2015
italia
NATIVE
ADVERTISING
The Art
of Making
SOMMARIO
ACaDEMY
Nasce IAB Academy
IAB ITALIA
L’OPINIONE DEGLI UTENTI
Per essere sempre aggiornato sul mondo della comunicazione digitale,
c’è IAB Academy: la nuova piattaforma online che raccoglie video, interviste,
instant courses e seminari sulle ultime novità dell’interactive advertising.
5
14
MERCATO E DINTORNI
MARKETER & CONTENT INDUSTRY
SCOPRI DI PIÙ SU IABACADEMY.IT
6
16
IN COLLABORAZIONE CON
IAB Seminar
all’insegna del native ADV
di Carlo Noseda
Facciamo largo ai contenuti
del native advertising
GUIDA
10
Bienno 2015-2016,
la riscossa del native
Nuovi modelli
per gli editori
IL COMITATO SCIENTIFICO
18
FORMATI native
IAB Italia, un team di esperti
per studiare il native
CASE HISTORY/4W MARKETPLACE
CASE HISTORY/SKY
22
34
Carrefour Italia:
Sottocosto Ti Adoro
X Factor 8,
il format è il più interattivo di sempre
CASE HISTORY/BLOGO
CASE HISTORY/TEADS
24
36
FORD:
Magazine tailor made per
il lancio europeo di Mustang
Homecenter
ai massimi livelli di visibilità
CASE HISTORY/CIAOPEOPLE ADVERTISING
CASE HISTORY/UPSTORY
26
38
Save the Children
Illuminiamo il futuro
#RegaloSbagliato
TrollBeads
CASE HISTORY/LIGATUS
CASE HISTORY/WEBPERFORMANCE
28
40
BedandBreakfast.com:
Più visibilità e utenti realmente
interessati. È possibile
CASE HISTORY/OUTBRAIN
30
Drugstore.it
Con MasterMassaia l’ironia
si trasforma in un quiz
RESEARCH/YAHOO
42
VISA:
strategie di content marketing
La ricerca conferma l’efficacia
IAB ITALIA
44
47
CASE HISTORY/SEAT PG
32
Adv on Facebook,
un’offerta per le PMI
Realizzazione e contenuti a cura di
L’impegno dell’Associazione
Benefit package per i soci IAB Italia
Grafica e impaginazione a cura di
03
Iab ItalIa
IAB Seminar
è all’insegna del native adv
Di Carlo Noseda
Nel primo appuntamento del
2015 un confronto con esperti
internazionali e italiani su un tema
dell’advertising online di grande
attualità e complessità
I
l native adver tising è uno dei segmenti più innovativi della pubblicità online,
sempre più apprezzato sia dagli addetti
ai lavori per la sua capacità di allargare l’offerta di posizionamenti pubblicitari sia dagli
utenti per la sua capacità di aggiungere valore all’esperienza di navigazione, offrendo
in maniera naturale elementi di advertising
e di content marketing.
Abbiamo quindi scelto un tema di grande attualità per il primo appuntamento di
IAB Italia del 2015, per sottolineare come
i Seminar siano sempre più un momento
di confronto per riunire esper ti nazionali e
internazionali e i principali protagonisti del
mercato che condivideranno e offriranno
le loro esperienze e rifl essioni su quello
che si prospetta come uno dei nuovi trend
dell’adver tising online.
Vista la complessità del tema, abbiamo istituito un Comitato Scientifi co, che ha collaborato ai contenuti dell’evento, costituito
da Raffaele Cirullo (IAB Italia), Alberto Mari
(Outbrain Italia), Michele Marzan (IAB Italia)
e Gabriele Ronchini (4w MarketPlace), e
abbiamo realizzato questa Guida sul native
advertising per aiutare tutti gli stakeholders
a identifi care i temi e i trend di maggior
interesse per utilizzare al meglio questo
segmento in crescita.
[email protected]
CEO e Co-Founder di M&C Saatchi,
Carlo Noseda è Presidente di IAB Italia da marzo 2014
“
Il nostro principale obiettivo è confrontarci
con gli argomenti di maggior interesse per dare
ancora più valore a un segmento in crescita”.
05
MERCatO E DINtORNI
Facciamo largo ai contenuti
del native advertising
Il mercato dei contenuti sponsorizzati è destinato a una forte evoluzione, nel frattempo
ha già liberato la display adv dalle posizioni rigide in cui troppo a lungo era stata confinata
I
l native advertising è un contenuto sponsorizzato promosso
e visualizzato all’interno dei contenuti offerti al lettori. Al
contrario della pubblicità tradizionale che distrae il lettore
dal contenuto per comunicare il messaggio di marketing, il
native cala completamente la pubblicità all’interno di un contesto. Lo scopo è attrarre l’attenzione dell’utente attraverso
l’engagement. Un’altra sua caratteristica fondamentale è di non
interrompere l’attività degli utenti, poiché assume le medesime
sembianze del contenuto, diventandone parte, amplificandone
il significato e catturando l’attenzione del consumatore.
Il native ha portato una ventata positiva e interessante alla
pubblicità online in generale, ma i maggiori vantaggi ricadono
sulla display, che si è liberata del posizionamento in cui è stata a
lungo confinata (nell’area a destra o nel leaderboard), ora può
essere collocata in qualsiasi punto della pagina. Non di minore
importanza: il native è decisamente una forma di pubblicità
brand e, in quanto tale, consente agli operatori del marketing
di sfruttare il digitale per soddisfare le proprie esigenze di
comunicazione, dal branding fino al direct marketing.
Il mercato lo ha adottato con entusiasmo: da un lato, il marketing in quanto innovativo modo di coinvolgere il consumatore
e, dall’altro, gli editori come nuova fonte di introiti pubblicitari.
Definizioni cercasi
Il CEO di Sharethrough, Dan Greenberg è tra i primi ad aver
utilizzato il termine native perché lo considera un tipo di media integrato nel design e dove gli annunci pubblicitari sono
parte del contenuto. E sin dal primo momento in cui il termine è stato coniato, il mondo della comunicazione ha cercato
freneticamente una sua definizione. Innumerevoli le proposte
ma ancora non sembra esserne emersa una universalmente
condivisa. La risposta, in larga misura, è racchiusa nel fatto che
quanto percepito come “native” dipende dal punto di vista di
“
Riesce a inserirsi nel flusso dell’attività dell’utente,
laddove la stampa e la pubblicità tv sono sempre stati.
Non di minore importanza: il native è decisamente
e indiscutibilmente una forma di brand adv, consentendo
agli operatori di marketing di sfruttare al meglio il digitale
per soddisfare le proprie esigenze di comunicazione”.
06
chi guarda, a seconda della posizione in cui si
trova nell’ecosistema e degli obiettivi di marketing strategici e media. Ciò ha causato una
certa confusione nel mercato e comportato
un notevole impiego di tempo ed energia nella
discussione circa il carattere nativo o meno
dei diversi formati adv, deviando da un più
alto livello di discussione sulla sua efficacia e
trasparenza. Per contribuire a fare chiarezza a
livello internazionale, IAB USA ha coinvolto
oltre 100 aziende nell’attività di una Task Force
dedicata con l’obiettivo di sviluppare “Native
Advertising Playbook”, o meglio un documento-quadro di riferimento che consenta al settore di parlare un linguaggio comune sul tema.
Regole condivise
I partecipanti hanno discusso a lungo dei numerosi formati adv proposti come “nativi” e
hanno definito le sei principali tipologie di adv
che possono effettivamente rientrare in questa
categoria. Successivamente, la Task Force ha
individuato sei domande chiave per poter valutare le diverse tipologie di ad-unit, e dato vita
a piccoli gruppi di lavoro, uno per ogni tipo di
formato, per individuare quello che il marketing
si aspetta da uno specifico tipo di annuncio e,
in questo caso, le differenze emerse tra le varie
tipologie sono rilevanti.
Ovviamente il gruppo di lavoro ha preso in
considerazione anche il tema della trasparenza,
che nel caso del native adv non è una quisquilia: a prescindere dal contesto, un consumatore
medio dovrebbe essere messo nelle condizioni
di saper distinguere tra ciò che è un native adv
a pagamento e ciò che realmente ricade sotto
il cappello di contenuto editoriale.
E mentre la pubblicità native continua a guadagnare terreno, molti editori stanno rivedendo
le proprie linee guida pubblicitarie per spiegare
a inserzionisti e fornitori, che tutti gli annunci
native a pagamento devono essere chiaramente dichiarati e compresi come tali.
Formati aDV
Il Native Advertising Playbook di IAB è un punto di partenza per ulteriori approfondimenti
dei numerosi aspetti relativi al native advertising, ma il suo obiettivo principale è portare il
settore oltre la mera definizione di cosa sia e
cosa non sia nativo.
In tema di native l’obiettivo di inserzionisti ed
editori è realizzare annunci a pagamento il più
possibile coerenti con il contenuto della pagina,
assimilabili dal punto di vista estetico e di design e che rispecchino le aspettative dell’utente
e la sua esperienza di navigazione. E proprio per arrivare alla
meta, gli inserzionisti sviluppano prodotti pubblicitari specifici
e tattici, destinati ad attirare l’attenzione dei consumatori e a
suscitarne il loro l’interesse. La Native Task Force di IAB ha
così classificato in sei categorie gli annunci più diffusi: In-feed
unit, Paid Search Unit, Recommendation Widget, Promoted
Listing, In-Ad Unit (Standard IAB) con elemento native, Custom
/“Can’t Be Contained”. Nella valutazione delle diverse tipologie
di native advertising messa a punto dal gruppo di lavoro degli
specialisti di IAB, inoltre, sono state individuate sei domande
chiave, le cui risposte aiutano a capire se un determinato annuncio è destinato o meno a raggiungere l’obiettivo desiderato.
Formati attualmente utilizzati ed esempi di aziende che li utilizzano
In-Feed Units
Forbes
Yahoo
Facebook
Twitter
Yahoo
Google
Bing
Ask
Outbrain
Taboola
Disqus
Gravity
Etsy
Amazon
Foursquare
Google
Paid Search Units
Recommendation
Widgets
Promoted Listings
In-Ad Units (IAB
Standard) con
Elemento Native
Appssavvy
Martini Media
EA
Onespot
Federated Media
Hearst
Flipboard
Tumblr
Spotify
Pandora
Custom /
”Can’t Be
Contained”
“
“
MERCatO E DINtORNI
C’è una rinascita in corso nella pubblicità
digitale che sta portando brand, editori
e consumatori a comunicare tra loro
in modo più personale e naturale.
Il native advertising rappresenta una parte
importante di questa evoluzione”.
Patrick Albano,
Head of Solutions Yahoo Emea
le domande chiave
Form: come si inserisce l’annuncio nel design complessivo
della pagina? Si colloca nel flusso delle attività del lettore o no?
Function: l’annuncio ha le stesse funzionalità degli altri elementi che compongono la pagina? Fornisce lo stesso tipo di
esperienza in termini di contenuto: per esempio, un video in
una pagina di filmati si presenta come una storia insieme ad
altre storie, oppure è diverso?
Integration: il comportamento dell’annuncio è simile a quello
degli altri contenuti presenti? Per esempio, il collegamento a
una on-site story page? Oppure a una pagina esterna?
È il tipo di guida di cui abbiamo bisogno
per garantire che le campagne native portino
un elevato valore al marketing, agli editori,
alle piattaforme di social media e ai fornitori
di tecnologia, nonché ai consumatori
che intendono raggiungere”.
Dan Greenberg,
Founder & CEO Sharethrough
Buying & targeting: il posizionamento
dell’annuncio è garantito in una specifica pagina, sezione, sito, oppure sarà distribuito attraverso un network di siti? Che tipo di targeting
è possibile raggiungere?
Measurement: quali sono le metriche tipicamente usate per misurare il successo dell’annuncio? Il marketing preferisce utilizzare quelle
di brand engagement top-of-the-funnel (come
view, like, share, tempo speso e altro ancora),
oppure bottom-funnel (quali vendita, download,
acquisizione dati, registrazione, …)?
Disclosure: è chiaro ed evidente che si tratta
di un annuncio a pagamento?
Il modello di valutazione
Iab NatIVE FRaMEWORK
È evidente agli operatori del settore nel loro
complesso (quindi divisioni aziendali di marketing, ma anche agenzie specializzate e gruppi
editoriali) che ci sono differenze notevoli tra i
vari tipi di annunci native proposti.
Diversità che addirittura si possono riscontrare
anche all’interno di ogni gruppo, a seconda del
tipo di declinazione che si sceglie.
Form
In-Stream
Out of Stream
Function
Matches
Function
Doesn’t Match
Function
Integration
Mirrors Page
Content Behavior
Introduced
New Behaviors
Buying &
Targeting
Narrowly Targeted
Placement
Broadly Targeted
Placement
Measurement
Brand Engagement
Direct Response
08
L’obiettivo del framework di valutazione
messo a punto da IAB è quello di fornire
un linguaggio comune, poiché non intende
assolutamente rappresentare un meccanismo
di scala definitivo per il settore.
La natura di native dipende dagli occhi di chi
guarda, riflette le infinite variazioni degli obiettivi degli inserzionisti e risiede nelle modalità
di acquisto e di vendita.
Il capitolo trasparenza e chiarezza della pubblicità native a pagamento, invece, merita attenzione indipendentemente dalla tipologia
dell’annuncio, perché al di là del contesto, un
navigatore medio deve sempre essere messo
in condizione di poter distinguere la pubblicità
a pagamento dal contenuto editoriale.
