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Mercoledi 25 Ma gio 2016
MEDIA
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I contenuti ideati dalle aziende per i giornali crescono cavalcando la diffusione del mobile
Native advertising~ affare da 18 mld
Per il 300/0 dei marchi inserzionisti è il trend delfuturo
DI IRENE GREGUOLI VENINI
Il contenuto
editoriale
proposto da un brand
in linea COn l'articolo
che l'utente ata leggendo oniine oppure una ricetta
aponsorizzata da un marchio
BU un sito di cucina O ancora un
video che promuove un seggiolino per bambini in un articolo
sulla sicurezza in auto: sono alcune dell~ fonne che assume il
U
cosiddetto native advertising,
o pubblicità nativa, ovvero annunci che sono coerenti con il
contenuto, il design e il com-
portamento della piattaforma
cbe li ospita. Questa nuova
frontiera della comunicazione
digitale, che secondo le stime
terrompe non funziona: ecco
perché le persone installano
gli ad blocker. n native è una
forma meno intrusiva rispetto
a Quella tradizionale. Se fatta
, bene può essere interessante
per l'utente, se fatta male
può risultare ingannevole. sottolinea Andrea
Febbraio, co-fondalore
di Teads, azienda specia·
lizz,ta in pubblicità video
to da Hoepli) .•Le sfide per gli
editori sono la monetizzazione
del mobile, il fenomeno dell'ad
blocking e la concorrenza di
giganti come Google e Facebooh, sempre secondo Vaccaro,
reau) ha anche definito vari
formati "bandard: tra questi
c'è il cosiddetto In-Feed Unit,
il cui classico esempio è Face-
conteato di fruizione e che non
interrompe "utente, è una ri·
sposta a queste questioni: non
è una rivoluzione, ma un'evolu·
zione dei formati displaypiil ri·
apettosa dell'utente e più utile
per l'investitore. n display
che verrà sarà tutto native
perché ormai più del 60%
del traffico avviene da dispoeitivi mobili e i formati
devono adattarsi a Questo
book che mostra annunci nel
suo flusso con la stessa forma
e dimensione degli altri conte·
nuti social, oppure c'è il Paid
Search Unit, tipico dei motori
di rioe",a come Google, che as·
sume una forma identica agli
altri risultati non sponsorizwti
r:--.. .,.;---=-- ------,
native.
Lo scenario dalla comuDicaziane coline prospetla varie sfide, 'per chi fa
lIlill
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,éliiiil':9qn i "'Ii,!,
e ha un posizionamento garan-
nuovo contestolt,
Anche secondo Marta Valseechi, direttore
pubblicità innanzi tutto c'è
. quella di cattw'are l'atteno
zione, poi la. performance
.visto che il tasso di click
sul banner è molto basso
e infine va considerato
il fatto di non associare
il brand a siti dannosi.,
spiega Claudio Vaccaro,
nel 2018 raccoglierà investi·
menti per 20 miliardi di dollari
(quasi 18 miliardi di .UIV), sta
La campagna #lmlnutodlllbertà
sempre pi~ prendendo forma
di Orlglnal Marines
anche a fronte del boom del ceodell'agenziadiwebrnarmobile, della diffusione delle keting BizUp, a cui fa capo la .A tutto ciò sì affianca anche
tecnologie per bloccare la pub. piattaforma UpStory per la il trand dei contenuti brandiz·
blicità e della minore efficacia pianiJicazione di campagne di zati che BOno molto efficaci ma
del tradizionale modello della native advertising, che ha pe. hanno il problema dell'amplidisplay.
raltro di recente dedicato un ficazione. il native advertising,
«S u internet l'approccio libro al tema (Nati"" ad""ti· quindi la pubblioità basata su
della comunicazione che in- sing. La
pubblicità, edi· un contenuto coerente con il
""O"1l
tito, il Promoted Listiog, inserito in siti o app non editoriali
che mostrano liste di prodotti o
servizi (come Amazon) o ancora di luoghi (come Foursquare).
Infine .$iste anche l'In.Ad, un
annuncio esterno al contesto
editoriale ma che mostra un
contenuto relativo al sito, In
tutto ciò, ovviamente il fonda·
mentale che venga indicato che
si tratta di una pubblicità.
Diversi brand si stanno
dell'Osservatorio digital in·
novation del Politecnico di
.c'è l'esigenza, per
riguarda sopratil mobile, di formati
coerenti cOn il contesto
visto che sorge il problema che spesso gli annnnci
visibili sullo smartphone o
sono molto invasivi o trop-
po piccoli. Inoltre secondo
una 'nostra ricerca, il 30% dr-
avvicinando a questo approc·
ca delle aziende investitrici
ritiene che il native sarà il
principale trend di crescita
cio, sfruttandolo nelle propri.
strategie di content mal'keting,
L'Ome nel caso di Original Marin.s oppure di Hello Bankl o
di Wind.
nei prossimi anni»,
Per fare chiarezza, lo I,b
(lnteractive ildvertising bu·
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