Roma,, DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA Agli Assessorati alla Sanità delle Regioni a Statuto Ordinario e Speciale LORO SEDI UFFICIO V – M ALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZI ONALE EX MINISTERO DELLA SALUTE N,. Risposta al Foglio del ………………… N,, …………….…………….………….. Agli Assessorati alla Sanità delle Province Autonome di Bolzano e Trento LORO SEDI . O G G E T T O : SINDROME INFLUENZALE NEGLI MESSICO E STATI UNITI L’organizzazione Mondiale della Sanità ha comunicato il verificarsi di casi umani di sindrome influenzale da virus dell’influenza suina AH1N1 negli Stati Uniti d’America: 7 casi, 5 in California e 2 in Texas, oltre a 9 casi sospetti. I 7 casi confermati hanno mostrato sintomi non gravi di sindrome simil-influenzale (ILI) ed il ricovero ospedaliero è stato necessario soltanto per uno di loro. Inoltre, il Governo del Messico ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità 3 eventi epidemici distinti tra loro. Alla data del 23 aprile sono stati segnalati dalla capitale, Citta’ del Messico, più di 854 casi di polmonite, di cui 59 mortali. A San Luis di Potosì (Messico centrale) sono stati segnalati 24 casi di ILI, con 3 decessi, mentre da Mexicali, in prossimità del confine con gli Stati Uniti d’America, sono stati segnalati 4 casi di ILI, senza decessi. 18 dei casi messicani sono stati confermati in laboratorio come Influenza Suina da virus A/H1N1; in 12 di questi casi il virus identificato è geneticamente identico ai virus Influenzali Suini A/H1N1 della California. La maggioranza dei casi ha riguardato giovani adulti senza altre patologie di base; abitualmente, l’influenza colpisce le fasce di età estreme, giovanissimi e anziani, ma in Messico queste fasce di età non sono state colpite in maniera particolare. Gli eventi segnalati destano alta preoccupazione, in considerazione: dell’associazione di casi umani di ILI con un virus influenzale animale; della diffusione geografica di più focolai in diverse comunità e dell’inusuale fascia di età coinvolta. I sottotipi di virus Influenzali Suini A/H1N1 identificati in questa epidemia non erano stati precedentemente individuati nei maiali o negli uomin i; al momento, tali virus si sono mostrati sensibili all’oseltamivir, ma resistenti alla amantadina e alla rimantadina. Questo Ministero è in costante contatto con gli organismi europei ed internazionali per monitorare l’evolversi della situazione e per confrontarsi sulle misure da intraprendere. Gli uffici di sanità marittima ed aerea, già allertati, sono pronti a fornire informazioni dirette e materiale informativo per i viaggiatori per/da le aree affette da tale sindrome influenzale, e particolarmente a: - predisporre quanto necessario per l’eventuale rapida attivazione di percorsi differenziati, ovvero di “canali sanitari” in ambito aeroportuale per passeggeri provenienti dalle zone interessate dai focolai; - verificare la disponibilità e l’efficienza di dispositivi di protezione individuale da usare al bisogno; - verificare, sulla scorta di quanto comunicato in precedenza da questo Ministero, gli istituti di ricovero dotati di stanze di isolamento a pressione negativa. Nel segnalare l’opportunità di evitare inutili allarmismi, in relazione alla situazione corrente, gli Assessorati alla Sanità sono invitati a voler fornire appropriate informazioni, nell’ambito di rispettiva competenza, finalizzate alla eventuale pronta attivazione dei servizi coinvolti ne lla preparazione e risposta ad eventi epidemici. F.to p. IL MINISTRO IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO Prof. Ferruccio Fazio