In particolare, le linee guida IAB sottolineano
l’impor tanza di utilizzare un linguaggio non
equivoco, anche se l’annuncio non dovesse
contenere messaggi promozionali tradizionali.
Le dimensioni sono altri elementi differenzianti: rendono l’annuncio visibile ed evidente, proprio in relazione al contesto di una
determinata pagina o al dispositivo sul quale
viene visualizzato.
Oltre alle ombreggiature e agli altri segnali
visivi che identificano gli annunci native, molti editori inseriscono ulteriori informazioni
aggiuntive, come un link roll-over separato
con un testo tipo “Cos’è questo?”, per fornire
al consumatore informazioni supplementari
sull’origine del contenuto.
In genere, è ripor tato chiaramente che il
contenuto dell’annuncio non proviene dalla redazione dell’editore e, talvolta, viene
espressamente indicato che “Il contenuto
può non riflettere necessariamente le opinioni della redazione”.
09
GUIDa aI FORMatI
IN-FEED aDS
G
li in-feed ad rappresentano forse la più ampia varietà di
declinazione. Di seguito sono elencati tre degli esempi
più comuni con una dimostrazione di come si inseriscono all’interno dello IAB Native Framework.
1 - È un annuncio in-feed collocato all’interno di un normale
contenuto editoriale. È molto diffuso ed è scritto in una forma
In-feed ad si inserisce nel
quadro di valutazione IAB
come segue:
Form
In-Stream
Function
Matches Function
simile a quella dei testi editoriali che lo circondano, talvolta è realizzato dal team editoriale
stesso o è frutto di una collaborazione, in
modo che i contenuti siano tra loro assimilabili. Inoltre, è linkato a una pagina all’interno
del sito come gli altri testi editoriali, venduto
con posizionamento garantito, in modo che
l’acquirente sappia esattamente quale sarà il
contesto circostante e misurato con metriche
di brand come l’interazione e il brand lift.
Out of Stream
Doesn’t Match Function
Integration
Mirrors Page Content Behavior
Buying &
Targeting
Narrowly Targeted Placement
Measurement
Brand Engagement
Introduced New Behaviors
Broadly Targeted Placement
Direct Response
Alcuni esempi di questo tipo di in-feed sono realizzati da: BuzzFeed, Gawker, Forbes BrandVoice, e Mashable.
2 - L’annuncio in-feed con link è collocato all’interno di un normale contenuto editoriale, con carattere di annuncio promozionale, collegato a contenuti esterni al sito editoriale, che possono
Le conversioni si delineano così:
essere comunque di natura editoriale, oppure
una landing page di brand. È venduto con posizionamento garantito e misurato a CTR.
Form
In-Stream
Function
Matches Function
Integration
Mirrors Page Content Behavior
Buying &
Targeting
Narrowly Targeted Placement
Measurement
Brand Engagement
Out of Stream
Doesn’t Match Function
Introduced New Behaviors
Broadly Targeted Placement
Direct Response
terminologie Disclosure
più comunemente utilizzate
Tra le indicazioni relative alla trasparenza
più comunemente utilizzate per gli annunci
in-feed troviamo: “Adver tisement / Pubblicità” o “AD“ (Google, YouTube), “Promoted” o “Promoted by / Promosso da
[brand]” (Twitter, Sharethrough), “Spon-
SEARCH aDS
S
e il contenuto e il formato dei risultati
dei motori di ricerca variano a seconda
del motore e della piattaforma con cui si
accede al servizio (desktop, smartphone, tablet,
eccetera), esiste un criterio che definisce con
certezza il carattere native di un annuncio, poiché deve presentare il proprio contenuto in un
Search ad si inserisce nel
quadro di valutazione IAB
come segue:
sored” o “Sponsored by / Sponsorizzato
da [brand]” o “Sponsored Content / Contenuto Sponsorizzato” (LinkedIn, Yahoo),
“Presented by / Presentato da [brand]” +
“Featured Partner” (BuzzFeed, Huffi ngton
Post), “Suggested Post / Post Consigliato”,
tag “Sponsored / Sponsorizzato” (Facebook).
formato e con un layout grafico immediatamente disponibili e
compatibili con i risultati del motore di ricerca.
Un tipo di annuncio search-ad a pagamento piuttosto diffuso
si trova sopra i risultati della ricerca, ha esattamente lo stesso
aspetto dei risultati ottenuti (a esclusione delle identificazioni
di trasparenza), ha un link a una pagina come gli altri risultati.
Questo tipo di annuncio è venduto con posizionamento garantito in modo che l’acquirente sa esattamente quale sarà il
contesto circostante ed è misurato con metriche di conversione come un acquisto.
Form
In-Stream
Function
Matches Function
Integration
Mirrors Page Content Behavior
Buying &
Targeting
Narrowly Targeted Placement
Measurement
Brand Engagement
Out of Stream
Doesn’t Match Function
Introduced New Behaviors
Broadly Targeted Placement
Direct Response
Alcuni esempi di questo tipo di in-feed sono realizzati da: YouTube, Facebook, Twitter, Yahoo,
Sharethrough e LinkedIn.
3 - È l’annuncio in-feed collocato all’interno di un normale
contenuto editoriale, si presenta in una forma simile a quella
dei testi circostanti e consente al lettore di giocare, leggere,
visualizzare o guardare senza dover passare a un’altra pagina. È venduto in una sezione tematica (per esempio sport,
Si inserisce così nel quadro di valutazione IAB:
cultura, eccetera), ma senza la garanzia del
posizionamento (per esempio nella pagina
degli highlights del Campionato Nazionale di
Calcio), misurato con metriche di brand come
l’interazione e il brand lift.
Form
In-Stream
Function
Matches Function
Integration
Mirrors Page Content Behavior
Buying &
Targeting
Narrowly Targeted Placement
Measurement
Brand Engagement
Out of Stream
Doesn’t Match Function
Introduced New Behaviors
Broadly Targeted Placement
Direct Response
Alcuni esempi di questo tipo di in-feed sono realizzati da: Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, and Sharethrough.
10
terminologie Disclosure
più comunemente utilizzate
Il tema della trasparenza relativa alle Searchunit rientra specificamente nella guida FTC
fin dal 2002. Secondo FTC, i consumatori si
aspettano generalmente che i risultati di una
ricerca siano resi e classificati in base alla rilevanza della richiesta, quindi non si aspettano
annunci a pagamento da parte di terzi. Includere o classificare un risultato interamente
o anche solo parzialmente a pagamento è
una forma di pubblicità. Per evitare il rischio
del raggiro, il consumatore dovrebbe essere
messo nella condizione di poter distinguere
facilmente un risultato di ricerca “naturale”
dalla pubblicità che un motore di ricerca offre.
Un aggiornamento delle linee guida 2002 è
stato recentemente pubblicato, ma i principi restano invariati e ora includono indicazioni sulle ricerche audio, per
esempio Siri (Original Search Engine Disclosure Guidelines
6.27.2002 e Updates to the FTC Search Engine Advertising
guidance 6.25.2013).
Le indicazioni specifiche di FTC stabiliscono che si debba:
usare un linguaggio che esprime esplicitamente e senza ambiguità se un risultato di ricerca è di natura pubblicitaria;
avere una dimensione tale da renderla visibile ed evidente al
consumatore; trovarsi vicino al risultato di ricerca (o gruppo
di risultati di ricerca) che lo qualifica e in una posizione visibile
al consumatore.Tra le indicazioni di trasparenza più utilizzate
quando la parola chiave della ricerca è “pizza” troviamo: “Annunci relativi alla pizza,” ombreggiato con l’icona AdChoices
- Google; “Annunci relativi alla pizza”, ombreggiato - Yahoo;
“Tutti i link portano a nuovi tab. Clicca per rifiutare”, ombreggiato viola scuro - Bing.
11
GUIDa aI FORMatI
RECOMMENDATION WIDGEtS
IN-AD (Iab StaNDaRD)
I
I
recommendation widgets sono una forma di pubblicità
native nella quale il link di un annuncio o di un contenuto
a pagamento viene eseguito attraverso un “widget”. Il tipico recommendation widget è integrato nella struttura editoriale principale della pagina e non imita l’aspetto del feed
I recomendation widgets
si inseriscono così nel
quadro di valutazione IAB:
dei contenuti editoriali. Ha un link a una
pagina al di fuori del sito, ma non viene
venduto con posizionamento garantito
e si misura con metriche di brand come
interazione e brand lift.
Form
In-Stream
Function
Matches Function
Integration
Mirrors Page Content Behavior
Buying &
Targeting
Narrowly Targeted Placement
Measurement
Brand Engagement
Out of Stream
Doesn’t Match Function
Broadly Targeted Placement
Direct Response
formato può contenere sia contenuto
proprio sia di terze parti. Se è sviluppato
da un fornitore di tecnologia, può anche
includere il nome o il logo della società
per indicare ulteriormente al lettore che
il contenuto non è di carattere editoriale. Come per esempio: Raccomandato
da XY; Contenuto Sponsorizzato da YZ.
PROMOTED lIStINGS
rienza di navigazione. In particolare, si presentano identici ai prodotti o ai servizi offerti in un
determinato sito, linkano a una speciale pagina
di brand o di prodotto e, in genere, sono acquistati su base d’asta attraverso l’editore, infine,
sono targettizzate in maniera iper-contestuale e
sono misurate con metriche di direct response.
I
I promoted listing nel
quadro di valutazione IAB
sono così inseriti:
Form
In-Stream
Function
Matches Function
Out of Stream
Integration
Mirrors Page Content Behavior
Narrowly Targeted Placement
Measurement
Brand Engagement
12
collega a una pagina al di fuori dal sito, ed è venduto con un
posizionamento garantito, in modo che l’acquirente sappia
esattamente quale sia il contesto circostante. Infine, è misurato con metriche di brand come interazione e brand lift.
Form
In-Stream
Function
Matches Function
Integration
Mirrors Page Content Behavior
Buying &
Targeting
Narrowly Targeted Placement
Measurement
Brand Engagement
terminologie Disclosure più comunemente
utilizzate
Gli annunci IAB Standard con elementi
native seguono i medesimi requisiti specifici in materia di trasparenza di tutti gli
Out of Stream
Doesn’t Match Function
Introduced New Behaviors
Broadly Targeted Placement
Direct Response
annunci IAB Standard. Infatti, il contenuto dell’ad-unit
deve essere chiaramente distinguibile dal normale contenuto della pagina web. Per esempio, è contornato da
un bordo chiaramente definito per non essere confuso
con il normale contenuto della pagina.
CUSTOM / CaN’t bE CONtaINED
N
el mondo della pubblicità native
non c’è limite alle possibilità, soprattutto, quando un inserzionista
e un editore lavorano insieme per la realizzazione di unit personalizzate. Questo
gruppo comprende esempi che non rientrano esattamente in nessuna delle tipo-
logie citate finora, o, come nel caso di playlist
personalizzate, sono talmente legati al sito che
non si giustifica una propria categoria, ma meritano di essere menzionate tra le opzioni di
pubblicità native. Questi annunci possono assumere molte forme, ma in ogni caso saranno
personalizzati e in linea con un sito specifico.
Doesn’t Match Function
Buying &
Targeting
terminologie Disclosure più comunemente utilizzate
Tra le defi nizioni di trasparenza più utilizzate per i promoted listing troviamo: “Ads” con icona (Google); “Yelp Ad”;
In-ad nel quadro di valutazione IAB:
Introduced New Behaviors
terminologie Disclosure comunemente utilizzate
Questa tipologia di annunci contengono fino a tre indicazioni di trasparenza. L’indicazione, in genere, è ripor tata sopra
i listing ed è in grassetto: “Potrebbe piacer ti anche” o “Ti
potrebbe piacere”, “Altro proveniente dal web” o “Da tutto
il web”, “Potresti esserti perso”, “Raccomandato per te”. Il
nome dello sponsor o il sito di destinazione è collocato
dopo il visual e il titolo della unit, sottolineando che questo
promoted listings sono native adv che si trovano su siti che in
genere non hanno una struttura di contenuto editoriale tradizionale, sono progettati per adattarsi perfettamente all’espe-
n-ad è un annuncio contenuto in un formato IAB Standard posto al di fuori della
griglia editoriale, presenta un contenuto
contestualizzato all’interno dell’annuncio, si
Introduced New Behaviors
Broadly Targeted Placement
Direct Response
Narrowly Targeted Placement
“Sponsored Products”– Amazon; e “Product Ads from External Websites”/ Sponsored Content /”What’s this?” link – Amazon.
13
Broadly Targeted Placement
l’OPINIONE DEGlI UtENtI
Il biennio 2015-2016 firma
la riscossa del native
I consumatori non mettono al bando i contenuti sponsorizzati, anzi mostrano interesse
e curiosità. Però chiedono ancora maggiore trasparenza per navigare più consapevolmente
I
n Italia, non è ancora possibile avere uno spaccato degli
investimenti pubblicitari display suddivisi per categorie,
tuttavia è innegabile che gli operatori percepiscono la
quota degli investimenti nel native in aumento. A suffragare
questa analisi anche i dati elaborati da IAB UK che, nel suo
mercato, stima una spesa per il native e il content adv di
216 milioni di sterline nei primi sei mesi del 2014, pari al
21% della voce display. Una elaborazione quella di IAB UK
che include anche gli investimenti riconducibili alle sponsorizzazioni e alla in-feed distribution. E proprio in Gran
Bretagna, IAB ha pensato di sondare meglio l’opinione dei
consumatori nei confronti del content e del native adv con
un’indagine qualitativa.
desktop, smar tphone e tablet, dimostrando
diverse attitudini e abitudini in base, ovviamente, alle generazioni di appar tenenza.
