltre mille e i decessi sono 49. Negli Stati Uniti, secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), i casi confermati sono 20 e non è stato segnalato alcun decesso. Il Sottosegretario alla Salute Prof. Ferruccio Fazio comunica che attualmente non sono stati confermati casi segnalati nel nostro Paese e sottolinea che il Ministero sta monitorando ora per ora in collegamento costante con gli organismi europei e internazionali l’evolversi della situazione. E’ riunita presso il Ministero la Task Force e sono già state attivate le misure previste per fare fronte ad una eventuale pandemia influenzale. Si precisa che al momento non si è ravvisata la necessita di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere. 24 aprile: casi in Messico e USA Il 24 aprile, gli Stati Uniti d’America hanno segnalato 7 casi umani confermati da virus dell’influenza suina a/H1N1 con sintomi non gravi (5 in California, 2 in Texas), oltre a 9 casi sospetti. Inoltre il Governo del Messico ha segnalato all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) tre eventi epidemici distinti a partire dal 18 marzo che si teme abbiano provocato fino al 24 aprile numerose infezioni con complicazioni quali la polmonite e 62 decessi. Dei casi messicani 18 sono stati confermati in laboratorio come influenza suina da virus A/H1N1, in 12 di questi casi il virus identificato è geneticamente identico ai virus identificati in California. La maggioranza dei casi ha riguardato giovani adulti senza altre patologie di base. I sottotipi di virus influenzali suini A/H1N1 identificati in questa epidemia non erano stati precedentemente individuati nei maiali o negli uomini. Al momento tali virus si sono dimostrati sensibili ad alcuni farmaci antivirali.