AD Blocking: IAB Italia presenta un new D.E.A.L che mette al centro l

COMUNICATO STAMPA
AD Blocking:
IAB Italia presenta un new D.E.A.L che mette
al centro l’utente
In sinergia con IAB Europe, l’Associazione ha avviato un tavolo di lavoro
che vede coinvolti 12 Soci per arrivare a definire un White Paper sul tema
Milano, 9 marzo 2016 – IAB Italia prende posizione sul fenomeno dell’AD Blocking e si
schiera a favore di chi si impegna a realizzare una “buona advertising” che rispetti l’utente e
renda piacevole la user experience.
AD Blocking è una pratica controproducente in primo
luogo per tutti i player dell’advertising online che non riescono a raggiungere i consumatori
pur creando formati e prodotti accattivanti e rispettosi dei desideri degli utenti. Soprattutto,
però, bloccare i contenuti pubblicitari risulta dannoso per gli utenti finali, nel medio e nel
lungo periodo, perché mette a rischio l’accesso a notizie, informazioni e contenuti di qualità,
resi possibili anche grazie all’advertising; quest’ultimo, infatti, ripaga larga parte dei costi
legati a un’offerta di contenuti e servizi.
L’Associazione crede fortemente che la soddisfazione dell’utente sia uno degli obiettivi
principali e primari da perseguire in tutti gli ambiti, soprattutto in questo contesto, e si
impegna nel fare in modo che tutti gli attori della Industry mostrino una rinnovata attenzione
verso una “buona pubblicità online” che possa consentire una corretta e naturale fruizione dei
contenuti
In sinergia con IAB Europe, l’Associazione ha deciso di procedere con una serie di attività
mirate; in particolare, ha avviato un tavolo di lavoro, a cui partecipano 12 associati tra cui
anche gli editori, che ha come primo obiettivo la realizzazione di un White Paper dedicato al
tema.
Il White Paper studierà dimensioni, dinamiche e conseguenze di questo fenomeno e degli
strumenti di AD Blocking, offrendo un quadro definitorio e una stima dell’impatto per il
mercato pubblicitario online. È prevista anche una sezione con consigli per gli editori ed
esperienze – anche internazionali – di chi sta già provando a contrastare il fenomeno.
IAB si impegna per garantire agli utenti la presenza online di contenuti pubblicitari che siano
rispettosi della loro esperienza di fruizione, e che possano offrire un valore aggiunto perché
rilevanti e interessanti per gli utenti stessi. La volontà di IAB, a livello globale, è infatti quella
di far sottoscrivere ai propri associati una dichiarazione di impegno a creare formati e
contenuti pubblicitari non eccessivamente invasivi, e sempre gestiti nel rispetto del “patto di
attenzione” sottoscritto con gli utenti.
“L’Advertising permette agli editori di sviluppare pluralità e qualità dei contenuti offerti
gratuitamente agli utenti, e soprattutto garantisce la libertà di scegliere le informazioni.
L’Ad Blocking diminuisce questa libertà di espressione e limita i margini di manovra degli
editori e la possibilità di realizzare contenuti e servizi di alto valore, offerti a titolo non
oneroso. Condividiamo con gli utenti il desiderio di fruire in modo appagante dei
contenuti online.” ha dichiarato Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia. “Con la stessa
fermezza abbiamo sempre criticato anche la pubblicità troppo invasiva. Crediamo infatti
che questa sia un’occasione di autocritica che possa portare alla ricerca di una maggiore
qualità. Uno dei nostri obiettivi, infatti è portare avanti azioni mirate sul tema dello
storytelling, per offrire una user experience di qualità. È fondamentale quindi che
l’Advertising online sia rispettosa dell’utente e che consenta una fruizione piacevole e
naturale dei contenuti. Con l’attenzione alla qualità e un rispetto sempre maggiore verso
l’utente non avremo bisogno di strumenti di Ad Blocking. Per raggiungere questo
obiettivo stiamo lavorando in sinergia con gli editori, inspirandoci ai principi di IAB Tech
Lab a livello internazionale che ha già pubblicato un White Paper dove presenta una serie
proposte che possono essere sintetizzate nell’acronimo DEAL, ovvero Detect, Explain,
Ask e Lift of Limit (Individua, Spiega, Chiedi e Solleva o Limita)”.
Iab Italia intende procedere nella duplice direzione di contrastare il fenomeno dell’Ad Blocking
e di continuare a promuovere formati e contenuti pubblicitari rispettosi e di qualità
garantendo al mercato dell’advertising online di continuare a crescere a beneficio dell’intera
economia digitale e degli stessi consumatori finali.
IAB Italia
Fondata nel giugno 1998, IAB Italia raggruppa i più importanti operatori della pubblicità online in Italia ed è il
charter italiano dell’Interactive Advertising Bureau, la più importante associazione nel campo della pubblicità su
internet a livello mondiale. IAB è il punto di riferimento del settore per quanto riguarda la definizione e
l’applicazione degli standard, lo sviluppo e la divulgazione di dati e informazioni sul settore, la misurazione e la
metrica.
L’obiettivo di IAB Italia è quello di contribuire allo sviluppo del mercato dell’advertising su Internet nel nostro
Paese, promuovendo una maggiore e più profonda conoscenza delle opportunità e dei meccanismi nel nuovo
media.
Oltre a importanti attività di divulgazione dell’informazione, IAB Italia è particolarmente impegnato nel campo
della definizione della metrica e della misurazione dei siti web, nella certificazione del fatturato dell’online
advertising e nelle attività di ricerca.
IAB Italia fa inoltre parte del network IAB Europe, la federazione europea nata per favorire lo sviluppo del
mercato dei media interattivi e il corretto sviluppo di questo settore nell’industria della comunicazione in
Europa.
Ufficio stampa IAB ITALIA
Burson Marsteller - Tel. 02 72143.1
Alessia Quaglio - [email protected]
Maria Abbatescianni – [email protected]