Il valore dei contenuti
Se i più giovani hanno una bassa percezione del valore economico dei contenuti, con
l’aumentare dell’età si innalza anche questo
tipo di consapevolezza. In pratica, i Millenial
sono for temente contrari alla presenza di
annunci pubblicitari su siti che mettono a
disposizione video, musica o nelle destinazioni social. Man mano che l’età aumenta, a
tolleranza verso la pubblicità che interrompe
le proprie azioni. Insomma, è come se dicessero: sono sempre raggiungibile, ma l’adv
deve saper rispettare i miei spazi e i miei
tempi. Un compito assai difficile per investitori ed editori, perché si calcola che ciascuno
di noi sia sottoposto a circa 3.500 annunci
in una giornata e, quindi, attrarre l’attenzione diventa sempre più faticoso. Il campione
più âgé pone l’accento sulla rilevanza: se per
anni i mezzi tradizionali come la Tv hanno
somministrato al proprio pubblico messaggi
pubblicitari adatti a qualsiasi target, oggi si
naviga gratuitamente nei siti e, in cambio, si
ricevono annunci pubblicitari rilevanti, che
contengono molte informazioni.
Rilevanza, valore e trasparenza
Rilevanza è il fulcro della questione, abbinata a sintonia con il resto dei contenuti
presenti nel contesto in cui si cala questo
tipo di adv, insieme a trasparenza e valore.
Sono questi i “filtri” indispensabili e utilizzati
dal campione della ricerca di IAB UK, così
come viene considerata anche l’espressione di un brand.
I consumatori chiedono che il messaggio sia in linea con
la personalità di un’azienda e non che la snaturi. Informativo, utile e coinvolgente sono le caratteristiche che il
consumatore apprezza, perché fornisce informazioni che
non si conoscono, aiuta a fare meglio qualcosa o a farlo
in una maniera differente, aggiunge conoscenza. L’indagine
britannica, però, evidenzia che i consumatori sono molto
esigenti in fatto di trasparenza: “c’è poco tempo, devo saper distinguere immediatamente un contenuto editoriale da
uno sponsorizzato”, oppure “è necessario un visual completamente diverso da quello del resto del sito”, “devono
essere presenti ed evidenti il logo e la scritta sponsorizzato:
un consumatore deve realizzare subito che si tratta di un
contenuto sponsorizzato, ancor prima di cliccarlo”. Quando
invece si parla di navigazione da smartphone o tablet, il pubblico suggerisce di rendere più evidenti il logo e le etichette,
perché nonostante gli schermi siano più piccoli di quello
di un PC, anche in questo caso si deve comunque poter
distinguere un contenuto a pagamento da uno editoriale.
Diverse le considerazioni emerse sui settori, soprattutto
quelli considerati più sensibili come il finanziario per esempio. In questi casi, gli utenti diventano ancora più rigorosi
ed esigenti e chiedono ancora più chiarezza e trasparenza.
buone pratiche in tema di formati native corretti e trasparenti
Video Infeed / Instream:
Discovery/Recommendation Unit:
Newsfeed:
In collaborazione con la società 2CV Research, l’Associazione ha analizzato l’attitudine e il livello di comprensione
di queste tipologie di pubblicità digitale, per sviscerarne la
tolleranza, il bisogno di trasparenza e l’impatto espresso
dagli utenti. Un campione di 25-34 enni e 35-44enni di Manchester e Birmingham e un altro panel di londinesi dai 18 ai
24 anni e dai 45 ai 64 anni hanno commentato gli annunci su
14
Infeed / Instream:
Newsfeed:
fronte di un servizio, il campione accetta la
pubblicità proprio perché lo considera un
modo per “ripagare” i servizi di cui fruisce
gratuitamente. Tre però sono i temi trasversali che si riscontrano in tutte le fasce di età:
le persone sono sempre connesse, la navigazione ha un obiettivo specifico e la scarsa
Fonte: IAB UK
15
MaRKEtER & CONtENt INDUStRY
Native advertising:
quali modelli per gli editori
I publisher si preparano a far spazio ai contenuti a pagamento, mentre le aziende
li considerano dei preziosi alleati per i progetti adv e le loro relazioni con i consumatori
N
egli Stati Uniti, a fine 2014 la società di consulenza
The 614 Group in par tnership con IAB ha messo
a punto lo studio Native Adver tising Technology
Vendor, un documento che analizza il mercato dal punto
di vista dei publisher, per aiutarli a comprenderne le caratteristiche e a individuarne i meccanismi tecnologici e
strategici, in modo da avere strumenti e progetti in grado
di coinvolgere maggiormente gli utenti e, di conseguenza,
avere CPM più elevati.
Mai come prima d’ora gli editori sono alla ricerca di nuovi
modelli pubblicitari che possano accrescere i loro fatturati,
dopo i contraccolpi subiti a causa della crisi. Per accrescere
il loro giro d’affari potrebbe arrivare in soccorso il native,
perché questa tipologia di annunci è posizionata vicino ai
contenuti editoriali ed è strettamente correlata al contesto
in cui è calata. Un elemento che potrebbe giustificare una
remunerazione più elevata, proprio perché il native adv
garantisce un maggior coinvolgimento dei consumatori.
Il marketing studia per diventare native
The 614 Group ha anche analizzato la predisposizione e
le strategie d’investimento in native adv di 400 aziende
statunitensi: dalla ricerca emerge che il 69% del campione
lo definisce interessante e prezioso, mentre il 22% lo considera come il futuro della pubblicità digitale. Contemporaneamente, la distribuzione di questi contenuti è vissuta
come un ostacolo, tanto che quasi la metà delle aziende
intervistate (pari al 47%) non è convinta della capacità dei
loro messaggi di andare diritto al cuore del consumatore. In
ogni caso, il 54% del campione non è soddisfatto dei propri
sforzi in questo ambito, mentre il 29% vede ancora delle
complicazioni nel raggiungere risultati di business.
16
I canali migliori
Attualmente, la maggior par te dei marketer (pari all’87%) per distribuire contenuti
utilizza i propri siti web, mentre l’80% utilizza i social network e un altro 76% si affida
alla ricerca organica. Di contro, solamente il
24% sta utilizzando i canali editoriali, il 18%
utilizza piattaforme di tipo discover/recommendation, infine uno scarso 7% si avvale di
piattaforne in-feed native.
Nonostante i risultati per gli editori non
siano ancora confor tanti, i publisher si dicono pronti a dar vita a strategie native di
successo per gli investitori. Infatti, uno studio
del 2014 di Online Publishers Association
(OPA) sostiene che i contenuti dei brand
premium sono naturalmente nativi e che il
93% degli editori statunitensi abbiano già
ricevuto richieste per questo tipo di pubblicità. È rilevante, tuttavia, che sembra emergere una sor ta di disconnessione tra l’offer ta editoriale e le richieste del marketing.
Tuttavia, è innegabile che siamo di fronte a
una grande oppor tunità per gli editori nella
distribuzione dei contenuti nativi dei marketer, soprattutto perché l’indagine di The
614 Group rivela che l’incremento di questa
tipologia di contenuti sarà costante nel corso
del 2015. Infine, lo studio analizza anche il
ruolo dei fornitori di tecnologia specializzati
in native adv nella monetizzazione degli spazi
pubblicitari sui siti nativi degli editori partner.
Un vademecum per i publisher
The 614 Group ha individuato nove temi
fondamentali per aiutare gli editori ad avviare rapporti e progetti ancora più proficui
con gli investitori e gli operatori specializzati nel native. L’indagine infatti ha coinvolto
nove player specializzati: Nativo, Solve Media,
Outbrain, Sharethrough, TripleLift, Taboola,
Polar, AdsNative e Adaptly, per mettere a
fuoco le principali tematiche. Gli argomenti
evidenziati vanno dalla navigazione dei consumatori quando cliccano un annuncio native (se rimangono sul sito dell’editore o se
raggiungono altre pagine) alla collocazione
dell’annuncio, o del widget in uno spazio nuovo e precedentemente non utilizzato a scopo
pubblicitario. Ma c’è anche la definizione del
ruolo del fornitore di tecnologia e di quello dell’editore
nella vendita, oltre alle tipologie di contenuti che possono
essere incluse negli annunci native: testo, immagini, video, o
altro. Lo studio quindi si pone come una sorta di guida per
gli editori, con consigli su come il publisher si deve porre e
quali risultati deve essere in grado fornire agli investitori per
essere attrattivo. Altri temi sono connessi con la disponibilità
o meno di contenuti native responsive, con la possibilità o
meno di integrare la tecnologia utilizzata dal fornitore con
quella dell’editore, oppure l’armonizzazione dei contenuti
nelle pagine dell’editore. Questioni fondamentali per gli inserzionisti, che i publisher dovrebbero tenere in seria considerazione quando si parla con i potenziali fornitori, perché
ben oltre la metà dei marketer (il 65%) ritiene il targeting
essenziale per il successo e per indirizzare i loro contenuti
al pubblico giusto, oltre al fatto che annunci fuori contesto
potrebbero essere ignorati dal consumatore.
17
Il COMItatO SCIENtIFICO
IAB Italia, un team di esperti
per studiare il native
zio. Sui device mobili inoltre, lo spazio è limitato e l’attenzione è massima: per questa ragione
l’utente è particolarmente esigente sulla qualità
dei contenuti che occupano lo schermo.
Un formato native che porta a un contenuto
di valore, in linea con gli interessi del consumatore, riscuoterà necessariamente un successo
maggiore rispetto a un formato tabellare di
tipo tradizionale.
Il native adv fornisce una soluzione vantaggiosa
per i tre attori in gioco: gli editori, che beneficiano di contenuti nuovi e di valore (oltre ovviamente a una fonte di revenue incrementale),
i brand che hanno a disposizione una leva più
efficace per comunicare con il proprio target
e i consumatori che accedono a un mondo
nuovo, interessante e gratuito di contenuti.
Il ruolo degli investitori
Le aziende hanno compreso che lo strumento
del native adv può essere utilizzato in vari modi
e soprattutto non è appannaggio solamente
di aziende del mondo dell’intrattenimento o
che dispongono di grandi quantità di contenuti.
L’iniziativa di IAB va nella direzione di spiegare
che cos’è il native, come funziona e come si
misura, perché il mercato guarda con estremo
interesse a questo fenomeno e l’obiettivo del
Seminar è offrire raccomandazioni chiare e
identificare risultati concreti.
In par ticolare, gli investitori si concentrano su tre elementi: awareness, consideration, conversion. Il native deve dimostrare di essere in grado di spostare
le metriche in tutte e tre queste fasi.
E lo sta facendo. Infatti, può migliorare la
brand awareness, attraverso la veicolazione
dei contenuti branded all’audience in target;
può spostare la considerazione del brand,
grazie a percorsi in cui l’utente viene guidato
in modo intelligente verso il messaggio commerciale del cliente; infine, può generare conversioni se inserito in un funnel strutturato
con questo obiettivo.
Alberto Mari, Outbrain Italia
Michele Marzan, IAB Italia
Quali sono i suoi confini e come sta prendendo piede nel nostro Paese, a queste
e molte altre domande risponde il gruppo di specialisti dell’Associazione per comprenderne
meglio il fenomeno di mercato e favorire la crescita degli investimenti
È
un comparto così rilevante, attuale e in grado di dare
un’accelerazione al mercato della pubblicità interattiva, che IAB Italia ha istituito un Comitato Scientifico ad hoc con l’obiettivo di analizzare i numeri e i trend.
Costituito da Raffaele Cirullo (IAB Italia), Alber to Mari
(Outbrain Italia), Michele Marzan (IAB Italia) e Gabriele Ronchini (4w MarketPlace), il Comitato Scientifico ha tracciato una
panoramica sullo stato dell’arte del native advertising e su quali
sono le sue più interessanti caratteristiche.
Native vs display?
Non c’è una contraddizione tra display e native adv, anzi i
formati display continueranno a giocare un ruolo importante,
per lo meno sulle piattaforme desktop. Tuttavia in un’ottica di
affollamento pubblicitario, i formati che rispecchiano i criteri del
permission marketing (tra cui i formati native) riscuoteranno
maggiore efficacia e, di conseguenza, otterranno maggiore spa-
Raffaele Cirullo, IAB Italia
18
L’opportunità è rendere l’interazione con la
marca più naturale, nativa per l’appunto.
Gli editori e i nuovi contenuti adv
Per gli editori e per i brand si apre una opportunità formidabile di concentrare gli sforzi sui contenuti.
Ci sono esempi di eccellenze da ambo le parti, editori che
hanno arricchito in modo importante la propria offerta di
contenuto, e brand che hanno creato strutture ad hoc per
coinvolgere il proprio target.
l’opinione degli utenti
Secondo una ricerca svolta da Hubshout nel 2014, circa il 73%
degli utenti ha dichiarato che i contenuti prodotti dai brand
sono almeno (se non più) interessanti rispetto ai contenuti
editoriali. Dati confermati da una recente ricerca condotta
da IAB UK e pubblicata lo scorso febbraio 2015.
