ECONOMIA INTERNAZIONALE LEZIONE POLITICA

ECONOMIA INTERNAZIONALE LEZIONE
POLITICA COMMERCIALE
Diverse misure di politica commerciale
Dazi
Effetti di un dazio su:
• Consumatori
• Imprese
• Volume del commercio
Effetti complessivi di un dazio sul benessere sociale
• Perdite di efficienza
• Effetti sulla ragione di scambio
Caso di paese piccolo: perdita netta di benessere sociale
Caso di paese grande: effetti ambigui
Curve di domanda-offerta internazionale
Strumenti di politica commerciale
La politica commerciale include una gamma molto ampia
di strumenti.
Si suole così distinguere tra “vecchio protezionismo” con
cui ci si riferisce a quelle forme più dirette di intervento, in
particolare ai dazi. Si tratta di misure che in genere non
discriminano tra varie fonti di importazione.
Il “nuovo protezionismo” comprende le forme più
indirette di protezionismo e di discriminazione, chiamate
barriere non tariffarie. Nel passato l’attenzione era
rivolta a misure rivolte esplicitamente a transazioni tra
paesi ora sempre più alle implicazioni protezionistiche di
politiche nazionali, quindi non esplicitamente relative a
transazioni internazionali ma con ripercussioni importanti
sulle transazioni internazionali (acquisti dello Stato,
regolamentazione, etc.).
DOMANDE
Quale dovrebbe essere la politica commerciale di un paese?
Meglio un dazio o un contingentamento?
Chi sopporta i
protezionistica?
costi e i benefici di una misura
I costi superano i benefici?
Effetti: Sulla distribuzione internazionale del reddito
Sulla distribuzione del reddito all’interno del paese
DAZI
Imposta (Tassa) sull’importazione di un bene.
p prezzo del bene prima del dazio
d dazio
Specifico ammontare fisso imposto su ogni unità importata
quindi euro per unità del bene
p diventa
( p + d)
Ad valorem maggiorazione proporzionale del prezzo del
bene fissato in rapporto al prezzo del bene (d aliquota
dell’imposta)
p
diventa
(1 + d ) p
Forma più antica di politica commerciale. Adottato
tradizionalmente:
• Per ragioni fiscali
• Per proteggere particolari settori.
DAZI: EQUILIBRIO PARZIALE
Settore perfettamente concorrenziale
Tasso di cambio non varia
PAESE PICCOLO
In questo caso i prezzi internazionali non variano e il
prezzo interno aumenta dell’importo pieno del dazio. I
prezzi del bene nei due paesi sono diversi.
Effetti su:
Consumo
Produzione
Importazioni
Entrate fiscali
Effetto redistribuzione tra consumatori e produttori
Nel caso di paese piccolo il dazio comporta un costo per
la collettività (costo del protezionismo)
• Cattiva allocazione delle risorse
• Distorsione nel consumo
Quindi: il libero commercio è meglio del commercio con
dazi.
PAESE GRANDE
Dopo l’imposizione del dazio il prezzo internazionale del
bene diminuisce (dato che diminuisce la domanda)
Due effetti contrastanti
• Perdita di efficienza nella produzione e nel consumo
(effetto negativo su W)
• Migliora la ragione di scambio per il paese che impone
il dazio (effetto positivo su W)
È possibile che in assenza di ritorsioni vi sia un
miglioramento del benessere sociale del paese che impone
il dazio.
RIFLESSIONI
Importanza del peso economico del paese sulla scena
mondiale
Alcune politiche dannose per un paese piccolo non lo sono
per un’area economica importante
Italia e Unione Europea
L’Italia fa parte dell’Unione Economica Europea e il livello
dei dazi, etc. sui paesi terzi viene deciso congiuntamente
dai paesi membri (vedi unione doganale).
L’articolo 113 del Trattato di Roma prevede il
trasferimento della competenza di negoziare in materia di
commercio internazionale dai singoli Stati alla
Commissione Europea.
CURVE DI DOMANDA-OFFERTA
INTERNAZIONALE (o Curve di Offerta Reciproca)
Luogo dei punti che rappresentano la massima quantità del
bene esportato che il paese è disposto a cedere in cambio di
una data quantità del bene importato.
Livello desiderato di importazioni e esportazioni per vari
possibili prezzi relativi dei beni