Il native offre l’opportunità di accedere a contenuti nuovi,
interessanti e di valore: grazie alle tecniche di targetizzazione, infatti, gli utenti troveranno contenuti native sempre più
rilevanti per loro. Produrre contenuti di qualità ha un costo e
gli utenti ne sono consapevoli. Per questo sono ben disposti
ad accettare che alle spalle ci sia uno sponsor, purché sia
dichiarato e trasparente.
Il native italiano
L’Italia non è diversa dai mercati anglosassoni: sicuramente
negli Stati Uniti e in Gran Bretagna alcuni fenomeni si sono
affermati prima, ma le dinamiche cui stiamo assistendo sono
esattamente le stesse. Da un lato, gli investitori chiedono
formati con maggiore efficacia, dall’altro, gli editori aprono le
porte a posizionamenti native.
Gabriele Ronchini, 4w MarketPlace
19
Il COMItatO SCIENtIFICO
IAB Italia, un team di esperti
per studiare il native
In questo percorso, gli utenti maturano una consapevolezza che
una buona comunicazione rilevante è cruciale per poter accedere a contenuti editoriali di qualità in forma gratuita.
Negli Stati Uniti, il mercato è particolarmente variegato, come
illustra l’infografica di LUMAscape con i principali operatori
nell’universo native. Molti degli operatori presenti nella mappa LUMAscape non sono ancora
presenti in Italia, tuttavia assisteremo a nuovi e
interessanti ingressi nel nostro Paese nei prossimi 12-24 mesi.
trasparenza a tutti i costi
La trasparenza è un punto fondamentale perché il native
sia sostenibile nel tempo: se la comunicazione è chiara, e il
messaggio di valore, assisteremo a metriche positive che si
sosterranno nel tempo.
Negli Stati Uniti, dove formati di questo tipo sono diffusi da
anni, assistiamo a livelli di engagement notevoli, con tassi di
CTR anche superiori all’1% e che non accennano a diminuire. Affinché il native mantenga nel tempo questi risultati
e confermi la tendenza fin qui dimostrata, è cruciale non
tradire la fiducia degli utenti.
Di conseguenza, è impor tante che ogni
posizione native sia indicata in modo inequivocabile come tale. Inoltre, deve essere
chiaro all’utente se dietro a un contenuto
c’è un brand. Una politica di trasparenza
verso l’utente paga sia nel breve (in termini
di effi cacia della comunicazione per l’investitore) sia nel lungo termine come sostenibilità del formato.
20
IAB Italia
L’OUTSTREAM
ENTRA NEL CUORE
DEL CONTENUTO
EDITORIALE
www.teads.tv/it
[email protected]
+39 02 4980114
REINVENTING VIDEO ADVERTISING
teads_italia
PROFIlO aZIENDalE
C
aratterizzato da affidabilità, qualità dell’offerta e prestigio degli editori che ne fanno parte, l’ad-network
italiano 4w MarketPlace offre a publisher e advertiser
soluzioni pubblicitarie volte a ottimizzare inventory e in-
vestimenti multi-screen. Fondata nel 2008
come star t-up dell’incubatore cer tifi cato
Digital Magics, oggi 4w MarketPlace ha tre
sedi a Fisciano (SA), Milano e Roma. Dal
2009 si è affermata nella gestione degli spazi
contextual sui website delle maggiori testate online italiane (in esclusiva il Consorzio
PPN) e nel 2011 fa il suo ingresso anche nel
mercato mobile ampliando l’inventory con
App e Msite. Nel 2012 ottiene un fi nanziamento di 2 milioni di euro da Principia
SGR . Nel 2013 lancia 4w Matic, Private
Marketplace per il Programmatic Buying,
nel 2014 4w Advisor, soluzione Recommendation Widget per native adv e nel 2015 il
formato native Video Widget.
aZIENDa
L’attività di 4w MarketPlace ha un duplice
obiettivo: offrire agli editori la possibilità di
monetizzare al meglio i propri spazi adv e
agli investitori pubblicitari l’ottimizzazione dei
propri investimenti online.
Il network 4w vanta oltre 500 siti web, mobile e app premium, 5 miliardi di impression
al mese e 20 milioni di utenti unici. Tra gli
editori più autorevoli, in esclusiva dal 2009,
Gruppo RCS e Gruppo Editoriale L’Espresso.
Negli anni ha sviluppato un range completo
di formati pubblicitari che offrono i migliori
risultati nella gestione delle campagne online
su pc, tablet e smartphone con un approccio
strategico native, favorendo un ingaggio forte
attraverso il posizionamento, la tecnologia e
l’esperienza nella gestione dei dati.
SERVIZI
4w si è affermata con i formati contextual, annunci tipicamente nativi per posizionamento e
per funzione: inseriti in bottom articles, nell’area
dei contenuti editoriali, non invasivi, integrati nel
look and feel del sito. Per rispondere alle esigenze del mondo della comunicazione sempre
più alla ricerca di soluzioni adv maggiormente
coinvolgenti, abbiamo sviluppato una proposta
completa di formati native che garantiscono la
miglior efficacia delle campagne, mettendo in
CaSE HIStORY/4W MaRKEtPlaCE
Carrefour Italia:
Sottocosto ti adoro
ObIEttIVI
CONtEStO
Il Gruppo Carrefour è il primo operatore della grande distribuzione organizzata in Europa e il secondo nel mondo. In
Italia è presente in 20 Regioni con oltre 1.100 punti vendita
suddivisi in ipermercati Carrefour, supermercati Carrefour
market, negozi di prossimità Carrefour express. È stato tra i
primi retailer in Italia a sviluppare campagne di digital marketing e pianificazioni direct response. Carrefour è presente
sui mezzi digitali con un ecosistema completo che va dal sito
web, riprogettato in modalità responsive per accompagnare
22
il cliente in tutti i momenti della giornata, ai
canali social, all’applicazione per smartphone.
L’evoluzione dei mezzi digitali ha richiesto una
rimodulazione del rapporto con i clienti e del
linguaggio, affiancando al push promozionale
un focus sui contenuti e l’engagement.
taRGEt
Responsabili di acquisto, principalmente
donne.
La campagna digitale, par te integrante di
un media mix online e offl ine, era a supporto della promozione Sottocosto valida
nei supermercati Carrefour market. Due gli
obiettivi della campagna: saturare la notorietà della promozione, anche attraverso la visualizzazione dello spot video, e incentivare
lo sfoglio del volantino digitale con una call
to action specifica.
StRatEGIa
DI COMUNICaZIONE
I canali direct response sono stati utilizzati a fi anco alle campagne tradizionali, in
un’ottica di comunicazione integrata, con
il duplice obiettivo di por tare traffi co qualifi cato e ottimizzare l’acquisizione di profi li clienti. L’utilizzo di formati native con
relazione il brand con il proprio target sulla base
degli interessi espressi attraverso la navigazione.
L’offerta si è quindi arricchita di formati widget,
sia in forma di annunci di raccomandazione sia
video, aggiungendo un ulteriore importante
valore all’adv, basato sulla contestualizzazione.
Il formato video widget viene presentato per
la prima volta allo IAB Seminar.
CONtattI
Paola Sersale, Head of Sales
[email protected]
4wmarketplace.com
4w MarketPlace ha aiutato a distribuire su multi-screen
e siti premium contenuto di qualità in sostituzione della
classica display, permettendo di intercettare utenti qualifi cati da incanalare verso la lead, ottimizzando l’investimento. Inoltre, è stato testato in anteprima il nuovo formato video, inserito in un widget interattivo di contenuti
contestualizzati rispetto agli interessi espressi dall’utente.
RISUltatI
Un media mix comprensivo di annunci e video nativi ha
consentito di comunicare tutte le componenti del messaggio in maniera puntuale ed è risultato più efficiente in
termini di costo per action.
Paragonando questa soluzione a un approccio tradizionale,
basato su formati display e video standard, si è registrato,
infatti, un costo per volantino sfogliato inferiore dell’89%.
23
PROFIlO aZIENDalE
E
dito dal 2004, Blogo è la prima testata online indipendente, leader nella produzione di contenuti: produce ogni
giorno oltre 500 contenuti originali ed esclusivi distribuiti
su sei canali tematici verticali (News, Motori, Entertainment,
Donna & Lifestyle, Sport, Tecnologia).
La struttura editoriale è strategicamente organizzata in tre
team: un team editoriale diffuso che seguendo dettagliati piani
editoriali copre quotidianamente l’attualità su ogni canale, un
team editoriale dedicato all’aggiornamento delle HP di canale
e alla produzione settimanale di magazine native e un team
social focalizzato sulla strategia e la produzione di contenuti
esclusivi sulle properties e su tutti i social network su cui opera
(Facebook, Twitter, Instagram, Whatsapp).
La redazione, composta da un team di giornalisti professionisti e opinion leader, aggiorna
in tempo reale i lettori con breaking news,
interviste esclusive, live-blogging, reportage e
video interviste.
Il linguaggio è diretto e improntato a stimolare il dialogo con il lettore sia attraverso i
commenti nell’articolo sia sulle pagine social
di riferimento.
SERVIZI
Blogo è il primo editore nativo digitale proprietario di tutta l’offerta editoriale. Nascendo da
un network di blogs è sempre stato per sua
natura molto attento ai brand, ai prodotti e
ai nuovi strumenti per comunicarli in maniera
efficace . L’evoluzione da network a editore ha
consentito a Blogo di sviluppare e migliorare
le caratteristiche native proprie del suo DNA.
CaSE HIStORY/blOGO
FORD: Magazine
tailor made per il lancio
europeo di Mustang
CONtEStO
Raccontare la storia di Ford significa raccontare la storia
dell’automobile. Fin dalla sua nascita nel 1903, infatti, Ford
Motor Company si afferma come protagonista del settore
automobilistico, distinguendosi per qualità, tecnologia e spirito
di innovazione. Valori senza tempo, che la rendono ancora
oggi uno dei leader mondiali.
Un anno fa la Mustang, intramontabile icona dell’auto sportiva
americana marchiata Ford classe 1964, compiva i suoi primi
50 anni proprio mentre la nuova generazione, la sesta, entrava in produzione. Con essa, per la prima volta, la Mustang
arriverà anche in Europa e succederà a maggio, quando a
Monaco di Baviera inizierà la lunga sessione di test drive con
i media continentali. Dalla seconda metà di giugno, la Ford
Mustang sarà finalmente pronta all’incontro con il pubblico
europeo ricco di estimatori di questo modello, un’auto fino
a questo momento “proibita”, ma tanto coinvolgente da appassionare chiunque.
24
aZIENDa aSSOCIata Iab
Fondata nel 2006 da Luca Ascani e Salvatore
Esposito, Populis Srl è la Digital Media Company di Blogo.it; con un approccio strategico
e un solido background tecnologico, Populis
offre soluzioni di comunicazione e campagne
di marketing online ottimizzate e a performance per i propri inserzionisti.
taRGEt
Uomini 25 -54 anni.
ObIEttIVI
Blogo ha deciso di seguire le tappe della eccezionale storia della Mustang con un’iniziativa altrettanto particolare, che accompagni
i lettori di Autoblog fino al giorno del lancio
definitivo della sesta generazione.
Al centro del suo modello c’è una content
strategy che dallo storytelling permette di creare “storie” in grado di soddisfare, da un lato,
gli interessi di un’audience sempre più esigente
e meno influenzabile attraverso strumenti tradizionali e, dall’altro, permette ai clienti di inserirsi nella “storia” naturalmente con maggiore
discrezione, ma maggiore efficacia.
E proprio partendo dalle strategie digitali globali dei clienti andiamo a definire: corporate
storytelling, piani editoriali dedicati, attività
di marketing esperienziale, test di prodotti,
formati di native adv e piattaforme di distribuzione contenuto e adv native.
Gli strumenti a disposizione dei partners sono:
• C o mun i cazi one de l br a nd i ntegr a t o
editorialmente con formati adv classici, rich
media e con product placement studiati
ad hoc;
• Piattaforma proprietaria di native advertising:
un algoritmo di ottimizzazione permette di
contestualizzare al meglio il brand del cliente
Questo sarà possibile attraverso la pubblicazione di un magazine dedicato suddiviso in 5
puntate, realizzato con l’aiuto di un testimone,
l’unico possibile: Lee Jacocca. Classe 1924, Lee
Jacocca è il padre della Mustang, e nella sua
autobiografia “Iacocca: An Autobiography”, dedica un intero capitolo proprio alla genesi della
Mustang, nei minimi dettagli. Il magazine diventa
così un modo strategico e originale per raccontare questa iconica auto sportiva, attraverso gli
uomini, i fatti, gli aneddoti e le curiosità di oltre
50 anni di storia di Ford Mustang.
all’interno dell’intera offerta editoriale;
• Publiredazionali: post approfonditi per
spiegare i vantaggi di prodotti e servizi offerti
dai clienti;
• Magazine editoriali: prodotto editoriale
definito con pianificazioni stagionale su
eventi, mood e tendenze all’interno del quale
i clienti possono comunicare i propri prodotti/
servizi/advertising;
• Magazine “tailor made”: prodotto editoriale
sviluppato lavorando sulle esigenze di
comunicazione del partner.
La combinazione di content marketing e native
advertising rende l’offerta native di Blogo la più
completa e distintiva all’interno del panorama
degli editori online.
CONtattI
Blogo.it Srl
Via Pordenone, 8 - 20132 Milano
Tel. 02 2826796
www.blogo.it
[email protected]
realizzato con Ford (http://www.blogo.it/motori/special/nuovaford-mustang-italia) si sviluppa in cinque puntate e ripercorre il
“mito Mustang” dalle origine al debutto della nuova generazione
2015 attraversando gli avvenimenti e i cambiamenti che hanno
caratterizzato gli ultimi 50 anni di storia dell’automobile. L’introduzione di video e immagini interattivi, perfettamente inseriti nel
magazine, permette di approfondire contenuti ed eventi esclusivi
in una modalità divertente, innovativa ed efficace.
StRatEGIa
DI COMUNICaZIONE
Blogo ha individuato il Magazine come migliore
soluzione native per raccontare un mito della
famiglia Ford: la nuova Mustang.
Il Magazine Editoriale presenta una struttura
modulare con contenuti realizzati ad hoc attraverso una produzione trasversale di articoli,
video interattivi e fotogallery. Il magazine permette una navigazione verticale per visualizzare
i contenuti e orizzontale per approfondirne la
lettura, oltre a una lettura ottimizzata multidevice (desktop, mobile & tablet). Il Magazine
25
PROFILO AZIENDALE
Ciaopeople edita Fanpage.it, il primo giornale pure player online d’Italia e leader
indiscusso nelle distribuzione delle news
sui social network, informando quotidianamente oltre 3.500.000 di persone. Ricerca,
Sviluppo e Creatività sono le fondamenta
del gruppo editoriale nel quale rientrano
le produzioni video The Jackal. Maggiori
informazioni su www.ciaopeople.it
C
iaopeople Media Group è un gruppo editoriale leader in italia nel campo digitale.
Opera nell’informazione online, nella produzione
multimediale e nei servizi di intrattenimento e gioco.
SERVIZI
Il native di Fanpage.it è un prodotto editoriale originale e interessante per l’utente.
Sono creati dei contenuti dedicati ai brand
che godano di una intrinseca viralità e di
una enorme distribuzione social. Un piano
editoriale sviluppato per il cliente e una
campagna di distribuzione dei contenuti
sul pubblico target defi nito.
Questo permette a Fanpage.it di raggiungere risultati incredibili in termini di diffusione
del messaggio.
Dal punto di vista tecnico l’offerta native di
Fanpage.it comprende la realizzazione di una
sezione interamente dedicata al brand, la
stesura di un piano editoriale composto da
articoli (testuali, gallery, video e infografiche)
affini ai contenuti del partner, la brandizzazione,
con posizionamenti adv e widget social, del
template in cui sono inseriti gli articoli e la loro
indicizzazione nelle sezioni del sito più affini.
La distribuzione avviene tramite le properties
social di Fanpage.it e i contenuti rimangono
online e fruibili dal pubblico per sempre.
CONTATTI
Ciaopeople Advertising
sede operativa
via Piero della Francesca 38, Milano
sede legale
via Santa Lucia 97, Napoli
mail: [email protected]
CASE HISTORY/ CIAOPEOPLE MEDIA GROUP
Save the Children, Illuminiamo il futuro
la realizzazione di un video corporate e di
cinque ar ticoli che toccassero tematiche
cardine dell’impegno di Save the Children
nei confronti dell’infanzia. Al centro del
piano editoriale abbiamo messo il concetto
di gioco ripercorrendo tutte quelle attività all’aria aper ta che si stanno perdendo.
Anche il tema della scuola ha avuto uno
spazio impor tante con la proposizione di
spunti su come migliorarla e più in generale
una rifl essione sul valore che le appar tiene. Tematiche di più stringente interesse
per il cliente come le donazioni sono state
trattate con un taglio accattivante e insolito, di cui è esempio di grande successo
l’infografi ca che ha mostrato come viene
impiegato un euro donato in benefi cenza.
TARGET E OBIETTIVI
La campagna ha avuto come obiettivo la generazione di
rumore e l’avvicinamento degli utenti al messaggio del
cliente con il conseguente aumento delle donazioni. Il target che abbiamo voluto colpire è stato quello degli adulti
compresi tra i 30 e i + 65 anni, un’ampia fascia di pubblico
per raccogliere la maggior par te degli adulti in età genitoriale e quindi più sensibili alle tematiche dell’infanzia.
CONTESTO
Il native adver tising per Save the Children si inserisce
all’interno della campagna “Illuminiamo il futuro”, un
progetto nato con lo scopo di generare awareness ai
“PUNTI LUCE”, dieci strutture sparse per l’Italia, nate
con lo scopo di fornire sostegno scolastico ed economico
26
ai bambini in diffi coltà e che hanno abbandonato la scuola.
Il nostro impegno è stato rivolto a generare contenuti originali che risultassero
interessanti per l’utente distribuiti in target. Il progetto ha riguardato in concreto
RISULTATI
Il video ha generato 426.766 views (visualizzazioni video)
Reach (gli utenti unici che visualizzano il post) 3.517.000
Engagement (le interazioni, commenti, like e share generate dagli utenti)116.800.
27
PROFIlO aZIENDalE
SERVIZI
P
arte al 100% di Gruner + Jahr, controllata del gruppo
Bertelsmann, la media company leader in Europa, Ligatus
si concentra da oltre 10 anni sul performance marketing all’interno degli articoli editoriali. Oltre alla sua sede
in Germania, è presente in Austria, Svizzera, Francia, Belgio,
Olanda, Spagna, Italia e Turchia. I suoi principali prodotti sono:
Text-link, Content Marketing, Retargeting. Utilizzando il proprio
algoritmo di ottimizzazione per un posizionamento native non
intrusivo su network esclusivamente premium, Ligatus consente
ai propri clienti di posizionare i messaggi pubblicitari in modo
da raggiungere gli obiettivi prefissati. Ligatus offre ai suoi clienti
Sebastiano Cappa,
Publishers & Sales Director di Ligatus Italia
tutti i possibili strumenti di misurazione delle
performance che consentono di ottimizzare le
proprie campagne mentre la fatturazione dipende esclusivamente dal successo ottenuto. L’algoritmo, infatti, diffonde le campagne trovando,
in modo automatico, dove performano meglio.
Con più di 24 miliardi di impressions al mese su
oltre 1.100 siti partner premium in nove Paesi,
Ligatus è il native network premium più grande
d’Europa. Solo in Italia conta quasi 100 siti tra
i quali i gruppi Citynews, FanPage, Italiaonline,
Piemme, Populis, Sportnetwork e Tiscali.
Con Ligatus i tassi di revenue per impressions
risultano superiori ai livelli standard italiani ed
europei. Questo in forza del suo algoritmo
proprietario, per la qualità del traffico generato
dal network esclusivamente premium e per la
peculiarità del posizionamento, non intrusivo,
dei contenuti della sua soluzione di native.
Tutto questo consente di sviluppare campagne
adv mirate a raggiungere solamente gli utenti
più interessati e a più alto potenziale, di coprire
tutte le esigenze degli inserzionisti nei vari aspetti del performance marketing e di disporre di
diversi price model (CPC, CPL, CPI e CPcall).
Tutto questo attraverso un account manager o
CaSE HIStORY/lIGatUS
BedandBreakfast.com: più visibilità
e utenti realmente interessati. È possibile
CONtEStO
Il caso di successo di Bedandbreakfast.com e Ligatus sottolinea i vantaggi raggiungibili attraverso il native advertising e
connota il distinguo tra queste soluzioni e quelle legate al
display tradizionale.
taRGEt E ObIEttIVI
BedandBreakfast.com era intenzionata a realizzare concretamente una strategia di comunicazione online di tipo
“pull”, che consentisse agli utenti di scegliere intenzionalmente sul sito quali contenuti approfondire, attraverso
ogni singolo click, e giungere così a consultare informazioni corrispondenti ai loro reali interessi.
28
SOlUZIONE
Attraverso il posizionamento native del
Network Ligatus, gli annunci della campagna BedandBreakfast.com hanno favorito un’esperienza di navigazione per gli
utenti dav vero senza interruzioni. Una
pianifi cazione precisa e un attento lavoro di ottimizzazione, in concer to con gli
account manager Ligatus, hanno permesso di sviluppare annunci capaci di carpire
l’interesse dei navigatori.
L’algor itmo propr ietar io Ligatus ha di
conseguenza premiato la campagna, attraverso un valore di prestazione/reputazione (eCPM) capace di sostenere la
competizione con campagne con CPC più
alti; tale valore, inoltre, ha permesso di
ot tenere una maggiore diffusione della
campagna online, mantenendo invariata
la spesa giornaliera.
in modalità self service attraverso la piattaforma
proprietaria DirectAds.it.
DIRECtaDS
DirectAds.it è la soluzione che consente alle piccole e medie aziende e ai professionisti di attivare,
in totale autonomia attraverso un accesso in modalità self-service, campagne di visibilità online in
maniera semplice e a costi contenuti.
Con un investimento minimo di 100 euro, è possibile sia procedere a una pianificazione geolocalizzata degli annunci sia selezionare i dispositivi su
cui si desidera vederli pubblicati, con una formula
di pagamento basata esclusivamente sul risultato
che si vuole raggiungere.
CONtattI
Sebastiano Cappa
[email protected]
Tel: 02 86337733
www.ligatus.it
“
L’obiettivo della collaborazione con Ligatus era
aumentare la presenza display e, allo stesso tempo,
avere dei KPIs comparabili alle nostre campagne
search (per esempio Google). L’obiettivo è stato
centrato. Ligatus si è dimostrato un canale di grande
qualità con cui abbiamo ottenuto risultati eccezionali
rispetto al display tradizionale e paragonabili
alle nostre campagne search tradizionali”.
Giovanni Mària,
SEM and Performance Marketing Manager
Native Adver tising VS Display (ROI base 100)
DISPLAY
CTR: 0,08
Tasso di rimbalzo: 77,68
Pages/session: 1.65
Durata media visite: 0:39
ROI diretto: 100
RISUltatI
Giovanni Mària,
SEM & Performance Marketing Manager
NATIVE ADVERTISING
CTR: 0,40
Tasso di rimbalzo: 43,15
Pages/session: 3.04
Durata media visite: 2:07
ROI diretto: 151
In poco più di un mese, la campagna Bedandbreakfast.com sul Network Ligatus ha ridotto il proprio costo per
click - da 0,50€ a 0,30€ - raddoppiando la media giornaliera di visitatori, quantità supportata dalla qualità delle
sessioni per il periodo live dell’intera campagna BedandBreakfast.com.
29
PROFIlO aZIENDalE
Q
uella di Outbrain (www.outbrain.com) è la più grande
piattaforma di content discovery al mondo e offre ai
lettori contenuti online, mobile e video personalizzati e
rilevanti, aiutando gli editori a comprendere la propria audience
attraverso i dati.
Fondata nel 2006, la società ha sede a New York e, dalla fine del
2012, è presente sul mercato italiano. Grazie alla sua tecnologia
proprietaria, Outbrain identifica i temi di maggiore interesse
per ogni lettore guidandolo così alla scoperta dei contenuti
più rilevanti attraverso l’integrazione di collegamenti di un network mondiale di editori premium. Outbrain consente inoltre agli editori
di aumentare l’engagement della propria audience, comprendere meglio il proprio target
di riferimento e accrescere la monetizzazione,
attraverso collegamenti a siti esterni.
L’espansione di Outbrain, che ha permesso di
raggiungere alcune delle maggiori web property mondiali, rispecchia la sua rapida crescita e
le sue innovazioni di successo nel supportare
la nuova era dell’editoria digitale. Outbrain distribuisce oltre 190 miliardi raccomandazioni
di contenuto ogni mese e raggiunge oltre 557
milioni di visitatori unici nel mondo (fonte: ComeScore Gennaio 2015).
Tra i principali editori premium che si avvalgono della piattaforma di Outbrain vi sono: CNN,
ESPN, Le Monde, Fox News, The Guardian,
CaSE HIStORY/OUtbRaIN
VISA: strategie di content marketing
Slate, The Telegraph, New York Post, Times of
India e Sky News. Ma ci sono anche testate
locali quali Milano Finanza, Il Fatto Quotidiano,
Yahoo, Citinews, Gossip.it, Blogo, Corriere dello Sport, FanPage, Giallozafferano, Lettera43,
Msn, Mtv, Tom’s Hardware, Tutto Sport.
La società è presente in diversi paesi del mondo tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Israele,
Singapore e Australia.
SERVIZI
Consentendo agli editori di mettere a disposizione della propria audience un’esperienza più
personalizzata e accattivante e, nel contempo,
di aumentare le opportunità di monetizzazione, Outbrain offre un’infrastruttura per il digital
publishing moderno.
Brand ed editori entrano così in contatto con
nuovi lettori che scoprono nuovi contenuti
interessanti e che creano engagement e amplificazione dei messaggi dei brand.
Outbrain aiuta dunque brand ed editori a
raggiungere audience interessata, responsive
e di alta qualità, esattamente nel momento in
cui questa è in cerca di altri contenuti, siano
taRGEt E ObIEttIVI
Nel 2014 Visa Asia Pacific era alla ricerca di un
nuovo modello per raggiungere e influenzare
i decisori di banche, aziende commerciali e
governi della Regione. A tale proposito ha
incorporato nella propria comunicazione
strategie di content marketing attraverso
VisaAPnews.asia - una newsroom di Tumblr
con video coinvolgenti su argomenti come
economia, business, opinioni e innovazione.
I contenuti video hanno permesso a Visa di
produrre storie che contenessero messaggi
con un reale valore per i consumatori.
SOlUZIONE
CONtEStO
Visa è una società di servizi e tecnologie di pagamento che
connette consumatori, aziende, istituzioni finanziarie e governi
in oltre 200 Paesi e Regioni per abilitare pagamenti elettro-
30
nici sicuri, veloci e affidabili. Attraverso Visa gli
istituti bancari offrono carte di debito, carte
pre-pagate e carte di credito.
I video prodotti da Click2View e pubblicati
su VisaAPnews.asia, attraverso la piattaforma di Outbrain hanno permesso di raggiungere le audience in target dei siti premium
degli editori.
Il successo delle attività di content marketing
di Visa è dovuto principalmente alla capacità
di amplificare la qualità dei messaggi. Storie
interessanti, titoli accattivanti e contenuti
semplici hanno contribuito all’elevato livello
essi articoli, news o video gallery. Outbrain
lavora per offrire un percorso di content
discovery personalizzato, per offrire sempre
un’esperienza di lettura coinvolgente: infatti i contenuti più interessanti per un utente
non necessariamente sono correlati a quello
che sta leggendo in uno specifico momento.
Come avviene offline su un quotidiano, il lettore passa da una notizia di politica estera a un
articolo di finanza senza tralasciare lo sport e
gli spettacoli, così anche online il pubblico segue percorsi che spaziano da un tema all’altro
secondo il proprio interesse.
Outbrain offre inoltre l’opportunità agli editori di individuare i contenuti che portano alla
soddisfazione dell’audience e garantiscono fatturato rappresentando la migliore soluzione di
monetizzazione nativa del web.
CONtattI
Outbrain Italia
via Conservatorio, 22 Milano
Tel e Fax: +39 02 77297519
www.outbrain.com
e-mail: [email protected]
di coinvolgimento ottenuto. L’ulteriore elemento di successo
è rappresentato dalla capacità di amplificare i messaggi di
Outbrain, grazie a una reach di quasi 100 milioni di utenti
unici soltanto nell’Asia Pacifica.
“
Outbrain ci ha realmente aiutato a raccontare
le nostre storie in Asia. Attraverso la sua
piattaforma siamo stati in grado di capire
realmente quale contenuto funzionava meglio
e quale meno. Inoltre, abbiamo investito
più facilmente il budget per amplifi care
il nostro contenuto”.
Kris LeBoutillier,
Content Director Asia Pacific di Visa
RISUltatI
+270% in click-through rates
95% nuovi visitatori al giorno
>75.000 engaged user al giorno
31
PROFIlO aZIENDalE
È
il business par tner che offre alle imprese un suppor to a 360° per fare conoscere e promuovere
la propria attività su un ampio e completo sistema di mezzi, da Internet a quelli tradizionali è Seat PG.
Composta da un network di oltre 100 agenzie locali (le Seat
Media Agency), 1400 consulenti, centinaia di specialisti web
CaSE HIStORY/SEat PG
Adv on Facebook,
un’offerta per le PMI
CONtEStO
Facebook, grazie alla sua larga diffusione e ai suoi strumenti
promozionali di grande impatto sta diventando, a tutti gli
effetti, un importante media per la pianificazione di campa-
32
e media presenti su tutto il territorio italiano.
Grazie all’esperienza di oltre 200 mila siti
realizzati, decine di migliaia di campagne digitali, quasi 10 milioni di download delle applicazioni mobile, centinaia di milioni di visite ai propri siti, Seat PG è la più grande web
agency d’Italia in grado di fornire un’ampia
offer ta alle piccole medie ma anche alle
grandi imprese per farsi conoscere online
attraverso i siti web, le AppMobile, i siti di
e-commerce, le attività di Seo e Sem e le
offer te GoogleBusinessView e AdWords.
SERVIZI
Seat PG ha stretto impor tanti accordi con
i maggiori player sul mercato media per
permettere ai propri clienti di usufruire
di tutti i canali pubblicitari attualmente disponibili: sui social con ADV on Facebook,
sulla TV attraverso la collaborazione con
player nazionali, sulle principali radio locali,
sulla car ta stampata, su outdoor, al cinema
e, grazie anche all’accordo con Google, di
cui è Premium Par tner dal 2009, Seat PG
fornisce alle piccole medie imprese la pos-
gne pubblicitarie. La grande audience, l’elevata penetrazione sui dispositivi mobile e l’alta
frequenza di utilizzo, fanno di Facebook un
media sul quale sta quindi diventando sempre
più indispensabile essere presenti.
In quanto azienda che si rivolge al mondo
dell’impresa, e in particolare alle PMI, proponendo soluzioni a 360° per farsi conoscere,
scegliere e contattare, SeatPG ha pensato che
fosse necessario studiare un’offerta dedicata
a questo media e alle sue peculiari dinamiche. Un’offer ta che permettesse in modo
intuitivo ed efficace di sfruttarne al meglio
le caratteristiche di visibilità e di capacità di
coinvolgimento.
Adv on Facebook – questo il nome scelto
per l’offer ta – può considerarsi innovativa
perché di facile comprensione anche per un
target meno avvezzo all’utilizzo di strumenti
web. La semplificazione infatti sta alla base
del prodotto: una vera campagna pubblicitaria a livello locale (singolo Comune), con un
numero di utenti e una frequenza garantiti,
un concetto e una promessa di facile com-
sibilità di pianificare campagne AdWords.
Le competenze digital di Seat non si limitano però a questo: fornisce infatti ai suoi
clienti una vasta gamma di ser vizi quali la
creazione di siti, di applicazioni, e lo sviluppo di piattaforme per l’e-commerce.
Questi nuovi ser vizi sono complementari
a quelli delle directories (car tacee, digitali
e telefoniche) sulle quali nell’ultimo anno
sono stati fatti impor tanti investimenti per
rinnovarle e aumentarne le potenzialità.
I NUMERI
Seat PG in numeri: una rete commerciale di
circa 1.400 agenti, una base clienti di circa
300 mila aziende, un database di 10 milioni
di famiglie e oltre 3 milioni di operatori
economici; oltre 590 milioni di visite sia da
web sia da mobile e sui siti online e mobile
dei clienti (www.paginegialle.it, www.paginebianche.it, www.tuttocitta.it); 20 milioni
di volumi unici di PagineBiancheGialle certificati uno a uno (dati 2014).
CONtattI
Seat Pagine Gialle S.p.A.
Corso Mortara 22 - 10149 Torino
Paolo Portioli - Direttore Marketing Seat PG
e Consigliere IAB Italia
[email protected]
Ezio Bertino - Responsabile Relazioni Esterne
+39(0)114352281
[email protected]
Tiziana Montaldo - Ufficio stampa
+39(0)114352884
[email protected]
Maggiori informazioni su www.seat.it
prensione, più assimilabili a quelli dei media
tradizionali. Questo approccio permette al
cliente di comprendere in modo semplice
e chiaro quante persone hanno realmente
visto la sua pubblicità, perché è una scelta
che effettua in fase di progettazione della
campagna: da 10.000 a 1.000.000 utenti unici
minimi garantiti.
Inoltre, sempre in questa fase, gli viene fornito il dato relativo alla frequenza minima di
esposizione al messaggio ottimizzata per una
comunicazione efficace.
Un ulteriore plus è che raggiunge anche gli
utenti in mobilità geolocalizzati nel luogo d’interesse del cliente.
L’ultimo elemento di semplificazione riguarda
la creatività: i consulenti specializzati di SeatPG raccolgono le esigenze dei loro clienti
al fine di studiare quella più adatta a rappresentarli e al perseguimento dei loro obiettivi.
La comunicazione è mirata perché vengono
raggiunti dal messaggio pubblicitario solo gli
utenti interessanti per l’inserzionista.
Si scelgono l’area geografica (qualsiasi Comu-
ne Italiano), oltre al target individuato: genere e fascia di età
su cui focalizzare la campagna.
Seat PG ha sviluppato un’applicazione ad hoc per questo prodotto, con la quale i suoi consulenti creano assieme ai clienti,
in tempo reale, la campagna pubblicitaria ideale per loro.
Una campagna pubblicitaria a livello iperlocal ideale per promuovere la propria attività con risultati certi.
taRGEt E ObIEttIVI
Mondo dell’impresa in generale, con focus sulle PMI.
Integrare e completare l’ampia offerta SeatPG di prodotti
e servizi di comunicazione e marketing per l’impresa.
RISUltatI
I risultati ottenuti da Adv on Facebook sono stati decisamente superiori alle attese, indice che questa offerta è riuscita a interpretare e a dare le giuste risposte a un bisogno
concreto dei piccoli e medi imprenditori. La reach effettiva,
in media, ha superato ampiamente quella garantita e la frequenza media è stata rispettata.
33
PROFIlO aZIENDalE
F
a par te del gruppo Sky plc, leader
dell’intrattenimento in Europa con
20 milioni di abbonati in 5 paesi: Italia,
Germania, Austria, Regno Unito e Irlanda.
La media company italiana, Sky Italia è nata
nel 2003. Opera su diverse piattaforme trasmissive con modelli di business differenti e ha una base abbonati di 4.734 milioni
famiglie (rilevazione al 31 dicembre 2014).
L’offer ta pay, core business dell’azienda, è
disponibile via satellite e propone in abbonamento la migliore esperienza di visione grazie a My Sky HD, a Sky On Demand e
a Sky Go - e i contenuti più esclusivi: dalle
produzioni originali Sky, al meglio di cinema,
sport, news, intrattenimento, serie tv e programmi per bambini. Sono ben 160 canali i
tematici e pay per view, di cui oltre 60 in
HD e uno interamente in 3D. Per chi non è
abbonato a Sky, è disponibile il servizio Sky
Online, che offre in streaming, sui principali
device connessi a Internet una selezione di
contenuti di cinema, intrattenimento e sport
della piattaforma. Sky è anche presente sul digitale terrestre free con i canali Cielo (canale
26) e Sky TG24 (canale 27). Amministratore
Delegato di Sky Italia è Andrea Zappia.
del 15% rispetto allo scorso anno, quando
la videro in 1.123.000. Si tratta della puntata
di X Factor largamente più vista su Sky tra le
circa 50 trasmesse a partire dal 2011.
La partecipazione del pubblico da casa attraverso l’interattività è stata molto attiva:
sono stati 7,7 milioni i voti arrivati al Forum
di Assago per Lorenzo, Madh, Ilaria e Mario, registrando un + 45% sulla fi nale della
scorsa edizione. Gli applausi sono invece
stati 350 milioni, registrati sull’app X Factor
2014 che, in questa edizione, ha totalizzato
1,4 milioni di download.
xfactor.sky.it, il sito web ufficiale dell’edizione
2014 del talent show ha registrato 28 milioni
di pagine viste e 350.000 visitatori unici.
del sito con le aree Make-up e Hairstyle che hanno proposto
i tutorial sulla creazione dei look dei protagonisti di XF8,
concorrenti in prima fila: video-tutorial ripresi nel backstage
durante i live del programma e pubblicati online.
CaSE HIStORY/SKY
X Factor 8,
il format è il più
interattivo di sempre
CONtEStO
L’ottava edizione di X Factor, la quarta in onda su Sky, verrà
ricordata per i suoi record sia di ascolto sia sui social. In
particolare, la finale-evento dal forum di Assago è stata vista
da 1.300.000 spettatori medi su Sky Uno, con una crescita
34
ObIEttIVI
Al di là dell’ascolto esemplare, X Factor si
conferma il programma di intrattenimento
più interattivo di sempre. Capace di uscire
dallo schermo per dar vita a un sistema digitale sfaccettato e composto di sito web,
msite, app e piattaforme social. Un elemento
fondamentale per fare “sistema” anche dal
punto di vista della pubblicità, che “esce” dalla tv per popolare canali sempre più capaci di
attirare progetti speciali e naturalmente predisposti alla costruzione di contenuti ad hoc.
Ne sono un esempio i progetti speciali creati
per gli sponsor di XF8, come quelli ideati
per Enel che, da anni è il principale partner
pubblicitario del talent show, a partire dalla
App ufficiale, personalizzata con il logo del
main sponsor. Sul sito web, in particolare,
il progetto Enel Green light in una sezione
personalizzata del sito ufficiale XF8 che permetteva di influenzare il live, ripescando un
concorrente direttamente dal web.
Forte legame tra tv e digital anche per Enel
Challenge, che ha dato vita a una votazione
via web per scegliere i pezzi musicali, poi
cantati in una manche di un live.
SKY ha realizzato anche dei minisiti sponsorizzati e popolati di contenuti personalizzati
e a cura di personaggi del mondo web. In
questo caso sono stati sviluppati dei contenuti speciali, legati agli sponsor del format,
dal backstage dei live della trasmissione e
pubblicati all’interno del sito ufficiale.
Non di minore impatto è la sezione beauty
RISUltatI
• 1,4M di download App cumulati, + 56% vs download XF7
• 27M di voti cumulati, +36% su edizione 2013 e 7.7M di
voti nella PT8, + 45% vs la fi nale della scorsa edizione
(PT8 Live - XF7)
• 350M di applausi nella PT 8, oltre 2 miliardi di applausi
cumulati, quasi sette volte il totale raggiunto nell’intera
stagione di XF7
• 28M pageviews per xfactor.sky.it
• 12M videoviews online
• 350K unique visitor/week
35
PROFIlO aZIENDalE
F
ondata nel 2011, Teads è una società di software aziendale per il digital branding, proprietaria di una innovativa video advertising SSP (Supply Side Platform) per i
migliori publisher e brand di tutto il mondo.
I publisher possono usare la piattaforma per
creare nuove inventory di video adv outstream e per monetizzare attraverso la loro sales
force, terze parti o il programmatic buying.
La pubblicità video outstream comprende
una serie di formati che vengono inseriti nel
cuore di un contenuto editoriale, come per
esempio: articoli, presentazioni e news feed.
I brand e i centri media possono accedere a queste inventor y premium disponibili sia su web sia su mobile, attraverso le loro agenzie e i trading desk.
Tutto questo sia per la pianificazione di campagne locali sia mondiali. Inoltre, per seguire in maniera coordinata gli obiettivi delle
singole campagne, hanno a disposizione un
team Teads ad hoc per l’utilizzo della piattaforma.Teads ha oltre 400 dipendenti in
26 uffici in tutto il mondo e un dipartimento innovazione che vanta 100 sviluppatori.
editoriale, solitamente tra due paragrafi di
un articolo. Parte solo quando l’utente ha
lo sguardo perfettamente parallelo al video,
diversamente, la riproduzione dello stesso si
blocca se la porzione di player visualizzata è
meno della metà. Il video scompare a visualizzazione completata. Se l’utente decide di
skippare l’ad, Teads non verrà remunerata.
SERVIZI
CONtattI
L’inRead è un formato innovativo, view-toplay, skippabile e basato su un modello CPCV.
Viene posizionato nel corpo di un contenuto
Antonella La Carpia
Marketing Director EMEA
[email protected]
CaSE HIStORY/tEaDS
Homecenter
ai massimi livelli
di visibilità
taRGEt
CONtEStO
Homecenter, e-commerce leader nel Sud America per
la vendita di differenti prodotti per la casa: accessori outdoor, cucine, mobile, idee regalo si è aff idata a
36
Teads per la campagna di video adver tising volta a promuovere e sottolineare la
molteplicità dei prodotti disponibili per i
consumatori.
Audience numerosa che comprende famiglie
ma anche single, donne e uomini, che possiedono una casa.
Tramite due differenti creatività, l’obiettivo
della campagna Homecenter è quella di mostrare la varietà di materiali e prodotti che
i clienti possono acquistare per soddisfare
ogni tipo di bisogno.
RISUltatI
Il formato scelto da Teads e Homecenter è stato l’inRead. Grazie
alle innovative caratteristiche di questo formato che si posiziona
direttamente nel cuore di un contenuto editoriale, garantendo
massimi livelli di viewability, i risultati sono stati davvero incredibili:
- Durata campagna: 02/02/2015 - 19/02/2015
- Impressions: 92.169
- CTR: 32%
37
PROFIlO aZIENDalE
L
a piattaforma proprietaria di BizUp, UpStory, per la pianificazione di campagne digital PR e native advertising a performance, consente la creazione e la distribuzione di branded
content con risultati garantiti, attraverso il proprio network di
più di 2.500 publisher indipendenti.
UpStory permette ai brand di entrare in contatto con le audience profilate e verticali di publisher certificati (siti, blog e profili
social), ottenendo post sponsorizzati di alta qualità con garanzia
di risultati in termini di numero di post, posts views (visualizzazione dei post), posts click (visite al sito) e video views. Grazie
alla tecnologia implementata da BizUp, la piattaforma è in grado
di tracciare l’audience del publisher e le performance ottenute
del contenuto. I branded content distribuiti da UpStory possono
essere prodotti dal brand (per esempio: video,
infografiche, news commerciali), o co-creati con
i publisher, a cui viene assegnato un brief a inizio
campagna. BizUp è un’agenza di web marketing
che eroga servizi di SEO, social & digital Adv,
focalizzata su content marketing e digital PR. In
soli 3 anni BizUp si è affermata come uno dei
principali player indipendenti del digital marketing in Italia, con un team internazionale di più
di 40 persone provenienti da 9 nazionalità e
clienti come BNL, Lottomatica, Wind, Henkel,
Mediaset, Giunti, Ebay,Venere.com, Coop, Suzuki.
• Branded content production & distribution
• Digital Pr a performance
• Sponsored post
• Formati native adver tising (call-to-action,
video banner, infographic, photogallery, form,
download)
• Video advertising
Claudio Vaccaro, CEO BizUp
email: [email protected]
cell: 329 4206081
www.bizupmedia.com
CONtEStO
UpStory, la piattaforma di native advertising e digital PR a
performance ideata da BizUp, firma il successo della campagna #regalosbagliato di Trollbeads.
In occasione delle festività natalizie 2014, il noto brand danese di gioielli componibili ha lanciato un mini-sito dedicato
ai regali sbagliati (http://www.regalosbagliato.it/), un’iniziativa
volta a sottolineare in maniera ironica l’importanza di non
commettere errori nella scelta del regalo di Natale più idoneo a sorprendere una persona speciale.
taRGEt E ObIEttIVI
Trollbeads ha scelto di utilizzare il network di publisher premium di UpStory per raggiungere i seguenti obiettivi:
38
presentano
DAY
SERVIZI
CONtattI
CaSE HIStORY/UPStORY
e
• dare visibilità all’iniziativa speciale presso un
pubblico in target con i prodotti del brand;
• ot te ne r e la pu b blic a zione di pos t
sponsorizzati su blog e profili social di
influencer del mondo fashion e femminil;
• potenziare l’awareness del brand stesso;
• aumentare le visite verso i siti www.trollbeads.it
e www.regalosbagliato.it.
Gli influencer sono stati invitati a raccontare
la propria esperienza personale con i regali
sbagliati ricevuti da amici e conoscenti e a indicare in un tweet con hashtag #regalosbagliato
il peggior regalo sbagliato (fatto o ricevuto)
della propria vita.
RISUltatI
In soli 8 giorni la campagna ha generato:
• 61 pubblicazioni su blog e siti a tema;
• 109 tweet con hashtag #regalosbagliato
e link verso il sito regalosbagliato.it;
• 25.000 visualizzazioni totali dei post
pubblicati;
• 2.000 visite al sito dell’iniziativa
22 Aprile,
prile, Milano
AUDITORIUM GIO PONTI
Il primo evento che ti porta nel cuore
della rivoluzione tecnologica
del mercato pubblicitario
Main Partners
Media Partners
Patrocinato da
PROFIlO aZIENDalE
N
ata nel 2010 come spin-off della divisione Performance di Banzai Adver tising, Webperformance è
un’agenzia di marketing digitale, proprietaria di diversi
database email e concessionaria di un network display di oltre
120 siti, visitati da più di 14 milioni di utenti unici ogni mese.
Webperformance offre servizi di web marketing orientati al
risultato: campagne display, DEM, SEO, SEM, SMM.
La consolidata esperienza nella gestione
di campagne a performance in vari settori
merceologici e l’acquisizione di informazioni
dettagliate sulle conversioni generate, permettono a Webperformance di selezionare
sempre l’utenza più interessata e attiva, di
raggiungere gli obiettivi e di migliorare i ricavi delle aziende clienti.
Tra i principali clienti: Dalani, Direct Line,
Facile.it, Findomestic, Giordano Vini, Mastercard, Mediolanum, Microsoft, Mondadori, Nexive, Peugeot, Schär, UniCredit e
Zurich Connect.
Con 15 dipendenti tra le sedi di Milano e
Trento, nel 2014 ha registrato un fatturato
CaSE HIStORY/WEbPERFORMaNCE
di oltre 2,5 milioni di euro e una crescita
del 20% rispetto all’anno precedente. Gestisce campagne in Italia, Germania, Francia,
Spagna, Gran Bretagna, Paesi Bassi e USA.
SERVIZI
Webperformance offre la possibilità di effettuare campagne display nei formati native.
L’azienda si occupa dell’intero processo
pubblicitario: dalla realizzazione di testi e
grafica delle creatività banner, alla selezione
dei migliori siti dove pubblicare i banner,
alla pianifi cazione e al lancio della campagna, fino al suo monitoraggio per apportare
miglioramenti costanti e raggiungere così i
massimi risultati.
Gli inserzionisti possono scegliere di pianifi care la propria campagna native sul network
di Webperformance, che registra un milione
di impression al mese e prevede forme di
remunerazione a CPC o CPM con garanzia
di first look, oppure su siti premium tramite
la modalità dell’asta in tempo reale, Real
Time Bidding.
Per le pianificazioni sul network di Webperformance, gli inserzionisti hanno la possibilità di modifi care, in qualsiasi momento, i
testi e le immagini delle proprie campagne,
grazie anche all’accesso diretto a una piattaforma dedicata.
CONtattI
Webperformance S.r.l.
Sede commerciale:
Via Deffenu 7, 20133 Milano
Sede legale:
Via G. Maroni 24, 38121 Trento
Tel. +39 0461 421817
[email protected]
www.webperformance.it
Drugstore.it con MasterMassaia
l’ironia si trasforma in un quiz
CONtEStO
Drugstore.it, e-commerce nato nel 2013,
è il primo drugstore online in Italia. Offre
oltre 5.000 prodotti delle migliori marche
per l’igiene e la cura della casa, della persona, dell’infanzia e degli animali, prodotti di
profumeria e make-up, integratori alimentari e molto altro, con sconti oltre il 50%.
Con l’obiettivo di raccogliere nuovi lead,
Webperformance ha ideato e realizzato un
quiz ironico dedicato alle donne, chiamato
MasterMassaia e ispirato al programma televisivo di successo MasterChef.
Il test consiste nel rispondere a 10 domande a tempo, inerenti i lavori domestici, e
scoprire a quale profi lo si corrisponde tra
Master massaia, Assistente massaia o Casalinga disperata. Come incentivo, a tutte le
40
par tecipanti è riservato uno sconto di 5€
sulla spesa online su Drugstore.it.
taRGEt E ObIEttIVI
Per la promozione al target femminile del
quiz MasterMassaia sono state effettuate
diverse campagne, tra cui una campagna
display native pianificata su quattro siti premium nazionali e una campagna continuativa
su venti siti del private network native di
Webperformance.
RISUltatI
La campagna native ha ottenuto un tasso di conversione sul
click del 2,5% e un CTR 3 volte superiore ai progetti display
tradizionali. Nel periodo della campagna sono stati raccolti
oltre 10.000 lead validi. Gli annunci native hanno contribuito
ad allargare la copertura media dell’iniziativa, portando oltre
50 link validi al sito, con un indubbio beneficio dal punto di
vista SEO. Infine, la ha generato anche un numero rilevante
di like sulla pagina Facebook del cliente.
41
PROFIlO aZIENDalE
una campagna su ogni device, comprese le applicazioni. Il successo della pianificazione online
risiede oggi nella capacità dei brand di arricchire
il proprio annuncio di contenuti utili relativi al
loro marchio e alla loro offerta e di condividere
tali messaggi dove gli utenti ricercano abitualmente informazioni sul web. In questo contesto,
esplicitamente segnalati all’interno della pagina,
gli Yahoo Gemini Native Ads si inseriscono e si
integrano con l’articolo editoriale per migliorare l’esperienza dell’utente senza disturbarne la
lettura. Questo formato risulta così altamente
integrato e più discreto rispetto ad altre forme
di comunicazione pubblicitaria online.
Grazie alle soluzioni di native advertising,Yahoo
permette ai propri inserzionisti di raggiungere
milioni di persone e consumatori “always on” attraverso tutti i dispositivi. La tecnologia di personalizzazione di Yahoo Gemini inoltre assicura che
il messaggio raggiunga il target giusto, adattando
automaticamente la creatività dell’adv al device
che sta utilizzando l’utente partendo da un solo
È
la guida che rende le abitudini quotidiane degli utenti più
stimolanti e divertenti. Yahoo, sviluppando esperienze altamente personalizzabili, permette agli utenti di essere
sempre connessi con ciò che più conta per ognuno di loro, su
qualsiasi dispositivo e su scala mondiale.Yahoo crea valore per
gli inserzionisti facendoli entrare in contatto con i consumatori
più in target per il loro business.
SERVIZI
Yahoo Gemini è la soluzione di native advertising, cross platform
e cross country di Yahoo in grado di ottimizzare la creatività di
RESEaRCH/YaHOO
Una ricerca conferma
la grande efficacia
del native advertising
Native Ads: migliori risultati
Incrementa la visibilità dei tuoi annunci con Gemini
Native Ads attraverso un tool di facile utilizzo
e fruibile in modalità self service.
Ampia Reach
• Milioni di clienti
potenziali
• Presenza
integrata nelle
esperienze d’uso
degli utenti
• Accesso
semplificato
su tutti i device
Setup semplice
• Gestione
self-service
delle campagne
• Diverse opzioni
di targeting
• Una piattaforma
di reportistica
avanzata a completa
disposizione
Pricing a CPC
• Impostazione
del budget
• Pricing e
posizionamento
con meccanismo
d’asta
• Sistema
avanzato
di forecasting
42
I
l native advertising è oggi al centro dell’interesse degli operatori che si muovono
nell’ambito della pubblicità digitale: gli editori lo scelgono per la sua capacità di abbinare
forma e funzione di un prodotto o di un’esperienza editoriale; i consumatori lo vivono
come una forma di pubblicità meno aggressiva
e più capace di ingaggiarli, mentre i pubblicitari
lo percepiscono come un nuovo e più naturale
modo di far circolare i propri messaggi.
Secondo una ricerca condotta da Yahoo se da
una parte il 35% ha scaricato app o attivato
impostazioni per bloccare gli annunci online,
dall’altra il 53% pensa che il messaggio promozionale sia un’equa moneta di scambio per fruire gratuitamente di contenuti. Alla luce di questi
dati, diventa quindi importante capire quale sia
la forma di pubblicità che il consumatore vive
meglio, ed è proprio qui che entra in gioco il
native advertising.
Secondo lo studio, il 47% dei rispondenti
all’indagine considera questo formato meno
invadente rispetto ad altri tipi di pubblicità su
web (banner, pop up, eccetera) e pensa che
si amalgami bene con i contenuti di cui si sta
fruendo. La visibilità dei native ads, inoltre, è
assolutamente rilevante tanto che il 93% degli
intervistati dichiara di vederli su desktop PC/
laptop e l’85% su smartphone (il 21% in più ri-
spetto al tradizionale mobile display advertising).
L’efficacia del native advertising risiede proprio
nella sua natura di advertising “in stream”, ovvero nella sua principale caratteristica di apparire
nel flusso di contenuto visualizzato sui nostri
siti preferiti che, secondo la ricerca, viene letto filtrando i contenuti più rilevanti con uno
scanning a forma di “F”. Il 56% degli intervistati
dichiara infatti di leggere le pagine web scorrendo dall’alto verso il basso e il 44% afferma
di visualizzare i contenuti fino a che non trova
qualcosa che lo colpisce.
I consumatori di oggi si aspettano che questo
flusso porti loro le informazioni più utili e i
native ads possono avere un’influenza sulla
percezione positiva del brand. Infatti, quando
agli intervistati sono state sottoposte diverse
tipologie di native ads su un brand del settore
automotive (solo immagine dell’auto, solo logo
dell’auto, un contenuto di branded content e
una call to action “prenota il test drive”), il 47%
ha dichiarato che approfondirebbe l’argomento
cliccando sulla pubblicità, il 49% ha modificato
positivamente la sua percezione sul brand e il
27% ha ritenuto il native ads più impattante
rispetto alla concorrenza nella categoria.
Man mano che l’utilizzo del mobile cresce, aumentano anche le opportunità per il native advertising. La nuova generazione dell’esperienza
set creativo. In più, la recente funzionalità Click
to Install di Yahoo Gemini Native Ads consente
agli inserzionisti di rendere estremamente efficaci anche le campagne che hanno come obiettivo
l’installazione di app.
CONtattI
Yahoo Italia
[email protected]
digitale infatti sarà molto più visuale, guidata dai feed e personalizzata, ed è ragionevole pensare che anche il native advertising
si evolverà in questo modo. Yahoo, player di primo piano del
settore, supporta questo interesse crescente per permettere
innovazioni ancora più importanti e continua a lavorare per
garantire esperienze digitali sempre più sorprendenti.
Native Ads: strategie di ottimizzazione
Elementi chiave per una campagna Native di successo
Creatività
• Attivare la campagna
con almeno 5 set creativi
in rotazione
• Per le campagne
continuative, almeno un
refresh creativo al mese
• Utilizzare immagini
accattivanti
• Sfruttare tutti i caratteri
a disposizione
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Pixel
• Inserisci lo Yahoo
smart pixel
e permetti
al nostro team
di ottimizzare
la tua campagna
• Lo smart pixel
lavora in sinergia
con tutti i prodotti
display Yahoo
Strategia di BID
• Utilizza il BID
Landscape tool
per determinare
la strategia
di bidding
più corretta
• Rivedi la tua
strategia di offerta
settimanalmente
• Osa!!!
IAB ITALIA
Formazione, eventi, networking nazionale e internazionale e molte altre attività per
promuovere l’industria della comunicazione digitale e la cultura di internet nel nostro Paese
I
AB Italia è l’Associazione italiana che rappresenta gli operatori del mercato della comunicazione digitale interattiva nel
nostro Paese ed è inoltre il charter italiano dell’Interactive
Advertising Bureau, la più importante Associazione nel campo
della pubblicità digitale a livello mondiale.
Contribuire in maniera significativa alla diffusione della cul-
tura digitale e di internet e promuovere, da un lato, l’intera
industry, dall’altro, la conoscenza delle potenzialità che l’online
offre al Sistema Paese a tutti i livelli, rappresentano la mission
dell’Associazione.
Questo impegno si concretizza nello sviluppo e divulgazione
di dati e informazioni sul settore dell’adver tising interattiva,
nella misurazione e certificazione degli investimenti pubblicitari online oltre che nella definizione e applicazione degli
standard di riferimento. L’attività di IAB Italia si completa,
inoltre, con la promozione di momenti di incontro, con-
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fronto e networking tra tutti i protagonisti
del mercato.
ASSOCIATI
IAB Italia conta 175 Soci, tra i principali operatori italiani e internazionali attivi in Italia nel
mercato della comunicazione interattiva ed è
aperta all’adesione di editori, concessionarie,
centri media, agenzie creative, web agency,
istituti di ricerca, aziende, società di consulenza e associazioni che operano o intendono operare su internet con professionalità e
consapevolezza.
Nel 2014 il parterre dei Soci si è arricchito
con l’ingresso di società appartenenti sia al
mondo degli investitori sia alla industry digita-
le, portando IAB Italia ad avere 7 associate
tra le prime 30 società quotate per capitalizzazione in Borsa, un’ulteriore conferma
del ruolo primario dell’Associazione nel
processo di evoluzione ed innovazione del
mercato italiano.
COLLABORAZIONE CON IAB EUROPE
IAB Italia fa parte del network di IAB Europe, la federazione nata per promuovere
e tutelare gli interessi dei player della comunicazione digitale interattiva in Europa,
favorendo la cultura dell’advertising online
attraverso la divulgazione di dati, regole e
best practice.
La collaborazione attiva e costante con IAB
Europe porta alla realizzazione di importanti strumenti di analisi e informazione tra
cui AdEx Benchmark, rappor to annuale
realizzato da IAB Europe sullo stato del
mercato europeo dell’advertising in termini
di investimenti, e Mediascope Europe, studio biennale sul consumo e l’evoluzione
dei modelli di fruizione dei media online in
Europa. IAB Italia è direttamente rappresentata oltre che nel Board, anche nell’Executive Committee di IAB Europe.
EVENTI
Nell’arco dell’anno IAB Italia organizza numerosi eventi attesi da tutto il mercato, che
combinano momenti di confronto, dibattito,
condivisione e formazione.
IAB Forum è il più autorevole appuntamento dell’anno sulla comunicazione digitale
e interattiva in Italia, un luogo privilegiato di
incontro e confronto grazie alla presenza di
interlocutori di alto profilo e a contenuti in
grado di offrire reali spunti di ispirazione ai
protagonisti del settore.
IAB Mixx, il premio speciale di IAB Italia dedicato a valorizzare le strategie e le campagne
di advertising digitale assegnato alla campagna
che più si è distinta per i risultati ottenuti.
IAB Events è l’appuntamento romano ideato nel 2011, che si è confermato negli anni
un importante momento di incontro con
le Istituzioni, oltre che punto di riferimento
per il mercato nell’area centro meridionale.
IAB Seminar è l’evento rivolto ad analizzare e approfondire tematiche specifiche,
discipline verticali e “best practice” relative
a internet e al mondo della comunicazione
interattiva.
RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI
In ambito Public Affairs, i rapporti e le interazioni con le autorità istituzionali, con le altre associazioni riconosciute del
settore, nonché con la Pubblica Amministrazione, rappresentano un importante ambito d’azione per l’Associazione,
al fine di individuare congiuntamente gli strumenti idonei
e concreti a garantire la tutela degli utenti e permettere
la crescita di un settore centrale per la competitività e il
rilancio dell’economia del nostro Sistema Paese.
In quest’ottica, IAB Italia ha partecipato a tutti i principali tavoli di confronto con le Istituzioni sugli argomenti di interesse del comparto – dalla neutralità della Rete alla proprietà
intellettuale fino all’agenda digitale – concentrandosi negli
ultimi anni soprattutto sul tema estremamente attuale della
privacy online, impegnandosi perché alcuni provvedimenti
di respiro europeo fossero recepiti nel nostro Paese in
maniera più flessibile rispetto ad altre realtà.
FORMAZIONE
Per contribuire in prima linea allo sviluppo dei professionisti
del futuro, IAB Italia è, infine, promotrice di attività di formazione, mettendo a disposizione degli studenti i migliori
contenuti, esperienze e competenze del mondo online.
L’Associazione collabora attivamente con:
• Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per
il Master Universitario di primo livello in “Comunicazione,
Marketing Digitale e Pubblicità Interattiva”
• Facoltà di Economia della Sapienza, Università di Roma per
il MUMM-Master Universitario in Marketing Management
• Alma Graduate School di Bologna per il Master in Marketing
e Comunicazione.
STRUTTURA
Consiglio Direttivo
Presidente Carlo Noseda
Vicepresidente Michele Marzan
Tesoriere Aldo Agostinelli
Consiglieri
Raffaele Cirullo
Paolo Mardegan
Gabriele Mirra
Virginia Pallavicini
Paolo Portioli
Stefano Portu
Marketing & Comunicazione Federica Ravasi
Segreteria IAB Italia Licia Guastelluccia
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italia
Le mille facce dello sviluppo,
è l’impegno di IAB Italia
Iab italia
Benefit package per i Soci IAB Italia
Rassegna Stampa quotidiana
sul mondo web e adv online
IAB Forum Milano e IAB Events
Periodo di prelazione per disponibilità area espositiva
rispetto ad aziende non associate a IAB. Sconto del
10% sul listino per l’acquisto di uno stand/workshop.
Servizio completamente gratuito e dedicato ai Soci, permette di ricevere ogni mattina nella propria mailbox la
rassegna stampa inerente i principali articoli riguardanti
il mondo della pubblicità interattiva.
IAB Seminar
Eventi annuali verticali su tematiche specifiche. Sconto
per la sponsorizzazione dell’evento rispetto ad aziende non associate.
Master IAB
Possibilità per le aziende associate di usufruire in via
prioritaria di eventuali stagisti e partecipare alle docenze.
IAB Mixx
Il Premio di IAB dedicato a valorizzare le strategie e
le campagne advertising digitali. Sconto sull’iscrizione
dei propri lavori nelle diverse categorie.
Ricerche
Invio ai Soci di ricerche, analisi, white paper sviluppati
a livello europeo/americano/internazionale dedicati
agli argomenti di maggiore richiamo e interesse anche
per il mercato italiano.
Pamphlet
Possibilità di presentare proprie case history per le pagine della pubblicazione ufficiale di IAB Italia che viene
distribuita agli eventi e disponibile sul sito www.iab.it.
Partecipazione gratuita agli
eventi di The Ruling Companies
Associazione non profit che ha l’obiettivo di promuovere
una seria cultura d’impresa, avanzata e adatta ai tempi
attraverso incontri in grado di fornire valore aggiunto.
I Soci IAB hanno l’opportunità di partecipare gratuitamente a tre incontri a scelta nell’arco dell’anno.
Occasioni di networking
e incontro
Meeting informale con gli operatori del mercato. Partecipazione a eventi a pagamento patrocinati da IAB.
Supporto Legale
L’Avvocato Lapo Curini Galletti offre gratuitamente a
ogni Socio il primo supporto legale.
Partecipazione a eventi
a pagamento patrocinati da IAB
ADV Hunters
Sconto medio del 20% sul costo dell’ingresso o sul pacchetto espositivo
Servizio di intelligence e controllo della display advertising volto ad analizzare continuativamente le campagne adv che girano sul web e i relativi formati utilizzati.
I Soci IAB possono sottoscrivere l’abbonamento ad
ADVHunters con uno sconto del 30%.
Area riservata del sito
Possibilità di reperire online dati, documenti associativi
e ricerche. I Soci hanno inoltre la possibilità di personalizzare la propria area riservata ed editare il profilo della
società di appartenenza.
Monitoraggio attività parlamentari
rilevanti per l’industria
IAB Italia, in collaborazione con FB&Associati, segue
con attenzione i lavori che si svolgono in Parlamento
riguardanti la digital industry.
Disponibilità di informazioni
generali
La Segreteria risponde sempre e tempestivamente
a numerose richieste che arrivano dai Soci.
IAB Europe
Disponibilità dati AdEx IAB Europe sugli investimenti
pubblicitari internet in Europa.
I Soci avranno inoltre accesso
anche alle seguenti risorse
• IAB newsletters e reports periodici nazionali e
internazionali
• Aggiornamenti su aspetti chiave della pubblicità online
• Segnalazione di seminari, convegni e possibilità
di creare comitati di lavoro ad hoc su tematiche di
comune interesse
• Opportunità di organizzare progetti in partnership con
altri protagonisti del settore
MCDC - Marketers & Consumers,
Digital & Connected
Importante risorsa per i professionisti dell’online adv
contenente informazioni e linee guida che consentono di comprendere l’attuale scenario internazionale
e sapere come strutturare di conseguenza le proprie
strategie di mercato.
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2015
italia
NATIVE
ADVERTISING
The Art
of Making